Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 759

Venezia, 29 settembre 2011
n p.g. 402694
 

Al Consigliere comunale Saverio Centenaro


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 759 (Nr. di protocollo 157) inviata il 08-08-2011 con oggetto: Il tram dove arriva.

In risposta all’interrogazione in oggetto si precisa:

1 - Il progetto presentato al Ministero per l’accesso ai finanziamenti, ancora negli anni 2002-3, e i successivi sviluppi progettuali sia a livello definitivo che esecutivo, approvati dall’Amministrazione Comunale, hanno sempre previsto l’arrivo del tram a Piazzale Roma. Tale scelta risulta supportata da un serie di documenti di analisi della domanda, analisi costi-benefici e conseguente piano economico finanziario – all’epoca sviluppati da Actv e agli atti anche dei competenti uffici Ministeriali – che indicano come l’attestazione a Piazzale Roma risulti punto di arrivo ottimale a Venezia.
Tali valutazioni non sono mai venute meno neppure quando si è ipotizzato il prolungamento della linea tranviaria con l’arrivo a S. Basilio che non si configura - negli studi di fattibilità ad oggi approvati dall’ Amministrazione comunale come alternativa a Piazzale Roma ma come completamento del sistema tranviario attraverso la realizzazione di una “biforcazione” della linea che si prevede all’altezza della rampa di discesa a S. Basilio.
In tale ottica si è anche promossa la costituzione di un tavolo di lavoro per verificare la possibilità di arrivare a S. Basilio direttamente da Piazzale Roma ( attraverso percorsi nella Cittadella Giudiziaria e/o l’area Veritas) che renderebbe più agevole il collegamento evitando la biforcazione e la conseguente modifica all’esercizio tranviario. Ad oggi, vista anche la complessità dell’area oggetto dell’intervento, ci sono ancora valutazioni in corso e non sono state prese particolari decisioni a riguardo.

2 – I recenti lavori attuati a Piazzale Roma sono dettati dall’esigenza di rendere funzionale e riqualificare un’area che di fatto costituisce la “porta di accesso“ alla città di Venezia e che erano necessari per garantire standard di qualità e accessibilità ad un terminal così importante. I lavori, come segnalato nell’interrogazione, presentano in effetti elementi di interferenza con il progetto della tranvia, e proprio per questo si è convocata una serie di riunioni nella quale si è cercato di ridurli al minimo. La soluzione individuata interferisce in maniera limitata con il futuro capolinea del tram interessando solo in parte lo schema viabilistico realizzato, che potrà pertanto esser mantenuto anche con la tranvia in funzione e inoltre permette di fruire comunque delle aree in attesa dei lavori per la tranvia.

Assessore Ugo Bergamo

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