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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 758

da Assessore Gianfranco Bettin

Venezia, 19 settembre 2011
n p.g. 2011/ 382390
 

Al Consigliere comunale Saverio Centenaro


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Al Presidente della Municipalità di Mestre - Carpenedo

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 758 (Nr. di protocollo 156) inviata il 05-08-2011 con oggetto: Bell’idea.

 

 

In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, si precisa quanto segue.

 

L’area della così detta Rotonda San Giuliano, antistante l’area del Parco di San Giuliano, è ricompresa nel perimetro del Sito di Interesse Nazionale di “Venezia – Porto Marghera”.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha approvato con decreto del 21/05/2002 il Progetto di Bonifica con misure di sicurezza del “Parco San Giuliano Lotti A1 (parte) e A2” predisposto dal Comune di Venezia.

Detto progetto prevedeva in corrispondenza della Zona B di intervento, corrispondente all’isola verde posta al centro della viabilità stradale, sotto il ponte ciclopedonale, così detta “rotonda di San Giuliano”, la realizzazione di un intervento di fitobonifica a carattere sperimentale, una volta rimossi gli hot spot che insistevano nell’area stessa.

La strategia di bonifica prevista, supportata dal fatto che l’area, recintata e non accessibile ai fruitori del parco, presentava una contaminazione relativamente modesta rispetto ai limiti di concentrazione di col. A (D.M. 471/99), mirava alla fitoestrazione dell’arsenico (accumulo nella radice, nelle fronde, raccolta e smaltimento) e alla degradazione del PCB ad opera dei rizobatteri residenti nell’apparato radice delle piante.

In ottemperanza a quanto previsto da detto Progetto di Bonifica del 2002, sulla predetta area di bonifica Zona B “rotonda di San Giuliano”, il Comune di Venezia, in accordo con la Federazione Provinciale Coldiretti di Venezia e il gruppo di ricerca dell’Università Cà Foscari Venezia, ha da poco concluso un progetto sperimentale che ha previsto lo studio di fattibilità di un intervento di fitoestrazione basato sull’azione sinergica di idonee piante iperaccumulatrici e di microrganismi simbionti radicali capaci di aumentare l’efficacia di azione delle piante nel bioaccumulare l’arsenico.

Quale ideale prosecuzione dello stesso progetto nell’area soggetta all'obbligo di bonifica più volte citata, in data 9 giugno 2011 con Delibera n. 266 è stata approvata la Convenzione fra il Comune di Venezia, l’Università Cà Foscari Venezia e la società S.T.A. (beneficiaria di un finanziamento erogato dalla Regione Veneto ai sensi del P.O.R. 2007-2013- bando 2009- Azione 1.1.2), per lo sviluppo del progetto “phy.si.co”, per la sperimentazione e pianificazione di strategie di fitorisanamento per la bonifica di siti contaminati da arsenico.

Nel corso delle attività di piantumazione, coincidenti con il periodo estivo, si è reso necessario installare delle coperture per la protezione delle piante (felce Pteris Vittata), con il solo scopo di proteggere temporaneamente le piante dal sole, nel corso della stagione più calda.

Tale progetto mette in evidenza come la sinergia tra le Istituzioni e le Società private Veneziane possa creare innovazione a beneficio dell’intera collettività.

 

Assessore Gianfranco Bettin

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 19-09-2011 ore 09:05
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