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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 531

da Sindaco Giorgio Orsoni

Venezia, 18 aprile 2011
n p.g. 164483
 

Al Consigliere comunale Marco Gavagnin


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Alla Presidente della VI Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 531 (Nr. di protocollo 67) inviata il 16-03-2011 con oggetto: Comprovate irregolarità nell’assegnazione degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa e mancata azione amministrativa di contrasto

 

A risposta dell’interrogazione in oggetto, a relazione degli uffici della Fondazione, si riferisce quanto segue.

 
In data 18 gennaio 2011, al termine della procedura di selezione per l’assegnazione degli ateliers BLM per l’anno in corso, i cui esiti venivano pubblicati sul sito della Fondazione e ampiamente diffusi, come consueto, sulla stampa locale e specialistica, è pervenuta via e-mail alla Direzione della Fondazione una nota informale a firma Luca Rossi (probabilmente un giovane artista italiano non delle nostre Regioni) che, segnalando l’assenza, in alcuni degli artisti selezionati, del requisito della residenza o domiciliazione nel Triveneto prescritto dal bando, suggeriva per il futuro, a fini di maggior trasparenza, una esplicita elisione di quel requisito nei nuovi bandi, per aprirli ad un pubblico più vasto.


Pur non trattandosi, dunque, di un ricorso (neppure irrituale) avverso la selezione 2011 ma, piuttosto, di un polemico suggerimento ad allargare espressamente i criteri di partecipazione negli anni a venire, la Direzione ha ritenuto di procedere comunque ad un’immediata rivisitazione di tutte le domande, riscontrando effettivamente 4 casi di assenza del requisito di residenza o domiciliazione, che già in data 20 gennaio 2011 venivano depennati in via di autotutela e sostituiti da altri 4 artisti, mediante scorrimento della graduatoria di merito formulata dalla Commissione giudicatrice.


Più in particolare, la riapertura dell’istruttoria aveva fatto registrare, in tutti 4 i casi depennati, la presenza di attestazioni non conformi al vero circa la residenza/domiciliazione dei richiedenti che, ad un’immediata verifica interna, è parsa poter essere addebitabile (in tutto o in parte) ad informazioni errate previamente fornite da un funzionario della Fondazione, (per questo fatto oggetto di esplicita censura); lo stesso ammetteva aver impropriamente supposto la non necessaria sussistenza di tutti i requisiti al momento della presentazione delle domande, ritenendo che ne bastasse l’acquisizione, in caso di accoglimento, prima dell’assegnazione dell’atelier. Di qui, anche, l’inevitabile presunzione della buona fede nei richiedenti.


La tempestività dell’intervento correttivo apportato d’ufficio, in ogni caso, consentiva di correggere la graduatoria, ripubblicarla sul sito BLM, darne notizia attraverso tutti i consueti mezzi di comunicazione cartacea e informatica e, soprattutto, consegnare gli ateliers agli artisti che ne avevano realmente titolo, senza ritardi.


Tutto ciò premesso, che auspichiamo chiarisca inequivocabilmente la trasparenza e tempestività del lavorare in Bevilacqua La Masa, pur non scevro da possibili errori, ci sembra opportuno evidenziare in questa occasione il peso crescente assunto negli ultimi anni dagli ateliers BLM agli occhi di artisti e curatori, proprio grazie alla nuova vitalità loro impressa dall’attuale Direzione e dal Consiglio di Amministrazione.
Invero, si sono garantiti in questi anni:
- bandi pubblicizzati come non mai in passato e assegnazioni di durata rigorosamente annua per turnare e valorizzare quanti più giovani meritevoli;
- un paio di esposizioni dei lavori realizzati nel corso di ogni ciclo e a fine ospitalità, nelle sedi della Fondazione a Venezia ma anche presso altri noti centri di arte contemporanea (Milano, Torino …);
- studio visits di curatori, critici e giornalisti, anche internazionali, e scambi di esperienze con altri centri prestigiosi.

Grazie a tutto ciò, è venuta acclarandosi viepiù negli ultimi anni la funzione di volano che questa Presidenza e questa Direzione hanno esercitato ed esercitano a vantaggio dei nostri giovani artisti, selezionati con rigore e spesso rapidamente pervenuti ad altri prestigiosi riconoscimenti di livello sovraterritoriale (vedi allegato a titolo esemplificativo). Aspetto, questo, che si è ritenuto di precisare, in considerazione soprattutto dell’ultimo quesito formulato dall’Interrogante, circa le riflessioni da effettuare e le politiche da perseguire in occasione delle future nomine del CdA e della Presidenza.


Allegati
 
allegato 1 (doc - 22 kb)

 

Sindaco Giorgio Orsoni

 
  1. Marco Gavagnin
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 18-04-2011 ore 15:28
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