Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 473

Venezia, 14 marzo 2011
n p.g. 2011/ 107929
 

Al Consigliere comunale Sebastiano Bonzio


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della X Commissione
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 473 (Nr. di protocollo 42) inviata il 15-02-2011 con oggetto: I circhi insediati in questi giorni in aree del Comune di Venezia rispettano le prescrizioni fissate nel Regolamento comunale di igiene urbana veterinaria e sul benessere degli animali?

Con riferimento a quanto contenuto nell’interrogazione in oggetto, si precisa che “Le linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti” della commissione scientifica CITES sono state recepite in parte dalle DGRV n. 3882 del 31/12/2001 e n. 1707 del 16/06/2004, con lo scopo di “definire esaustivamente l’ambito di competenza a carico dei Servizi Veterinari al fine di garantire un’uniforme applicazione nelle soluzioni di gestione degli animali nei circhi e nelle mostre viaggianti”. Tali deliberazioni regionali hanno infatti in allegato delle Linee guida ed una scheda informativa con i requisiti richiesti per autorizzare l’insediamento e l’esercizio di un circo. E’ previsto che la scheda sia indispensabilmente compilata dai titolari dei circhi prima dell'evento e inviata all’Azienda ULSS ed al Comune: in difetto di tale adempimento non si procede ad autorizzazione. Nel corso della manifestazione quanto dichiarato in scheda dal titolare è accertato con sopralluoghi in loco.
In caso in cui vengano rilevate delle inadempienze o delle incongruità, è possibile procedere anche alla revoca delle autorizzazioni.
Ciò è peraltro ribadito nel “Regolamento di igiene urbana veterinaria e sul benessere animale” all’art. 9, commi 1 e 1-bis, secondo cui “in caso di accertato e mancato rispetto dei requisiti previsti dalle delibere regionali...si procederà alla revoca dell'autorizzazione allo svolgimento del circo, fatte salve le ulteriori sanzioni penali … e amministrative …”
Circa la possibilità di interdizione della possibilità ai circhi di operare e svolgere spettacoli nell’ambito del territorio comunale, stabilita da qualche amministrazione, si rileva l’esistenza di un pronunciamento del TAR TOSCANA (SEZ. I, sentenza 26 maggio 2008 n. 1536), che ha dichiarato “illegittima una deliberazione con la quale il Consiglio comunale ha approvato un regolamento comunale che, tra l’altro, ha disposto il divieto generalizzato su tutto il territorio comunale, dello svolgimento di qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico, ivi compresi i circhi equestri e gli spettacoli viaggianti, o privato, che contempli, in maniera totale oppure parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche e qualsiasi forma di addestramento di animali finalizzata allo svolgimento delle suddette attività; non esiste, infatti, una norma legislativa che attribuisca agli enti locali il potere di fissare in via preventiva e generalizzata il divieto assoluto di uso degli animali in spettacoli, ed anzi un simile intervento si pone in palese contrasto con la legge n. 337 del 1968, che tutela il circo equestre nella sua dimensione tradizionale, implicante anche l’uso degli animali.”
Circa i casi specifici segnalati nell’Interrogazione del consigliere Bonzio (circo Acquatico Bellucci in viale Ancona e circo di Praga in via Orlanda) l’ASL 12 – Servizio Veterinario, da noi interpellata sul punto, ha confermato che in base alle documentazioni fornite ed ai propri controlli le attività circensi in parola sono risultate a posto rispetto alle norme di legge e regolamentari vigenti e non si sono palesate sostanziali irregolarità. Tutta la documentazione è conservata presso i loro uffici.
E’ comunque evidente, come confermato anche dall’ASL, che se si fossero rilevate delle irregolarità, si sarebbe proceduto sicuramente di conseguenza, fino al diniego, ovvero alla revoca, delle autorizzazioni.

Assessore Gianfranco Bettin

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