Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Jacopo Molina > Archivio atti > Interrogazione nr. d'ordine 149 > Risposta in Consiglio comunale
Contenuti della pagina

Risposta in Consiglio - Interrogazione nr. d'ordine 149

Venezia, 4 febbraio 2011
 

Al Consigliere comunale Jacopo Molina
Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: segnalazione di risposta in Consiglio comunale per interrogazione nr. d'ordine 149 (Nr. di protocollo 72) inviata il 21-07-2010 con oggetto: Iniziativa politica Circoli del Partito Democratico sulle criticità della sanità veneziana – Preannunciata querela da parte del Direttore Generale dell’A.U.L.S.S. 12 Veneziana – Intervento del Sindaco

 

L'interrogazione è stata trattata nella seduta del Consiglio comunale del 31-01-2011.

Si riporta di seguito l'estratto del resoconto stenografico relativo agli interventi in oggetto.

 

 

CENTENARO – Vice Presidente del Consiglio:
Passiamo all’interrogazione n. 3 del Consigliere Molina. Prego, Consigliere.

MOLINA
Grazie. Io ho presentato questa interrogazione ancora diversi mesi fa, nel luglio dell’anno scorso, allorché, in seguito alla pubblicazione di un manifesto a firma dei circoli del Partito Democratico, con i quali essi prendevano posizione stigmatizzando attività in materia sanitaria svolta dall’A.S.L. 12 veneziana, il Direttore di questa preannunciava che avrebbe dato corso a querela con richiesta risarcitoria nei confronti di questo partito. Io credo che questo debba essere un’attività che si contenga e si mantenga soltanto nell’alveo politico e non assolutamente vi debbano essere ricadute di questo tipo. Comunque il punto dell’interrogazione, più ancora che questo, è quello di capire e interrogavo al fine di sapere, da parte del signor Sindaco, se egli intendesse stigmatizzare il contegno del Direttore Generale dell’A.S.L. 12 veneziana, e con quali modalità e tempi, così da consentire che il diritto di espressione nel nostro Comune possa essere esercitato da chiunque intenda esercitarlo, sia come singolo che in forma associativa. Ma certamente il punto più saliente è il secondo, ovvero: se il signor Sindaco intenda convocare, in qualità di Presidente, la Conferenza dei Sindaci, così da portare in quella sede le problematiche relative al funzionamento della sanità a Venezia, sollevate dai circoli del Partito Democratico, problematiche che riguardano i cittadini veneziani tutti e gli ospiti della città, e di poi riferirne l’esito in Consiglio Comunale, così che i cittadini possano essere edotti di quanto emergerà in sede di Conferenza dei Sindaci. Vedo che medio tempore perveniva una nota da parte del Sindaco con la quale si diceva: “in ordine all’interrogazione in oggetto sarà cura di questa Amministrazione, anche tramite proprio consigliere delegato, attivarsi tramite la convocazione di una Conferenza dei sindaci ad hoc, tra l’altro già convocata in un recente passato sugli stessi argomenti, per stimolare ulteriormente l’attività del Direttore Generale a un’azione più mirata nei confronti di Venezia e Isole, in considerazione della specificità di Venezia capoluogo e della problematicità che la conformazione territoriale comporta”. Credo che quindi, anche alla luce dei mesi trascorsi dal deposito dell’interrogazione ad oggi, sia forse il punto più importante capire quali iniziative abbia assunto il signor Sindaco.

CENTENARO – Vice Presidente del Consiglio:
Prego, signor Sindaco.

ORSONI – Sindaco:
Io non posso che concordare con l’interrogante sul fatto che la sede opportuna per dibattere di queste cose sia la sede politica, non certo la sede giudiziaria, e quindi credo anch’io che iniziative di tipo giudiziario, per contrastare affermazioni che una parte politica fa siano fuori luogo. Su questo non posso che concordare, ma naturalmente ognuno è libero di comportarsi come vuole e poi a ognuno il giudizio, la valutazione su come le persone si comportano. Detto questo, e quindi ribadito che il tema della sanità è un problema essenzialmente amministrativo, ma soprattutto di carattere politico, che riguarda fortemente la nostra città, nel ribadire che mi scuso per i ritardi di queste risposte, nel frattempo, però abbiamo avuto più di una Conferenza dei Sindaci, nelle quali ci siamo confrontati con il Direttore Generale e al quale ho fatto presente tutte le problematiche che sono state sollevate anche da più di una parte politica, in particolare dal Partito Democratico. Problematiche che attengono soprattutto al tema della salvaguardia della sanità nell’ambito del Centro storico, che è un tema sempre ricorrente. Un tema che purtroppo in sede regionale non trova ascolto: abbiamo avuto modo più volte di confrontarci anche con gli organi regionali, ho avuto un incontro direttamente con l’Assessore Coletto, con il Segretario Generale regionale, proprio per sottolineare le necessità di dare un rilievo particolare alla specificità della sanità a Venezia, senza continuare a mandare in giro statistiche che poco hanno a che vedere con la reale situazione. Se non altro dobbiamo considerare come una sanità veneziana non si debba mai, soprattutto nel Centro storico, rapportare soltanto al numero dei residenti anagrafici, ma si debba fare riferimento alla particolarità e alla complessità della situazione iniziale, determinata anche dal numero elevatissimo di turisti che ogni giorno sono in città. In realtà, il Centro storico, come tutti sapete, ha una frequenza di quasi 200 mila persone, fra turisti, residenti eccetera, e quindi è su questi numeri, oltre che sulla qualità, che il consesso internazionale ci chiede di avere come sanità, perché un turismo qualificato, come tutti noi vorremmo, non avviene certo in una città dove non vi sia una sanità adeguata. Quindi questi sono tutti ragionamenti che ho ripetuto sia al Direttore Generale sia nella Conferenza dei Sindaci, sia all’Assessore Coletto, sia al Presidente Zaia, con il quale proprio domani mattina mi incontro, anche per affrontare questi temi. Questo è quello che sto facendo, credo a tutti i livelli più adeguati. È chiaro che per superare certi pregiudizi e certe diffidenze ci vuole pazienza, tempo, costanza e andare avanti su questa linea. Devo dire che di recente ho letto con piacere che anche la Corte dei Conti ha stigmatizzato come vi siano dei territori della nostra regione che vengono ingiustificatamente privilegiati, forse solo perché vi sono appartenenti a certe forze politiche, che sono di quelle province. Io credo che questo debba essere l’impegno di tutti noi per cercare di superare questa situazione.

CENTENARO – Vice Presidente del Consiglio:
Grazie. Passiamo alla n. 4: “Vigilanza e controllo imbarcazioni dei turisti…”… Prego, Consigliere.

MOLINA:
Grazie, Presidente. Ringrazio il Sindaco per la risposta e credo anch’io che vi sono delle aree che siano privilegiate rispetto a quelle del Comune che siamo chiamati a amministrare. Credo anche che però le forze politiche che siedono in questo Consesso, signor Sindaco, abbiano come principale interesse, come unico interesse quello di maggior benessere dei propri concittadini, per cui da mia parte la esorto a sollecitare il Consiglio Comunale tutte le volte in cui sarà necessario, a prendere posizione a favore dei cittadini che abbiamo l’onore di amministrare in questa sede. E le sarò anche grato se potrà far pervenire ai Consiglieri i verbali delle Conferenze dei Sindaci, così anche andando a migliorare una prassi che forse fino a qualche tempo fa non seguiva esattamente quello che sto per dire, diciamo, vedeva il Consiglio Comunale non perfettamente edotto di quanto avveniva in Conferenza dei Sindaci. Grazie.

CENTENARO – Vice Presidente del Consiglio:
Grazie a lei.

 

 
 
A cura dell'Ufficio Supporto Atti del Consiglio
Pubblicazione: 04-02-2011 ore 13:26
Stampa