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Partito Democratico - Il punto di vista di Claudio Borghello

Logo Un amico, un compagno, una grande persona: un pensiero per Giorgio

 

Ho incontrato Giorgio quando, poco più che ventenne, iscritto alla UILTrasporti partecipai al congresso; Giorgio era uno dei candidati alla carica di segretario.

Ricordo che, in un clima come quello di un congresso, tra contrapposizioni e rivendicazioni seppe comporre un percorso, al di là delle liturgie, nell’interesse vero degli iscritti e del sindacato.

Rimasi colpito dalla concretezza dei suoi gesti e dalla responsabilità dimostrata, rimasi colpito dalla capacità di comunicare i motivi delle sue decisioni, di saper individuare l’interesse superiore.

Vi è un disegno più grande al quale apparteniamo tutti e, oltre dieci anni dopo, ho incontrato nuovamente Giorgio in Consiglio comunale, e questa volta quel disegno ci fece conoscere.

Ho conosciuto una persona rispettosa del suo ruolo e del ruolo degli altri, capace di confrontarsi per comprendere, capace di decidere, mai sopra le righe, un esempio di correttezza.

E sempre pronto a costruire, a cucire rapporti, a ricomporre le posizioni, anche le più distanti.

Ho conosciuto un amico che guardava alle scelte da compiere sempre con il pensiero alle nuove generazioni.

Ho conosciuto un amico, di quelli che con timore ti danno confidenza perché non vogliono per forza convincerti di qualcosa, ma solo dirti che se hai bisogno ci sono.

Ho conosciuto un compagno perché camminava con me, discreto, per le questioni della vita chiedendosi con me quale strada percorrere e come migliorarla per quelli che sarebbero venuti dopo.

Un compagno di partito, corretto e leale, che credeva nelle Istituzioni, che credeva nel valore del lavoro e lo difendeva ogni volta risultasse necessario.

Ho conosciuto una grande persona, veramente importante perché sapeva distinguere le cose importanti della vita, dicendomi ripetutamente che prima viene comunque la famiglia.

La tua presenza discreta ma costante, la tua capacità di tenere insieme le persone l’hai dimostrata anche oggi che ci hai lasciato: tantissimi, insieme, ti ricordano e ti pensano.

Ciao Giorgio e grazie.

 
 
Pubblicato il 19-10-2011 ore 17:54
Ultima modifica 19-10-2011 ore 17:54
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