In molte occasioni si è ribadita e sottolineata, l'urgenza e l'esigenza di risolvere in città le situazioni di degrado divenute ormai intollerabili generate dai fenomeni di abusivismo, illegalità e sfruttamento, basti pensare al racket dell'elemosina.
Il Comune di Venezia con tutte le sue forze sta cercando di contrastare questi fenomeni, ma è ancora vasta l’emergenza del fenomeno del commercio abusivo in città . Massima attenzione in questi ultimi tempi è stata data ai portabagagli abusivi che stazionavano sui ponti della Costituzione e degli Scalzi, giornalmente percorsi da turisti carichi di valige, e contrastata con i fatti: il Comando della Polizia municipale di Venezia a tutt'oggi ha effettuato più di 200 contravvenzioni. Una trentina di multe sono state elevate ad uno stesso cittadino romeno, che dimostra così l’ atteggiamento di strafottenza e di indifferenza e il poco rispetto alle Leggi Italiane. Le norme esistono ma la loro esecuzione risulta particolarmente difficile perché mancano le disposizioni. Ora il problema sembra risolto con portabagagli regolari che grazie al Comune possono lavorare, rilasciando ricevuta, contribuendo come tutti i lavoratori regolari a pagar le tasse, cosa che l’ abusivismo non consente.
L’abusivismo è pure molto radicato nell’esercizio abusivo del commercio. Qualche esempio: i venditori invadenti e spesso violenti di griffes false che riempiono quotidianamente le cronache cittadine, i venditori di rose, di palline gommose, di eliche fosforescenti, di ombrelli e impermeabilini, i musicanti, i figuranti, e dulcis in fundo i nuovi venditori di grano che addirittura si son permessi di operare all’ interno di Palazzo Ducale, per non parlare poi dell’ industria dell'elemosina che sfrutta e deride il buon cuore delle persone.
Si ritiene doveroso triplicare gli sforzi, e che l'Amministrazione Comunale si faccia maggiormente portavoce al Prefetto ed al Questore, per richiedere allo Stato più agenti di Polizia e Carabinieri per Venezia.
Controllare il territorio è molto importante, perché significa vivere con più tranquillità e quindi operosità. Si ritiene che i controlli siano da effettuarsi,da parte delle Forze dell’ Ordine, non solo in divisa ma anche e soprattutto in borghese come fa la Guardia di Finanza con ottimi risultati quando controlla commercianti ed esercenti italiani e stranieri regolari che hanno Codice Fiscale e Partita Iva. Le operazioni fatte con questo metodo, hanno avuto sempre ottimi risultati. A Rialto ancora 5-6 anni orsono i Veneziani si ricordano ancor oggi l’ operazione contro gli “Scattolettisti”.
Infine si ritiene fondamentale la necessità di concentrare i controlli a monte, cioè nei luoghi di accesso a Venezia come la Zona Ferroviaria e Piazzale Roma, luoghi di raduno e smistamento degli operatori irregolari al fine di intercettarli sequestrandone la merce.