Lista In Comune - Il punto di vista di Camilla Seibezzi

Le voci più autorevoli del mondo della cultura e della politica sottoscrivono l'appello lanciato dalla Presidente della commissione cultura del Comune di Venezia Camilla Seibezzi e da Aurelio Mancuso presidente di Equality Italia. L'appello chiede al Governo italiano di attivarsi immediatamente nei confronti della Federazione Russa affinché riconsideri l'iter della legge che rende di fatto illegale scrivere un articolo, organizzare eventi o parlare in pubblico di omosessualità. Sono già centinaia le firme raccolte, e tra queste importanti adesioni tra cui: Lucia Annunziata, Ritanna Armeni, Natalia Aspesi, Angela Azzaro, Laura Balbo, Irene Bignardi, Stefano Boeri, Gianrico Carofiglio, Anna Paola Concia, Lella Costa, Emma Dante, Alessandro Gassman, Massimiliano Gioni, Franco Grillini, Gad Lerner, Vladimir Luxuria, Dacia Maraini, Marco Marozzi, Gennaro Migliore, Michela Murgia, Aldo Nove, Lapo Pistelli, Stefano Rodotà, Piero Sansonetti, Chiara Saraceno, Tiziano Scarpa, Massimiliano Scuderi, Nichi Vendola, e tutte le principali associazioni nazionali lgbtqi che si battono contro ogni forma di discriminazione omofoba.

“La Russia si sta muovendo in direzione diametralmente opposta al resto dell'Europa – dichiara Camilla Seibezzi presidente commissione cultura Comune di Venezia - una frattura che rischia di minare l'anima stessa della comunita', vere e proprie violazioni dei diritti civili che vanno combattute sul nascere. E' necessario che il Governo italiano si adoperi affinche' il tema dei diritti civili sia tessuto connettivo tra i diversi Paesi europei almeno quanto le piattaforme economiche che sostanziano le nostre relazioni internazionali . Un'economia esistenziale condivisa da tutti. E' questa la priorita' ineludibile in ogni tempo di crisi, la cifra dei valori che sostanzia i nostri obbiettivi di crescita”
“La legge russa è un segnale preoccupante che in una parte importante dell’Europa possano rinascere criminalizzazioni che hanno portato a immani tragedie – sottolinea Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia – è necessario, quindi, un impegno forte anche del nostro Paese, affinché la Russia rispetti le Convenzioni internazionali e del Consiglio Europeo. Come lesbiche e gay italiani, che non hanno ancora riconosciuto alcun diritto, sentiamo fortemente la necessità che non torni nel nostro Continente lo spettro delle persecuzioni in ragione dell’orientamento sessuale e identità di genere”

L’appello può essere sottoscritto sul sito www.equalityitalia.it

Al Presidente del Consiglio
Alle forze politiche italiane

La Duma Federale Russa ha approvato in prima lettura una legge che renderà illegale scrivere un articolo, organizzare eventi o parlare in pubblico di omosessualità. Analoghe leggi sono già state approvate nelle regioni di Rjazan' nel 2006, Archangel'sk nel 2011 e Kostroma e San Pietroburgo nel 2012, e anche le regioni di Novosibirsk, Samara, Kirov, Krasnojarsk e Kaliningrad stanno considerando l'adozione di norme simili.

L’omosessualità è stata depenalizzata nella Federazione Russa nel1999 ora ritorna ad essere una condizione perseguita, e purtroppo le opposizioni pubbliche sono sistematicamente represse attraverso fermi e licenziamenti.

Un forte segnale di protesta è giunto negli scorsi giorni dal Consiglio Comunale di Venezia, che all’unanimità ha denunciato questi fatti e impegnato la Giunta a sospendere ogni accordo di cooperazione con la città di San Pietroburgo. Il Consiglio Comunale di Milano ha deciso nei mesi scorsi la sospensione del gemellaggio con la stessa città.

L’Unione Europea attraverso una dichiarazione di Catherine Ashton, rappresentante per la politica estera europea, ha sottolineato come ''la messa in atto di questa legge può rafforzare la discriminazione contro lesbiche, gay, bisessuali e transessuali così come contro chi difende le loro scelte, in particolare limitando le loro libertà d'espressione, di associazione e di riunione''. Nella dichiarazione inoltre si fa specifico riferimento agli impegni internazionali della Russia ''nel quadro del Consiglio d'Europa, come firmataria della Convenzione dei diritti umani''

Non stiamo parlando di un Paese che non ha mai conosciuto l'alfabeto dei diritti civili ma di una pericolosa regressione che a dispetto di scienza e cultura si attesta su crinali di pericolosità a noi storicamente noti. Alla stato di fatto non valgono le migliaia di studi scientifici in materia di orientamento sessuale e identità di genere e nemmeno l'attestarsi della battaglia per i diritti civili in tutti i programmi politici di rilevanza internazionale. E dal prossimo voto, quello definitivo, a cui seguirà solo la firma del Presidente Putin, in una parte dell'Europa gli omosessuali non potranno più vivere e parlare liberamente.

Chiediamo al Governo italiano e a tutte le forze politiche, di attivarsi immediatamente nei confronti della Federazione Russa affinché vi sia un ripensamento rispetto a una legge che reintroduce in Europa provvedimenti che si sperava, viste le persecuzioni dei decenni passati non riemergessero più, e di agire nelle istituzioni europee al fine di costruire un’azione politico diplomatica adatta a far sentire la voce di tutti i Paesi del nostro Continente.

Per sottoscrivere l'appello manda una mail a camillaseibezzi@yahoo.it oppure a presidente@equalityitalia.it

Primi firmatari:

Camilla Seibezzi Consigliera Comunale di Venezia
Lucia Annunziata giornalista
Ritanna Armeni, giornalista scrittrice
Natalia Aspesi giornalista
Angela Azzaro, vice direttore settimanale gli Altri
Laura Balbo, sociologa
Alessandra Baldoni scrittrice e artista
Imma Battaglia presidente Di’Gay Project
Andrea Benedino, portavoce Equality Italia Piemonte
Paola Brandolini presidente nazionale Arcilesbica
Nanni Balestrini poeta e romanziere
Irene Bignardi giornalista e critico cinematografico
Stefano Boeri architetto
Alessandro Bordoni blogger vogliosposaretizianoferro.it
Claudio Borghello segretario comunale PD Venezia
Paola Brandolini presidente nazionale Arcilesbica
Laura Callegaro fotografa
Antonio Capitani giornalista
Marosia Castaldi scrittrice
Gianrico Carofiglio scrittore e magistrato
Anna Maria Carpi scrittrice
Martina Cavallarin curatrice indipendente e critica d'arte contemporanea
Fabio Cerasi
Antonella Cilento scrittrice
Giuseppe Ciraci artista
Arturo Cirillo attore e regista
Massimo Cirri psicologo
Anna Paola Concia deputata
Lella Costa, attrice
Eleonora Dall’Ovo, conduttrice Radio Popolare
Gigiotto Del Vecchio curatore e critico d'arte
Roberta Donato PR & communication
Domenico D'Orsogna professore ordinario Universita' di Sassari
Germana Galli editor Mu6
Cinzia Gatto presidente Alfabeti Emotivi
Alessandro Gassman attore
Tommasio Giartosio scrittore e conduttore radiofonico
Massimiliano Gioni curatore e critico d'arte
Franco Grillini presidente nazionale Gaynet
Yuri Guaiana segretario nazionale Associazione Radicale Certi Diritti
Emma Dante regista e attrice
Cecilia d'Avos, co-presidente Rete Genitori Rainbow
Rita De Santis presidente Agedo
Giovanna Frene poetessa
Giuseppina La Delfa presidente nazionale Famiglie Arcobaleno
Cathy La Torre, avvocata - Vice Presidente MIT
Milovan Farronato curatore e critico d'arte
Maria Luisa Frisa curatore e critico d'arte
Raffaele Lelleri sociologo
Barbara Leolini, fotogiornalista
Gad Lerner giornalista, scrittore e conduttore televisivo
Matteo Levaggi
Vladimir Luxuria, artista
Andrea Maccarone presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Aurelio Mancuso presidente nazionale Equality Italia
Silvia Manzani giornalista
Dacia Maraini scrittrice
Matteo Marino blogger vogliosposaretizianoferro.it
Marco Marozzi giornalista
Fabrizio Marrazzo Portavoce Gay Center
Milvia Marigliano attrice
Gennaro Migliore candidato SEL
Stefania Migliorati artista
Franco Miracco storico dell'arte
Raul Montanari scrittore
Gianni Moretti artista
Margherita Morgantin artista
Simonetta Moro presidente Polis Aperta
Michela Murgia scrittrice
Daniela Iride Murgia artista illustratrice
Aldo Nove scrittore
Maria Elisabetta Novello artista
Luigi Oppido Segretario Generale ass. cult. Maison des Artistes
Marco Oppido Maison des Artistes
Fabrizio Paoletti, co-presidente Rete Genitori Rainbow
Anna Poma Festival dei matti
Ileana Piazzoni, Resp. Welfare e Lavoro di SEL Lazio
Lapo Pistelli resposabile nazionale esteri del PD
Alfredo Pirri artista
Federica Rampa
Roberta Rizzo/ Moony Witcher scrittrice
Riccardo Rodolfi regista
Stefano Rodotà giurista
Flavio Romani presidente nazionale Arcigay
Antonio Rotelli avv. Presidente Rete Lenford
Barbara Romarri
Toto Bergamo Rossi direttore Venetian Heritage Onlus
Melita Rotondo artista
Piero Sansonetti, direttore Calabria Ora e gli Altri
Tara Santoro medico Chirurgo
Chiara Saraceno, sociologa
Giuseppe Sartori coordinatore Circolo Tondelli
Tiziano Scarpa scrittore
Cristina Sereno
Massimiliano Scuderi curatore e critico d'arte
Marinella Senatore artista
Alexander Schuster giurista, Universita' di Trento
Marcello Smarrelli curatore e critico d'arte
Maria Rosa Sossai curatore e critico d'arte
Elena Toffolo presidente ArciLesbica Treviso
Anna Toscano poetessa
Daniela Tomasino, presidente Arcigay Palermo
Davide Valenti, giornalista
Nunzio Roberto Valenza avvocato
Nichi Vendola Presidente SEL
Massimo Verdastro attore e regista
Angela Vettese curatore e critico d'arte
Valeria Vigano scrittrice
Valentina Violino, consigliere Rete Genitori Rainbow
Circolo di cultura e iniziativa Glbtq Maurice di Torino
Bija Zamandili giornalista e scrittore
Rita Zanutel vicesindaco San Stino di Livenza
CONTINUA …..............................................
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centinaia e centinaia di firme a seguire


Camilla Seibezzi
Presidente Commissione cultura Comune di Venezia