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Il Popolo della Liberta' - FORZA ITALIA - Il punto di vista di Saverio Centenaro

Logo Il rimpasto della Giunta

 

Il rimpasto di Giunta con il quale ci ha deliziato in questi giorni il Signor Sindaco, ha il sapore di un maldestro tentativo di far risultare gustoso un piatto amaro.

Non ci preoccupano le dichiarazioni polemiche degli Assessori bocciati, i quali meno degli altri hanno solo poca appartenenza partitica e quindi non sono risultati strategici o necessari alla salvaguardia degli equilibri dello schieramento, bensì il nulla amministrativo che si persevera.

L’elencazione delle questioni aperte e sulle quali il Signor Sindaco dice di aver rimpastato la Giunta (PUM, PAT, Quadrante, Portomarghera, Stadio, Municipalità, Lido, il rilancio delle partecipate) non sono altro che le annose problematiche che gravano su questa città da oltre 20 anni e sulle quali vivacchia il centrosinistra.

È necessario aggiungere che il vivacchiare ha prodotto l’acuirsi della crisi delle Aziende partecipate, ha portato più problemi per la sicurezza della cittadinanza e maggiori problemi al vivere quotidiano.

Basti citare il Tram, il Palazzo del Cinema, il Casinò, il ponte della Costituzione, l’ovovia e i Sinti, giusto per menzionarne alcune problematiche a dimostrazione dei risultati prodotti.

Signor Sindaco questa è una città ancora in cerca di identità, che paga lo scotto di essere amministrata senza lungimiranza e strategie efficienti ed efficaci per la sua salvaguardia e sviluppo.

Ora, in una situazione generale di crisi economica e con il conseguente taglio dei trasferimenti pubblici agli enti locali, è venuto alla luce in tutta la sua reale dimensione l’indebitamento raggiunto, senza per contro aver risolto i problemi della gente.

Debito dovuto all’impostazione voluta dal centrosinistra di ideare opere “altisonanti” (tram, ponte, palazzo del cinema, ecc) per attrarre l’attenzione dei media, senza tener conto dei bisogni reali dei cittadini. Un’idea amministrativa, quella del centrosinistra, di generare nuovi bisogni nella cittadinanza per ingrossare la macchina burocratica, mentre si sarebbero dovuti gestire quelli del vivere quotidiano della città. Infatti, la struttura amministrativa del Comune, diretta ed indiretta, conta circa 12mila dipendenti, che hanno fatto cosa?

Di cosa si occupano oggi con l’indebitamento raggiunto?

Signor Sindaco si rende/vi rendete conto che avete portato alla deriva la città e che non è un rimpasto che risolverà il declino della città ed appianerà i suoi debiti, ma piuttosto la venuta, speriamo presto, di uomini e donne senza manie di grandezza, abituati a fare presto e bene le poche cose che chiedono i cittadini.

 
 
Pubblicato il 11-06-2013 ore 09:46
Ultima modifica 11-06-2013 ore 09:46
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