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Il Popolo della Liberta' - FORZA ITALIA - Il punto di vista di Saverio Centenaro

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Al fine di non essere tacciati di razzismo e ravvisata la necessità di distinguerci dalla politica strumentale e demagogica sostenuta da sinistra e centri sociali in materia di immigrazione clandestina e regolare ritengo utile precisare il nostro orientamento al riguardo.


In Italia ci sono 29 centri per immigrati irregolari attualmente operativi.
Le strutture si distinguono in tre grandi tipologie: centri di accoglienza (Cda), centri di accoglienza richiedenti asilo (Cara) e centri di identificazione ed espulsione (CIE).
Nella nostra regione la presenza di immigrati è notevolmente cresciuta, ed interessa particolarmente il vicentino, nel settore della concia senegalesi e indiani sono di fatto il 100% della manodopera; il veronese, per la raccolta della frutta. E’ stato riscontrato il fenomeno del pendolarismo stagionale dall'est Europa. Nel triveneto si è registrato, quanto a popolazione immigrata, un saldo di +500mila unità; la presenza extracomunitaria viene considerata una risorsa insostituibile. La Regione del Veneto, giusto lo scorso ottobre, ha approvato il piano triennale per gli immigrati le cui linee giuda sono l’integrazione, la scolarizzazione degli immigrati regolari che vivono e lavorano nelle nostre province. Questo per significare che l’accoglienza veneta, anche in periodi di crisi, è viva e concreta. Inoltre, l’immigrazione è regolata dagli accordi di Schengen da leggi nazionali ed internazionali, e da mille altre normative e trattati.


Con questo quadro di riferimento, e considerata la criticità dell’immigrazione per quanto riguarda il sud d’Italia, in particolare in questo periodo con le rivoluzioni in atto nei paesi del Maghreb, realizzare un CIE a Campalto è del tutto illogico ed insostenibile.


Per questo il nostro invito al Governatore Zaia di indicare al Ministro Maroni un sito realmente idoneo e necessario, qualora questa regione risulti realmente ricettacolo di flussi di immigrazione clandestina che arrivano dalle nostre frontiere, e non per flussi di clandestini intercettati a Lampedusa.

Un CIE per Regione non è la soluzione.
I CIE vanno realizzati e supportati, così come deve essere aiutato il territorio che li ospita, nelle zone calde della immigrazione clandestina.
Parimenti diciamo alla Sinistra ed ai centri sociali che sull’immigrazione clandestina, la politica della strumentalizzazione demagogica porta alla tensione sociale ma non risolve il problema.
Se hanno soluzioni migliori le rendano note documentando le necessarie risorse per sostenerle e dove prenderle.

 
 
Pubblicato il 25-02-2011 ore 10:40
Ultima modifica 25-02-2011 ore 10:40
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