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Il Popolo della Liberta' - Il punto di vista di Michele Zuin

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Pur rilevando la mia non grande simpatia per il Presidente del Casinò Parenzo, c’è da dire che ha ragione da vendere, insieme alle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato Ravà, sulla fine dell’assalto alla diligenza al Casinò e anzi mi spingo anche oltre.


C’è più di qualcuno in Giunta che ragiona a corrente alternata: quando gli fa comodo c’è la crisi e non ci sono soldi, salvo poi finanziare eventi e progetti “inutili” - non per la loro valenza culturale o sociale ma per la crisi finanziaria come quella in cui versa ora il nostro Comune – perché gli aggrada o perché i soldi li tira fuori indirettamente qualcun altro.


Ma come fa, la Giunta nel suo complesso, a chiedere un giorno l’aumento della tariffa sui rifiuti del 30% ai cittadini e il giorno dopo lamentarsi perché il Casinò non finanzia più il salotto culturale della Babanicas; come fa a chiedere all’Amministratore Delegato del Casinò, Ravà, di tagliare costi arrivando all’estrema ratio di toccare gli stipendi dei dipendenti e poi dire che il Casinò deve continuare le sponsorizzazioni sotto il diktat della politica.


Chiariamoci tutti quanti una volta per tutte.

Il Casinò sta vivendo un momento particolare di diminuzione degli incassi legato soprattutto alla crisi. O ci mettiamo tutti in testa che non c’è né per nessuno (sponsorizzazioni e amenicoli vari) se non per la parte – già notevolmente ridotta – a favore del Bilancio del Comune di Venezia; o continuiamo a vivere nel mondo dei “puffi”, in un mondo fantastico dove diamo contributi a tutti compresa la confraternita del Baccalà.


Lasciamo lavorare in pace Ravà e il Presidente Parenzo e giudichiamoli sui risultati.
Auguriamoci tutti che questo momento di diminuzione degli incassi passi velocemente e interpretiamo nella maniera esatta – che non è quella dell’Ass. Bergamo – il fatto che la Giunta Comunale insieme al Sindaco “detta le linee al Casinò”. Detta, e aggiungerei, concorda le linee con i vertici della società Casinò sulla gestione “caratteristica” della casa da gioco e non su come deve spendere i soldi in sponsorizzazioni. Sono finiti i tempi degli ordini “militari” di finanziare questo o quest’altro “obbiettivo”.

Mi pare tra l’altro che il Sindaco sia d’accordo su questo e se qualcuno all’interno della Giunta non la pensa così, faccia le valigie e vada a casa. Perché è così che deve essere di questi tempi e su questo è d’accordo anche il principale partito dell’opposizione che rappresento in Comune.


Vorrei vedere finiti i tempi della “cattiva” politica. Se chiediamo ai cittadini di fare sacrifici dobbiamo spiegare dove vanno i soldi.


Non voglio fare demagogia ma estremizzo per far capire: di questi tempi, io con i soldi del Casinò preferisco fare la manutenzione alle sirene dell’acqua alta che l’altro giorno erano fuori uso, piuttosto che finanziare i salotti culturali dalla Babanicas, con tutto il rispetto.

 

 

On. Michele ZUIN
Capogruppo del Popolo della Libertà

 
 
Pubblicato il 21-02-2011 ore 12:42
Ultima modifica 21-02-2011 ore 15:36
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