Le forti discussioni degli ultimi giorni tra le varie forze istituzionali, il Sindaco, il Presidente Autorità Portuale e il Presidente della VTP, confermano il limite della discussione derivante dall'arroccamento degli alti poteri della città di Venezia che continuano a considerarsi al di sopra delle parti.
Tutti e tre i soggetti sono invece sotto il giudizio dei cittadini di Venezia e pertanto il giudizio del Consiglio comunale che rappresenta l'unica forma democratica che può rappresentare una risposta alla richiesta di soluzione delle varie problematiche.
Ricordo che l'indotto derivante dal settore croceristi a Venezia su base annuale ha un valore di quasi un miliardo di euro. Per questa ragione l'economia della città e l'occupazione dipende anche da questo settore che deve essere capito e tutelato.
È' necessario pertanto partire dalle esigenze dei vari attori quali le Compagnie di navigazione, le Agenzie marittime, le Cooperative sociali, i Rimorchiatori, l'Autorità Portuale e VTP.
Per fare tutto ciò, sarebbe auspicabile, procedere alla costituzione di una Commissione Speciale presso il Comune di Venezia con l'impegno nei prossimi sei mesi di pianificare una serie di incontri, al termine dei quali possano essere portate all'attenzione del Consiglio comunale un insieme di proposte programmatiche e di impegno.
Non ha senso continuare con pubbliche schermagli su un tema così importante per una città tanto fragile.