Fratelli d'Italia - Il punto di vista di Sebastiano Costalonga

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                  Dopo aver letto sui giornali il tentativo del Presidente della camera del commercio di accelerare la realizzazione della Sublagunare e la pronta risposta di alcuni esponenti politici cittadini, mi porta l'obbligo di intervenire per esporre alcune mie riflessioni sulla questione.
Nei primi giorni di febbraio si svolgeranno i congressi del partito PDL e, sicuramente, in una proposta di mozione congressuale, farò quanto in mio potere per inserire e far votare l' impegno di un Referendum consultivo sulla Sublagunare. Il nostro Partito si é sempre caratterizzato nel Partito del " FARE ", con impegno, coscienza e attenzione per agire sempre a fianco e a favore dei cittadini.

La scelta di una opera che potrà costare dai 50 agli 80 milioni di euro al Km non può essere presa da poche persone, se pur elette dai cittadini, tanto meno da Assessori del Comune di Venezia che non sono stati eletti direttamente dal popolo ma scelti dal Sindaco. Il progetto che sicuramente prima o poi dovrà essere visto, necessiterà di una riflessione attenta da parte di tutti i Partiti politici e certamente di un dibattito pubblico, necessario a capire e comprendere quali risvolti economici/sociali produrrà tale opera nella città.

Penso che comunque nella situazione cui versa il paese, in particolare il Bilancio della città di Venezia, la scelta e l’individuazione delle vere priorità siano molto importante, quindi la riflessione, prima della decisione, deve prendersi il tempo giusto, perché, poi se la realizzazione di un opera così imponente e impattante nel territorio non si manterrà economicamente da sola, potrà produrre solamente un ulteriore costo per l’intera collettività con il rischio di aumentare quel turismo mordi e fuggi devastante per la nostra città.

Bisogna riportare con forza lo strumento di democrazia diretta che consente ai cittadini residenti di esprimersi su temi che coinvolgono il territorio comunale così importanti, con un REFERENDUM consultivo, che mi auspico condiviso da molti.