Commissione Città Metropolitana - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Aggiornamento sul processo istitutivo della Città Metropolitana.

Verbale

Alle ore 9.50 constatato il numero legale il Presidente dichiara aperta la seduta, informando i presenti della recente approvazione della L. 56.
Facendo presente che lo Statuto rappresenterà una grande opportunità, informa che tale legge ne prevede la presentazione entro il 30/09/2014 a carico della Conferenza Statutaria con successiva approvazione entro il 31/12/2014 da parte del Consiglio Metropolitano.
Ricorda che ai sensi dell'art.6 della L. 56 del 7/04/2014 il territorio della città metropolitana coincide con quello della provincia omonima, ferma restando l’iniziativa dei comuni, ivi compresi i comuni capoluogo delle province limitrofe, per l’adesione alla città metropolitana.
Pertanto prosegue con l’illustrazione delle slide che la Segreteria della Commissione ha messo a disposizione dei Consiglieri in formato digitale.
Precisa che il 1 gennaio 2015 sarà la data in cui la CM subentrerà a pieno titolo alla corrispondente Provincia.
Tra gli altri aspetti prosegue rilevando la composizione degli organi e le relative competenze (non si evidenziano a tal fine elementi di rilevante differenziazione rispetto al testo approvato in prima lettura alla Camera dei Deputati).
Evidenzia nuovamente l’urgenza stante al termine predetto di scadenza per la definizione della bozza di Statuto ed illustra infine la successione della CM a titolo universale nelle risorse in essere alla Provincia.

GHETTI precisa che si è di fronte ad un ente di secondo livello, ritenendo che la nuova istituzione rappresenterà una realtà di governance sovra comunale.
Cita quindi l’esempio dell'Autorità di Bacino.
Aggiunge che da settembre a dicembre sarà necessario lavorare per l’approvazione dello Statuto.
Infine afferma che ci dovrà essere una collaborazione con la Provincia e le sue risorse nel rispetto della fase transitoria e quindi costitutiva della CM.

PLACELLA chiede come venga nominata la conferenza statutaria e come potrà, e se potrà, influire l'eventuale approvazione del referendum.

GHETTI risponde rinviando a quanto previsto dalla L.56, ovvero all’indizione da parte del Sindaco delle elezioni della Conferenza statutaria.
Inoltre fa presente che l’elettorato attivo coinciderà con quello passivo (Consiglieri e Sindaci) nel caso dell’elezione anche del Consiglio metropolitano.
Pertanto richiama alla modalità di ponderazione del voto sulla base del Comune di appartenenza ed al numero della popolazione dello stesso.

PLACELLA chiede in che modo i candidati potranno proporre la propria elezione.

IL PRESIDENTE evidenzia nuovamente che si tratta di elezioni per enti di secondo livello stante ad una lista di candidati Consiglieri ma per i quali non è previsto votazione diretta da parte della popolazione.

Alle ore 10.30 esce il Consigliere A. Scarpa

FORTUNA aggiunge che la CM nasce dalla constatazione che la Provincia ha fallito nel suo ruolo. La CM potrebbe avere un ruolo fondamentale grazie allo Statuto.
Afferma che la Commissione straordinaria sulla Città Metropolitana istituita da questo Comune ha senso di continuare ad operare solo se si modifica la sua denominazione nella prospettiva di lavorare per la costituzione della PA.TRE.VE. .

Alle ore 10.35 entrano i Consiglieri Molina e Locatelli

Ritiene inoltre che il referendum per la separazione di Venezia da Mestre non si farà, e nel qual caso ciò si realizzasse ritiene che avrebbe carattere di incostituzionalità.
Circa l’elezione diretta precisa che sarà possibile solo ad approvazione del nuovo sistema elettorale.
Inoltre ritiene utile sollecitare il Sindaco nella sue competenze previste dalla nuova legge oltre a dover nel breve addivenire ad una bozza di Statuto.

Alle ore 10.40 escono i Consiglieri Tagliapietra e Vianello ed entra Zuanich

SCARAMUZZA afferma che sia necessari dare un’impressione positiva all’esterno che porti a considerare l’utilità effettiva del nuovo attore istituzionale.
Dichiara di essere favorevole all’eventuale iniziativa di elezione diretta.
Chiede circa la durata del Consiglio nella prospettiva che nel caso di elezioni nei Comuni lo stesso subirà dei continui rinnovamenti nella composizione.

GHETTI conferma che si dovrà entrare nella logica di una nomina continua.

Alle ore 10.55 entra il Consigliere Tagliapietra

CONTE ritiene che sarà necessario trovare una classe dirigenziale capace.
Inoltre afferma che si dovrà valutare l’elezione a suffragio universale.
In merito al citato referendum dichiara che voterà contro ma spera comunque che venga fatto.

BONZIO informa che non sono state abolite le province ma le elezioni.
Richiamandosi all’esempio emerso sull’Autorità di Bacino esprime le proprie perplessità.
Annuncia la sua contrarietà alla modalità di elezione indiretta.
Afferma che i territori della PA.TRE.VE. siano disomogenei e pertanto si dimostra contrario alla realizzazione della stessa.
Si auspica che lo Statuto inserisca maggiori elementi di partecipazione.

LASTRUCCI ringrazia i presenti per i chiarimenti illustrati. Ribadisce che il concetto proposto dall’Assessore è di un processo in continua evoluzione.

Alle ore 11.00 escono i Consiglieri Tagliapitra e Seibezzi

Ritiene che abbia senso il proseguo dei futuri lavori della presente Commissione.
Non vede problemi rilevanti nell’aspetto relativo alle modalità di elezione ed afferma essere un elemento positivo il fatto che sia un ente di secondo livello.

Alle ore 11.05 escono i Consiglieri Molina, Conte e Capogrosso

GUZZO sottolinea esserci tempistiche da rispettare. Evidenzia essere sempre stato contrario all’istituzione della CM ma ne considera una positività se la stessa si configurerà come un risparmio di costi ed una maggiore efficienza.

ORDIGONI chiede se nella lista dei candidati siano ricompresi anche i Presidenti ed i Consiglieri delle Municipalità. Esprime infine preoccupazione per il futuro delle Municipalità e dei suoi organi istituzionali.

GHETTI precisa non esserci motivo o indicazione dalla Legge che le Municipalità cessino di esistere.

Alle ore 11.20 entra il Consigliere Renesto ed escono Giusto e Centenaro

CACCIA dato il deficit normativo degli ultimi vent’anni ritiene positivo l’avvento della nuova legge.
Afferma che non ci si debba limitare a riprodurre le competenze provinciali e che si dovrà rimettere in gioco anche le stesse competenze dei Comuni.
Infine si dichiara a favore della continuazione del lavoro della presente Commissione.

FORTUNA ribadisce che a suo avviso le Municipalità rimarranno.

Il Presidente Campa ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 11.25 dichiara conclusa la seduta.

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