Seduta del 02-04-2014 ore 09:00
Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Saverio Centenaro (convocato), Luca Rizzi (convocato), Simone Venturini (convocato)
Altri presenti: Assessore Carla Rey, Direttore Alessandro Martinini, Consigliere comunale Luca Rizzi, Consigliere comunale Alessandro Scarpa, Consigliere comunale Alessandro Vianello, Consigliere comunale Antonio Cavaliere, Consigliere comunale Giacomo Guzzo, Consigliere comunale Jacopo Molina, Consigliere comunale Luigi Giordani, Consigliere comunale Marco Zuanich, Consigliere comunale Renato Boraso, Consigliere comunale Saverio Centenaro, Consigliere comunale Sebastiano Costalonga, Consigliere comunale Simone Venturini, Consigliera comunale Lorenza Lavini, Consigliere comunale Cesare Campa, Consigliere comunale Gianluigi Placella, A.E.P.E., A.V.A., Confcommercio-Ascom Mestre, Confesercenti Venezia- Federazione Prov.le Venezia, Grande Distribuzione, Federdistribuzione, F.I.T. Federazione Italiana Tabaccai, Venezi@ Opportunità, CC.I.AA.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.17, il Presidente, Ennio Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e cede la parola al primo firmatario della richiesta, Consigliere Rizzi.
RIZZI spiega che la richiesta presentata è volta a fare una foto dello stato attuale del commercio in Terraferma, per avere contezza dei dati del commercio e sapere dalla Giunta ciò che è stato fatto e conoscere le prospettive future. Chiede alle Associazioni presenti di fare il punto della situazione attuale e all’Assessore di illustrare i programmi e le prospettive futuri.
Alle ore 9.20 esce il Consigliere Belcaro.
M. LACCHIN (Confesercenti) ritiene che la situazione non possa essere descritta da un dato numerico. Il polso della situazione lo dà il numero di negozi sfitti, che supera il 12% di quelli in esercizio. È una situazione figlia di una dissennata gestione del territorio che ha generato poli extraurbani, a discapito delle attività urbane. Questa situazione che, fortunatamente, si sta invertendo anche grazie alla nuova Legge regionale sta però continuando, un po’ per inerzia ed un po’ perché gli amministratori locali non sanno cogliere gli impatti negativi che questi progetti comportano. Ci si deve sforzare di utilizzare il commercio per capire quali debbano essere le dinamiche della Città ed i problemi, perché commercio e Città hanno destini incrociati. L’idea di Confesercenti è quella di portare le medie strutture in Città per poterla rivitalizzare. Serve una visione chiara di medio/lungo periodo per valutare gli sviluppi della Città. La Legge regionale 50 impone di individuare le zone di massimo degrado al fine di prevedere, in quelle zone, nuovi insediamenti. Entro il 25 giugno prossimo si dovrebbe dar seguito a questo adempimento ma, ad oggi, non è stato fatto nulla. Da uno studio fatto risulta che l’area metropolitana di Mestre è indietro e non riesce ad essere motore di sviluppo. Porta l’esempio innovativo della libreria Feltrinelli dove non ci si limita alla vendita dei libri. Una delle tipologie innovative riguarda il mercato coperto. Un’altra cosa importante è la gestione coordinata ed integrata della trasformazione urbana. Altra cosa su cui ragionare è che questi tavoli abbiano maggior successo e riscontro.
M. BONALDO (Federazione Italiana Tabaccai) concorda con quanto detto dal precedente intervento. Riferisce che in alcune zone hanno grossi problemi di sicurezza. Si rammarica perché il commercio non è andato di pari passo con le evoluzioni urbanistiche, così come era invece stato promesso. I cambiamenti urbani, improvvisi e non concordati con le categorie hanno creato enormi danni. Si augura si possa ragionare su un futuro con proposte più certe.
Alle ore 9.40 entrano i Consiglieri Costalonga e Tagliapietra.
PANCIN (AEPE Confcommercio) ritiene inutili i tavoli di questo tipo se ai buoni propositi no si dà seguito. Spiega che il grande commercio presente a Mestre basterebbe per città grandi come New York. Informa che a ridosso della Piazza Ferretto i negozi sfitti sono il 13%. Nel primo chilometro diventano il 21,7% ed oltre questa fascia raggiungono il 30,5%. Ritiene che il tram non debba essere fatto per recarsi nei centri commerciali ma per gli spostamenti urbani. Coglie favorevolmente la novità progettuale, proposta dall’Assessore Rey, per il mercato coperto.
Alle ore 9.50 entrano i Consiglieri Bonzio, Borghello e Bazzaro.
CORRADI (Confcommercio) ritiene che il famigerato Decreto Bersani abbia nel 1998 stravolto il commercio, stabilendo che dovesse essere condizionato dalle norme urbanistiche. Da allora, però, poche volte durante tali cambiamenti si sono valutate le ricadute sulle attività commerciali. Chiede quanto siano stati coerenti le scelte fatte dalla Pubblica Amministrazione. In questo senso ritiene una fortuna il non aver fatto l’intervento denominato “AEV di Dese”. All’interno dei centri commerciali vi sono numerosi rivenditori al dettaglio che hanno scelto di trasferirvisi per tutta una serie di ragioni (comodità di parcheggio, ecc).
Alle ore 9.55 entrano i Consiglieri Caccia e Pagan ed esce il Consigliere Molina.
Per contro si creano ostacoli al raggiungimento del centro di Mestre, ponendo divieti, limitazioni del traffico, ecc. Le scelte pubbliche penalizzano i commercianti del centro. Porta ad esempio le scelte, a suo dire, sbagliate delle vie Poerio, Mestrina e Andrea Costa. Ritiene che gli interventi nelle aree degradate debbano prevedere il coinvolgimento dell’Assessorato al Commercio. La Terraferma veneziana è il risultato delle scelte fatte negli ultimi vent’anni. Ricorda la prossima apertura del centro commerciale di Marghera con oltre 120 nuove attività per una superficie di 37.000 metri quadrati, in una realtà già di per sé congestionata. Il tram avrebbe potuto rappresentare un elemento positivo per il commercio ma lamenta che con le associazioni non vi è stato alcun dialogo, nemmeno per quanto riguardava le fermate. Se i cambiamenti avvengono di concerto con le associazioni, non ha alcuna preclusione. Si sofferma sui costi per il sociale che alcune scelte comportano. Si veda il problema delle persone anziane che non hanno più il negozio sotto casa.
Alle ore 10.05 esce il Consigliere Tagliapietra ed entra il Consigliere Zuanich.
BURGARELLA (A.V.A.) riporta i dati di un aumento di circa 99.000 presenze nel 2013 rispetto al 2012 ma precisa che nel 2013 vi è stata la concomitanza della Biennale. Con dati di questa portata ci deve essere la giusta attenzione affinché venga data attenzione a nuove opportunità per la categorie dei commercianti. Serve la giusta sinergia tra pubblico e privato. Circa un milione di persone arrivano a Mestre per visitare Venezia e, considerando chi si reca direttamente a Venezia, ci sono circa 9 milioni di persone che ogni anno transitano sulle strade della Terraferma. Spiega che negli ultimi anni anche il mercato dei voli a basso costo ha avuto un calo.
Alle ore 10.10 entra il Consigliere Boraso, esce il Consigliere A. Scarpa e rientra il Consigliere Belcaro.
Su 100 euro spesi dal turista solo 57 rimangono sul territorio. Gli afflussi sono concentrati solo in alcuni periodi dell’anno tant’è che alcune attività sono costrette a chiudere durante la bassa stagione. Invece si deve cercare di destagionalizzare creando nuovi interessi per i turisti. A tal proposito, assieme alle Municipalità, sta cercando di promuovere nuove iniziative in Terraferma, perché il turista che visita Mestre ha un’impressione di desolazione.
ALBANESE (Federdistribuzione) spiega che Mestre ha una realtà di grossi poli commerciali sorti nella periferia perché la grande distribuzione doveva insediarsi il più lontano possibile al fine di preservare il commercio urbano. Poi la storia non ha portato a questo risultato. Si veda la Legge regionale 50/2012 che, in controtendenza, accetta di buon grado le capacità attrattive dei centri commerciali posti nei centri urbani. Però, anche facendo entrare la grande distribuzione nei centri urbani, serve coordinare tutto il resto del territorio. Ma è questa coordinazione che manca, come per esempio i parcheggi, i mezzi pubblici, la gestione coordinata della pubblicizzazione con iniziative/attività promozionali. Non sono contrari ala pianificazione del commercio purché questa pianificazione non sia fine a sé stessa e senza un coordinamento. Ringrazia l’Assessorato al Commercio per la disposizione al dialogo ed al confronto. Si deve pensare a formule distributive che tengano conto delle minori disponibilità economiche delle persone. Ribadisce che il problema deve essere risolto da chi amministra il Commercio.
Alle ore 10.30 entra il Consigliere Guzzo.
CAMPA chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per chiedere di riaggiornare la Commissione al fine di poter prendere le necessarie decisioni confrontandosi collegialmente con la Giunta.
BONZIO chiede di intervenire sull’ordine dei lavori perché, se l’Assessore deve lasciare la Commissione, è giusto che ci si riaggiorni. Chiede che nella prossima Commissione vengano convocate anche le organizzazioni sindacali.
Alle ore 10.35 escono i Consiglieri Bazzaro e Costalonga.
RIZZI chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per chiedere che l’obiettivo di questa Commissione sia quello di fare un percorso costruttivo che porti a qualcosa di concreto, senza andare fuori tema.
PLACELLA ritiene opportuna una nuova convocazione e ritiene che la richiesta del Consigliere Bonzio, di audire i sindacati, debba essere accolta in un’altra circostanza.
Alle ore 10.40 entra il Consigliere Centenaro.
ROSTEGHIN riflette sul fatto che da molte categorie è emersa la richiesta di interfacciare i diversi ambiti, Lavori Pubblici, Mobilità, Infrasrtutture, ecc. Chiede venga coinvolto l’Assessorato all’Urbanistica, quello ai Lavori Pubblici e la Mobilità.
CONTE chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per sapere se il Consiglio straordinario ci sarà comunque. Chiede vengano convocate più Commissioni propedeutiche all’argomento.
BORGHELLO chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per richiedere alle categorie presenti i dati sulla situazione del commercio, anche di altre città della provincia per capire se vi sono altre realtà, positive.
ASS. REY vuol sottolineare il fatto che lei ha il piacere di seguire e confrontarsi settimanalmente con le categorie, verso le quali non ha alcuna preclusione. Il primo aspetto è che il commercio non è rappresentato soltanto da chi svolge le attività commerciali ma si tratta di un mondo più vasto che comporta scelte che riguardano tutta la Città e gli aspetti che riguardano il commercio vanno valutati assieme agli Assessorati all’Urbanistica, ai Lavori Pubblici al Turismo ed alla Cultura, tutti ambiti strettamente correlati col commercio. Non si deve però restare legati a quelle che sono state le scelte del passato. Si deve dare una nuova prospettiva al commercio. Per fortuna, si sta superando la modalità sbagliata di quando le scelte urbanistiche non tenevano conto dei risvolti sul commercio. Hanno dato una mano alla Regione Veneto affinché facesse una normativa che desse una svolta al mondo del commercio. La nuova Legge regionale parte dal presupposto che Commercio ed Urbanistica devono andare di pari passo. Si veda la delibera congiunta di Commercio ed Urbanistica che delimita le aree per il commercio urbano. Questo cambio culturale e di mentalità è già in essere ma i risultati non si possono vedere dall’oggi al domani. Il fatto di aver costituito un tavolo operativo che si incontra per cambiare le strategie nel centro città è, culturalmente, un passo in avanti, che anche le associazioni di categoria devono fare. Stanno investendo in progettualità innovativa per il centro di Mestre. Una delle operazioni è quella di creare una partenership pubblico/privato ed il mercato coperto (progetto europeo) è una di queste iniziative. Spiega che è stata individuata una figura professionale, già operativa, (City manager) per creare un modello operativo nuovo. C’è in piedi un progetto ed un’area studio di Via Piave con immobili sequestrati e messi a disposizione per la riqualificazione di quell’area.
PRES. FORTUNA prende atto delle richieste fatte ed esaurito l’ordine del giorno, alle ore 11.00 dichiara chiusa la seduta.
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