VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 17/2014 con oggetto: "Affidamento del servizio di gestione della tassa sui rifiuti (TARI) a Veritas S.p.A. e definizione di numero, scadenza e quantificazione delle rate della nuova tassa sui rifiuti TARI".

Verbale

Alle ore 9:50, il Presidente della VIII Commissione Consiliare Renato Boraso saluta i convenuti e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

SIMIONATO constata che a meno di un anno l’amministrazione è costretta a mettere di nuovo mano alle imposte comunali. La legge nazionale ha previsto l’istituzione della IUC a sua volta suddivisa nella parte che si ai servizi in TARI e TASI. Denuncia che a oggi siamo in un momento di “vuoto” ma, ciononostante, si deve attivare un percorso per i nostri concittadini. Rende noto che la delibera propone l’affidamento alla nostra società in-house della gestione per 5 anni e al suo interno prevede la suddivisione in quattro rate della riscossione dove le prime tre sono configurate come acconto. Si definisce inoltre il compenso per il soggetto gestore e come viene individuato. Il valore sarà definito nel piano finanziario e sarà poi regolamentato. Ribadisce che ci si trova in una fase di incertezza. Consegna a tutti i commissari il parere favorevole sulla delibera espresso dal Collegio dei revisori.

BETTIN osserva che gli uffici hanno lavorato alacremente per fare fronte alle continue modifiche legislative.

BORASO rileva una mancanza di informazione verso i cittadini.

CAPOGROSSO chiede conferma se i termini per l’approvazione siano ancora fissati al 28 febbraio.

BETTIN chiarisce che sono stati posticipati al 30 aprile.

CAPOGROSSO invita a riconsiderare la suddivisione in quattro rate e propone di ridurle a tre per andare incontro alle difficoltà cui andrebbero incontro gli anziani per effettuare i pagamenti.

LAVINI rileva che la delibera parla di banche dati e chiede conferma che il Comune ne abbia il controllo. Ricorda che a bilancio esiste un credito di 30 milioni di euro per Veritas di cui propone di decurtare almeno gli interessi legali.

CENTENARO chiede come mai sia stata prevista una rivalutazione del compenso previsto a Veritas. Afferma che il capitale della banca dati debba rimanere in capo all’Amministrazione comunale. Chiede come mai sia già stato presentato un emendamento.

FUNARI non si spiega la prevista retroattività della tassa. Invita a non affidare incarichi che vadano oltre la durata della legislatura. Ritiene che l’IVA non debba essere compresa nel calcolo dell’imposta.

SIMIONATO dichiara che la determinazione delle rate è stata fatta solo per similitudine con la TIA e precisa non esserci alcuna pregiudiziale nel merito. Sulla banca dati informa che stanno lentamente tutte transitando sotto Venis: a questo proposito la Giunta ha appena redatto un apposito indirizzo. Spiega che la TASI prevedrebbe anche accertamenti sugli affitti registrati. Prevede che si dovrà svolgere un grosso lavoro di regolamentazione per rendere operative le norme legislative. Precisa che l’adeguamento ISTAT è un atto dovuto previsto in ogni contratto e che, anzi, è stato tenuto fermo per un lungo periodo.
Alle ore 10:20 entra il consigliere Tagliapietra.
Dichiara che i cinque anni previsti non li ritiene una “forzatura”. Evidenzia come i soldi che avanziamo da Veritas non stanno in relazione con TARI e TASI.

DEI ROSSI per quanto riguarda l’IVA precisa che il Comune paga a Veritas un servizio e come tale siamo soggetti al pagamento del 10% della stessa.

FUNARI afferma che tutti i benefici non devono stare in capo a Veritas ma bensì al Comune.

BORASO sottolinea come la discussione verrà rimandata in sede di esame del Regolamento, nel frattempo la situazione sta diventando insostenibile per le attività economiche. Propone di usare i proventi della tassa di soggiorno per incidere sul differenziale.

DA RE ribadisce che la scelta di affidare a Veritas il servizio è una scelta dovuta. Spiega che l’emendamento mira a definire meglio come è formato il compenso e fare in modo che non possa essere modificato in futuro.

Alle ore 10:35 il presidente Boraso, ringraziati i presenti, invia in Consiglio la delibera per la discussione e chiude la seduta.

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