Seduta del 03-02-2014 ore 09:30
congiunta alla IV Commissione e alla VII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Michele Zuin, Alessandro Vianello (sostituisce Valerio Lastrucci)
Altri presenti: Assessore Alessandro Maggioni, Direttore Paolo Diprima, Direttore Manuel Cattani, Dirigente Barbara Vio, Funzionario Michele Dal Zin, Consigliere Delegato Insula Andrea Razzini
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9:45, il Presidente della II Commissione Consiliare Maurizio Baratello saluta i convenuti e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
MAGGIONI espone le ragioni di un rinnovo della convenzione che ci lega a Insula. Ricorda che l’azienda è sempre stata presente nella manutenzione della città sino a quando è intervenuta una grossa sofferenza finanziaria che l’ha costretta ad ampliare la sua offerta di servizi. Nel frattempo, fortunatamente, c’è stato lo sblocco di alcuni finanziamenti. Afferma che finalmente al 31/12/2013 si è raggiunto il pareggio contabile.
RAZZINI ricorda che l’azienda nasce dall’aggregazione di più aziende tra cui la prima è stata Edilvenezia ed è per questo motivo che nel capitale sociale risulta ancora la Regione Veneto. Aggiunge che una parte dei servizi sono stati ora acquisiti da ASM. Fa notare che le norme sulle partecipazioni sono in continua evoluzione e, infatti, se prima la legge di stabilità diceva che le aziende che non raggiungevano il pareggio andavano chiuse ora è intervenuto il “ripiano sistematico” nell’arco dei cinque anni. Ricorda che i fondi della Legge Speciale sono via via diminuiti e che la necessità di mettere tutti i fondi a disposizione nei lavori da fare ha costretto a tenere sotto controllo i costi legati all’attività di stazione appaltante. Aggiunge che si è potuto chiudere il 2012 in pareggio grazie alla vendita di Palazzo Ziani mentre si potrà chiudere il 2013 in pareggio senza vendere alcuna proprietà ed efficientando al massimo la struttura. Precisa che da oggi i costi non si potranno ulteriormente comprimere. Dichiara che le linee guida del contratto sono date dai conti che debbono garantire l’equilibrio aziendale. Spiega che l’individuazione della aliquota di remunerazione per le attività affidate è una conseguenza di quanto ci costa l’azienda. Ricorda che il Consiglio potrebbe decidere diversamente e decidere invece cosa l’azienda debba fare per poi adattare le struttura allo scopo. Illustra attraverso la proiezione di apposite slides l’attività svolta sino ad ora: la sinergia attivata con Veritas che è pure socio dell’azienda, lo studio della gara per la gestione della rete gas, la gestione del sottosuolo, la gestione dei tributi locali in sostituzione ad Equitalia, le gestioni condominiali, l’acquisto di uno dei PIRUEA del Lido.
DIPRIMA afferma che il provvedimento trae il suo fondamento da quanto illustrato da Razzini e che la convenzione si innesta in un’azienda che riesce ora a camminare con le sue gambe. Sostiene che le norme sono progressivamente cambiate sino all’ultima legge di stabilità che ha costretto gli uffici a presentare un emendamento per accogliere le novità legislative. Dice che la proposta di deliberazione definisce le linee generali dei servizi affidati a Insula e già determinati al 31/12/2013: gli stessi sono elencati in bell’ordine nella declaratoria che precisa il tutto. Evidenzia le sinergie derivanti dalle competenze accessorie all’affidamento dell’incarico di assistenza tecnico-amministrativa in materia di condoni edilizi. Dichiara che l’obiettivo della durata dei contratti di servizio da sottoscrivere è stato ampliato ai cinque anni. Spiega che Insula è soggetta al “controllo analogo” e cioè sia in sede programmatoria che in sede consuntiva; solo in presenza di tutti i requisiti si può procedere all’affidamento diretto in house. Sottolinea che è stata fatta una verifica di convenienza economico-finanziaria sui benefici di affidare i servizi a Insula dalla quale è risultato che il costo orario del dipendente di Insula è inferiore a quello del dipendente comunale. Risulta quindi che internalizzare i servizi o affidarli sul libero mercato costerebbe di più.
Alle ore 10:30 entrano i consiglieri R. Scarpa e Venturini.
Evidenzia che vi è una compatibilità economico-finanziaria oltre che normativa all’operazione. Annuncia che le linee guida ispireranno i singoli disciplinari. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di arrivare alla copertura dei cinque milioni di costi vivi dell’azienda e spiega il meccanismo che individua la definizione dei compensi da riconoscere per l’affidamento delle commesse relative ai lavori imputati al titolo II di spesa. Fa sapere che è stata individuata una aliquota di remunerazione pari al 14% del monte lavori affidati che dovrebbe ammontare a circa 20 milioni. Nel caso in cui il monte lavori cresca anche l’aliquota si riduce anno dopo anno. L’alternativa a questo meccanismo è quella di ridurre i costi fissi riducendo o contraendo la struttura.
RAZZINI ribadisce che l’Amministrazione comunale può sempre dare un nuovo “indirizzo” ma, in caso contrario, deve assumersi le proprie responsabilità e garantirne la sopravvivenza adottando il provvedimento.
CAPOGROSSO auspica che sia definito un termine per l’attività riguardante i condoni edilizi. Propone che al punto tre del deliberato si scriva direttamente 5 anni invece che 3 + 2. Per quanto riguarda l’aliquota di remunerazione fa notare che l’amministrazione si pone come se fosse un calcolo a piè di lista mentre bisognerebbe invece puntare a migliorare i costi. Sul punto 5 delle linee guida chiede in che cosa consista l’obbligo di collaborare. Chiede dove possa consultare l’accordo di programma citato al punto 7 delle linee e se il punto 9 serva a migliorare l’efficienza dell’azienda. Propone di conferire l’incarico di accatastamento degli immobili che ne avessero necessità alla società.
Alle ore 10:50 escono i consiglieri Baratello e Fortuna; rileva la presidenza il consigliere Giordani.
RIZZI rileva come, nel caso delle amministrazioni condominiali, il pubblico stia entrando in modo pesante nel libero mercato instaurando un elemento “dopante”: evidenzia come si stia mettendo in atto una concorrenza sleale nei confronti degli amministratori.
FUNARI fa notare che, come il solito, siano le società partecipate a darci le maggiori preoccupazioni. La società era in perdita nel 2011 e nel 2012 sino alla vendita di Palazzo Ziani che costringerà Venis a indebitarsi pericolosamente. Ritiene che sia compito del Consiglio non solo dare le linee guida ma anche approvare una vera e propria convenzione come previsto dal manuale “Sandulli”. Esorta ad applicare i costi del capitolato speciale del Comune anche ai lavori realizzati da Insula. Fa notare che di solito non è il cliente a definire i costi.
Alle ore 11:00 escono i consiglieri Seibezzi e A. Scarpa.
Propone che l’affidamento dei servizi abbia una scadenza legata alla fine del mandato amministrativo in corso e non ai 3 + 2 previsti. Ricorda che una recente sentenza della Cassazione prevede che le società pubbliche possano fallire e che gli amministratori siano soggetti a danno erariale.
COSTALONGA chiede come si andrà a modificare il piano industriale 2014 dell’azienda in base alle indicazioni della delibera. Rileva che Palazzo Ziani sia servito a pareggiare i conti ma ora sia necessario puntare a contrarre i costi. Si dice preoccupato della qualità dei servizi che saranno erogati alla cittadinanza.
Alle ore 11:15 esce il consigliere Tagliapietra.
ZUIN trova irrituale il metodo usato per esaminare la delibera e invita a consegnare ai commissari il citato emendamento di Giunta. Chiede come la percentuale potrà ridursi in futuro e in base a quale metodo. S’informa se esiste la possibilità che la società possa produrre degli utili. Ricorda che l’ultima volta il contratto di servizio era stato approvato in Consiglio mentre ora si delega la Giunta alla sua approvazione.
PLACELLA chiede se l’allegato A abbia la sua forma definitiva. Si chiede perché non internalizzare i servizi visto che ci sarà il problema di trovare lavoro al personale del Comune che in precedenza svolgeva le funzioni ora delegate.
R. SCARPA si sofferma sull’ipotesi di budget 2014 illustrato sulle slides e rileva come il valore della produzione si attesta sui 29 milioni di euro che è differente dai 20 milioni citati invece sull’emendamento di Giunta come stima dell’affidamento complessivo di interventi effettivamente finanziati. Sostiene che la percentuale del 14% prospettata è molto favorevole all’azienda. Rileva una forte rigidità nei costi prospettati e fa notare che all’esposizione manca una seria alternativa all’attuale progetto; infatti sembra che la Giunta abbia già deciso senza tenere conto dell’opinione del Consiglio. Aggiunge che l’operazione ha senso solo se Insula diventasse il braccio operativo del Comune in tutto e per tutto senza dividere i vari lavori fra troppi soggetti attuatori. Fa notare che 3,9 milioni di euro per il personale sono troppi e se ne ricava una media di circa 65 mila euro a testa contro circa i 44 mila del personale comunale.
Alle ore 11:30 esce il consigliere Toso.
CONTE ribadisce che non esiste più spazio per gestioni allegre e quindi si chiede se la voce del costo del personale sia ancora una voce intoccabile. Sostiene che eticamente il lavoro non debba essere toccato ma esiste la necessità di essere trasparenti sino in fondo.
Alle ore 11:40 esce il consigliere Belcaro.
Invita ad evidenziare il costo sociale anche a bilancio e ricorda che anche nella gara per la gestione del Casinò si era individuata una cifra di 140 milioni di euro per poter garantire l’integrità degli stipendi.
BORGHELLO esorta a non fare passi indietro: il Consiglio aveva già deciso di mantenere viva l’azienda. Precisa che Insula era specializzata nel restauro con l’uso di alte professionalità. Ritiene che l’intento di risollevare le sorti dell’azienda sia stato raggiunto e invita a non fare paragoni con il Casinò ma a concentrarsi sull’azienda. Fa notare che l’obiettivo previsto è stato raggiunto e che si deve essere orgogliosi di ciò. Invita a fare un ulteriore passo avanti nell’assestamento dell’azienda.
ZUIN si dice stupito del monito lanciato dal consigliere Borghello in quanto ritiene che tutti i consiglieri abbiano usato il buon senso nei loro interventi. Fa notare che lo scopo della commissione è quello di dipanare i dubbi e che nessuno è prevenuto nei confronti della società.
COSTALONGA chiede se ci siano dipendenti che sono già transitati da Insula al Comune.
PLACELLA fa notare che lanciare appelli a fare fronte comune sul provvedimento è giustificabile ma non si dovrebbe mettere limiti all’uso delle domande in commissione in quanto è nello stesso interesse della Giunta approfondire tutti gli aspetti.
Alle ore 12:05 esce A Scarpa.
MAGGIONI ringrazia i consiglieri per il loro contributo. Precisa che Turlon era solo in distacco a Insula ed è quindi rientrato in Comune. Dichiara che la proposta di delibera va nella direzione dei suggerimenti arrivati. Si dice d’accordo con R. Scarpa che il soggetto attuatore deve essere unico e fa notare che con l’assorbimento del ramo di azienda di AVM in Insula si è iniziato già a percorrere questa strada. Afferma che la ristrutturazione è stata importante e ora l’azienda sta in piedi da sola. Si dichiara soddisfatto della soluzione della questione occupazionale e della qualità del servizio reso alla cittadinanza.
DIPRIMA dichiara che l’attività sui condoni sarà integrata con quella sulle demolizioni. Precisa che la durata dei contratti di servizio sarà per tutti di cinque anni. Per quanto riguarda il rispetto della salvaguardia del mercato spiega che Insula opera solo su richiesta dei soci e quindi è il Comune che decide di usare i servizi della società piuttosto che rivolgersi al mercato, nel caso dei condomini precisa che ad oggi gli stessi risultano in auto-gestione. Su Palazzo Ziani precisa che Venis era in locazione e ha preferito usare la prelazione per l’acquisto precedendo l’offerta già sul tavolo di un compratore privato. Spiega che il personale dell’azienda non può essere trasferito in Comune ma esiste una mobilità infragruppo: unica eccezione è l’assunzione di dirigenti a tempo determinato. Dichiara che l’aliquota è determinata contando gli interventi effettivamente finanziati e si rimodula in presenza di forti scostamenti, inoltre i costi saranno sempre valutati in sede di budget. Sul tema delle competenze deliberative spiega che con l’adozione del nuovo Regolamento sul sistema dei controlli interni le cose sono cambiate e al Consiglio spetta determinare le linee guida basandosi su elementi economico-finanziari. Ribadisce che, rispetto al passato, Insula con l’adozione del provvedimento si farà carico in più solo dei condoni. Precisa che la comparazione sul personale è stata fatta tenendo come base di confronto i dipendenti dei LL.PP. del Comune e quelli di Insula che lavorano però con un orario settimanale rispettivamente di 36 e di 40 ore settimanali. Afferma che Insula non fa solidarietà sociale.
RAZZINI ritorna ad illustrare in dettaglio le attività svolte dall’azienda che mai si sovrappongono. Precisa che nell’aliquota individuata c’è una prestazione omnicomprensiva e che così facendo c’è una accelerazione dei processi amministrativi.
Alle ore 12:25 escono i consiglieri Rizzi, Zuin e Lavini.
In merito alla sentenza della Cassazione fa sapere che le partecipate possono fallire ma prima devono ripianare i loro bilanci. Aggiunge che il piè di lista non è algebrico e che l’obiettivo era di non perdere le attività svolte e di salvaguardare l’occupazione. Constata che in base agli indirizzi dati il rapporto in convenzione è giocoforza di questo tipo.
Alle ore 12:40 il presidente Giordani, ringrazia i presenti, rinvia l’esame della delibera alla prossima riunione e dichiara chiusa la seduta.
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