Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > VII Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

VII Commissione - Verbale

Seduta del 30-01-2014 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Marco Zuanich, Giuseppe Caccia (sostituisce Emanuele Rosteghin), Cesare Campa (sostituisce Lorenza Lavini), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Alessandro Vianello (sostituisce Valerio Lastrucci)

 

Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttrice Alessandra Vettori, Presidente istituto IRE Giovanna Cecconi , Presidente Istituzione veneziana Luca Segalin, Presidente istituto Coletti Paolo Stocco

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione/incontro con i presidenti di Ire, Giovanna Cecconi; Coletti, Paolo Stocco e Istituzione veneziana, Luca Segalin.

Verbale

Alle ore 9.45 il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola alla presidente dell’IRE, Cecconi.
CECCONI premette che la politica della residenza non è indicata nello statuto dell’ente, però l’IRE svolge un’attività sociale in quanto comunica al Comune la disponibilità di alloggi; il Comune a fronte di questa comunicazione indica una terna di potenziali inquilini ai quali affittare la casa; spesso però succedeva che l’inquilino diventava moroso provocando difficoltà all’ente. Oggi è stata attivata una sinergia tra le due istituzioni. Sono stati stanziati 260.000 euro per il sostegno agli inquilini dato che molti sono anziani e qualche volta ci sono inquilini che hanno difficoltà economiche temporanee. Il patrimonio in centro storico è pari a 410 alloggi ci cui 4 al Lido e 5 a Mestre; è stato approvato un piano vendite per migliorare l’assistenza alle persone non autosufficiente; l’impegno è di consegnare una rete di servizi di qualità che costa 100 milioni di euro dei quali la metà è a carico dell’ente. Con l’IMU sono stati versati da 140.000 euro a 700.000 euro al Comune.
PLACELLA chiede qualche notizia sulla questione di Ca’ di Dio anche se non rientra nell’ordine del giorno poiché sembra che soggetti fragili passano dall’assistenza domiciliare ad una struttura ospedaliera con la trasformazione dell’ospite in paziente. Alle ore 10.00 esce il consigliere Molina.
FUNARI questa riunione è importante per i cittadini che abitano a Venezia; la politica su questo argomento è fallita; ricorda di aver presentato una mozione che non è stata discussa visto che c’era l’impegno a convocare un Consiglio comunale straordinario sulla questione; la politica degli enti che hanno alloggi dovrebbe essere coordinata dal Comune ma l’assenza di un ruolo dell’Amministrazione non permette un contrasto reale all’emergenza abitativa; su questa situazione è da tener presente che non dovrebbero essere più concessi i permessi per cambio d’uso; esiste anche il problema delle messe a reddito delle abitazioni degradate il cui restauro è troppo oneroso per l’ente proprietario; invita i rappresentanti degli enti a predisporre dei bandi per l’assegnazione di case da auto restauro; altra attività dell’Amministrazione dovrebbe essere il divieto di permettere il cambio d’uso di strutture edilizie importanti in alberghi.
CAPOGROSSO dichiara di aver già sentito la presidente Cecconi in occasione di una riunione sulla gestione delle case di riposo; domanda quali politiche ha svolto l’ente rispetto al patrimonio, se si è affievolito o è aumentato, se la gestione del patrimonio è prevista e in quali termini.
BORGHELLO domanda se esiste un rapporto codificato con il Comune per l’assegnazione degli alloggi sfitti. Alle ore 10.05 entrano i consiglieri Tagliapietra, Lazzaro e Scarpa A.
CECCONI precisa che Ca’ di Dio non usufruisce di contributi regionali; la struttura è riservata alle persone autosufficienti mentre oggi ospita anche 30 persone non autosufficienti e questo rappresenta una voragine finanziaria per l’ente; il futuro deve essere ancora deciso e afferma che per rivitalizzare la città antica, a suo parere, bisogna creare occasioni di lavoro. Dichiara che già l’IRE predispone bandi per l’autorecupero ed anche più volte all’anno: Tutta la riconversione delle case di riposo ha potuto realizzare una serie di servizi a rete; con le “Penitenti” sarà liberata tutta l’area dell’Ospedaletto dove sarà realizzato un quartiere di circa 100 nuovi alloggi da restituire alla città. Oggi mancano le risorse e la preoccupazione è molta perché bisogna trovare i finanziamenti per case da assegnare con affitti sostenibili; la cifra potrebbe aggirarsi intorno ai 70/80 euro a metro quadro per anno.
STIGLER precisa che tutto il patrimonio produce un reddito fissato ai minimi dei patti territoriali.
STOCCO comunica che il Coletti ha 83 alloggi tutti affittati ai sensi dei patti territoriali; è stato cambiato lo statuto con l’inserimento della possibilità di contrastare l’emergenza abitativa; collabora con il Comune dato che solo10 alloggi sono stati affittati direttamente; per gli alloggi in cattivo stato vengono predisposti dei bandi per l’autorecupero; l’ente è proprietario anche di due immobili che sono sedi del Gritti e del Fermi, due scuole della Provincia di Venezia; in seguito questi edifici sono stati abbandonati e si è deciso la riconversione in alloggi di social housing da realizzare con il contributo della legge speciale per Venezia, costruendo 72 appartamenti nuovi; di questi la metà sarà gestita dal Comune e gli altri dall’ente, direttamente. La copertura di questi lavori deriva dalla vendita per 2 milioni di euro e l’accensione di un mutuo. La vendita riguarda la sede ed un appartamento molto grande di circa 350 metri quadrati.
CAPOGROSSO chiede se la destinazione di una parte del patrimonio è ancora riservata al personale medico e paramedico attivo in città antica.
FUNARI chiede se gli amministratori del Coletti perseguono quanto previsto dallo statuto e ricorda che la politica di social housing poteva prevedere anche il riscatto dell’alloggio occupato. Alle ore 10.30 entrano i consiglieri Caccia, Rizzi, Bonzio e Giusto ed esce il consigliere Vianello.
STOCCO risponde che per il personale sanitario è ancora prevista la prelazione; il consiglio di amministrazione non intende alienare patrimonio residenziale e non saranno previsti riscatti per i nuovi alloggi; il Coletti ha realizzato un centro polifunzionale, ha una convenzione con una cooperativa sociale per ospitare madri con figli.
CAMPA chiede il motivo per il quale in città servono decine di anni per realizzare dei progetti importanti per i cittadini.
PLACELLA chiede se una parte degli alloggi possa essere riservata agli studenti fuori sede.
TOSO rileva che il social housing realizzato con contributi pubblici dovrebbe prevedere la riserva di alloggi dedicati alle persone disabili.
SCARPA A. ritiene che Ca’ di Dio dovrebbe continuare a svolgere la funzione di servizio agli anziani.
GIUSTO fa presente lo stato di degrado dell’economia cittadina; ci sono gli immobili dati in affitto ad attività economiche che vengono abbandonati alla scadenza dei contratti per l’enorme aumento egli affitti; a suo parere gli enti pubblici dovrebbero prestare attenzione a questo problema favorendo l’insediamento almeno dei negozi di vicinato. Alle ore 10.45 escono i consiglieri Funari, Campa, Seibezzi ed alle ore 10.50 esce il consigliere Tagliapietra.
BONZIO sostiene che il progetto del Coletti ha una grande valenza per la città; il patrimonio è stato trasformato a sostegno dei bisognosi e o a riferimento della classe media. I canoni di locazione sono a livelli predeterminati; chiede quale rapporto ci sia tra questi enti ed il Comune; se sono riservati principalmente agli oneri accessori che l’inquilino deve affrontare.
STOCCO annuncia che i canoni saranno adeguati ai patti territoriali; non sono previste prelazioni per gli studenti; la quota di riserva per persone disabili non rientra oggi nell’ipotesi di bando; ci saranno forse 8 alloggi a piano terra che potrebbero essere realizzati con circa 2 milioni di euro e con già il parere favorevole della Soprintendenza; gli affitti servono al pagamento del mutuo quindi la selezione deve essere fatta anche tenendo conto della capacità di reddito dei futuri inquilini. Alle ore 11.00 esce il consigliere Bonzio.
SEGALIN spiega che l’ente di cui è presidente è proprietario di 250 immobili di cui 150 alloggi; l’ente ha sempre operato con risorse proprie; sovvenziona anche l’IRE ma anche il Comune per l’assistenza ai minori; rileva il pauroso aumento delle tasse compreso l’IRAP che vale 100.000 euro all’anno. Si augura che il Comune determini aliquote agevolate per il patrimonio degli enti; fa presente anche che con la morosità incolpevole, l’ente non procede allo sfratto o al recupero dell’alloggio: Le locazioni commerciali servono per avere risorse per le attività dell’ente ma lo stesso è disponibile alla ricontrattazione al ribasso dell’affitto laddove si ravvede la necessità di mantenere attiva la presenza del negozio.
CAPOGROSSO chiede se i bilanci sono pubblicati su internet.
CECCONI condivide quanto rappresentato dal presidente Segalin sulla tassazione; conferma che anche l’IRE presta molta attenzione alle locazioni commerciali con lo stesso fine descritto precedentemente.
PLACELLA esprime apprezzamento per quanto dichiarato sulla politica delle locazioni commerciali e domanda se il Comune può intervenire direttamente per favorire questa politica.
TICOZZI rileva che la fondazione Groggia ha finalità di servizio, collabora col Ministero della Pubblica Istruzione e al pari degli enti fin qui sentiti come pure il Buon Pastore possiede un patrimonio residenziale in centro storico.
Alle ore 11.15 il presidente Cavaliere ringrazia i rappresentanti degli enti per la disponibilità dimostrata e dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-03-2014 ore 16:04
Ultima modifica 11-03-2014 ore 16:04
Stampa