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VII Commissione - Verbale

Seduta del 12-12-2013 ore 11:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Pierantonio Belcaro (sostituisce Andrea Renesto), Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Stefano Zecchi), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Gabriele Scaramuzza (sostituisce Domenico Ticozzi)

 

Altri presenti: Assessore Alessandro Maggioni, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Luigi Bassetto, Funzionario Mario Carulli.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: Piano delle alienazionie valorizzazioni 2013 - Alienazione di porzione del complesso immobiliare denominato "Ex Ospedale al Mare" sito al Lido di Venezia. PD n. 880 del 6 Dicembre 2013.

Verbale

Alle ore 11.40 il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al direttore bassetto per l’illustrazione del provvedimento all’ordine del giorno.

BASSETTO riepiloga la vicenda dei rapporti con la società Est capital che in un primo tempo doveva acquistare il compendio dell’ospedale al mare. Precisa che la somma di 81 milioni prevedeva la possibilità di realizzare la darsena, comprendeva l’area della Favorita e l’uso in esclusiva delle spiagge. Questa vendita invece non comprende l’area della Favorita, il monoblocco e l’operazione deve essere completata entro il 31 Dicembre; invita i consiglieri, per chi lo volesse fare, a presentare il prima possibile eventuali emendamenti. Alle ore 11.55 esce il consigliere Bazzaro ed entra il consigliere Tagliapietra; alle ore 12.00 esce il consigliere Conte.

BARATELLO chiede che possano parlare da subito i rappresentanti dei comitati di cittadini del Lido; esprime le sue perplessità per la vendita del teatro Marinoni e della chiesetta ed il relativo sagrato che dovrebbero essere non solo salvaguardati ma anche vincolati all’uso pubblico.
Alle ore 12.05 escono i consiglieri Rizzi e ScarpaA.

CAPOGROSSO concorda con l’intervento di Baratello e fa presente che nell’allegato A c’è un’area indicata come A1 e A2 ma nell’elaborato appare anche l’area A3 e serve un emendamento per sopprimere quest’ultima indicazione; nell’allegato bisogna chiarire i mappali perché non sono leggibili; al punto 4 della proposta di deliberazione sul mandato a rappresentare l’Amministrazione comunale rileva una delega troppo ampia.

MAGGIONI risponde che la chiesetta ed il teatro sono vincolati all’uso pubblico; le modifiche chieste sugli allegati saranno fatte e consegnate ai commissari.
Alle ore 12.15 escono i consiglieri Pagan, Boraso, Borghello e Seibezzi.

BASSETTO risponde che sul mandato a rappresentare, sarà opportuno decidere solo in fase di stipula notarile poiché il dirigente ha già l’incarico generale ma in questo caso è necessaria una delega molto dettagliata.

PLACELLA condivide l’opportunità di sentire i rappresentanti dei comitati; ricorda che la proposta di deliberazione sarà iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale del giorno 16, vincolando il dibattito in commissione; concorda con le perplessità espresse in merito al mandato a rappresentare il Comune; propone un emendamento per confermare la proprietà pubblica di teatro e chiesetta; chiede di poter verificare il procedimento attuato dagli uffici; la spiaggia deve rimanere pubblica ed esplicitato il divieto ci costruire la darsena. Chiede anche come è stato fissato il valore del compendio e quanta parte sarà venduta ed infine pone la questione se la congruità è corretta ed questo dovrebbe accompagnato da un parere dell’Avvocatura civica.

FUNARI afferma che non si è mai visto il piano urbanistico deciso dal commissario straordinario; chiede che prima di procedere alla vendita, si chiuda il contenzioso con Est Capital poiché ricorda cosa è avvenuto con la vendita delle azioni della Save, ritenendola un grave errore; per il teatro e la chiesetta si deve esplicitare la proprietà pubblica e convenzionarla subito prima della vendita al fondo della cassa Depositi e Prestiti; domanda di avere copia della comunicazione dove si esplicita la vendita ed infine afferma che non si può dare una delega tecnica perché questa non è in potere del Consiglio comunale ed annuncia la presentazione di emendamenti in sede di Consiglio comunale.
Alle ore 12.30 esce il consigliere Costalonga; alle ore 12.40 rientrano i consiglieri Seibezzi, Pagan e Scarpa A.

LEARD Salvatore spiega che i cittadini si sono mobilitati per fermare ol’operazione con Real estate Capital per la vendita del compendio che doveva permettere la realizzazione del nuovo palazzo del cinema, avere 23 milioni di euro per rafforzare i servizi sanitari e socio sanitari dell’Ulss e valorizzare l’insieme del sistema Lido. Chiede se con la vendita del compendio il Comune rientra nei criteri previsti dal patto di stabilità; che la Favorita venga consegnata formalmente alla Municipalità, che il teatro Marinoni rimanga pubblico ed infine quale compensazione sia stata prevista per riparare l’abbattimento di ben 160 alberi.
Alle ore 12.45 esce il consigliere Pagan, alle ore 12.50 esce la consigliera Seibezzi ed alle ore 12.55 escono i consiglieri Rosteghin, Scarpa A. e Funari.

CURTONI Andrea invita i consiglieri a vedere il teatro Marinoni ed informarsi sulle attività che lì si svolgono; si dichiara contrario alla vendita e a suo parere quello che viene venduto è il progetto di Est Capital; domanda il significato di uso pubblico perché afferma che nel provvedimento è scritto solo che si tratterà di uso collettivo, viene scorporato da questo il piano superiore con possibile realizzazione di strutture ricettive, residenziali ed altro ancora; invita gli amministratori a riaprire il confronto con i rappresentanti dei comitati prima di procedere alla vendita.
Alle ore 13.00 esce il consigliere Fortuna.

CAPUTO dichiara di rappresentare il comitato culturale di Murano che ha 5000 abitanti, e che non si deve vendere il compendio del Lido; il teatro e la chiesetta devono rimanere pubblici e non si deve svendere il patrimonio comunale per mettere una toppa al bilancio comunale.

LACCHIN domanda cosa ha fatto il Comune per il Lido; sono stati bruciati posti di lavoro, c’era una struttura di eccellenza nel settore sanitario, le colonie marine saranno distrutte probabilmente; ricorda infine che chi lavora nel comitato per il teatro lo fa con passione e gratuitamente.

SOTTANA ha il sospetto che questa riunione possa servire o meno; serve tempo alla commissione per valutare tutta la documentazione; pone la questione della determinazione del valore del bene; chiede venga consegnata la stima del compendio e la riunione non poteva essere convocata proprio per la mancanza di questo documento che è un importante supporto al provvedimento; chiarisce che è necessario avere anche lo stato del programma di alienazioni immobiliari per avere il quadro complessivo dell’azione della giunta.

LASTRUCCI afferma che la deliberazione non è completa e la commissione non può licenziare per il Consiglio comunale il provvedimento. Con il mancato rispetto del patto di stabilità, il Comune dovrà spendere quello che potrà. Al lido c’era la possibilità di far arrivare molte auto; la vendita permetterà al Comune di ritornare i soldi a Est Capital e ricorda che l’Amministrazione ha utilizzato il fondo di cassa con la vendita delle azioni Save.

BORGHELLO dichiara che le conseguenze della fuoriuscita del patto sono negative per i cittadini, ricorda che dall’ospedale chiuso dall’Ulss e il Des Bain chiuso dai privati, al Lido si era creato un forte degrado; l’Amministrazione ha proceduto per quanto poteva. Oggi si vende alla Cassa Depositi e Prestiti un’area con l’obbiettivo di valorizzazione e di recupero di tutte le aree. Non è ancora emersa ancora un’alternativa alla decisione dell’Amministrazione comunale. Concorda con il consigliere Baratello per promuovere un confronto con l’acquirente a salvaguardia dell’uso del teatro e della chiesetta perché questo Comune ha sempre sostenuto i servizi culturali, sociali e sanitari.

CENTENARO sostiene che i consiglieri di maggioranza si devono prendere la responsabilità di approvare i provvedimenti; domanda se si è certi che con questa vendita si rispetti il patto di stabilità; precisa che c’era la volontà di discutere con i cittadini del Lido, ma questo non è successo; rileva che manca la stima del compendio e quindi la riunione della commissione non si sarebbe dovuta tenere.

PLACELLA suggerisce un provvedimento che si può fare da subito come quello di dar corso agli allacciamenti dei servizi; esprime il suo dissenso sulla continua vendita del patrimonio immobiliare perché questo continuo rivolgersi al mercato comporta, a suo parere, la grande possibilità di svendere.
Alle ore 13.30 escono i consiglieri Capogrosso e Lazzaro e rientra il consigliere Scaramuzza.

SCARPA R. prende atto che la maggioranza è obbligata a rispettare i criteri del patto di stabilità perché lo Stato italiano lo ha deciso. Questo patto è tra generazioni; l’azione però deve essere svolta sul versante della spesa. Ricorda il suo dissenso rispetto alla decisione di approvare la proposta di Est Capital; a fronte della vendita continua del patrimonio bisogna tener conto anche il deterioramento dei servizi erogati. Accoglie la sfida di presentare l’alternativa alla decisione di vendere, contenendo la spesa corrente.

BARATELLO riepiloga i motivi che hanno portato lo Stato italiano alla sottoscrizione dell’accordo di Maastricht e dichiara che c’è la necessità di vendere il compendio pur con i vincoli richiesti dalla commissione.
Alle ore 13.50 rientra il consigliere Guzzo ed esce il consigliere Scarpa R.; alle ore 13.58 esce il consigliere Tagliapietra.

MAGGIONI ringrazia i cittadini presenti per la loro convinta partecipazione; i percorsi partecipati servono a costruire decisioni condivise e non altro. La vendita avviene oggi perché il decreto che lo permette è del 30 Novembre. La sanità del Lido non è stata distrutta dal Comune perché le proprietà sono di altri enti; specifica che il immobiliare era ed è ancora privato e si muove con obbiettivi che perseguono il profitto; le destinazioni d’uso delle aree e dei terreni sono state decise in una conferenza dei servizi coordinata dal commissario straordinario governativo. Non esistono pericoli per la scomparsa dell’ospedale pubblico perché la causa intentata da Est Capital riguarda il ristoro dei presunti danni subiti; per fare chiarezza, dichiara che il Comune non ha a disposizione i 100 milioni che qualcuno ha ventilato si possa avere a disposizione. Corrisponde al vero che sopra il teatro si potranno realizzare delle strutture ricettive; concorda di raggiungere l’obiettivo di mantenere l’uso pubblico del teatro e della chiesetta, infatti basta attivare un confronto tra quanti lo richiedono e l’Amministrazione per affinare le idee; comunque rivendica il ruolo del Comune per la programmazione e realizzazione degli impegni presi. Sullo stato delle finanze comunali spiega che ad oggi e dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale il debito è diminuito di 70 milioni di euro e ad oggi non si è alienato nulla di quello previsto ma l’impegno è di arrivare a rispettare i criteri del patto di stabilità.

Alle ore 14.10 il presidente Cavaliere dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-01-2014 ore 09:22
Ultima modifica 27-01-2014 ore 09:22
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