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V Commissione - Verbale

Seduta del 17-12-2013 ore 15:30
congiunta alla VII Commissione e alla XI Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Maurizio Baratello), Ennio Fortuna (sostituisce Simone Venturini)

 

Altri presenti: Assessore Andrea Ferrazzi, Assessore Bruno Filippini, Assessore Alessandro Maggioni, Magnifico Rettore dell'Università Cà Foscari - Prof. Carlo Carraro, Presidente Assemblea Studentesca Cà Foscari Ilaria Gervasoni, Rappresentanti studenti Marta Canino, Rappresentanti genitori alunni scuola Renier Michiel Giovanni Pensa

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione del Rettore dell’Università Cà Foscari di Venezia, Prof. Carlo Carraro, in merito alle decisioni di alienazioni patrimoniali di beni di proprietà dell’Università

Verbale

Alle ore 15.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, assume la presidenza delle commissioni congiunte e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la riunione.

CAPOGROSSO ringrazia per la presenza alla riunione il magnifico Rettore e ricorda che durante la discussione, in V Commissione Consiliare, del provvedimento relativo alla realizzazione di una residenza studentesca a Santa Marta era emersa la richiesta da parte di diversi consiglieri di audire, in Commissione congiunta V + VII + XI, il rettore per avere le delucidazioni circa le operazioni patrimoniali di alienazione di beni dell’Università Cà Foscari. Ricorda ai consiglieri comunali che, dopo l’audizione del Rettore, si procederà agli interventi dei consiglieri e successivamente del pubblico / cittadini presente alla riunione.

BONZIO interviene sull’ordine dei lavori proponendo che, dopo l’intervento del magnifico Rettore, si proceda ascoltando i rappresentanti degli studenti e un rappresentante del pubblico presente alla riunione.

Alle ore 15.50 entrano i consiglieri Antonio Cavaliere, Claudio Borghello, Luigi Giordani e Nicola Funari. Alle ore 15.55 entrano i consiglieri Davide Tagliapietra e Marco Zuanich.

CARRARO ringrazia per la cortesia e attenzione sul tema Universitario anche in considerazione dell’ottimo lavoro svolto in questi anni con l’Amministrazione Comunale. In merito al progetto Universitario di razionalizzazione delle sedi ricorda che era stata preventivamente informata e coinvolta l’Amministrazione Comunale di Venezia e l’intero progetto consisteva nel cercare di accorpare in 3 poli specifici tutte le attività didattiche dell’Ateneo. Così si decise di concentrare il polo scientifico in Via Torino con la realizzazione di 4 edifici e la vendita di parte dell’area non necessaria alla Camera di Commercio al fine di finanziare la realizzazione del 5 edificio. La realizzazione del polo economico a San Giobbe con il relativo Campus che ha visto la realizzazione di un percorso partecipato con la città al fine di condividere le scelte riguardanti i servizi per i cittadini. Il Campus Umanistico/Linguistico, il cui progetto era iniziato ancora con il Rettore Ghetti e che prevede la permuta di 3 edifici di proprietà comunale con una nuova sede unica. Specifica che tutti e 3 i progetti sono stati finanziati con fondi del MIUR e con la compartecipazione aggiuntiva di capitali privati e di fondi interni del bilancio dell’Ateneo. Inoltre è allo studio il progetto di realizzazione del Museo della Scienza del Mare presso l’Arsenale di Venezia grazie alle sinergie con il Centro Maree del Comune di Venezia, Thetis e CNR. Attualmente l’Università sta proseguendo anche con la realizzazione di “progetti minori” come il completamento del restauro di Cà Dolfin, il recupero del Palazzo dei Pompieri e la previsione di realizzazione di un espansione a San Basilio grazie alla collaborazione con l’Autorità Portuale di Venezia. Afferma che negli ultimi 3 anni si è registrato un trend positivo di oltre 1000 iscritti all’anno in uno scenario Italiano che vede la diminuzione del 16% degli iscritti alle Università, grazie al lavoro organico e coerente delle scelte Universitarie al fine di adeguarsi all’evoluzione e alle richieste del mercato. Interviene in merito all’O.d.G. approvato dal Consiglio Comunale e relativo all’immobile di Calle dei Guardiani ricordando che l’area era stata donata dall’Amministrazione Comunale all’Università al fine di sviluppare progetti di didattica e ricerca. Purtroppo tale obiettivo non fu raggiunto e nonostante gli sfratti, gli occupanti hanno mantenuto possesso delle abitazioni, ricordando anche le trattative intercorse con l’ATER al fine di una nuova collocazione degli occupanti. L’università ha deciso di procedere all’asta pubblica per la vendita dell’immobile e dichiara che è pervenuta una sola offerta, anche se presume che sarà difficilmente aggiudicabile. Dichiara che in mattina è intercorsa una telefonata con il Sindaco Orsoni dove si è valutata l’ipotesi di restituzione dell’immobile al Comune di Venezia, in quanto non è vocazione dell’Università la gestione degli affitti ed immobili e il progetto di ricerca e didattica non si è mai attuato nello stabile. Conclude affermando che a breve il Consiglio Comunale sarà impegnato nell’approvazione di un importante progetto universitario quale il Campus a Santa Marta che rappresenta un ottimo progetto di integrazione nel tessuto cittadino di Venezia.

Alle ore 16.05 entrano i consiglieri Giovanni Giusto e Alessandro Scarpa.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che dopo gli interventi dei consiglieri ci saranno due interventi da parte degli studenti di Cà Foscari e di una rappresentante dei genitori dei bambini che frequentano la scuola Renier Michiel. Precisa che è prevista la conclusione della riunione per le ore 17.10 al fine di poter procedere successivamente allo svolgimento del Consiglio Comunale dalle ore 17.30.

Alle ore 16.10 entra il consigliere Renzo Scarpa.

PLACELLA ringraziando il Rettore per la presenza chiede delle precisazioni in merito:
• alla localizzazione del campus Umanistico / Linguistico;
• al numero totale di posti letto riservati agli studenti tra Mestre e Venezia;
• alle previsioni di costo per gli studenti nella residenza studentesca a Santa Marta;
• sulla questione di ipotesi di retrocessione all’Amministrazione Comunale dell’immobile di Calle dei Guardiani.

LOCATELLI interviene sull’ordine dei lavori affinché prima degli interventi dei consiglieri comunali si possa procedere con l’audizione degli studenti e del rappresentante dei genitori.

CAPOGROSSO afferma che, nonostante la prassi preveda prima gli interventi dei consiglieri comunali e successivamente degli eventuali ospiti, vista la condivisione da parte dei componenti delle commissioni consiliari si procederà come da richiesta dei consiglieri Bonzio e Locatelli.

Alle ore 16.15 entrano i consiglieri Alessandro Vianello, Cesare Campa e Jacopo Molina.

GERVASONI ritiene che l’intera questione di permuta di palazzi dell’Università Cà Foscari di Venezia abbia generato un’ampia discussione studentesca che si è concretizzata principalmente in due punti:
• sull’effettiva disponibilità di spazi a disposizione dell’area linguistica nelle sedi attuali e nella nuova ipotesi di “accorpamento”;
• sul ruolo attivo, come studenti, nel tessuto cittadino Veneziano e al fine della salvaguardia dell’importante patrimonio culturale rappresentato dai 3 palazzi oggetto di permuta.
Argomenta in merito ai problemi attuali a livello di dimensionamento delle aule dove effettuare le lezioni dell’area linguistica e sottolinea che nell’ipotesi di accorpamento tali problemi sarebbero accentuati con la previsione di riduzione di circa 18 aule nonostante le ipotesi di recupero di nuove stanze a Ca Dolfin e presso l’immobile dei Pompieri. Inoltre parte degli attuali volumi della biblioteca, per carenza di spazio, sarebbero trasferiti in Via Torino con il conseguente dispendio di tempo per gli studenti al fine di riuscire ad avere un libro di testo universitario. Interviene in riferimento al ruolo culturale svolto dall’ateneo Veneziano ricordando, a titolo di esempio, la scelta effettuata dallo IUAV di restaurare un palazzo al fine di ampliare gli spazi disponibili per la biblioteca e ritiene che le stime dell’operazione siano non congrue nell’ipotesi di cessione dei 3 palazzi a fronte dell’acquisizione di solo 1 immobile per accorpare tutte le diverse funzioni universitarie svolte. Dichiara che, come studenti, sono contrari all’ipotesi di scambio immobiliare.

CANINO ringrazia tutti gli studenti, docenti e personale tecnico dell’Università, che hanno prestato massima attenzione all’operazione di “scambio immobiliare” che l’Università Cà Foscari vorrebbe attuare e da ultimo il Consiglio Comunale con l’ordine del giorno recentemente approvato. Afferma che l’Amministrazione Comunale non dovrà concedere nessun cambio di destinazione d’uso qualora l’operazione si concludesse e sottolinea che, fino ad oggi, non è stato possibile nessun incontro con il Rettore al fine di avere le risposte ai tanti dubbi sull’operazione. Interviene sulla situazione del giardino di Cà Bembo ricordando che come studenti hanno smontato il cantiere che interdiva l’accesso e ritiene che non sono mai stati fatti carotaggi e non si è mai riscontrata la presenza di amianto, e pertanto non si capisce la motivazione che ha portato all’esclusione della possibilità di accedere al giardino da parte dei bambini veneziani. Sulla particolare situazione dell’immobile di Calle dei Guardiani ricorda che lo stabile era stato occupato nel 2009 e che a seguito del bando di alienazione pubblicato dall’Università di Venezia, gli studenti hanno presentato una formale offerta consistente nella proposta di utilizzo di crediti formativi degli studenti in alternativa ad una offerta economica.

Alle ore 16.25 entrano i consiglieri Giuseppe Toso e Gabriele Bazzaro.

PENSA interviene come rappresentante dei genitori dei bambini che frequentano il giardino di Cà Bembo e ricorda che più volte tra Amministrazione Comunale e Università Cà Foscari si era tentato un accordo al fine di permettere l’utilizzo dell’area verde da parte degli alunni. A tal fine il Consiglio Comunale con ordine del giorno nr. 206 del 8 Ottobre 2012, approvato all’unanimità, aveva impegnato la Giunta ad attivarsi al fine dell’utilizzo definitivo da parte dei bambini. Ricorda che in un recente incontro il Direttore Generale di Cà Foscari aveva parlato di possibile presenza di amianto all’interno del giardino ed è presente da anni un transenna mento senza che nessun carotaggio di verifica sia mai stato eseguito. Afferma che i bambini da 3 anni non possono più utilizzare il giardino ed esprime il suo rammarico per non essere stata informata qualora nel sottosuolo siano presenti fattori inquinanti che potrebbero causare danno alla salute.

LOCATELLI ritiene che nella seduta odierna sono state affrontate diverse questioni ma nulla si è chiarito rispetto ai problemi sollevati dagli organi di stampa in questi giorni in riferimento alle operazioni immobiliari dell’Università Cà Foscari. Chiede se l’operazione immobiliare dell’Università è una permuta o vendita con permute in quanto non riesce a capire la natura ispiratrice dell’intera operazione e lo stesso Consiglio Comunale deve capire i cambiamenti che avvengono nella città di Venezia. Dalle informazioni in suo possesso con l’operazione si avrebbe una compressione degli spazi da 10.000 mq a 6.000 mq e alcuni dei nuovi locali hanno delle altezze dei soffitti talmente bassi da poter essere utilizzati solo come magazzini. Sulla questione del giardino di Cà Bembo, ricordando che era stata la firmataria dell’O.d.G., afferma che è una presa in giro nei confronti dei genitori e dei bambini fruitori in quanto ogni mese viene data una risposta diversa e con il passare del tempo i bambini continuano a non utilizzare il giardino della scuola. Afferma che sono ancora diversi i punti non chiari della questione e non è sufficiente una sola riunione di Commissione Consiliare per dirimere tutte le diverse problematiche.

CAPOGROSSO risponde alla consigliera Locatelli che non intende convocare ulteriori riunioni di commissioni sul tema che non siano di stretta pertinenza della V Commissione Consiliare che tratta argomenti di competenza urbanistica / edilizia.

CENTENARO ringrazia per la presenza alla riunione del Rettore e per la proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale ma ricorda che ancora il 25 Aprile 2013 doveva essere inaugurato il polo di Via Torino e a distanza di oltre 8 mesi non si ha ancora una data certa per la sua apertura. Ritiene che la scelta di unificare le sedi possa rappresentare un’ottima idea in termini di razionalizzazione delle sedi ma auspica che l’Università non compia le stesse decisioni del Comune di Venezia con l’immobile di Via Ancona, dove gli spazi si sono rivelati insufficienti per completare il progetto iniziale di accorpamento degli uffici tecnici comunali. In merito all’operazione immobiliare di permuta / vendita degli immobili ritiene che ogni singolo bene abbia una propria e specifica scheda urbanistica dove sono già stabilite le possibili destinazioni d’uso. Chiede all’Amministrazione Comunale, in riferimento all’O.d.G. specifico nr. 329 del 30 Novembre u.s. quali azioni concrete ha instaurato il Comune di Venezia.

COSTALONGA ritiene che, dall’esito dell’audizione odierna, ai consiglieri comunali non rimanga che l’ipotesi di convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere del tema delle sinergie tra Amministrazione Comunale ed Università Veneziana, visto il poco tempo a disposizione nella seduta odierna. Interviene in riferimento all’O.d.G. nr. 307 del 21 Ottobre u.s., con il quale il Consiglio Comunale aveva chiesto all’Amministrazione Comunale di farsi attiva presso gli istituti Universitari affinché potessero mettere a disposizione della cittadinanza, stanze ad uso gratuito, per lo svolgimento di iniziative o riunioni, chiedendo alla Giunta Comunale se si è attivata in tal senso.

Alle ore 16.45 esce il consigliere Alessandro Scarpa.

SCARAMUZZA ritiene che la storia Italiana dell’Università si leghi strettamente allo sviluppo cittadino ed è naturale la massima preoccupazione ed interessamento dell’Amministrazione Comunale alle scelte che coinvolgono il territorio locale, ed in tal senso il Consiglio Comunale aveva approvato l’O.d.G. nr. 329 del 30 Novembre u.s.; ricorda che in ogni caso è una prerogativa del Consiglio Comunale con sua specifica deliberazione concedere eventualmente il cambio di destinazione d’uso degli immobili e auspica che l’intera discussione avvenuta in questi giorni possa riportare ad un livello di serenità con tutti i diversi interlocutori.

CARRARO risponde al consigliere Placella che l’area per la realizzazione del polo Linguistico / Umanistico si concentrerà nell’area di Santa Marta con l’ex Palazzo dell’ENEL per l’area umanista e si sta valutando l’immobile limitrofo per l’area linguistica. In merito al numero di posti letto disponibili in futuro dichiara che saranno circa 600 posti a Santa Marta, 250 a San Giobbe e circa altri 150 in Via Torino a Mestre e aggiunge che le “regole” per le assegnazioni, visto il cofinanziamento del MIUR, saranno dettate dallo stesso Ministero facendo riferimento ai requisiti per l’erogazione delle borse di studio. Sulla questione dell’immobile di Calle dei Guardiani ricorda la telefonata mattutina intercorsa con il Sindaco Orsoni, e dichiara che non è intenzione dell’Università procedere con sfratti coattivi degli occupanti senza titolo. Al consigliere Centenaro risponde che i tempi di realizzazione dell’intervento in Via Torino sono ritardati anche a causa del fallimento della ditta aggiudicataria che ha comportato la “ridefinizione” di una nuova Associazione Temporanea di Imprese al fine di concludere i lavori iniziati. Afferma che è un impegno dell’Università concludere i lavori in Via Torino entro Aprile 2014 per poi procedere successivamente al trasloco ed inaugurare la nuova sede per Settembre 2014. Risponde in merito alla possibilità di utilizzo dei locali di proprietà dell’Università per riunioni cittadine, ricordando la recente concessione dell’Auditorium di Santa Margherita per l’iniziativa promossa dall’Assessore Bettin. Continua precisando che ogni richiesta che perviene all’ateneo è valutata e se coerente con la programmazione dell’attività didattica programmata, è concessa la possibilità di utilizzo. Argomenta in merito all’operazione di permuta di immobili precisando che l’obiettivo dell’Università è una migliore offerta per la didattica e per la ricerca, e che sul Campus di Santa Margherita si stanno attuando le verifiche tecniche con i capi dipartimento per valutare la fattibilità dell’operazione. In riferimento al valore di stima degli immobili afferma che per quanto concerne l’ex immobile ENEL, lo stesso è di proprietà di un Fondo Immobiliare quotato in Borsa con le relative stime aggiornate ogni 6 mesi secondo i rispettivi regolamenti. Per quanto concerne le stime dei 3 immobili di proprietà dell’Ateneo, la stima è stata effettuata dall’Agenzia del Territorio, soggetto terzo e deputato a determinare i valori delle transazioni immobiliari. Afferma che la questione del Giardino di Cà Bembo è una questione importante e complessa; l’Università Cà Foscari aveva messo a disposizione il giardino fino a 2 anni fa quando si registrò il primo “intoppo”; successivamente durante le trattative con il nuovo acquirente per l’acquisto dell’immobile erano state richieste delle verifiche tecniche circa il non inquinamento del terreno con l’intera pratica di verifica in capo ad ARPAV. Dichiara per la riapertura al pubblico del terreno serve il nulla osta di ARPAV circa la non presenza di sostanze inquinanti nel terreno e si impegna a sollecitare l’ente a concludere l’intervento di verifica.

FUNARI ringrazia il Rettore per la sua presenza e per il buon rapporto esistente con l’Amministrazione comunale al fine del bene generale della città. Ritiene che l’ente Universitario abbia il diritto / dovere di progettare il proprio futuro e lo stesso Consiglio Comunale quello di progettare il futuro urbanistico della città di Venezia, contemplando le diverse esigenze e necessità. Suggerisce, in merito al progetto di residenza studentesca a Santa Marta, che il Rettore possa prevedere la realizzazione di alloggi per cittadini veneziani al fine di aiutare il Comune di Venezia a frenare il calo demografico nella città antica.

Alle ore 17.05 entra il consigliere Andrea Renesto ed esce il consigliere Davide Tagliapietra.

BONZIO ritiene che l’Università Veneziana debba mantenere uno stretto legame con l’Amministrazione Comunale e la stessa città di Venezia, e ricorda il suo massimo sostegno a forme di collaborazione tra i due enti ad esclusione di eventuali forme speculative nelle cessioni degli immobili di proprietà. Domanda al Rettore se le accuse rivoltegli in questi giorni di “scarsa trasparenza nelle operazioni” e di “poca democrazia nelle scelte” l’hanno turbato. Chiede alla Giunta Comunale, in riferimento all’O.d.G. nr. 329/2013 quali azione ha intrapreso secondo le indicazioni dettate dal Consiglio Comunale e al Rettore se l’intera operazione annunciata, di fatto, è una vendita o permuta di palazzi. Nel merito del progetto della residenza studentesca a Santa Marta condivide le intenzioni del progetto discusso in Commissione Consiliare ma auspica che la modalità di realizzazione sia compatibile con la successiva determinazione di un canone congruo alle reale possibilità economiche degli studenti universitari. In merito alla questione del giardino di Cà Bembo ritiene l’intera vicissitudine una situazione particolare e si domanda quali azioni abbia fatto il Comune di Venezia per tale problematica, anche in considerazione della concessione di Piazza San Marco per le feste di laurea.

Alle ore 17.10 entra il consigliere Giuseppe Caccia.

CONTE ritiene che le indicazioni strategiche dell’Università esposte dal Rettore confermino le informazioni ricevute nel precedente incontro con l’ente di Cà
Foscari e suggerisce di stare attenti alle relative competenze per non invadere campi altrui ad esempio con le scelte di programmazione universitaria da parte del Consiglio Comunale. In merito alla questione della vendita/permuta dei palazzi ritiene che quando arriverà il problema con la richiesta di cambio di destinazione d’uso all’attenzione del Consiglio Comunale, lo stesso interverrà per effettuare le sue specifiche valutazioni in merito all’eventuale concessione.

MOLINA ritiene che non spettino ai consiglieri comunali effettuare valutazioni di tipo gestionale in merito alle operazioni immobiliari dell’ente Universitario in quanto come Amministrazione Comunale, in sede di programmazione urbanistica, può esclusivamente prevedere specifiche schede urbanistiche sugli immobili con ad es. l’esclusione della destinazione “ricettiva”. Chiede chiarimenti in merito all’operato dell’Amministrazione a seguito dell’ordine del giorno nr. 329 del 30 Novembre 2013 approvato dal Consiglio Comunale. Nel merito delle operazioni di permuta di immobili suggerisce di effettuare un’attenta analisi dei valori di stima alla base dell’operazione di scambio immobiliare, anche alla luce delle recenti transazioni immobiliari fatte a Venezia.

Alle ore 17.15 esce il consigliere Nicola Funari ed entra il consigliere Alessandro Scarpa.

CAMPA ricorda che i rapporti istituzionali tra l’Amministrazione Comunale e l’ente Universitario sono stati sempre buoni e proprio per questi ottimi rapporti si è raggiunto l’accordo per la realizzazione del polo tecnico in Via Torino su terreni di proprietà Comunali. Altre operazioni invece, come ad esempio quella fatta all’ex Caserma Manin, hanno comportato un cambiamento dalla realizzazione di case per i veneziani a strutture per “nuovi Veneziani” considerando gli studenti universitari parte attiva del centro storico e motore per vivacizzare lo stesso tessuto cittadino. Ritiene che, se il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 329/2013, l’ha fatto per dare un segnale affinché non si sottraggano ulteriori spazi cittadini al tessuto residenziale al fine anche di “contrastare” lo spopolamento abitativo della città insulare.

CARRARO ringrazia i rappresentanti del Consiglio Comunale presenti alla riunione per i diversi suggerimenti formulati che saranno tenuti in considerazione ma ribadisce l’importanza dell’operazione immobiliare dell’Università. In merito alla permuta ri-afferma che sono stati acquisiti specifici pareri e le relative stime sono state effettuate da soggetti terzi rispetto agli attori dell’operazione. Afferma che l’operazione, di fatto, consiste in una vendita di immobili con pagamento tramite un altro immobile e con saldo della differenza delle stime in contanti. Sulla questione dell’entità dei canoni che gli studenti dovranno corrispondere dichiara che sarà una valutazione da compiere a posteriori dopo l’espletamento della gara d’appalto ma che comunque saranno parametrati a quelli delle Università Internazionali. Argomenta in merito alle diverse iniziative, rivolte all’esterno, svolte dall’Università Cà Foscari come da recente approvazione di questi giorni della possibilità di svolgere corsi di formazione in modalità telematica.

LOCATELLI interviene sull’ordine dei lavori in quanto non ha ricevuto le risposte ai suoi quesiti inerenti alla modalità di svolgimento dell’operazione immobiliare e alla stima del valore dei beni oggetto di permuta.

Alle ore 17.30, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-02-2014 ore 15:56
Ultima modifica 03-02-2014 ore 15:56
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