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II Commissione - Verbale

Seduta del 09-12-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Enrico Gianolla, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Christian Sottana), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Valerio Lastrucci (assiste), Bruno Lazzaro (sostituisce Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte), Marta Locatelli (sostituisce Michele Zuin), Camilla Seibezzi (sostituisce Nicola Funari), Domenico Ticozzi (assiste), Simone Venturini (sostituisce Renato Boraso)

 

Altri presenti: RSU del Comune di Venezia, O.O.S.S. rappresentative del Comune di Venezia, Direttore Generale Marco Agostini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dei rappresentanti della RSU e delle OO.SS. del Comune di Venezia in merito alla proposta di "riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale" contenente un progetto di armamento di ulteriore personale della Polizia Locale.

Verbale

Alle ore 9:50, il Presidente della II Commissione Consiliare Maurizio Baratello saluta i convenuti e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

BARATELLO cede subito la parola ai rappresentanti sindacali.

VANACORE (RSU) afferma che la richiesta di essere auditi nasce da una volontà espressa dalle assemblee generali dei lavoratori che discutevano della riorganizzazione delle sezioni sulla base della volontà dell’amministrazione di armare nuovi agenti. L’assemblea chiedeva che fosse l’organo secondo loro competente a decidere quali servizi dovessero essere armati, da cui la richiesta che fosse il Consiglio comunale ad esprimersi sulla questione.
Alle ore 10:00 esce il consigliere A. Scarpa ed entra Cavaliere.
Precisa che ad oggi solo i servizi di pronto intervento sono armati e che un ulteriore armamento comporterebbe una approfondita analisi degli aspetti organizzativi e remunerativi connessi. Inoltre come conseguenza ci sarebbe un aumento dal fondo generale del personale.

LOMBARDO (DICCAP) informa che ci sono state delle proposte di mediazione non accolte da parte dell’amministrazione. Fa sapere che la specificità territoriale lascia a desiderare e che le sezioni sembrano fare solo da serbatoio per l’amministrazione centrale. Evidenzia come non siano ancora chiare le funzioni attribuite al corpo dei Vigili: sembra che le sezioni facciano di tutto per gli uffici centrali tralasciando così ciò di cui hanno invece competenza. Rileva che la promessa riorganizzazione del corpo non avviene mai ma nel contempo si pensa di armare ulteriori agenti andando incontro a problemi di logistica di grande impatto. Si chiede come mai siano armate solo le sezioni di terraferma e non quelle del centro storico e come mai si vedano sempre meno agenti in divisa sul territorio. Afferma che non sta al Dirigente decidere chi deve essere armato.

GALLO (CISL) si dice in accordo con quanto affermato dal collega. Rileva che sempre più spesso gli agenti della municipale lavorino in affiancamento con le forze di Polizia e sembra quasi che ci sia la volontà di renderci sempre più simili a loro, infatti, sono effettuati servizi di Polizia giudiziaria e d’indagine. Ritiene che i reparti operativi hanno dei carichi di lavoro diversi dai territoriali ma ora con i nuovi armamenti vorranno essere adeguati al trattamento economico degli operativi. Segnala che l’arma diventa un vincolo anche dopo il servizio in quanto deve essere riposta in luoghi idonei e non può essere portata in giro. Dichiara che in nessun modo l’arma potrà incrementare il servizio territoriale.

BARATELLO afferma che siamo nel campo regolamentare e si chiede come il Consiglio comunale possa disciplinarlo.
Alle ore 10:20 entra il consigliere Belcaro e esce Molina.

SAIA (UIL) ricorda che la storia dell’armamento del corpo nasce da un gruppo di agenti che doveva scortare l’allora Sindaco e poi è continuata sino ad oggi. Afferma che i colleghi non hanno alcuna esigenza di essere armati per la loro incolumità. Fa presente che con il Prefetto è stato siglato un accordo che prevedeva il progressivo armamento del corpo e che solo lo scorso giugno c’era stata una riunione con il Sindaco per delineare gli scenari futuri. Spiega che la detenzione dell’arma provoca delle limitazioni della libertà personale e quindi chiede che siano predisposti dei locali idonei dove deporre l’arma fuori dell’orario di servizio. Invita a non gravare gli agenti di troppi servizi a discapito della vita familiare.

ALZETTA (CISL) premette che la posizione della sua sigla è diversa dalle altre in quanto ritiene che ci sia una sostanziale parità con le altre forze di sicurezza e che i servizi resi debbano essere valutati in un contesto oramai metropolitano. Ricorda che tutti gli agenti sono ufficiali di PG e che le attività servano a tutelare la sicurezza sul territorio. Spiega che l’arma serve a rendere più flessibili le destinazioni degli agenti in quanto la norma ci spinge verso questa direzione. Chiede siano predisposte delle armerie dove depositare le armi a fine servizio e che sia data adeguata formazione a chi sarà armato.

BARATELLO ricorda che all’inizio i compiti erano solo amministrativi.

AGOSTINI concorda sull’importanza del tema in discussione che risulta essere tra le competenze del Consiglio il quale ha già provveduto a emanare un Regolamento del Corpo che già prevede che una parte dello stesso sia armata. Sostiene che nel frattempo siano cambiate le situazioni nel contesto del nostro territorio in quanto risultiamo essere la prima realtà urbana che fa fronte all’invasione della malavita proveniente dall’est Europa e per questo motivo centro storico e terraferma sono molto diverse tra loro. Fa presente che per il cittadino tutto il personale in divisa è uguale e che ci si aspetta da lui il medesimo servizio. Per questo motivo bisogna porre in sicurezza il personale della terraferma. Sottolinea che serve armare gli agenti anche perché lo richiede il contratto decentrato che non fa differenze tra normali dipendenti e agenti, è infatti possibile che tutti i dipendenti usino la flessibilità anche se non armati. Rileva che esiste l’intenzione dell’amministrazione di dirottare tutte le nuove risorse nelle sezioni. Ricorda che già ora di notte stia operando solo personale armato.
Alle ore 10:45 entrano i consiglieri A. Scarpa e Guzzo ed esce Tagliapietra.
Fa sapere che sono già stati comprati degli armadietti blindati da posizionare nelle sezioni per dare a tutti la possibilità di liberarsi dell’arma durante il tempo dei 15 minuti dedicato alla vestizione e svestizione.
Alle ore 10:50 esce il consigliere A. Scarpa ed entrano Lazzaro e Campa.
Spiega che la responsabilità dell’arma è in capo al comandante assieme alla formazione degli agenti, mentre la custodia è in capo all’armiere e la manutenzione è in capo agli operatori. Illustra che l’ANCI afferma che l’89% degli operatori in Italia è armato mentre a Venezia lo è solo il 50%.

BONZIO dichiara di avere fissato con una mozione la sua posizione sul merito. Afferma che non gli risulta che la mole di reati sia in aumento nel nostro territorio. Ricorda che il Consiglio comunale ha delineato ancora una volta la sua posizione che prevede funzioni distinte all’interno del corpo. Ricorda che il regolamento è stato approvato nel 1997 e solo recentemente modificato in alcune sue parti. Invita a concentrarsi non solo sull’art. 25 ma anche su quelli che lo precedono. Propone di valutare la possibilità di modificarlo ulteriormente.
Alle ore 11:00 esce il consigliere Guzzo.

CACCIA afferma che l’intervento del Direttore Generale abbia suscitato in lui dei dubbi prima non presenti il primo dei quali è di carattere politico. In precedenza il Sindaco era stato molto chiaro sul tema ma la sua posizione risulta diversa da quella del DG: è quindi necessario un chiarimento politico da parte sua e quindi propone di convocarlo in Commissione. Invita poi a concentrarsi sugli aspetti giuridici e sull’interpretazione dell’art. 25 del regolamento il quale prevede che il Dirigente possa decidere solo in casi eccezionali e non sulla gestione ordinaria.
Alle ore 11:10 entrano i consiglieri Ticozzi e A. Scarpa.

COSTALONGA propone di stabilire ulteriori incontri e di trattare la mozione in Commissione. Chiede di modificare il regolamento e di soffermarsi sul concetto di sicurezza percepita.
Alle ore 11:15 escono i consiglieri Ticozzi e A. Scarpa.

SAIA (UIL) constata il blocco delle trattative sindacali ma nonostante ciò l’amministrazione sta comunque procedendo con i suoi progetti, infatti dal primo gennaio verranno armati i primi colleghi. Precisa che la Polizia di Stato per formare gli agenti fa un corso di sei mesi.

TRABUCCO invita a convocare il Sindaco in commissione per relazionare sulla sicurezza della città che a quanto dice il DG risulta essere preoccupante. Propone di mettere mano al regolamento e di calcolare le spese per questa nuova revisione.
Alle ore 11:20 il presidente sospende la riunione per riprendere alle ore 11:27.

VENTURINI dichiara che esprimerà nella giusta sede la sua opinione. Chiede se l’introduzione dell’arma comporti nuove retribuzioni. Invita ad affrontare il tema di delineare il vero ruolo della Polizia municipale e quale idea ne abbiamo in testa.

RIZZI ricorda che l’accordo fatto a suo tempo prevedesse un congelamento dei compiti della Polizia municipale: nel frattempo però i dati sulla criminalità in centro storico e terraferma sembrano essere cambiati.
Alle ore 11:30 escono i consiglieri Bazzaro e Borghello.
Si dice preoccupato di affidare armi ad un corpo disorganizzato.

BELCARO evidenzia che la politica ha puntato tutto sulla sicurezza anche se altri sono i problemi in campo.

LOMBARDO (DICCAP) ritiene fondamentale l’aspetto giuridico e propone quindi la modifica al regolamento. Dichiara che metterà a disposizione dei consiglieri tutti i dati sui carichi di lavoro e fa notare come in centro storico Campo S. Margherita e Tronchetto risultino sguarniti. Dice di non essere in grado di valutare i costi dell’operazione e chiede chi abbia ordinato di acquistare le armi ancora prima di avere deciso il loro utilizzo. Precisa che il corpo dei vigili è ben diverso dalla Polizia di stato. Sprona i consiglieri a usare le loro prerogative di indirizzo.

SAIA (UIL) dichiara che la divisa identifichi una forza di Polizia e che non c’è alcuna intenzione di sottrarsi alle proprie responsabilità: se il Sindaco deciderà per l’utilizzo dell’arma allora servirà una seria riorganizzazione. Si associa alla precisazione che nessun lavoratore ha chiesto l’utilizzo dell’arma per la sicurezza personale.

MARCHIORI (CGIL) fa presente che l’utilizzo dell’operatore non è mai coperto dall’equo indennizzo.

ALZETTA (CISL) rileva che gli scenari siano in grande mutamento. Precisa che l’agente di Polizia locale è anche di PG. Evidenzia che c’è un aggravio sul fondo ma che lo stesso sia già stato previsto in bilancio. Ravvisa che non si possa rinunciare alla sicurezza urbana.

SCARPA (RSU) ricorda che le modifiche al regolamento sono state apportate nel 2007 e invita l’amministrazione a chiarirsi le idee sul ruolo della Polizia locale. Dice che c’è stata una accelerazione sulla dotazione senza rispettare i tempi della trattativa. Propone di investire le risorse in una adeguata formazione amministrativa sui procedimenti.

Alle ore 11:50 il presidente Baratello, ringraziati i presenti, chiude la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-03-2014 ore 10:44
Ultima modifica 13-03-2014 ore 10:44
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