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IX Commissione - Verbale

Seduta del 11-12-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Enrico Gianolla, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Bruno Lazzaro (sostituisce Renato Boraso), Giuseppe Toso (sostituisce Gabriele Bazzaro), Gianluca Trabucco (sostituisce Enrico Gianolla), Simone Venturini (sostituisce Lorenza Lavini)

 

Altri presenti: Assessore Carla Rey, Dirigente Stefania Battaggia, C.N.A. Associazione Provinciale Venezia, A.E.P.E., A.N.V.A., A.V.A., Artigianato Provinciale Veneziano, Ascom Marghera, Ascom Mestre, Ascom Venezia, Associazione Artigianato Veneziano C.A.S.A. Artigiani, U.A.V., CGIA, CONCAVE, Confartigianato Venezia, Confcommercio Unione Venezia, Confesercenti Venezia- Federazione Prov.le Venezia, Confindustria , F.I.T. Federazione Italiana Tabaccai, F.I.V.A., Federdistribuzione

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD n.634 del 2/10/2012 con oggetto:"Adempimenti in tema di liberalizzazione delle attività economiche, semplificazione amministrativa e adeguamenti procedurali:-Nuovo Regolamento del Commercio su Aree Pubbliche".

Verbale

Alle ore 9.47, il Presidente, Ennio Fortuna, constata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e cede la parola all’Assessore, Carla Rey.

ASS. REY ricorda che nella Commissione odierna si finirà la trattazione dei capi del Regolamento e che, prima della prossima seduta, verrà fornita, ai Consiglieri ed alla Segreteria di Commissione, la bozza dell’emendamento di Giunta che recepirà le normative entrate in vigore durante quest’anno e le osservazioni che riterranno accogli bili. In merito alla tutela paesaggistica, monumentale e dei luoghi si produrrà un articolo nel quale si dirà che se per motivi di tutela storica-architettonica- paesaggistica ecc vi fosse la necessità di modifica, il Consiglio comunale si esprimerà nel merito. Legge l’articolo 52 comma 1 bis del Decreto Legislativo n.42 del 22 gennaio 2004, al fine di sostenere l’espressione del Consiglio comunale e per porre l’accento sul pericolo che il “sentiti gli enti locali” possa diventare una mera comunicazione della Soprintendenza. A tal proposito, verrà formulato un articolo dove si dirà che se ci sarà una comunicazione della Soprintendenza questa verrà discussa in Consiglio comunale con i Consiglieri. Il secondo tema sollevato riguarda le sanzioni. In questo Regolamento hanno dovuto applicare i principi della Direttiva “Bolkestein” ma cercheranno di recepire le osservazioni pervenute. In accoglimento della richiesta di modifica del “banco tipo” l’articolato e ciò che riguarda le sanzioni verrà visto in modo più graduale. Se al primo rilievo di uso difforme del suolo (dove è prevista la diffida e la sanzione) al secondo rilievo viene la sanzione della chiusura/sospensione dell’attività per tre giorni e alla terza notifica di verbale, nell’arco dello stesso anno è prevista la sospensione per 15 giorni. Ricorda che il Regolamento attuale prevede una sospensione di 20 giorni già alla seconda infrazione. Se si riscontra la recidiva reiterata, nel corso dello stesso anno, si procede con la decadenza della concessione. La conferenza Stato-Regioni ha stabilito che non è possibile la rassegnazione automatica delle concessioni alla loro scadenza ma è prevista una formale rassegnazione. Per agevolare i titolari la Conferenza Stato-Regioni ha stabilito che il 40% del punteggio verrà assegnato in base all’anzianità di servizio. Per quanto concerne il restante 60% la pronuncia spetterà al Comune ma l’intenzione è quella di dare una garanzia di continuità per chi già svolge tale attività.

Alle ore 10.01 entra il Consigliere Borghello ed esce il Consigliere Cavaliere.

COSTALONGA ringrazia l’Assessore per l’apertura riguardo quanto richiesto nei precedenti incontri. Nota la medesima grande apertura anche per ciò che concerne il capo delle sanzioni.

GIORDANI ricorda che la proposta finale di modifica del Regolamento è frutto di una rielaborazione fatta dalle forze di maggioranza.

ROSTEGHIN ritiene utile il lavoro svolto dalla Commissione e dall’Assessore, che ha recepito le richieste pervenute al fine di salvaguardare il bene della Città.

Alle ore 10.05 entra e riesce il Consigliere Guzzo ed entrano i Consiglieri Pagan, Conte, Zuanich e Giusto.

ASS. REY ricorda che questo lavoro è partito da una “base aperta” che ha recepito le richieste pervenute nel corso degli incontri che sono stati fatti con le categorie.

TAGLIAPIETRA chiede di strutturare meglio la proposta di modifica che riguarda il comma 5 dell’articolo 3. chiede molta attenzione per ciò che concerne le revoche al fine di non penalizzare chi lavora e paga le tasse.

Alle ore 10.11 entrano i Consiglieri Campa e Bonzio ed esce il Consigliere A. Scarpa.

GOIA ritengono che l’emendamento di Giunta debba prevedere una differenziazione fra le sanzioni più o meno gravi.

Alle ore 10.15 escono i Consiglieri Pagan, Conte e Trabucco e rientra il Consigliere A. Scarpa.

DIR. BATTAGGIA procede con la lettura delle osservazioni all’articolo 59, comma 2, punto 4, ritenute non accoglibili perché l’osservazione non è ritenuta corretta. Infatti il testo proposto precisa, come già nel regolamento vigente, che l’occupazione di uno spazio maggiore non è considerato esercizio dell’attività fuori posteggio.
Le due fattispecie infatti sono diverse e sono sanzionate ai sensi di articoli diversi.
L’esercizio dell’attività fuori posteggio (in un’area diversa da quella autorizzata) è considerato esercizio dell’attività senza autorizzazione. Prosegue con le osservazioni al comma 3 del medesimo articolo, ritenute non accoglibili in quanto la recente modifica al regolamento COSAP (art. 36 bis) ha ribadito che per l’attività di commercio su area pubblica si applica il regolamento specifico. Però si rimanda al fatto che questa parte di articoli sarà oggetto dell’emendamento di Giunta. Lo stesso vale per il comma 8, mentre il comma 9 non è ritenuto accoglibile in quanto non può essere prevista una tolleranza, le dimensioni autorizzate sono quelle riportate nell’autorizzazione/concessione.

TOSO ritiene che sulla tolleranza si debba fare un ragionamento più complesso e porta l’esempio di un plateatico per il quale il 10% è una misura notevole rispetto al medesimo 10% riferito ad un banchetto di due metri quadrati. Chiede se vi sia un’equità fra il precedente Regolamento e questa proposta. Si deve esser consci che con un semplice attaccapanni, posto in posizione ortogonale al banchetto, si rischia la decadenza della concessione. Si consideri anche che nel caso di recidiva di un’attività di ristorazione, per quanto concerne il plateatico, si rischia la decadenza della concessione del plateatico ma non dell’intera attività.

COSTALONGA relativamente alla gravità delle infrazioni, cui faceva cenno l’Assessore, ritiene che lo sforamento di 2 centimetri non possa essere causa di decadenza della licenza. Si riserva di vedere il testo dell’emendamento di Giunta. Chiede di accogliere la richiesto di portare a 5 centimetri la misura cui può sporgere la tenda dei banchetti, anche a tutela della salute dei lavoratori.

Alle ore 10.23 entra il Consigliere Molina.

MAGLIOCCO ringrazia l’Assessore per aver recepito le loro richieste, soprattutto relativamente al fatto che la Soprintendenza dovrà interloquire con il Consiglio comunale. Chiede che lo sforamento di 10 cm della proiezione della tenda del banco tipo non porti alla decadenza dell’autorizzazione. Spera che, nell’emendamento di Giunta, vengano riviste anche le schede di mercato.

Alle ore 10.28 escono i consiglieri Lastrucci e Campa.

ASS. REY in attesa dell’emendamento di Giunta, come ulteriore chiarimento, spiega che rispetto al “banco tipo” aveva detto che era un necessità dettata dall’evoluzione della vita in Città e dalla maggiore operatività. Le schede di mercato verranno tutte riviste. Il limite di tolleranza e l’omogeneità rispetto ad altri regolamenti è dovuto ad una questione di trasparenza e di semplificazione procedurale. Spiega che ci sono, però, attività che hanno dimensioni maggiori del plateatico (vedi, per esempio, le attività a bordo di furgoni) ed in questi casi si può prevedere il 10% con una misura minima, in centimetri, che si dovrà stabilire.

TOSO chiede se in caso di un fenomeno indipendente dalla loro volontà, come l’acqua alta, lo spostamento del banchetto comporta una sanzione ai danni degli operatori.

Alle ore 10.29 rientra il Consigliere Guzzo.

ASS. REY spiega che stanno valutando questa ipotesi nelle schede di mercato con specifiche ed approfondimenti.

Alle ore 10.30 esce il Consigliere Guzzo.

SCANDAGLIATO ritiene giusto che le sanzioni siano applicate in modo graduale ma chiede venga rivista questa gradualità. Trova eccessiva una sanzione per un banchetto di 2 metri per 1 che sporge con una sedia. Ritiene anche che l’applicazione dell’articolo 2 del regolamento COSAP, per quanto concerne le cassette di frutta poste fuori dai limiti, sia eccessiva.

COSTALONGA rileva che i sindacati di Polizia Municipale hanno denunciato una diminuzione di ore destinate ai corsi di aggiornamento. Chiede all’Assessore di intervenire in merito a quest’aspetto, per difendere i lavoratori.

Alle ore 10.40 esce il Consigliere A. Scarpa.

DIR. BATTAGGIA quando si parla di graduare le sanzioni si intendono le sanzioni accessorie e non quelle pecuniarie, che non hanno un margine di gradualità. Prosegue con la lettura delle osservazioni al comma 2, punto 4 dell’articolo 59, ritenute non accogli bili in quanto l’osservazione non è corretta. Il testo proposto precisa, come già nel regolamento vigente, che l’occupazione di uno spazio maggiore non è considerato esercizio dell’attività fuori posteggio. Le due fattispecie infatti sono diverse e sono sanzionate ai sensi di articoli diversi.
L’esercizio dell’attività fuori posteggio (in un’area diversa da quella autorizzata) è considerato esercizio dell’attività senza autorizzazione. Non è ritenuta accoglibile l’osservazione al comma 3 del medesimo articolo perché la recente modifica al regolamento COSAP (art. 36 bis) ha ribadito che per l’attività di commercio su area pubblica si applica il regolamento specifico. Non accoglibile l’osservazione al comma 8 ma verrà comunque valutata una nuova riformulazione del comma. Non è ritenuta accoglibile l’ossrvazione al comma 9 perché non può essere prevista una tolleranza, le dimensioni autorizzate sono quelle riportate nell’autorizzazione/concessione. Non è ritenuta accoglibile l’osservazione al comma 10 in quanto si ritiene opportuno prevedere un’unica modalità di applicazione della sanzione accessoria per la medesima violazione indipendentemente dalla superficie occupata. Verrà comunque valutata l’eventuale gradualità di applicazione delle sanzioni accessorie. Non sono, altresì, ritenute accoglibili le osservazioni, al medesimo comma, presentate dall’UAV, per le medesime motivazioni. Sono accoglibili le osservazioni all’articolo 60 con le quali si chiede di ampliare il concetto di assenza per causa di forza maggiore in caso di eventi atmosferici (come l’acqua alta o altri eventi particolarmente rilevanti) che impediscono lo svolgimento dell’attività. Art. 61 “Decadenza della concessione”, non sono accoglibili perché oltre alle ipotesi di decadenza già previste dalle normative vigenti, si ritiene opportuno prevedere altri motivi di decadenza per il persistere di comportamenti, da parte dell’operatore, nell’esercizio dell’attività, in contrasto con il regolamento. All’articolo 62, comma 1, l’osservazione è ritenuta accoglibile per le seguenti ragioni: Nell’emendamento che verrà presentato sono state già previste le diverse scadenza stabilite dalla Conferenza unificata: 8 maggio 2017- 5 luglio 2017, dieci anni dal rinnovo e comunque non oltre il 7 maggio 2020. le osservazioni all’articolo 62, comma 3 non sono ritenute accoglibili in quanto non si ravvede la necessità di eliminarlo dall’art. 62 anche se già previsto in altri articoli del regolamento. Le due osservazioni che propongono di “Considerato che a Pellestrina l’andamento dei flussi turistici è cambiato, tant’è che non vi è più una stagionalità per l’isola, si propone per quest’area, laddove si possa fornire un servizio all’utenza, di trasformare le attività di commercio su aree pubbliche già in essere da stagionali ad annuali.” e “Si è altresì a proporre di valutare la possibilità di adottare progetti di “banco tipo amovibile” per la Città Antica, sulla scorta di quelli proposti per gli operatori dell’area marciana.” Sono entrambe accogli bili con le seguenti motivazioni: “Tale modifica dovrà essere inserita nelle schede di mercato (allegato B) che non è però al momento oggetto di discussione”. e “E’ comunque già prevista all’art. 8, comma 7”.

Alle ore 10.45 entra il Consigliere Caccia ed esce il Consigliere Tagliapietra e rientra il Consigliere Campa.

PRES. FORTUNA chiede quando sarà inviato l’emendamento ai Consiglieri al fine di dare il giusto tempo per poterlo studiare.

ASS. REY spiega che per la prossima seduta di Commissione, verrà inoltrato alla Segreteria di Commissione.

MOLINA chiede quali iniziative intendano prevedere l’Assessore ed il Sindaco per combattere il fenomeno dell’abusivismo.

GOIA hanno presentato delle osservazioni e si augurano che verranno tenute nella necessaria considerazione perché, invece, ritengono che tutti i “punti caldi” siano stati messi in stand – by.

GIUSTO ritiene che questo Regolamento debba mettere delle regole precise per chi commercia. È imbarazzante vessare ed intimorire gli operatori che hanno davanti a sé i commercianti irregolari ed abusivi che esercitano nell’indifferenza più assoluta.

ASS. REY non accetta queste espressioni da parte dei Consiglieri perché questa amministrazione tutela la legalità. I fenomeni di contraffazione e commercio abusivo sono fenomeni illegali che riguardano le Forze di Polizia.

Alle ore 10.51 esce il Consigliere Campa.

BONZIO ritiene che il capo relativo alle sanzioni dovrebbe essere letto nell’ottica di un capo che non si debba mai applicare e che l’Amministrazione non intende “sguinzagliare” i gendarmi per applicare tali sanzioni. Il commercio abusivo deve essere contrastato e ciò è un’attività molto complessa e ci si deve avvalere della Polizia di Stato e non soltanto della Polizia Municipale. Ritiene che a monte ci sia un difetto su ciò che si ritiene lecito e non lecito e in questa Città si dovrebbe individuare un metodo di governo, e non repressivo, per questo tipo di commercio.

Alle ore 10.55 rientra il Consigliere Campa ed entra il Consigliere Venturini.

COSTALONGA ricorda di aver richiesto un Consiglio straordinario sul tema del commercio abusivo e che, il giorno seguente, i vigili urbani hanno multato gli operatori di Piazza San Marco. Chiede se il progetto del “banco fisso” valga anche per quelli mobili.

Alle ore 11.00 rientra il Consigliere Cavaliere.

RIZZI si sa che l’Assessorato al commercio non concerne il fenomeno dell’abusivismo magli interventi dei Consiglieri sono volti ad ottenere la stessa puntigliosità per chi esercita abusivamente. Riporta l’esempio dei venditori di granturco di Piazza San Marco. Viene chiesto a tutta l’Amministrazione di essere severi in egual misura per essere credibili.

BONZIO concorda sul fatto che vi è una carenza di intervento nel campo delle contraffazioni ma serve in intervento Statale.


PRES. FORTUNA esaurito l’ordine del giorno, alle ore 11.05 dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-02-2014 ore 12:33
Ultima modifica 25-02-2014 ore 12:33
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