II Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 0699/2013 "Riorganizzazione societaria della mobilità. Conferimento delle azioni detenute dal Comune di Venezia in PMV S.p.A. ad AVM S.p.A.".

Verbale

Alle ore 10:25, il Presidente della IV Commissione Consiliare Luigi Giordani saluta i convenuti e, constatata la presenza del numero legale, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta.

DIPRIMA spiega che la proposta di deliberazione si compone di tre principali parti: il conferimento di azioni per completare la riorganizzazione delle aziende della mobilità; l’uso di una piccola quota del valore per la quale sono in corso delle valutazioni sulle aree del Tronchetto; la diversa modalità di copertura dei costi sui mutui BEI. Riferisce che il costo della perizia di 30.000 euro è stato calcolato sulla base degli orientamenti fatti dal Consiglio dell’Ordine in quanto le tariffe non sono più imposte (il range variava tra 24 mila e 36 mila euro). La composizione della stessa è di un costo di 24.000 euro più altri 6.000 per l’atto aggiuntivo di conferma dei valori. Per quanto riguarda la ridefinizione dell’assetto urbanistico del Tronchetto riferisce che l’operazione prevede un passaggio di aree (contigue ad altre già di proprietà comunale) da ACTV al Comune. Fa sapere che non era possibile percorrere la strada della riduzione del capitale sociale di ACTV in quanto il Comune non ne è più socio; restava quindi la compravendita che però avrebbe generato dei costi fiscali non detraibili dal Comune per un ammontare del 22% di 2 milioni e 700 mila euro ai quali si aggiungeva il carico fiscale del trasferimento ad AV3 che è la società che si occupa della riorganizzazione del Tronchetto. Alla luce di queste considerazioni afferma che il carico fiscale da pagare sarebbe stato troppo alto e quindi si è deciso di percorrere un’altra strada e cioè evitare di usare contante ma usare invece azioni di PMV in concambio. Dichiara inoltre che è prioritaria la necessità di trasferire da subito PMV in AVM e chiudere in un secondo tempo il processo di riorganizzazione societaria. Evidenzia come il Consiglio potrà intervenire nuovamente in un secondo tempo. Per ultimo illustra il trasferimento dei fondi a PMV per pagare le rate di un mutuo con BEI usato per realizzare approdi. Spiega che il Comune dava già a PMV i soldi per pagare il mutuo attraverso aumenti di capitale e ora diventerebbero contributi in conto capitale.

CASSONE illustra dettagliatamente lo stato dell’arte degli interventi costati circa 10 milioni di euro ed eseguiti con ricapitalizzazione da parte del Comune che ha conferito direttamente 3 milioni mentre altri 7 sono derivati dall’accensione del mutuo BEI. Inizia la presentazione dall’approdo del Lido per poi illustrarli tutti e otto. Rende noto che il costo finale ha superato i 10 milioni previsti e che PMV ha dovuto contribuire con un autofinanziamento di 300.000 euro.

CAMPA si riferisce alla scheda dei finanziamenti del mutuo e rileva che PMV aveva acceso il mutuo ma ora il Comune andrà a conferire il dovuto in modo diverso da quello inizialmente concordato. Chiede lumi sulla diversa linea di comportamento ora intrapresa.

DIPRIMA fa notare che il rapporto patrimoniale cambia e che se nell’aumento di capitale il Comune non aveva nessun diritto sugli approdi ora invece è previsto che diventino di sua proprietà. I vantaggi di questa operazione sono i seguenti: alla scadenza potrà decidere cosa farsene; il costo di affitto per ACTV sarà ridotto; il Comune non sarà più socio di PMV.

CAMPA chiede come mai questa operazione non sia stata portata a casa prima.

PLACELLA fa notare che solo gli otto approdi passeranno nelle disponibilità del Comune mentre gli altri rimarranno ad AVM e quindi a PMV, quindi la disponibilità della rete degli approdi resta in capo ad AVM.

DIPRIMA precisa che la normativa prevede che la proprietà debba restare pubblica mentre la gestione può essere messa a gara. Aggiunge che AVM non potrà mai diventare privata in quanto le sue quote non possono essere cedute a privati. Ribadisce che nel 2035 quando scadrà la convenzione il Comune potrà scegliere se tenersi gli approdi o passarli a PMV.

Alle ore 11:05 il presidente Giordani propone di inviare la delibera in Consiglio per la discussione e chiude la seduta. L’assemblea accoglie la proposta.

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