Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > II Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

II Commissione - Verbale

Seduta del 05-09-2013 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Lorenza Lavini (sostituisce Cesare Campa), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia), Domenico Ticozzi (sostituisce Michele Mognato)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Paolo Diprima, Direttore Piero Dei Rossi, Funzionario Michele Dal Zin, Collegio dei Revisori dei Conti, Consulenti Legali Carlo Catarisano e Tommaso Faelli

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 564 del 12-08-2013: Affidamento in concessione a terzi del servizio di gestione della Casa da Gioco di Venezia e contestuale cessione della società Casinò di Venezia Gioco S.p.A. interamente partecipata dalla società CMV S.p.A. - Esame dello schema di Convenzione.

Verbale

Alle ore 10.00, il Presidente della II Commissione Consiliare, Maurizio Baratello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

BARATELLO ricorda che nella riunione di ieri pomeriggio si è dato corso all’esame dello schema di convenzione fino all’articolo 5.

DAL ZIN da lettura integrale dell’articolo 6 (diritti di proprietà intellettuale) comma 1 dello schema di convenzione.

TICOZZI fa presente che i riferimenti citati valgono solo sul territorio nazionale anche se vengono riportate possibili azioni che si potrebbero verificare anche all’estero. Invita a fare maggiore chiarezza.

CAPOGROSSO interviene in riferimento all’art. 6.1.2 lettera c) sulla questione del Casinò di Malta, all’art. 6.1.4 per quanto concerne la ripartizione degli eventuali ricavi per lo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale e all’articolo 6.1.8 per quanto riguarda le “chiusure contabili” nella fattispecie al termine della durata della concessione.

PLACELLA chiede chiarimenti in riferimento all’articolo 6.1.2 lettera g) per quanto concerne la situazione della partecipazione nel Casinò di Malta.

LAVINI interviene sull’articolo 6.1.2 lettera e) in merito alla possibilità di modificare il marchio.

Alle ore 10.30 esce il consigliere Davide Tagliapietra.

BARATELLO interviene in merito alle previsioni/proiezioni finanziarie richieste a KPMG in merito all’operazione sul Casinò di Venezia.

DIPRIMA risponde che nel corso della riunione prevista con l’audizione della società KPMG verrà illustrato il lavoro effettuato.

Alle ore 10.35 entrano i consiglieri Renato Boraso e Luca Rizzi.

BARATELLO chiede siano resi noti i costi di mantenimento per l’advisory board e il SIC una volta ceduta l’attività.

FAELLI spiega che non esiste contraddizione tra il concedere i diritti di sfruttamento in Italia o all’estero in quanto inizialmente l’attività si svolge in Italia, mentre quelli che si svolgeranno all’estero verranno autorizzati volta per volta dal concedente che ne riceverà un utile da stabilire. Probabilmente tra trent’anni sarà necessario fare un restyling dei marchi che non potrà essere ragionevolmente negato come da procedura standard attualmente in uso. Nel caso non siano rispettate le tempistiche previste il Comune di Venezia potrà iniziare un percorso di decadenza della concessione. Il Comune potrebbe inoltre decide nel merito e richiedere delle royalties.

DIPRIMA spiega che lo schema di convenzione prevede che allo scadere siano retrocessi i diritti sui marchi oggi esistenti; per di più i nuovi marchi e le innovazioni proposte dovrebbero dare origine a nuovi ricavi la cui percentuale ad appannaggio del Comune sarà di volta in volta negoziata.

CAPOGROSSO ritiene sia opportuno negoziare al momento ogni singola nuova attività.

BARATELLO ricorda che in ogni situazione è necessario tenere sempre a mente il concetto di pubblica utilità.

PLACELLA chiede che sia meglio determinare il significato del termine “irragionevolmente” per ciò che concerne l’autorizzazione.

Alle ore 10.45 escono i consiglieri Maurizio Baratello e Carlo Pagan; presiede il co-presidente Boraso.

FAELLI precisa che si potrebbe verificare il caso in cui si decida di non concedere l’autorizzazione e quindi di non introitare i ricavi.

Alle ore 10.50 esce il consigliere Gabriele Bazzaro ed entra il consigliere Sebastiano Bonzio.

CATARISANO afferma che “ragionevolezza” è il termine è il termine più consono tra prassi commerciale e concetto di pubblica utilità.

MOLINA invita a spostare il “focus” del ragionamento e propone di riflettere su un caso specifico: se l’aggiudicatario dovesse aprire una sala slot a Roma quale potrebbe essere l’utilità che il Comune ne trarrebbe. Ribadisce che l’utilizzo del marchio per l’apertura di altre sale è una questione di assoluta importanza.

Alle ore 10.55 esce il consigliere Nicola Funari.

SCARPA RENZO invita ad eliminare il termine “irragionevolezza” in quanto non presuppone una totale podestà del Comune.

FAELLI ritiene che non sia il caso di eliminare il termine in quanto il Comune non può fare ciò che vuole, ma bensì l’obiettivo è quello che il Concessionario si comporti in buona fede.

VENTURINI ravvisa che l’onere di rimodulare i ricavi stiano in capo al Consiglio o agli uffici.

FORTUNA ritiene che l’eventuale dissenso del concedente debba essere adeguatamente motivato e soggetto alla giurisdizione del giudice amministrativo.

CAPOGROSSO segnala che manca la risposta al suo quesito sull’articolo 6.1.8

PLACELLA sottolinea che non sia nemmeno il caso di prevedere una irragionevolezza in quanto il Comune persegue sempre la pubblica utilità.

DIPRIMA rende noto che l’osservazione sul punto 6.1.4 viene condivisa dagli uffici e la parentesi quadra viene spostata alla fine dei ricavi, inoltre alla fine della convenzione si preciseranno i venti giorni.

Alle ore 11.05 escono i consiglieri Claudio Borghello e Domenico Ticozzi.

FAELLI precisa che il servizio previsto delle sale slot è una attività che necessità di autorizzazione.

PLACELLA chiede conferma che l’esclusione della parentesi crei difficoltà ad opporsi al Comune.

Alle ore 11.10 esce il consigliere Sebastiano Costalonga ed entrano i consiglieri Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro e Franco Conte.

MOLINA sottolinea che nel punto 6.1.2 si fa riferimento a vecchie norme che non prevedono slot e VLT e che non sia previsto il ricavo per il Comune nel caso il concessionario volesse sviluppare altre attività in Italia. Ricorda che in passato anche il Comune aveva aperto delle sale slot.

DIPRIMA conviene che i consiglieri Placella e Molina abbiano espresso delle considerazioni appropriate che meritano opportuni approfondimenti ed eventuali emendamenti al testo.

DAL ZIN da lettura integrale dell’articolo 6 comma 2.

VENTURINI chiede se alla conclusione della concessione anche i nuovi diritti saranno trasferiti all’Amministrazione Comunale.

DIPRIMA risponde che alla scadenza trentennale saranno trasferiti al concedente.

BONZIO ritiene l’articolo particolarmente interessante con la necessità di individuare al meglio i diritti di proprietà intellettuale attuali e quelli futuri.

DIPRIMA risponde che nell’allegato 12, recentemente messo a disposizione dei consiglieri comunali, vengono elencati e stabiliti chiaramente gli attuali diritti.

DAL ZIN da lettura dell’articolo 7 commi 1 (obblighi generali) – 2 (obblighi relativi al personale dipendente) – 3 (obblighi di garanzia) – 4 (ulteriori obblighi del concessionario) e 5 (obblighi in materia fiscale).

VENTURINI interviene in merito all’articolo 7.2.2 nella dicitura “si obbligano a mantenere …… i livelli occupazionali esistenti all’atto di conferimento” ritenendo tale previsione una limitazione per i futuri partecipanti alla gara. Nel merito dell’articolo 7.4.2 chiede se il rischio d’impresa sarà realmente e totalmente trasferito al concessionario.

ROSTEGHIN interviene sull’articolo 7.1.1 lettera d) sul piano degli investimenti allegato all’offerta che sarà approvato in sede di aggiudicazione, suggerendo una sua valutazione da parte dell’Amministrazione Comunale. Sull’articolo 7.2.1 suggerisce l’inserimento del rispetto delle norme previste nei rispettivi contratti nazionali di riferimento.

CAPOGROSSO ritiene che la Giunta Comunale nella predisposizione dei criteri e degli obiettivi del bando debba intervenire sulle previsioni che i concorrenti formalizzeranno nel piano degli investimenti e pertanto suggerisce di emendare l’articolo 7.1.1 lettera d).

PLACELLA chiede che il Consiglio possa avere accesso al piano degli investimenti e che gli esiti delle società di revisione siano consegnati agli uffici. A proposito dell’art. 7.2.2 invita a non imbrigliare eccessivamente il concessionario.

Alle ore 11.50 entra il consigliere Alessandro Scarpa.

DIPRIMA risponde che in merito al mantenimento del livello occupazionale si è riportato nel testo dello schema di convenzione la stessa dicitura suggerita dalla comunicazione Ministeriale che aveva esaminato la bozza di convenzione.

Alle ore 11.55 esce il consigliere Alessandro Scarpa.

CAPOGROSSO ritiene che tutti auspichino che il giro d’affari possa sempre migliorare e quindi suggerisce di inserire il termine “almeno”.

PLACELLA ritiene che attualmente le commissioni stanno svolgendo un lavoro di rifinitura e precisazione per il successivo invio, una volta approvata dal Consiglio Comunale, del schema di convenzione al Ministero e chiede se successivamente il Ministero potrebbe chiedere ulteriori modificazioni.

VENTURINI ritiene che con l’inserimento di più elementi di “rigidità” nello schema di convenzione si rischia di avere una bassa partecipazione alla futura gara.

DIPRIMA informa che nel futuro bando verranno inseriti tutti gli indirizzi e i criteri per la presentazione del piano degli investimenti.

PLACELLA chiede conferma che l’offerta presentata sia valutata al 50% sotto l’aspetto economico e al 50% relativamente al piano degli investimenti.

DIPRIMA precisa che non è sufficiente chiedere l’adesione alle linee guida ma sarà necessario valutare i singoli elementi del piano proposto. Informa che, ad oggi, non esiste un contratto nazionale per i dipendenti dei Casinò e che sarà necessario predisporre le forme di tutela nel transito dal vecchio al nuovo concessionario.

CATARISANO specifica che il rischio d’impresa fa differire l’appalto dalla concessione. Ritiene che il piano delle attività potrebbe essere rivisto sulla base di nuove prescrizioni del legislatore.

Alle ore 12.05 entra il consigliere Marco Zuanich.

VENTURINI afferma che se ogni Comune potesse aprire il suo Casinò il rischio rimarrebbe al concessionario, si chiede cosa potrebbe succedere se lo Stato chiudesse tutti i Casinò.

Alle ore 12.10 entra il consigliere Antonio Cavaliere.

CATARISANO ravvisa che nel caso sia lo Stato a chiudere scatterebbe l’indennizzo in quanto, come previsto sotto il profilo amministrativo-contabile, la revoca sarebbe incolpevole.

COSTALONGA si associa alla richiesta di specificare meglio l’eventualità in cui sia lo Stato a chiudere.

PLACELLA chiede con che soldi sarà indennizzato il concessionario e se sia prevista una tutela anche per il concedente.

DIPRIMA ribadisce che la tutela prevista spetterebbe al solo concessionario, anche se la previsione appare molto improbabile e che non sono previsti accantonamenti in bilancio per fare fronte a questa eventualità.

PLACELLA invita ad assumere le dovute tutele.

DIPRIMA afferma che la legge prevede un indennizzo che non può essere disciplinato in convenzione. Sulla questione del personale al termine dei trent’anni fa sapere che gli uffici stanno ancora valutando la situazione.

SIMIONATO promette battaglia contro il gioco illegale; si dice d’accordo all’obbligo di invio del bilancio.

Alle ore 12.30 entra il consigliere Alessandro Scarpa.

PLACELLA presume che ogni variazione dei livelli prevederà una consultazione con il concedente.

BORASO precisa che la riunione procederà in una successiva riunione per l’esame dei singoli articoli dello schema di convenzione e che nel pomeriggio è prevista l’audizione delle Organizzazioni Sindacali.

Alle ore 12.35, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Renato Boraso, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-02-2014 ore 15:41
Ultima modifica 10-02-2014 ore 15:41
Stampa