Seduta del 27-08-2013 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich
Consiglieri presenti: Renato Boraso, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Marco Zuanich, Luca Rizzi (sostituisce Giacomo Guzzo), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Davide Tagliapietra (sostituisce Bruno Lazzaro)
Altri presenti: Assessore Urbanistica Andrea Ferrazzi, Dirigente Urbanistica Luca Barison, Dirigente Urbanistica Vincenzo de Nitto, Funzionario Urbanistica Pier Paolo Bullo, Funzionaria Urbanistica Roberta Albanese
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la riunione.
BARISON illustra la proposta di deliberazione ricordando che concerne l’approvazione definitiva, per i beni immobiliari dell’area di Porto di Cavergnago e della Biblioteca di Via Miranese, a seguito dell’espressione del parere di competenza da parte della Provincia di Venezia. Comunica che successivamente all’approvazione della deliberazione la direzione Patrimonio potrà procedere con il bando per l’alienazione dei beni come deciso dal Consiglio Comunale ancora nel bilancio di previsione 2012.
Alle ore 14.45 entrano i consiglieri Cesare Campa, Nicola Funari e Giuseppe Toso.
CAPORGOSSO ricorda che il Consiglio Comunale aveva adottato le varianti urbanistiche e approvate prendendo atto che non erano pervenute osservazioni in merito. Il passaggio odierno conclude l’intero iter amministrativo/urbanistico e propone di licenziare il provvedimento in allegato A.
CENTENARO chiede, in considerazione del tema delle alienazioni e le sue “ricadute” sul bilancio comunale, che la proposta di deliberazione sia licenziata in illustrazione per il Consiglio Comunale.
CAPOGROSSO accoglie la richiesta del consigliere Centenaro e licenziata in illustrazione per il Consiglio Comunale. La commissione concorda.
Ore 14.50 – Punto nr. 2 dell’O.d.G.
Entrano i consiglieri Carlo Pagan, Camilla Seibezzi e Davide Tagliapietra ed esce il consigliere Sebastiano Costalonga.
CAPOGROSSO comunica che la Municipalità del Lido Pellestrina con deliberazione nr. 19 del 24 Luglio 2013 ha espresso parere favorevole senza osservazioni.
DE NITTO illustra la proposta di deliberazione concernente l’individuazione del perimetro della zona di degrado da assoggettare a successivo P.d.R. come da richiesta pervenuta dai proprietari dell’area e secondo le norme vigenti nella VPRG del Lido. Precisa che la richiesta di assoggettamento a P.d.R. è conseguenza del fatto che i proponenti hanno intenzione di demolire e ricostruire alcuni edifici, e la norma prevede che tale intervento sia effettuato con P.d.R. e non attraverso un intervento diretto. Comunica che il progetto prevederà la realizzazione di circa 100 alloggi da destinare a residenza e rispetto alle previsioni contenute nella scheda urbanistica, i proponenti hanno già annunciato l’intenzione di sfruttare le possibilità concesse dalla normativa sul “piano casa” della Regione Veneto. Dettaglia la nuova scheda che sarà approvata con le previsioni dei relativi standard urbanistici.
CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri che la deliberazione concerne esclusivamente l’individuazione del perimetro della zona di degrado da assoggettare successivamente a Piano di Recupero di iniziativa privata. Precisa che il Consiglio Comunale non sarà coinvolto nel successivo P.d.R. in quanto sia l’adozione sia l’approvazione saranno di competenza della Giunta Comunale, ma che i consiglieri come qualsiasi libero cittadino potranno formulare osservazioni durante la fase di pubblicazione.
CENTENARO nel merito della proposta di deliberazione esprime delle perplessità sull’affidabilità del proponente ricordando i casi passati dove in cambio di alcune concessioni dell’Amministrazione Comunale per determinati interventi, i soggetti privati dovevano “consegnare” una piscina e una foresteria. Sulla questione degli standard urbanistici ritiene non percorribile l’ipotesi di monetizzazione, giacché poi i fondi non sono utilizzati sul territorio che ha avuto l’intervento edilizio, e invece si dovrebbero conteggiarli esattamente ed eventualmente commutarli in prezzi calmierati per la vendita dei futuri alloggi. Sulla questione degli standard ricorda due “trattamenti” diversi avuti per l’intervento del Centro Candiani e per la realizzazione del Museo del M9, e conclude ricordando che l’individuazione della zona di degrado è una possibilità in capo al Consiglio Comunale che potrebbe bocciarla e consentire solo la realizzazione di un intervento diretto secondo le norme vigenti della VPRG del Lido.
Alle ore 15.00 escono i consiglieri Jacopo Molina e Alessandro Scarpa.
LASTRUCCI chiede chiarimenti sull’apposizione di vincoli su alcuni edifici all’interno dell’ambito.
DE NITTO risponde che si tratta di vincoli monumentali dato che il complesso è di interesse storico / artistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 (ex Legge 1089/1939).
LASTRUCCI ritiene che il numero di vincoli presenti nel territorio comunale sia eccessivo e sarebbe opportuno un tavolo di discussione con gli enti preposti quali le Soprintendenze.
Alle ore 15.05 entrano i consiglieri Nicola Funari e Marco Zuanich.
FUNARI ritiene che la determinazione del perimetro di degrado sia un beneficio che l’Amministrazione Comunale concede nei confronti dei soggetti privati e afferma che bisogna stabilire chiaramente nella delibera l’entità di tale beneficio pubblico. Chiede chiarimenti in merito al fatto che nonostante sia stato approvato un PAT, l’Amministrazione Comunale continua a proporre piccole varianti che, di fatto, modificando le decisioni assunte in precedenza nel PAT.
CAPOGROSSO ritiene che la proposta di deliberazione non modifichi ciò che il Consiglio Comunale ha approvato con la deliberazione del Piano di Assetto del Territorio. Argomenta in merito alla differenza procedurale tra la possibilità d’intervento diretto tramite Piano Urbanistico e l’individuazione della zona di degrado con successiva predisposizione del P.d.R., specificando che con il P.d.R. oltre ad un maggiore “controllo” dell’Amministrazione Comunale vengono determinati e richiesti gli standard urbanistici e si consente al privato di poter demolire e ricostruire due edifici non vincolati che con l’intervento diretto, per le specifiche norme della VPRG del Lido, non sarebbe possibile. Condivide l’intervento del consigliere Centenaro sulla possibilità di intervenire con un accordo nella convenzione urbanistica affinché sia determinata una percentuale degli alloggi da destinare ad esempio ad equo canone o social housing.
Alle ore 15.10 esce la consigliere Camilla Seibezzi.
CAMPA interviene in merito alla previsione di monetizzazione degli oneri urbanistici suggerendo che il Consiglio Comunale possa escludere tale possibilità con la conseguenza che il proponente realizzi invece determinati interventi, condividendo l’ipotesi del consigliere Capogrosso su una determinata percentuale di alloggi per determinate categorie di cittadini. Chiede chiarimenti in riferimento al “ritorno economico” per l’Amministrazione Comunale alla luce della possibile concessione della determinazione della zona di degrado.
PAGAN chiede chiarimenti in riferimento alla possibilità di utilizzare le norme del Piano Casa con la predisposizione del P.d.R. una volta che il Consiglio Comunale ha determinato l’ambito di degrado.
Alle ore 15.15 entrano i consiglieri Camilla Seibezzi e Sebastiano Costalonga ed esce il consigliere Davide Tagliapietra.
LASTRUCCI domanda se gli standard sono da richiedere solo per gli edifici da demolire o per tutta l’area di intervento. In merito al P.d.R. ritiene che sia da determinare chiaramente la quantificazione dei benefici pubblici e privati conseguenti all’approvazione del piano. Chiede chiarimenti in merito all’affidabilità del proponente, come evidenziato in precedenza dal consigliere Centenaro.
DE NITTO risponde in merito all’affidabilità del soggetto proponente ricordando che non si tratta di un intervento pubblico ma bensì di uno privato e che pertanto non è soggetto alle verifiche dei requisiti soggetti del proponente. Ricorda che l’intervento diretto tramite P.U. è previsto dal PRG vigente, e le previsioni non comportano un aumento di volumetrie e/o di cambio di destinazione d’uso che eventualmente necessitano di un bilanciamento di interessi. L’ipotesi di redazione di un P.d.R. è prevista nella specifica scheda nel caso in cui si voglia procedere alla demolizione e ricostruzione di edifici presenti. Aggiunge che per il territorio Veneziano e del Lido non sono previste tabelle di dimensionamento degli standard e pertanto i tecnici fanno riferimento ai valori massimi stabiliti dalla Legge.
Alle ore 15.25 escono i consiglieri Giuseppe Toso e Camilla Seibezzi.
CENTENARO interviene in merito alla convenzione che sarà allegata al P.d.R. argomentando in merito al fatto che qualora siano di tipo “standard”, ovvero come da schema tipo deliberato dal Consiglio Comunale, sono approvate direttamente dalla Giunta mentre qualora si preveda “qualcosa” in più sono approvate dal Consiglio Comunale come nel caso del Don Vecchi 5. In questo caso nel P.d.R. si prevederà qualcosa, anche utilizzando le norme del piano casa, che altrimenti non sarebbe possibile dalle norme vigenti della VPRG per il Lido e chiede se sia sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale. Effettua un’argomentazione generale sugli interventi di sviluppo edilizio che coinvolgeranno il territorio del Lido di Venezia in rifermento ad interventi previsti dai privati e dall’Amministrazione Comunale, con i PEEP e i PIP, anche in merito a possibili contenziosi che aveva annunciato la stampa locale.
CAPOGROSSO accoglie la richiesta del consigliere Centenaro per organizzare in futuro una riunione specifica sul Lido e sugli interventi edilizi che si svilupperanno nel prossimo futuro.
PLACELLA interviene per capire se l’interesse del soggetto privato è nell’approvazione del P.U. o del P.d.R. che sarebbe sottoposto a maggiori garanzie e controlli da parte dell’Amministrazione Comunale.
CAPOGROSSO risponde che l’istanza per la determinazione della zona di degrado da assoggettare a successivo P.d.R. proviene dal privato che molto probabilmente ha intenzione di demolire i due edifici per ricostruire altre unità edilizie che altrimenti con le norme vigenti del VPRG del Lido non sarebbe possibile.
DE NITTO risponde che nel futuro P.d.R. sarà utilizzato la convenzione tipo approvata dal Consiglio Comunale e che gli standard sono già previsti, mentre l’ipotesi dell’utilizzazione dei benefici del Piano Casa è una previsione in più annunciata dai proponenti. Specifica che le convenzioni urbanistiche sono sottoposte all’approvazione del Consiglio Comunale qualora determinino degli aspetti patrimoniali non previsti nella “convenzione tipo”.
FERRAZZI ritiene che dall’esito della discussione avvenuta per esaminare la proposta di deliberazione emergono alcuni punti principali come:
• che la redazione del P.d.R. aumenti le garanzie in capo all’Amministrazione Comunale con la determinazione degli standard e un maggiore controllo di tutto il processo autorizzativo;
• la necessità di una rivisitazione complessiva degli standard urbanistici, specie in un periodo economico particolare dove sarebbe opportuno, più che la monetizzazione, la reale realizzazione di interventi per la cittadinanza;
• i vincoli presenti su molti edifici e zone del territorio Comunale, precisando che ovviamente non sono stati posti dal Comune di Venezia ma da enti sovraordinati, citando a titolo di esempio la questione del vincolo paesaggistico nel tratto di 300 metri dalle sponde dei canali e della Laguna di Venezia che ha “bloccato” importanti progetti;
Dichiara la sua disponibilità e dei tecnici ad effettuare in un futuro prossimo una discussione specifica sullo sviluppo edilizio del Lido di Venezia.
CAPOGROSSO in considerazione delle richieste intervenute ritiene che la proposta di deliberazione sia da licenziare in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione concorda.
Alle ore 15.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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