Seduta del 29-08-2013 ore 09:00
congiunta alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin, Giovanni Giusto (assiste), Lorenza Lavini (sostituisce Stefano Zecchi), Camilla Seibezzi (assiste)
Altri presenti: Sindaco Giorgio Orsoni, Direttore Raffaele Pace, Direttore Paolo Diprima, Dirigente Nicola Nardin, Funzionario Michele Dal Zin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.20, il Presidente della II Commissione Consiliare, Maurizio Baratello, assume la presidenza delle commissioni congiunte e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
BARATELLO comunica ai consiglieri comunali che nella seduta odierna si darà seguito all’esame della proposta di deliberazione riguardante l’affidamento a soggetti terzi della gestione della Casa da Gioco di Venezia, tramite la cessione delle quote azionarie della CVG S.p.A..
ZUIN interviene in merito all’ordine dei lavori con riferimento alla lettera del Sindaco del 2 Agosto u.s. con la quale si richiedeva il “previo nulla osta al contenuto della bozza di convenzione” e la successiva risposta del Ministero degli Interni, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, dell’8 Agosto u.s. con il quale si comunicava che è “stata avviata la relativa istruttoria” e che si restava in attesa “dell’espletamento dell’istruttoria” al fine del parere. Chiede un parere alla segreteria generale sulla completezza della documentazione fornita ai consiglieri comunali in quanto ritiene che il “nulla osta”, alla procedura e allo schema di convenzione, sia prodromico alla prosecuzione dell’esame del provvedimento e non sia ancora stato emesso. Diversa sarà invece l’autorizzazione finale che verrà data dopo l’approvazione in Consiglio della convenzione.
Alle ore 9.25 la riunione è sospesa e riprende alle ore 9.30.
BARATELLO legge la comunicazione del Ministero degli Interni, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, inviata in data 8 Agosto 2013.
PACE aggiunge che l’istruttoria del Ministero degli Interni concernerà l’autorizzazione per il nuovo soggetto, che tramite procedura di evidenza pubblica, sarà scelto per il servizio di gestione della Casa da gioco. Aggiunge che la presenza di una risposta ufficiale sia equiparabile al “nulla osta” citato.
Alle ore 9.35 entra il consigliere Giuseppe Caccia.
ZUIN ribadisce che le comunicazioni precedenti evidenziano come sia stata avviata la relativa istruttoria per il rilascio del nulla osta come richiesto dal Sindaco di Venezia e non l’autorizzazione. Pone l’accento sul fatto che si procederà all’esame senza la documentazione necessaria.
ORSONI ritiene che gli atti amministrativi debbano essere interpretati nella sostanza e non per quello che dicono nella forma, in quanto l’autorizzazione Ministeriale è l’unico atto rilevante per l’intero procedimento, mentre il nulla osta non è atto rilevante. Ricorda che la procedura in atto è seguita con attenzione dal Ministero proprio per la sua particolarità, e nella sua comunicazione interlocutoria del 8 Agosto ha chiesto di verificare alcuni aspetti, le cui prescrizioni sono state recepite nel testo della bozza di convenzione. Aggiunge che quando il Consiglio Comunale avrà deliberato, l’intera documentazione sarà sottoposta all’esame del Ministero degli Interni per l’autorizzazione finale.
BARATELLO sottolinea che il provvedimento è importante anche per le ripercussioni che esso eserciterà sul Bilancio Comunale.
FUNARI interviene in merito all’ordine dei lavori ritenendo che il consigliere Zuin abbia sollevato delle questioni con fondamento e pertanto chiede di valutare la possibilità di leggere con calma tutta la documentazione fornita e di rinviare lo svolgimento delle Commissioni odierne.
CAMPA interviene sull’ordine dei lavori chiedendo di avere come consigliere comunale la documentazione citata e ritenendo che, nell’ottica della massima trasparenza, sia interesse di tutti esaminare in maniera completa l’intera documentazione. Chiede se l’atto del Ministero dell’Interno è propedeutico e necessario per poter continuare con l’esame della proposta di deliberazione.
BARATELLO ricorda a tutti i consiglieri comunali che la segreteria delle Commissioni Consiliari ha provveduto ad inserire nel server delle proposte di deliberazione, e quindi a disposizione di tutti, la documentazione a supporto della proposta di deliberazione che è stata fornita dagli uffici Comunali. Afferma che l’esame può iniziare legittimamente.
Alle ore 9.50 entrano i consiglieri Alessandro Scarpa, Marta Locatelli e Marco Zuanich.
PLACELLA interviene sull’ordine dei lavori ritenendo ineccepibili le osservazioni esposte dal consigliere Zuin e condivide la richiesta del consigliere Funari su un rinvio dell’esame del provvedimento. Chiede chiarimenti in merito al termine “sostanzialmente recepite” usato nella proposta di deliberazione in riferimento alle richieste di integrazioni formulate dal Ministero degli Interni tramite la Direzione per gli Affari Interni e Territoriali del 8 Agosto u.s.
MOLINA interviene in merito all’ordine dei lavori sulla base della documentazione fornita ritenendo che ci siano due fasi. Una legata al nulla osta Ministeriale per il testo della bozza di convenzione e il nulla osta legato all’autorizzazione, sempre del Ministero, per la cessione dell’autorizzazione per lo svolgimento dell’attività del gioco d’azzardo. Argomenta in merito al parere espresso dall’Avvocatura Generale dello Stato espresso a Gennaio 2012 e ritiene che non fosse stato necessario questo passaggio non sarebbe stato necessario investire il Ministero.
ORSONI afferma che è evidente che il percorso scelto è di fatto un procedimento amministrativo non normato da nessuna legge, dove l’Amministrazione Comunale di Venezia è il primo ente locale a percorrere questa strada. Afferma che l’unica norma è l’autorizzazione Ministeriale che, in deroga alle norme vigenti contro il gioco d’azzardo, ha autorizzato Venezia all’esercizio del gioco stesso e che necessita per ogni cambiamento l’emanazione di specifici decreti ministeriali autorizzativi. Ricorda che l’autorizzazione Ministeriale arriverà a completamento dell’intera procedura selettiva e che l’Amministrazione Comunale ha sempre tenuto un dialogo costante con Roma, anche nel rispetto del Consiglio Comunale, coinvolgendo quest’ultimo nei diversi step della procedura. Ammette di avere utilizzato impropriamente il termine “nulla osta”. Conclude ritenendo che il Ministero, nella sua ultima missiva, ha espresso un parere favorevole a continuare l’istruttoria dopo aver visionato l’ultima stesura degli atti e dopo aver suggerito alcune integrazioni/modifiche al testo inviatogli.
Alle ore 10.00 entra il consigliere Giovanni Giusto.
BORGHELLO interviene sull’ordine dei lavori condividendo le affermazioni/spiegazioni del Sindaco e ritenendo che, qualora il Ministero degli Interni fosse stato contrario alla procedura avviata dal Comune di Venezia, avrebbe imposto uno stop all’intero iter. Ritiene che le Commissioni debbano iniziare l’esame del provvedimento partendo dallo studio prodotto dall’advisor KPMG.
Alle ore 10.05 esce il consigliere Alessandro Scarpa.
CAMPA ricorda che il Sindaco ha affermato che la procedura è corretta e rispettosa nei confronti del Consiglio Comunale ma chiede perché allora è stato richiesto un “nulla osta” al Ministero e questo ha comunicato che ha solo “avviato” l’iter per potersi esprimere sicuramente allegando documenti che però non sono stati sottoposti all’attenzione dei commissari..
BARATELLO ricorda ai consiglieri comunali che, visto che il punto nr. 7 del deliberato prevede di “inviare la presente deliberazione, comprensiva degli allegati, al Ministero dell’Interno, subordinandone l’efficacia all’emanazione dell’autorizzazione Ministeriale”, i lavori sono solo in fase istruttoria.
Alle ore 10.10 entrano i consiglieri Franco Conte e Davide Tagliapietra.
ZUIN ribadisce che ha richiesto un parere ufficiale alla Segreteria Generale affinché la sua espressione resti agli atti e verbalizzata nella riunione.
PLACELLA ritiene che, come ha affermato il Sindaco, sia da modificare il testo della deliberazione eliminando la dicitura “sostanzialmente” dato che le prescrizioni sono state recepite in toto nel testo della bozza di convenzione.
MOLINA argomenta in merito alla lettera del sindaco del 2 Agosto e alla nota interlocutoria del Ministero degli Interni che esprime un parere favorevole alla bozza di schema di convenzione, comunicando che espleterà l’intero iter una volta che sarà completata la procedura di approvazione da parte del Consiglio Comunale. Chiede alla segreteria Generale se è legittimo procedere in assenza del parere favorevole del Ministero degli Interni.
VENTURINI interviene in merito al fatto che nel parere dell’Avvocatura Generale dello Stato viene affermato che il Casinò svolge un servizio pubblico, in contrasto con la risposta ricevuta come consigliere comunale all’interrogazione sulla gestione del servizio di pulizia presso le sedi del Casinò di Venezia che considera invece il Casinò al pari di una attività commerciale.
BONZIO interviene affermando che le proposte di deliberazione esaminate dalla Giunta Comunale hanno, in copertina, la firma del Segretario Comunale che attesta la regolarità dell’atto.
PACE ritiene che, il Consiglio Comunale nella sua autonomia decisionale, sia libero di iniziare i lavori istruttori e che la proposta di deliberazione è completa dei pareri di regolarità amministrativa e contabile espressi dai Direttori di riferimento.
CAPOGROSSO afferma che molti interventi sono condivisibili e che la richiesta legittima del consigliere Zuin necessita di una risposta da parte della Segreteria Generale. Considerando però che le commissioni consiliari non stanno deliberando sull’argomento ma solo istruendo la pratica, chiede ai presidenti di procedere con l’illustrazione della proposta di deliberazione.
Alle ore 10.20 entra il consigliere Alessandro Scarpa ed escono i consiglieri Cesare Campa e Pierantonio Belcaro.
ORSONI afferma che il dialogo con il Ministero degli Interni non è previsto ma è stato deciso dall’Amministrazione Comunale quale confronto propedeutico a tutto l’iter autorizzativo che si concluderà con l’unico atto fondamentale che è l’autorizzazione Ministeriale. Aggiunge che l’attività del Consiglio comunale non è in alcun modo bloccata ed è quindi libero di deliberare in difformità alle prescrizioni richieste dal Ministero assumendosene però le conseguenze.
Alle ore 10.30 escono i consiglieri Alessandro Scarpa, Davide Tagliapietra e Antonio Cavaliere.
VENTURINI argomenta in merito alla differente risposta ricevuta alla sua interpellanza sulla gestione delle pulizie presso le sedi del Casinò, in quanto veniva specificato che il Casinò non è soggetto alle stesse normative delle società che gestiscono un pubblico servizio.
ORSONI spiega che la questione all’esame è anomala in quanto l’autorizzazione rilasciata dal Ministero dà deroga ai comuni di fare un’attività altrimenti illecita. Ricorda che nell’esercizio del Casinò esistono due elementi: l’attività concessoria e quella gestionale; per questo motivo la gara sarà a doppio oggetto: la concessione di una attività in deroga e l’acquisizione di una azienda. Conseguentemente a ciò il privato diventerà sub-concessionario e acquisirà l’azienda CVG SpA. Conclude che entrambe le configurazioni giuridiche sono presenti.
VENTURINI concorda con l’interpretazione resa e fa presente che conseguentemente a ciò la risposta data alla sua precedente interpellanza non risulta corretta.
PLACELLA ricorda che è in attesa di un chiarimento sul recepimento “sostanziale” delle integrazioni richieste dal Ministero degli Interni.
Alle ore 10.35 entra il consigliere Pierantonio Belcaro ed esce il consigliere Franco Conte. Alle ore 10.45 entrano i consiglieri Antonio Cavaliere, Franco Conte e Davide Tagliapietra.
ORSONI risponde che le modifiche richieste sono state recepite e che qualora il Ministero degli Interni dovesse valutare altre integrazioni, le stesse sarebbero valutate e prescritte in sede di rilascio dell’autorizzazione. In merito al provvedimento ricorda che il quadro generale dei giochi è cambiato negli ultimi 3 anni anche a seguito della liberalizzazione del gioco con i videopoker e le sale bingo rispetto alla precedente situazione dove esistevano solo 4 Casinò in Italia. La proposta di deliberazione mira a guardare ad una dimensione diversa del Casinò di Venezia in un sistema più ampio ed in un contesto internazionale, e a tal fine la società KPMG ha fatto una valutazione con un’analisi di mercato delle situazioni dei Casinò nel mondo ed una di carattere economico al fine di determinare il valore da mettere a base d’asta. Afferma che quando si parla di concorrenza non bisogna declinare il termine a livello locale e che il nostro Casinò debba essere necessariamente inserito in una rete internazionale. Conseguentemente a ciò è di primaria importanza affidare la gestione ad un professionista che possa stringere accordi diretti con altre aziende del settore, operazione che l’amministrazione comunale non può fare. Ribadisce la volontà di far prosperare il nostro Casinò collegandolo ad un turismo di qualità che porti molti quattrini in città. Evidenzia come l’amministrazione stia lavorando al progetto da molto tempo stabilendo contatti con i Ministri che si sono via succeduti e coltivando quelli con l’apparato tecnico/amministrativo del Ministero. Dettaglia le previsioni economiche contenute nella proposta di deliberazione dal maxi canone iniziale agli importi previsti dal 3° anno di validità dell’affidamento a terzi, agli importi degli affitti delle sedi. Afferma che non si tratta di una “svendita” come scritto in alcuni giornali locali ma bensì una operazione ineludibile che porterà cifre importanti nel bilancio del Comune di Venezia tali da garantire anche nel futuro l’erogazione degli elevati standard qualitativi dei servizi Comunali nei confronti della popolazione e di mantenere un bilancio virtuoso compatibile con il nostro permanere nel patto di stabilità.
Alle ore 10.50 escono i consiglieri Saverio Centenaro e Pierantonio Belcaro. Alle ore 11.00 entra il consigliere Carlo Pagan ed esce il consigliere Alessandro Vianello.
ZUIN preliminarmente afferma che non ritiene soddisfacenti le risposte ricevute dalla Segreteria Generale alle sue richieste di chiarimenti in quanto il Consiglio non può autodeterminarsi. Nel merito della proposta di deliberazione, a nome del gruppo consigliare Popolo della Libertà, per poter svolgere un corretto esame del provvedimento chiede:
• che la società KPMG sia audita in II e VIII Commissione per spiegare la documentazione di studio prodotta sia in termini di valutazione economica sia in quelli di ricerca/indagine comparativa delle altre realtà delle case da gioco nel mondo;
• che i rappresentanti della società Casinò di Venezia S.p.A. siano auditi nelle Commissioni per spiegare il piano economico finanziario, con le relative previsioni percentuali di crescita, fino all’anno 2043;
• che sia ascoltato il Prefetto nella veste di rappresentante del Ministero degli Interni e in quanto incaricato a seguire l’evoluzione dell’intera vicenda come da nota del 20 Febbraio 2012;
• che siano convocati in Commissione le Organizzazioni Sindacali in merito al tema del “mantenimento dei livelli occupazionali”;
• che, considerata la complessità della convenzione allegata alla deliberazione, si possa esaminarne dettagliatamente ogni singolo articolo;
• che i revisori dei conti, per il loro ruolo e compito di supporto al Consiglio Comunale, siano sempre presenti alle diverse riunioni come da richiesta precedentemente inoltrata dal Vicepresidente Centenaro.
Argomenta in merito al fatto che non è stata la società KPMG a proporre un “maxi canone” iniziale ma bensì una specifica richiesta del committente dello studio ovvero il Casinò e che il valore determinato non tiene conto degli investimenti strategici futuri che potrebbero determinare un valore iniziale più alto rispetto a quello proposto nella deliberazione. Invita a non considerare la relazione di KPMG “alla stregua di una Bibbia”.
BARATELLO s’impegna a organizzare le audizioni richieste dal consigliere Zuin e a fornire, come da sua precedente richiesta scritta agli Assessori, tutta la documentazione attinente alla procedura in corso.
Alle ore 11.25 escono i consiglieri Giuseppe Toso e Andrea Renesto.
COSTALONGA condivide l’intervento e le richieste formulate dal consigliere Zuin, ricorda che la proposta di deliberazione impegnerà economicamente le future Amministrazioni Comunali per i prossimi 30 anni. Nel merito della proposta di deliberazione interviene in riferimento agli importi previsti nel corso della concessione e alla caratteristiche tecniche legate all’esperienza di soli 3 anni nel settore giochi quale requisito di partecipazione al futuro bando. Chiede come mai, l’anno scorso gli importi relativi alla cessione del Casinò erano nettamente superiori alle cifre oggi contenute nella proposta di deliberazione. Prosegue chiedendo come saranno introitate le mance nella futura gestione e si dice preoccupato di una riduzione della professionalità dei dipendenti in caso di un mancato rispetto dei contratti di lavoro in essere.
BARATELLO ricorda che uno degli obiettivi legati alla proposta di deliberazione è la trasformazione di entrate aleatorie dal Casinò di Venezia in entrate certe a seguito di specifica convenzione con un soggetto terzo che se ne assume il rischio d’impresa.
ROSTEGHIN condivide le richieste del consigliere Zuin e chiede:
• la predisposizione di uno schema economico che confronti il caso del mantenimento dell’attuale convenzione e quello prospettato in delibera nell’ottica dei possibili 30 anni di concessione;
• un approfondimento sul tema del personale della casa da gioco;
• sul controllo che potrà effettuare l’Amministrazione Comunale sul nuovo gestore della Casinò di Venezia;
• sul tema del “riciclaggio di denaro” e sugli strumenti di controllo che verranno attuati dal privato;
• sulle garanzie in capo all’Amministrazione Comunale qualora l’aggiudicatario si rivelasse non affidabile;
• sul tema degli investimenti legato alle previsioni contenute nel PAT del Comune di Venezia legate alla realizzazione della nuova casa da gioco e della cittadella del divertimento e dello sport.
Alle ore 10.30 esce il consigliere Ennio Fortuna ed entra il consigliere Andrea Renesto. Alle ore 11.35 entra il consigliere Saverio Centenaro.
MOLINA auspica che nelle future riunioni di Commissione, la società KPMG e i vertici del Casinò possano spiegare le previsioni effettuate sulla base del Piano Economico Finanziario predisposto dalla società, al fine di evitare che si possano ripetere operazioni passate come la vendita delle azioni SAVE che hanno prodotto gravi danni economici al Comune. Chiede che la documentazione citata come allegato nello schema di convenzione sia consegnata integralmente ai consiglieri comunali. Domanda spiegazioni sull’operazione di mutuo che si “accollerà” l’Amministrazione Comunale, specificando la necessità che sia fornita una stima del Palazzo del Lido che sarà introitato nel patrimonio Comunale. Invita a richiedere ai partecipanti al bando specifica esperienza nella gestione delle case da gioco. Si domanda chi avrà le competenze per fare parte della commissione giudicatrice. Conclude domandandosi se ha senso continuare l’esame del provvedimento in attesa del “nulla osta” del Ministero degli Interni.
Alle ore 11.40 esce il consigliere Carlo Pagan ed entra la consigliera Camilla Seibezzi.
BARATELLO precisa che tutti gli investimenti fatti dal gestore alla fine del trentennio rientreranno nelle disponibilità del Comune di Venezia.
Alle ore 11.45 escono i consiglieri Luca Rizzi e Davide Tagliapietra.
BORASO ricorda che più volte i consiglieri sono intervenuti sulla necessità oggettiva di approfondire l’intera documentazione, dichiarandosi disponibile anche a due convocazioni al giorno sullo stesso tema. Chiede all’Amministrazione Comunale, come intende impegnare e per quali spese i soldi che si riceveranno con il maxi canone iniziale da 140.000.000 di Euro.
VENTURINI ritiene che l’operazione apparirebbe virtuosa in astratto ed è convinto che il Comune non debba fare l’imprenditore, ma esprime una serie di dubbi relativi:
• alle cifre contenute sia nell’importo a base d’asta sia nei canoni annuali successivi al 3° anno che non terrebbero conto delle innegabili potenzialità che dovrebbero essere sviluppate dal futuro gestore;
• all’operazione del mutuo con l’acquisizione da parte del Comune di Venezia dell’immobile del Lido ritenendo opportuna la predisposizione di una perizia terza per determinarne il valore;
• al futuro del quadrante di Tessera;
• al mantenimento del livello occupazionale del personale attualmente in servizio presso la Casa da gioco.
Propone quindi di alzare l’asticella iniziale, abbassandola solo in caso di una prima asta deserta, e di fare attenzione alla qualità dei futuri gestori.
Alle ore 11.55 escono i consiglieri Nicola Funari e Andrea Renesto.
LOCATELLI chiede conferma che nel corso delle diverse riunioni si procederà ad un esame articolo per articolo della convenzione allegata. Leggendo la documentazione ritiene che fosse intenzione dell’Amministrazione Comunale procedere con la vendita fin dall’insediamento della Giunta attuale ma leggendo la relazione degli Advisor ritiene che sarebbe più opportuno procedere con un rinnovo del management vista la previsione costante di aumento delle entrate secondo il Piano Economico predisposto dalla stessa Casinò. Chiede di valutare la possibilità di audire il Presidente della Corte dei Conti di Venezia per un parere di competenza sull’intera procedura di cessione. Propone di mettere in vendita ACTV e di mantenere il Casinò.
PLACELLA condivide gli interventi precedenti per le criticità e le richieste di integrazione documentale avanzate, ritenendo che il punto principale della questione da parte dei consiglieri comunali sia comprendere l’esatta e reale convenienza dell’operazione. Invita a realizzare le condizioni affinché il marchio sia tutelato e resti dopo la conclusione della convenzione nelle disponibilità del Comune.
Alle ore 12.05 esce il consigliere Antonio Cavaliere.
CAPOGROSSO condivide molte delle richieste formulate di approfondimento e di completezza documentale come ad esempio per gli allegati alla convenzione e la stima dell’immobile al Lido di Venezia. Nel merito della proposta di deliberazione ritiene che siano da modificare, integrandoli, i requisiti dei soggetti partecipanti alla gara e l’indicazione dell’impegno certo, in capo ai proponenti, della realizzazione del futuro Piano Industriale che sarà allegato all’offerta. Suggerisce di modificare il punto n. 2 del deliberato affinché a conclusione dell’intero iter amministrativo, l’amministrazione Comunale si riservi la possibilità di non procedere alla cessione della casa da gioco.
BARATELLO comunica che si procederà la prossima settimana con le commissioni al fine di analizzare l’intero schema di convenzione e con le audizione dei soggetti esterni richieste dai consiglieri comunali.
Alle ore 12.10, il Presidente della II Commissione Consiliare, Maurizio Baratello, dichiara chiusa la riunione.
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