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III Commissione - Verbale

Seduta del 26-07-2013 ore 09:30
congiunta alla IX Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Domenico Ticozzi, Marco Zuanich

 

Altri presenti: Direttore Luigi Gislon, Direttore Raffaele Pace, Coadiutore alle Politiche del Lavoro Sebastiano Bonzio, Dirigente Nicoletta Ongaro, Organizzazione Sindacale CGILFP, Organizzazione Sindacale CISLFPS, Organizzazione Sindacale UIL FPL , Presidente dell'Antica Scuola dei Battuti, Aldo Mingati, Direttore Generale dell'Antica Scuola dei Battuti, Antonio Rizzato, Presidente dell'IRE, Giovanna Cecconi , Direttore Generale dell'IRE, Lupo Nardi, Tessari e Perale per lo Studio Interdonato & Associati

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Proseguimento dell'analisi del documento di indagine sul Servizio di Assistenza Tutelare e Domiciliare con riferimento ai pareri prodotti dalla Direzione Gare e Contratti di concerto con la Direzione Avvocatura Civica e dallo Studio Interdonato & Associati.

Verbale

Alle ore 9.52 il Presidente Guzzo constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta dando la parola al dott. Tessari dello studio Interdonato & Associati.

TESSARI dopo aver giustificato l’assenza del prof. Interdonato precisa che sono stati sintetizzati nello studio espresso nel documento, gli elementi a favore e contro sui quesiti richiesti dalle ipab proponenti.
Pertanto riporta gli elementi menzionati secondo quanto riportato nella relazione sugli esiti dello studio di fattibilità, agli atti della scrivente Segreteria.

Alle ore 10.00 esce il Consigliere Zuanich

Inoltre elenca a priori le varie forme di soggetti giuridici oggetto dello studio (tra cui anche le forme consortili considerate poi da escludere dall’ambito di applicazione).

IL PRESIDENTE sullo studio del progetto, aggiunge che i documenti concernano due fattispecie: uno riguarda il solo parere dello studio e l’altro il possibile reclutamento del personale.

GISLON aggiunge che i pareri sono da analizzare tenendo conto di quello espresso dalla Direzione gare e contratti e dalla Direzione Avocatura civica.

Alle ore 10.20 esce il Consigliere Belcaro ed entra Ticozzi

PACE si richiama a quanto espresso già nel documento stante alla legittimità dell’accreditamento delle due ipab.
Aggiunge che si è compiuta un’analisi nel rispetto di quelle che sono state le indicazioni espresse con odg dal Consiglio comunale.
Pertanto l’ipotesi sulla possibilità di coinvolgere una società pubblica nel reclutamento del personale era in violazione con le recenti indicazioni normative e più precisamente con quanto indicato nel d.l. n.95/2012 convertito in l. 7 agosto 2012, n.135 ai commi 7 e 8 dell’art. 4.

SCARPA R. afferma che si sarebbe aspettato che il Servizio non rispondesse più alle necessità come già espresso altre volte dall’Assessore Simionato.
Ritiene invece che il quesito che l’amministrazione ha cercato di risolvere sia stato come risparmiare fiscalmente in termini meramente economici.
Pertanto sostiene che con ciò non risolve il problema sulla qualità del Servizio.
Chiede quindi di conoscere il quesito iniziale dal quale è partita l’analisi dell’amministrazione.

FUNARI esprime dubbi sulla possibilità giuridica della costituzione della fondazione.
Cita pertanto la normativa a comprova di quanto appena sostenuto, ribadendo che la fondazione rischierà di avere una configurazione commerciale in contrasto con la natura delle ipab.

GISLON afferma che non ci sono problemi nell’inviare il documento di richiesta del parere.
Inoltre precisa che il suo servizio si è posto la questione già prima che il Consiglio formulasse l’odg.
Infine dopo aver riassunto la nota di richiesta con il relativo stato dell’arte, conferma quanto risultante sulla legittimità delle riflessioni presentate.
Dopo aver precisato che non è possibile l’affidamento diretto del servizio aggiunge che la soluzione del buono servizio ha trovato risposta nel vincolo che sia spendibile presso i soggetti accreditati nel libero mercato.

Alle ore 10.45 entra il Consigliere Borghello

Sullo studio del proff. Interdonato, è stato chiesto direttamente alle due ipab. Sono state quest’ultime a preferire il giudizio di un soggetto terzo al fine di addivenire ad un miglior approfondimento.
Lo studio ha ipotizzato poi che poteva essere fatto il tutto su determinati soggetti giuridici.

MINGATI, Presidente dell’Antica Scuola dei Battuti, riferisce in merito, oltre alla normativa nazionale, anche su quella regionale che identifica la struttura giuridica delle ipab.
Si rifà dunque alla strategia imposta dal piano di programmazione appena approvato dalla Regione e condivide la scelta delle due ipab nell’obiettivo di migliorare il servizio.
Sostiene che si sia analizzato un percorso interessante ove la stessa ulss ha già dato un giudizio positivo. Inoltre aggiunge che si può agire anche sul fronte dell’ottenimento di fondi europei.
Afferma però che l’operazione potrà andare avanti solo un passo alla volta in considerazione della novità nel suo genere.
Il soggetto quindi più flessibile che si sia individuato è stato proprio quella della fondazione.
Sarà quindi un’assegnazione sperimentale anche perché lo stesso bisogno del servizio offerto è in continua mutazione.

ONGARO afferma che l’attualità del parere da parte dell’Avvocatura deve far riflettere per comprendere che la scelta del soggetto. Infatti questo inciderà poi sul futuro regime giuridico di inquadramento del personale. Si dovrà quindi tener presente se e come salvaguardare i lavoratori.

Alle ore 10.55 esce il Consigliere Funari

CECCONE non considera l’ipotesi di gestione un privilegio per l’IRE.
Quindi ritiene che questa sia una situazione futura di sfida con difficoltà per ciò che si dovrà affrontare.
Per quanto concerne la qualità ed il personale ritiene siano due cose distinte.
Crede che ci sia una forte preoccupazione per i lavoratori anche se si parla oggi solo di sperimentazione. Sottolinea quindi che vadano ripensate le difficoltà del precedente appalto.

BONZIO ricorda che l’odg era collegato all’approvazione del bilancio.
Afferma quindi che i numeri nel frattempo sono di una diminuzione del personale di circa 1/3.
Ritiene quindi che vista la diminuzione della spesa per il personale, il servizio possa oggi sostenersi adeguatamente rispetto alle poste previste in bilancio per lo stesso.
Sostiene inoltre che questo servizio senza gli attuali lavoratori non può essere svolto.
Pertanto richiama i presenti alla salvaguardia del Servizio, dei lavoratori e delle professionalità.
Per quanto concerne le assunzioni, ritiene opportuno che si verifichi l’applicazione della contrattualistica prevista per il pubblico impiego.

GISLON afferma che uno dei motivi della disaffezione dell’utenza al servizio sia dovuto alla mancanza di flessibilità del personale.
Sull’uscita del personale precisa che non si quantifica in un terzo bensì richiama i presenti ai seguenti dati al 10/06/2013: personale assunto ad oggi 444 (25 a tempo determinato e 359 a tempo indeterminato oltre a 47 dimissioni, 13 cessazioni).

PERALE dello studio Interdonato e Associati, aggiunge che la fondazione può svolgere attività commerciali purchè finalizzata all’originaria attività per cui si è costituita.

SCARPA R. crede che sarà opportuno un incontro per precisare meglio i dati sul personale.
Evidenzia due aspetti ove il primo concerne il grado di utilizzo del servizio, mentre il secondo la qualità espressa.
Precisa che il precedente appalto utilizzava non più del 90% delle ore disponibili, e nel leggere complessivamente poi le percentuali di utilizzo nel dettaglio di tutti i servizi, non ritiene che vi sia traccia di diminuzione.
Sostiene difficile che si possa affermare che i dipendenti non siano adeguati e flessibili, mentre manca l’attività formativa.

Alle ore 11.48 entrano i Consiglieri A. Scarpa e Costalonga

Conferma la preferenza per la costituzione della fondazione ma non condivide la scelta di dividere in tre il servizio attuale.
Inoltre su quest’ultimo punto ritiene che non corrisponda con quanto dichiarato nell’odg del Consiglio comunale.
Infine ribadisce la sua contrarietà nella scelta di proseguire transitoriamente con il contratto Ancora.

GISLON ribadisce la diversità dei tre servizi.
Inoltre sottolinea che il buono di servizio non è applicabile agli altri due servizi perché mancano i presupposti normativi.
Informa che l’appalto scade il 30 settembre e che ad oggi sono state controllate tutte le eventuali irregolarità.
Sottolinea che anche se si fosse optato per i tre capitolati distinti comunque non si sarebbe ottemperato alle indicazioni dell’odg.
Non essendoci elementi concreti ritiene quindi che non si dovrà che prorogare l’appalto alla cooperativa.

Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Capogrosso e A. Scarpa

SCARAMUZZA considera il lavoro fatto in linea con l’odg.
Ritiene che con la fondazione si possano aprire delle opportunità in termini di qualità del servizio.
Quindi considera importante la sfida che verrà fatta in futuro sul servizio offerto.
Con le due ipab si tratterà di capire quali saranno le forme di regolamentazione giuridica del personale che sarà impiegato.

IL PRESIDENTE afferma che sarebbe opportuno chiedersi come sarebbe cambiata la situazione attuale se si fosse optato già allora per la costituzione di una fondazione.
Infine ritiene difficile che con la formula dell’appalto si presenti qualche candidato.
Rileva che l’ambito di coinvolgimento del nuovo servizio potrebbe allargarsi a quello di altri Comuni ed alla Città Metropolitana.

DAL BORGO, della CGIL, fa presente che non sono stati fatti incontri con le relazioni sindacali, nonostante fossero previste dal protocollo d’intesa.
Ritiene che purtroppo la proroga sarà inevitabile e considera la proposta per l’istituzione della fondazione un aspetto positivo per i lavoratori.
Afferma esserci alcuni punti critici: 1- la flessibilità dei lavoratori è già presente e non è quindi necessario dividere i tre servizi; 2- sulle ipab ci devono essere forme di tutela concrete per i dipendenti nel momento in cui ci sarà l’eventuale ingresso di nuovi istituti; 3- non ci sarà la compartecipazione con l’applicazione del buono di servizio.
Conclude infine riaffermando la necessità di tenere assieme un unico servizio.

LEDA COSSU rileva che le mission sono diverse. Il focus dell’attenzione però ritiene debba partire da una domiciliarità che parta dalla casa. Ci deve essere la garanzia alla continuità che afferma deve tener presente della recente delibera regionale.
Ritiene che considerando l’attuale situazione generale reddituale sia importante prevedere questa prestazione come sanitaria. Si deve quindi pretendere una formazione sostenuta dalle Ulss in un’ottica redistributiva.
Infine si dimostra a favore della direzione presa dall’Amministrazione nella scelta delle ipab.

MORENA SERRA, lavoratrice della cooperativa Ancora, condivide positivamente l’opzione della fondazione ma con le garanzie contrattuali per i lavoratori.
Si mostra contraria alla soluzione proposta con selezione del personale tramite concorso pubblico.
Fa presente che attualmente in azienda la situazione è di crisi, ove per l’appunto si fa uso di una banca ore negativa.

COSTALONGA chiede se si è valutato e quali siano state le criticità del precedente appalto.
Inoltre chiede spiegazione sui pagamenti del Comune a fronte di questa situazione di deficit di ore lavorative.

GISLON precisa che l’attuale situazione nasce da un capitolato che al momento della stipula era perfettamente legittimo stipulare.
Le somme a disposizione per l’appalto erano allora inferiori rispetto al precedente. Quindi era logico che non si sarebbe potuto erogare lo stesso quantitativo di ore. C’era allora eventualmente la possibilità di aumentare la spesa al centro di costo del gettito derivante dalla compartecipazione.
C’è stata quindi una riduzione delle ore assegnate ed inoltre non vi erano elementi da indurre a sottoscrivere una clausola sociale.

POLO, della UIL, si dimostra favorevole all’accordo con le ipab anche se esprime preoccupazione per i tempi dell’operazione. Inoltre afferma che chiederanno un incontro con il Vice Sindaco.

SCARPA R. aggiunge che non esiste un obbligo di legge che imponga lo scorporo dei servizi.
Chiede che venga predisposto un piano con relativo progetto sulle ipab, valutando quali siano tutte le strade alternative.
Domanda se sia applicabile il vaucher.
Infine ribadisce la necessità di tenere assieme i servizi.

Il Presidente G. Guzzo ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 12.40 dichiara conclusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-09-2013 ore 14:48
Ultima modifica 09-09-2013 ore 14:48
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