Seduta del 22-07-2013 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione e alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Marco Zuanich
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Assessore Gianfranco Bettin, Direttore Andrea Costantini, Funzionario Responsabile TARES Maurizio Calligaro; Funzionario Cristiana Scarpa; Funzionario Luisa Tiraoro; Funzionario Michele Dal Zin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.00 assume la presidenza il consigliere Rosteghin e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola alla funzionaria Scarpa C. che presenta la nuova tabella delle riduzioni da valutare con l’assessore all’Ambiente.
TIRAORO illustra la proposta di emendamento presentata dalla giunta; riguarda l’approfondimento sulla produzione di rifiuti delle attività economiche con la tabella “A” che rappresenta la fattispecie delle riduzioni.
TOSO domanda se chi vende cibi precotti viene considerato come attività di bar.
TIRAORO ribatte che i bar nella città antica vedono applicato il massimo della range previsto.
FUNARI chiede se il minimo vitale considerato è un parametro uguale per tutti gli uffici.
TIRAORO spiega che esiste un regolamento preciso ma viene applicato in modo difforme da parte degli uffici a seguito della considerazione o meno dell’ISEE.
ROSTEGHIN sulla pensione minima asserisce che chi ne usufruisce potrebbe non chiedere il minimo vitale.
CAPOGROSSO sostiene che bisogna non penalizzare chi un ISEE da 6.500 euro ed un deposito di risparmio di qualche decina di migliaia di euro.
BONZIO afferma che il parametro della pensione INPS è un caposaldo da mantenere e chiede cosa significhi queste ipotesi di riduzione in termini di costi.
SCARPA C. suggerisce che si può allargare la platea di chi può usufruire delle riduzioni.
CENTENARO condivide la precedente stesura poiché l’indicatore ISEE non è uno strumento valido.
TOSO rende noto che il reddito minimo per quest’anno è stato fissato da INPS in 6.400 euro.
CAPOGROSSO spiega che minimo vitale e pensione minima non sono la stessa cosa quindi bisogna stare attenti a descrivere le persone interessate e propone di individuare il giusto “targhet” da cui applicare le esenzioni.
TIRAORO risponde che si dovrebbe fare una verifica per appurare la situazione che si andrebbe a definire portando il minimo a 6.500 euro.
TOSO propone di prendere in considerazione tutte le possibilità non precludendo una soluzione con il rischio di creare ulteriori problemi.
CAPOGROSSO condivide l’intervento del consigliere Toso.
TIRAORO suggerisce, alla luce del dibattito, di ripristinare la precedente dizione e di predisporre una lettera alle associazioni che contribuiscono al gettito tributario comunale per il 20%.
VENTURINI domanda se queste modifiche servono a redistribuire le agevolazioni introdotte.
TIRAORO ricorda che le associazioni prima dovevano pagare ma non lo facevano.
Alle ore 10.40 escono i consiglieri Tagliapietra e Cavaliere.
BETTIN spiega che si cerca di regolarizzare la vicenda e per questo si sta creando qualche scompiglio.
BARATELLO dichiara che sulle associazioni sportive dilettantistiche e le fondazioni bancarie, l’Italia è in moratoria con la UE per infrazione e violazione sul tema degli di Stato.
LASTRUCCI domanda quali sono i luoghi di culto considerati e se esiste un registro di questi; quali sono i criteri per determinare l’ISEE.
BARATELLO fa presente che esiste una sentenza della Corte di Cassazione che declina la modalità di classificazione dei luoghi di culto.
BONZIO invita a precisare che le esenzioni dalle tariffe non riguardano i bad e breakfast e attività simili.
TOSO esprime la sua disapprovazione su quanto contenuto nella tabella F ritenendolo non corretto rispetto ad altre.
TIRAORO ribatte che sono state privilegiate le famiglie numerose come descritto nella lettera G.
Alle ore 11.00 rientra il consigliere Cavaliere ed escono i consiglieri Guzzo, Funari e Costalonga.
BONZIO suggerisce ai funzionari di tenere in considerazione le librerie indipendenti presenti nel territorio in quanto stanno pagando in modo devastante la crisi economica.
BETTIN prende atto della necessità di rimodulare le esenzioni poiché una volta approvato il tariffario non si può più metter mano.
BONZIO trattando degli edifici scolastici premette che è la scuola pubblica a garantire l’istruzione e quindi propone di esentate quelle scuole paritarie presenti in parti di territorio non servite dalla scuola pubblica.
BORGHELLO chiede a quanto ammonta l’entrata derivante da questa tipologia.
TIRAORO dichiara che si sta discutendo di un importo previsto di 15.000 euro.
ROSTEGHIN sostiene che ogni modifica comporta delle simulazioni che è giusto che i consiglieri conoscano.
COSTANTINI propone di togliere dal punto G i negozi di maschere.
LABBRO FRANCIA ritiene che venga proposta una discriminazione tra i cittadini e gli operatori economici; questi ultimi dovrebbero essere esentati dal pagamento quando si è in presenza di redditi bassi che possono essere riscontrati dalle dichiarazioni dei redditi.
BARATELLO precisa che qualsiasi decisione deve tenere in considerazione anche la lotta all’evasione fiscale.
LASTRUCCI argomenta essere sacrosanta la verifica dei redditi delle azienda; propone che chi non può effettuare le manutenzioni delle proprie abitazioni le ceda al Comune che garantirà comunque il loro diritto alla casa.
BARATELLO propone di predisporre un protocollo di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per verificare le potenziali evasioni fiscali.
Alle ore 11.20 il presidente Rosteghin propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la riunione.
Le commissioni approvano.
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