IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione e comparazione delle ipotesi progettuali alternative all'attuale rotta di transito delle navi da crociera nella Laguna di Venezia.

Verbale

Alle ore 09.30 il presidente Giordani, constatata la presenza del numero legale, ringrazia il Sindaco per la partecipazione alla riunione congiunta delle commissioni consiliari, così da illustrare la propria opinione sulla questione delle eventuali alternative all’attuale rotta di transito delle navi da crociera nella Laguna di Venezia. Prosegue elencando le varie riunioni di commissione già fatte. Ricorda che al termine dell’intervento del Sindaco, la riunione verrà chiusa proseguendo il dibattito in una eventuale riunione dei capigruppo da organizzare. Invita il Sindaco ad iniziare il suo intervento.

Alle ore 09.35 escono i consiglieri A. Scarpa e Belcaro.

ORSONI ringrazia il presidente Giordani per aver organizzato questi approfondimenti sulle ipotesi progettuali alternative all’attuale rotta di transito delle navi da crociera nella Laguna di Venezia. Sottolinea che il Sindaco non ha certo la facoltà di redigere un progetto definitivo su questa questione tantomeno ha la facoltà di spostare le navi da crociera al Cavallino. Puntualizza l’importanza di ragionare sui dati di fatto e il Decreto Clini - Passera (DECRETO 2 marzo 2012 Disposizioni generali per limitare o vietare il transito delle navi mercantili per la protezione di aree sensibili nel mare territoriale) limita il transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto di merci e passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda. Prosegue leggendo il decreto all’art.3 ove si chiarisce che il divieto di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), punto 1), si applica a partire dalla disponibilità di vie di navigazione praticabili alternative a quelle vietate, come individuate dall'Autorità marittima con proprio provvedimento. Nelle more di tale disponibilità, l'Autorità marittima, d'intesa con il Magistrato alle acque di Venezia e l'Autorità portuale, adotta misure finalizzate a mitigare i rischi connessi al regime transitorio perseguendo il massimo livello di tutela dell'ambiente lagunare. Esprime la volontà di applicare questo decreto. Chiarisce che le ipotesi alternative esposte non sono attuabili da subito. Sottolinea alcune perplessità per quanto riguarda l’eventuale progetto di scavo del canale Contorta – Sant’Angelo, ma evidenzia la propria accettazione nel caso in cui le autorità competenti dovessero ritenerlo adatto allo scopo. Pone delle riflessioni sulla tempistica di attuazione dei vari progetti esposti, confrontandoli con i limiti dell’attuale piano regolatore portuale e sulle tempistiche di approvazione del nuovo piano regolatore portuale a cui vanno sommati i tempi di realizzazione dei vari progetti. Ribadisce che se si ritiene reale l'esistenza di un pericolo per Venezia rispetto al transito nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto di merci e passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda, allora il decreto va applicato. Crede che in ogni caso non si possa comunque prospettare o pensare delle alternative che prevedano tempi di realizzazione pari a 10 anni o oltre. Non ritiene fattibile la recente ipotesi di passaggio delle navi oltre San Giorgio. Propone quindi l’utilizzo delle strutture già esistenti, come il canale dei petroli, per far giungere le navi da crociera più grandi a Porto Marghera, valutandone la compatibilità utilizzando eventualmente il canale Vittorio Emanuele per far giungere le navi in marittima. Crede che il dibattito vada svolto per ricercare delle soluzioni modulate senza pretendere di voler fare tutto e subito. Evidenzia l’importanza comunque di non chiudere gli occhi sul problema, l’argomento verrà dibattuto in consiglio comunale, così da giungere successivamente alla riunione con i due ministri. Crede che le proprie idee non si possano considerare eversive ma semplicemente di buon senso. Rimarca l’importanza di tutelare la città di Venezia anche dal punto di vista economico, i croceristi sono pur sempre una ricchezza per l’economia cittadina che non va trascurata, anzi propone di trovare delle soluzioni per orientare questo mercato turistico. Crede che in ogni caso non ci sia nulla di strano prevedere dei limiti d’ingresso, alle grandi navi in laguna rispetto alla loro stazza.

Alle ore 11.20 il presidente Giordani, dichiara chiusa la seduta.

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