VI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 2013-0371: "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013" - Centri di costo di competenza della Direzione Turismo e della Direzione Attività Culturali

Verbale

Alle ore 14.50, la Presidente della VI Commissione Camilla Seibezzi, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce la riunione di commissione ringraziando i presenti.

FIORELLA spiega come il bilancio della direzione è stato redatto seguendo i finanziamenti destinati alla cultura dal ministero. Ricorda che questa direzione ha dei costi incomprimibili quali cinema, teatri e biblioteche.

CAMPA chiede spiegazioni sui dati del bilancio di previsione della direzione.

FIORELLA sottolinea che l’apertura di nuovi spazi culturali non ha avuto conseguenti nuove entrate ma semplicemente si è cercato di economizzare. Legge i centri di costo 210, 215, 216 e 217.

VETTESE chiarisce la propria disponibilità a rispondere ad eventuali domande, ricordando che comunque sono solo 30 gg da quando ha ricevuto la nomina di Assessore. Evidenzia che l’assessorato di fatto è privo di fondi, l’unica azione possibile è coordinare le risorsi esistenti. Porta l’esempio del circuito OFF che ricevendo nemmeno 5.000 euro sarà obbligato ad andare a Palazzo Grassi, così facendo ci priveremo del controllo su queste attività, regalando ad altri enti privati e non, esperienze importanti già costruite.

CONTE da il benvenuto all’assessora sottolineando che la sua competenza in politica sarà positiva. Pone una riflessione sulle risorse da usare in modo innovativo e sulla possibilità di avviare un cambiamento radicale rispetto alla partecipazione.
Alle ore 15.15 escono i consiglieri Bazzaro e Belcaro.

CAPOGROSSO chiede come mai sul centro di costo 210 è stato inserito il piano città; chiede quale criterio si è utilizzato. Prende atto della scelta di non confrontare le spese con gli anni precedenti, vedi i contributi ai teatri.

CENTENARO crede che nella fase di approvazione del bilancio di previsione si dovrebbe capire anche la progettazione culturale e fino ad oggi la cultura a Venezia è stata un fallimento. Contesta che per la biennale nessuna manifestazione è stata fatta a Mestre. Propone di rivedere la questione della Fondazione Musei Veneziani. Sottolinea come le Municipalità siano organi solitari. Auspica che con il nuovo assessore si possa creare una regia culturale per la terraferma.

RENESTO da il benvenuto all’assessore e chiede ai tecnici spiegazioni sui 15.000 euro per acquisti quotidiani e sulle utenze e canoni. Ritiene che alla Querini Stampalia il contributi ricevuti siano eccessivi.

FUNARI ritiene che a Venezia la cultura crei un’ economia importante quindi la gestione dei fondi diviene fondamentale. Chiede reciprocità con gli altri enti culturali presenti in Città. Evidenzia come gli enti culturali in Italia siano in passivo così come evidenzia il Sole24ore. Sottolinea che il Centro Culturale Candiani deve essere produttivo.

BONZIO ritiene che l’investimento in Cultura ritorna sempre. Chiede spiegazioni sulle entrate da attività cinematografiche. Evidenza che in città manchi una politica culturale cinematografica verso la cittadinanza. Chiede quale sia la collaborazione con Biennale. Domanda spiegazioni sulla voce dei noleggi immobili, sui trasferimenti al teatro Stabile del Veneto e sul Centro Candiani. Chiede maggiore reciprocità verso Ca’ Foscari.
Alle 15.35 escono i consiglieri Guzzo, Conte, Zuanich e Toso.

CAPOGROSSO chiarisce che i trasferimenti alla Querini Stampalia sono trasferimenti che derivano da accordi chiari.
CAMPA richiama l’attenzione sul rispetto del contenzioso in essere con la Querini Stampalia. Chiede di poter avere delle schede specifiche sui teatri e di analizzare le spese di gestione verso altri enti.

SCARAMUZZA crede sia importante poter intervenire sull’impostazione del bilancio. Evidenzia la progressiva diminuzione di stanziamenti verso la cultura. Propone di agire come Firenze che recentemente ha affittato Ponte Vecchio. Crede che il mantenimento delle reti culturali vive è un obbiettivo da perseguire. Invita la Biennale a investire anche sulla terraferma.
Alle ore 16.00 esce il consigliere Funari.

ROSTEGHIN da il benvenuto all’assessore e propone di calendarizzare degli incontri nelle biblioteche. Esprime la propria preoccupazione per le attività culturali. Chiede di poter capire se alcuni servizi non siano più erogabili economicamente. Riflette sulle attività culturali svolte in Venezia con particolare attenzione al Teatro al Parco che ristrutturato si troverà chiuso.
TURETTA da il benvenuto all’assessore Vettese. Raccomanda molta attenzione sui costi culturali in capo agli altri assessorati e pone una riflessione sulla possibilità di garantire le attività culturali in città.

SEIBEZZI crede che si debba differenziare il semplice contributo rispetto alla riconoscenza pubblica nei confronti delle altre istituzioni. Ritiene che a questo assessorato si debba sostenere con maggiori fondi economici. Pone una riflessione sull’omologazione della produzione culturale , la bella mostra non sempre è la più visitata; la cultura è oggetto di tagli eccessivi in tutta Italia spesso penalizzando le attività culturali locali.
Alle ore 16.15 esce A. Scarpa.

R.SCARPA saluta il nuovo assessore con la speranza ci sia un rinnovamento. Crede che la cultura spesso viene interpretata individualmente secondo la propria visione. Crede sia difficile analizzare il bilancio della cultura in questi ultimi 3 anni, sembra tutto ridotto alle regate dilapidando un patrimonio enorme. Chiede cosa si intenda per cultura. Ritiene che i fondi per la cultura sono sempre troppo pochi.

GIORDANI ricorda che in città ci sono circa 300 spettacoli teatrali all’anno, il tessuto culturale è vivo, manca una proposta culturale forte e condivisa. Chiede una risposta a Simionato su questa questione.

COSTALONGA chiede spiegazioni sull’uso dei magazzini del sale.

FIORELLA risponde che il magazzino del sale è concesso onerosamente a 12.000 euro annui con le utenze a carico.

PLACELLA crede che i progetti di recupero culturale, con dei bilanci scarsi,  saranno poco probabili ed efficaci, la strada da percorrere è quella della valorizzazione del territorio. Considera contraddittoria la pubblicità utilizzata come generatrice di cultura.

VETTESE precisa sulle deleghe ricordando che questo assessorato si occupa delle attività culturali e dello sviluppo del turismo manca l’Expo 2015, Città della Cultura 2019, mancano le manifestazioni tradizionali e le regate e altre manifestazioni sportive che confinano molto con la cultura.; gli eventi significativi della città non fanno capo a questo assessorato, sui Musei civici verrà chiesto un rendiconto delle presenze comunque la fondazione Musei ha un suo staff , ritiene che questo assessorato faccia da cerniera tra tutte queste attività. Spiega che sia la Fondazione Musei che la Biennale accedono direttamente ai finanziamenti, con le loro strutture, il teatro La Fenice è un ente assestante. Chiarisce la buona qualità del lavoro svolto dalle biblioteche e l’attività di biblioteca cittadina svolta dalla Querini Stampalia va assolutamente sostenuta perché ha una funzione molto importante; il Teatro Stabile è un questione da affrontare con la Regione Veneto. Ritiene che con la Cultura si possa fare economia, ma solamente nel lungo periodo si potranno vedere i risultati, Ca’ Rezzonico ne è  un esempio. Pone una riflessione sulle mostre sperimentali a cui comunque non si deve rinunciare. Elenca brevemente i mezzi dell’assessorato per coadiuvare e sostenere il tessuto associativo e culturale come la concessione, di patrocini, di luoghi pubblici, ed eventuali esenzioni fiscali. Ringrazia tutti i presenti.
Alle ore 16.45 esce il consigliere Lazzaro.

FIORELLA riferisce che i 15.000 euro sulla sala del camino sono spese di condominio e di gestione della pulizia.
Alle ore 17.00 escono i consiglieri Campa, Rizzi e Centenaro.

SEIBEZZI chiede spiegazioni sul sostegno economico della sala del camino rispetto all’anno scorso.

FIORELLA rileva che sulla sala del camino si ricevono 32.000 euro di affitto dal museo di Praga. Si è cercata una coesistenza con la Fondazione Nono.

BONZIO chiede maggiore contrattazione con la Biennale.

SEIBEZZI sul turismo la situazione del bilancio è molto ridotta con entrate solo di 24.000 euro e nessuna uscita.

Alle ore 17.05, la Presidente Camilla Seibezzi, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

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