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XI Commissione - Verbale

Seduta del 11-07-2013 ore 11:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Emanuele Rosteghin)

 

Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Direttore Marzio Ceselin, Direttore Piero Dei Rossi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 2013-0371: "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013" - Centri di costo del Settore Politiche Educative e della Famiglia

Verbale

Alle ore 11.40, il Presidente della XI Commissione Consiliare, Gabriele Scaramuzza, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Alle ore 11.45 esce il consigliere Sebastiano Costalonga ed entrano i consiglieri Saverio Centenaro, Giuseppe Caccia e Luigi Giordani. Alle ore 11.50 entrano i consiglieri Davide Tagliapietra e Bruno Lazzaro mentre escono i consiglieri Luca Rizzi e Gabriele Bazzaro.

AGOSTINI ricorda che l’Amministrazione Comunale ha sempre dato come priorità nelle sue politiche di bilancio il tema della persona e della famiglia, rappresentando una realtà virtuosa in questo campo. Ricorda che il tema dell’istruzione è una competenza dello Stato, il quale “risponde” solo per il sistema scolastico obbligatorio e non per le scuole dell’infanzia il cui sostegno economico è a carico del Comune di Venezia. Illustra il bilancio di previsione 2013 di competenza della Direzione Politiche Educative e della Famiglia dettagliando le principali voci di spesa. Segnala che, rispetto allo stanziamento del bilancio 2012, si potrebbero verificare delle “sofferenze” relativamente all’acquisto di libri di testo per il diritto allo studio, alla refezioni scolastiche e il contributo da erogare per la struttura scolastica di Murano. Argomenta in merito all’importo di quasi 1 milioni di Euro relativo al contributo per le scuole paritarie e le relative convenzioni con le singole strutture recentemente approvate dall’Amministrazione Comunale affinché la qualità del servizio erogato fosse parametrata a precisi criteri stabili dal Comune di Venezia. Afferma che rispetto al 2012 non si è provveduto a nessun aumento delle tariffe relative ai servizi erogati nonostante la particolare situazione economica ma valutata la particolare situazione di crisi che hanno le famiglie veneziane.

Alle ore 11.55 entrano i consiglieri Alessandro Scarpa e Renzo Scarpa.

CAPOGROSSO chiede chiarimenti in merito al fatto che l’imputazione del costo di ristorazione è imputato solo al centro di costo relativo alle scuole per l’infanzia e non a quello degli asili nido.

CESELIN risponde che nell’altro caso è pagato dagli utenti il solo ticket per la mensa.

CAPOGROSSO argomenta in merito al raffronto dei costi tra l’annualità 2012 e le previsioni di bilancio 2013, evidenziando alcuni incrementi di costo nonostante la redistribuzione per gli specifici centri di costo. Chiede chiarimenti in merito alla voce relativa allo “scodellamento” per gli asili nido.

CESELIN risponde che oltre alla redistribuzione per centro di costo, si è proceduto alla distinzione tra servizi di ristorazione e altri servizi ausiliari; aggiunge che il contratto di servizio di AMES ha registrato un leggero incremento rispetto all’annualità precedente. In merito all’importo di oltre 6 milioni di Euro per il servizio di scodellamento, precisa che in ogni asilo esiste una cucina che provvede alla fornitura e preparazione del cibo per i bambini.

Alle ore 12.00 entra il consigliere Carlo Pagan ed escono i consiglieri Giuseppe Toso e Franco Conte.

CAMPA esprime le sue difficoltà ad interpretare e leggere il bilancio del Comune di Venezia per il fatto che ogni anno vengono ridistribuite le voci di spesa e non si riesce ad effettuare un confronto numerico con le annualità precedenti. Osserva che per le scuole dell’infanzia a fronte di un’entrata pari a circa 950.000 Euro si prevedono spese per circa 5.300.000 Euro, chiedendosi quanti utenti usufruiscono del servizio. Argomenta in merito al ruolo delle scuole paritarie nel tessuto comunale che, di fatto, svolgono un servizio concreto, e a minor costi, rispetto a quello erogato dall’Amministrazione Comunale.

Alle ore 12.05 esce il consigliere Giuseppe Caccia ed entra il consigliere Antonio Cavaliere.

CESELIN risponde che sono circa 1400 bambini che usufruiscono dei servizi comunali.

Alle ore 12.10 esce il consigliere Ennio Fortuna ed entrano i consiglieri Andrea Renesto e Franco Conte.

CAMPA interviene in merito al contributo dell’Amministrazione Comunale alle scuole paritarie argomentando in merito al servizio che offrono alla cittadinanza. Si domanda cosa succederebbe alla domanda di servizi dell’utenza qualora queste strutture non esistessero, ad esempio per colpa dell’aumento dei costi legati anche alla nuova imposta TARES. Ritiene che il servizio che erogano sia un vantaggio per l’intera collettività in termini di ampliamento e qualità dell’offerta scolastica.

Alle ore 12.15 entra il consigliere Sebastiano Costalonga ed escono i consiglieri Nicola Funari, Davide Tagliapietra e Marco Zuanich.

BONZIO interviene sul tema delle scuole dell’infanzia affermando che il vero assente da tutta questa problematica è lo Stato che ha il compito dell’istruzione. Anche le ultime leggi finanziarie hanno registrato una progressiva diminuzione degli stanziamenti nei confronti della scuola pubblica verso altre realtà che rappresentano una forma di sussidiarietà che diventa un fatto obbligatorio. Ricorda che a Venezia, recentemente, si sono registrati particolari situazioni sia a Cannaregio sia presso l’istituto delle Canossiane, auspicando che nel prossimo futuro sia organizzata una riunione specifica sul tema scuola con li Dirigente Regionale competente in materia, al fine di evitare che il diritto allo studio diventi invece una mera possibilità solo per le persone benestanti. Chiede chiarimenti in merito alla medioteca di Campo S. Aponal, con riferimento ai flussi di presenza di persona, ritenendo opportuna una sinergia ad esempio con la Biblioteca di S. Tomà al fine di ridurne i costi di gestione.

Alle ore 12.20 esce il consigliere Antonio Cavaliere.

CONTE condivide l’intervento del consigliere Bonzio sulla possibilità di realizzare sinergie ed economie di costi mantenendo inalterato la quantità e qualità del servizio erogato. Argomenta in merito all’importanza del diritto allo studio e al ruolo che rivestono le famiglie nella formazione dei figli, anche sulla base del principio di sussidiarietà che si è consolidato nel tempo e che è un’iniziativa concreta da valorizzare. Ricorda che il coinvolgimento di strutture private, nell’erogazione del servizio ai bambini, permette di sopperire alla forte domanda dei cittadini / utenti che altrimenti nelle sole strutture pubbliche comunale non riuscirebbero a trovare accettazione.

LAZZARO afferma che alla data odierna nessuna delle strutture paritarie ha ancora ricevuto i compensi per l’anno 2013, determinando forti difficoltà operative e gestionali. Ritiene che visto il costo inferiore delle strutture rispetto a quelle comunali, qualora scomparissero dall’offerta formativa determinerebbero un problema concreto per l’intera città.

SCARPA R. condivide parte degli interventi precedenti ma ritiene che bisogna uscire dalla logica della lotta tra poveri tra strutture pubbliche e private. Chiede se è possibile avere un dato del costo del servizio tra pubblico e privato.

CESELIN risponde che per quanto concerne un nido comunale il costo è di circa 16.000 Euro mentre in una struttura privata il costo è di circa 8.000 Euro.

SCARPA R. ritiene che qualora non ci fossero le strutture private, l’Amministrazione Comunale non potrebbe sostenere l’intera domanda di servizi che arriva dall’utenza e la politica deve individuare le priorità nel bilancio di previsione per evitare che nella “lotta degli emendamenti” si creino degli scontri che vanno a creare un disagio alla cittadinanza.

Alle ore 12.35 entrano i consiglieri Jacopo Molina, Nicola Funari e Carlo Pagan.

COSTALONGA ritiene che la scuola debba essere accessibile per i cittadini alla stessa maniera sia per le strutture pubbliche sia per quelle private. Ricorda che uno degli impegni presi dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione è provvedere a modificare l’attuale regolamento vigente e che l’offerta formativa sia la stessi indipendentemente dal plesso scolastico di appartenenza. Ritiene che la scuola pubblica costi di più di quella privata per il fatto che gli standard qualitativi sono più alti.

CAPOGROSSO ritiene che l’argomento delle scuole, pubbliche e paritarie, sia complesso e se mancassero le seconde ci sarebbero notevoli problemi di tenuta. Ricorda che il Comune di Venezia non avrebbe nemmeno i locali a disposizione per attivare nuove strutture, giacché quelle paritarie sono svolte in sedi private.

Alle ore 12.45 esce il consigliere Luigi Giordani.

CAMPA ricorda che quest’anno, rispetto all’anno 2012, una sezione di scuola a Venezia è stata presa in carico dallo Stato e pertanto rappresenta un costo inferiore per l’Amministrazione Comunale. Afferma che lo Stato deve garantire il servizio scolastico, ma non è vero che le ultime leggi finanziarie hanno spostato fondi dalla scuola pubblica a quella privata. In riferimento alle scuole paritarie si chiede cosa succederebbe qualora chiudessero e dove potrebbero essere collocati i relativi utenti. Ritiene opportuno che siano forniti, prima del Consiglio Comunale, dati numerici circa gli utilizzatori delle scuole paritarie e comunali.

Alle ore 12.50 escono i consiglieri Nicola Funari e Andrea Renesto.

COSTALONGA interviene in merito alla previsione di realizzazione di una nuova struttura scolastica presso il polo universitario di San Giobbe e sul fatto che le Canossiane, oltre a svolgere un servizio per i bambini all’interno del loro stabile in concessione dal demanio, svolgono anche altre funzioni e servizi.

SCARAMUZZA afferma che l’Amministrazione Comunale riconosce l’utilità e il valore del servizio scolastico, e ritiene che sia più opportuno parlare in termini di investimento per il futuro più che di meri costi del bilancio Comunale. In rifermento alle scuole paritarie ricorda che recentemente si è provveduto a stipulare precise convenzioni con i singoli istituti al fine di una maggiore sicurezza per i privati e per un aumento dello standard qualitativo del servizio, anche in riferimento ai rapporti con l’Amministrazione Comunale. Si impegna ad affrontare in future riunioni di XI Commissione Consiliare il tema del rapporto tra scuole pubbliche e paritarie, ricordando comunque che molti dati quantitativi sono riportati nel documento allegato al bilancio di previsione e denominato Relazione Previsionale e Programmatica.

AGOSTINI ricorda che per quanto concerne la riunione odierna ed in riferimento al tema del bilancio di previsione 2013, esistono delle “sofferenze” sulle voci di spesa relative alle refezioni scolastiche, all’acquisto dei libri di testo e al contributo per la scuola di Murano. Ricorda che in Italia è compito dello stato provvedere al diritto fondamentale alla scuola, ma purtroppo tale estensione si è concretizzata solo nella fascia delle scuole dell’obbligo e non in quelle di prima istanza, argomentando in merito ad altre realtà territoriali e al fatto che a Venezia nei primi del 800 fu costruito il primo asilo nido di carità.

Alle ore 13.10, il Presidente della XI Commissione Consiliare, Gabriele Scaramuzza, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-01-2014 ore 12:18
Ultima modifica 24-01-2014 ore 12:18
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