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II Commissione - Verbale

Seduta del 17-06-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Marta Locatelli (sostituisce Michele Zuin), Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato), Simone Venturini (sostituisce Renato Boraso), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini)

 

Altri presenti: Rappresentante FAISA CISAL, Rappresentante FILT CGIL, Rappresentante FIT CISL, Rappresentante UGL, Rappresentante UILTRASPORTI, Rappresentante USB - RdB Trasporti CUB, Rappresentante RSU ACTV

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione delle OO.SS. rappresentative nell'azienda ACTV su: ACTV - Disavanzo di bilancio - Accertamento responsabilità del C.d.A. - Nuove nomine

Verbale

Alle ore 9.45 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e spiega che non ci sarà dibattito poiché si tratta di audire i convocati e manca la rappresentanza della giunta, si tratta di una riunione propedeutica al prossimo Consiglio comunale straordinario che sarà convocato il 26 Giugno con all’ordine del giorno la questione dell’ACTV.

CAMPA prende atto che le riunioni delle commissioni si possono tenere anche in assenza della rappresentanza di giunta.

DETERLIZI Marino (Cisl) dichiara che i problemi di ACTV derivano da scelte aziendali non proprio corrette; manca una politica di marketing e di contrasto all’evasione. VELA è una società costituita per “vendere” Venezia per quanto possibile ma manca una politica di sinergie con gli altri attori presenti nel territorio, ma è rimasta la biglietteria dell’ACTV; i 400 potenziali esuberi potrebbero essere impiegati nella lotta all’evasione. Del cantiere ex De Poli o diventa operativo oppure bisogna decidere in fretta cosa fare; S. Elena rimarrà l’unico cantiere per la navigazione dato che presto dovrà essere lasciato quello all’Arsenale; lo sforzo di razionalizzazione deve essere importante e si dichiara contrario al progetto di accorpamento di ACTV in Bus Italia.

PASSINO Enea (UGL) si augura che il Consiglio comunale abbia conoscenza di quanto accade in ACTV; se è vero che il sindaco ha dato degli indirizzi di sviluppo e se i dirigenti, pagati per decidere, non sono riusciti a valorizzare il bene dell’azienda allora è necessario conoscere le responsabilità. Panettoni ha sempre affermato l’assenza di evasione mentre invece c’è stato un danno di 30 milioni di euro, giusto quanto è il deficit dell’azienda. Chiede cosa fa il Comune per rilanciare l’azienda senza far pagare alla città ed ai dipendenti questo disavanzo.

CARRARO (UIL) dichiara che Vela con 400 unità lavorative tiene aperto il 40 % delle biglietterie, ha comunicato che con l’attivazione dei tornelli sarà attivato un servizio di controllo; prima di Vela le biglietterie dell’ACTV erano tutte presidiate ed aperte fino a mezzanotte quelle centrali, oggi alle 21.30 sono tutte chiuse. Si dichiara contrario all’apertura della darsena presso il cantiere ex De Poli, la razionalizzazione delle spese non è avvenuta anche perché sono stati nominati 2 nuovi dirigenti.
Alle ore 10.10 esce il consigliere Tagliapietra.

ANTONINI Giampietro (USB) prende atto che questa riunione avviene dopo due precedenti che hanno visto la presentazione delle politiche aziendali; la seconda di queste è servita ai consiglieri comunali per ascoltare le risposte dell’azienda; i sindacati cercano di capire qual è il nuovo piano industriale dell’azienda, i nuovi amministratori, appena nominati, hanno approvato un piano industriale predisposto da altri evidentemente. La disdetta dei contratti ed accordi aziendali è propedeutica alla stipula di un nuovo contratto che appiattirà i salari dei lavoratori. Mancano risposte del Comune su alcune questioni quali il cantiere ex De Poli che è costato 13 milioni e non si sa quanto costerà attrezzarlo per ospitare le imbarcazioni; come ACTV lascerà il cantiere a S. Elena si presenterà il problema delle bonifiche e chi lo pagherà mentre al Tronchetto non si sa cosa succederà. Ci sono stati notevoli errori nella gestione dell’azienda come l’acquisto della Sandra Zeta, il battello mangia onde, il pulmino fermo per il collegamento con S. Giuliano. La battaglia del Comune per la liberalizzazione del Rio delle Galeazze; il collegamento con l’isola della Certosa ed altre ancora quali la realizzazione del tram la cui azienda costruttrice è fallita ed il nuovo proprietario non garantisce la prosecuzione della produzione e sempre sul tram fa notare che a Padova dove funziona la gestione è in deficit ed è difficile prevedere di quanto sarà il passivo di questo di Venezia. Si sta parlando di recupero di risorse costituendo una holding delle tre aziende collegate ma di contro non si assegnano i lavoratori inidonei a servizi utili per l’azienda quali il ripristino della bigliettazione a bordo dei mezzi con l’abbattimento completo del fenomeno dell’evasione. Il responsabile di Vela ha annunciato che per il 2013 si pensa di recuperare 500.000 mila euro, cosa risibile perché basta poco per raddoppiare questa cifra.
Alle ore 10.15 esce il consigliere Bazzaro e alle ore 10.25 esce il consigliere Caccia ed entrano i consiglieri Locatelli, Conte, Belcaro e Rizzi.

NOVEMBRINI Valter (CGIL) premete che ACTV chiude il bilancio in pareggio fino al 2010 con partite straordinarie; fino ad allora i sindacati hanno stipulato degli accordi con l’azienda ed allora le responsabilità sono anche dei sindacalisti; a S. Elena il Comune ha deciso che al posto del cantiere devono essere realizzate delle abitazioni, ci sono evidentemente delle responsabilità anche dell’Amministrazione comunale; con i tagli apportati dalla Regione si verifica una mancanza di reazione forte del comune per contrastare queste scelte, per altre aziende nella regione ci sono stati dei trasferimenti che superano le esigenze locali. Si dichiara contrario alla fusione di ACTV in Busitalia perché disgrega la struttura aziendale costruita in oltre 20 anni. Sulle scelte annunciate non si sa quanti risparmi ci saranno perché non si capisce nulla dei nuovi piani industriali peraltro annunciati. Ci sarà un forte impulso per la costituzione della grande città metropolitana con Padova e Treviso e in quel momento si potranno fare dei piani di razionalizzazione dei trasporti pubblici e conseguentemente prendere in considerazione una nuova politica sul personale. La Regione taglia i trasferimenti alle aziende locali e quindi ACTV taglia i servizi ma non c’è una politica chiara sulle soluzioni da adottare. A suo parere solo dopo aver dipanato tutte le questioni sul tappeto si potrà discutere della bontà degli amministratori.
Alle ore 10.35 esce il consigliere Cavaliere.

LOCATELLI rende noto che più volte ha chiesto che ci fosse il supporto di un piano industriale a sostegno delle scelte annunciate, si dice che il piano industriale esiste ma non si conoscono i criteri con i quali è stato redatto ed invita l’Amministrazione a rispondere alle molte interrogazioni ed interpellanze presentate proprio sulla questione e rimaste inevase.

BONZIO afferma che sarebbe utile avere il parere della giunta sulle questioni poste dagli interventi; sulla questione occupazionale domanda se il servizio può sopportare il numero di lavoratori quale è adesso o se c’è invece un ricorso massiccio al lavoro straordinario. Condivide la posizione dell’assessore Bergamo quando pone l’obiettivo del risanamento dell’azienda senza incidere sui salari dei lavoratori e la riduzione dei servizi e l’aumento delle tariffe. Suggerisce come una fonte dei proventi potrebbe essere l’attivazione di una politica di intercetto dei turisti che arrivano al Tronchetto da parte di ACTV.

SCARPA R. dichiara che è sotto gli occhi di tutti la schizofrenia della giunta sull’argomento, le scelte dei precedenti amministratori dell’azienda hanno favorito la deresponsabilizzazione della dirigenza, elenca alcune funzioni che generano solo costi; si dichiara contrario alla nomina dei nuovi amministratori dato che è stato scelto solo di farli cambiare di posto; chiede ai sindacalisti da che parte, secondo loro, si deve cominciare per modificare il modo di gestire l’azienda ACTV perché condivide l’obbiettivo di razionalizzazione ma non è chiaro da che parte si debba iniziare.
Alle ore 10.45 esce il consigliere Belcaro.

ROSTEGHIN condivide il biasimo per l’assenza di un rappresentante della giunta; i tagli ai trasferimenti effettuati dalla Regione sembra siano ininfluenti rispetto alla gestione dell’azienda; il Consiglio comunale deve affrontare il prossimo dibattito dando un messaggio chiaro alla città, alla giunta, alla Regione che nell’azienda non si deve intervenire con penalizzazioni per il personale.

BARATELLO annuncia che sta pensando all’organizzazione di una forte iniziativa del Comune sul tema della mobilità e dei trasporti pubblici; servono idee chiare e obiettivi certi per il futuro, cercherà di coinvolgere anche la conferenza dei capi gruppo consiliari per realizzare questa ipotesi.

TOSO condivide il giudizio sull’assenza dei rappresentanti della giunta, considerando che la legge regionale prevede la copertura del costo del servizio per il 35% dalla bigliettazione ed il rimanente dal trasferimento dal fondo dei trasporti, domanda quali sono i servizi minimi e se sono coperte le percentuali descritte; i servizi turistici devono essere considerati a parte; chiede anche come si farà a recuperare 500.000 euro di evasione se per sua esperienza diretta ha constatato che per i controlli vengono impiegate squadre di 4 o 6 operatori che non sempre sono riconoscibili.
Alle ore 11.00 entra il consigliere Molina.

COSTALONGA ricorda che il 23 Aprile era stata presentata la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio comunale su questo argomento ma questa si terrà solo il prossimo 26 Giugno. La questione è di fare chiarezza sulle gestioni passate e per questo è importante ascoltare i rappresentanti dei lavoratori; è doveroso chiarire le responsabilità dato che è il sindaco a nominare gli amministratori delle società; prende atto della decisione dell’assessore Bergamo di denunciare la Regione per i tagli ai trasferimenti e chiede al presidente della commissione di convocare gli amministratori di Vela per esaminare l’andamento dei dati delle bigliettazioni e della società rispetto alle esigenze di ACTV, prima del 26 Giugno.

GIORDANI dichiara che c’è sempre stato un chiaro rapporto tra la commissione e l’assessore, considera molto utili gli incontri svolti perché si sono acquisite molte informazioni, forse a suo parere serve un accordo delle due commissioni competenti per coordinarsi con il sindacato per uno scambio regolare di informazioni sull’andamento dell’azienda.

BARATELLO spiega le competenze delle varie istanze di cui si è dotata l’Amministrazione comunale per l’organizzazione dei lavori del Consiglio comunale.

FORTUNA domanda da dove si deve cominciare per modificare la gestione dell’azienda, non si può ripetere in consiglio comunale quanto sta avvenendo in commissione. L’ingegner Seno ha definito il bilancio di ACTV un miracolo proprio grazie all’operato dei precedenti amministratori. Se ci sono dubbi però di deve dire dove è stato sbagliato e chi ha sbagliato e proporre la revoca di quegli amministratori magari attivando un’iniziativa di responsabilità nei confronti di chi si pensa sia stato l’artefice degli errori.
SCARAMUZZA afferma che bisogna capire quanto la riduzione dei trasferimenti regionali incide sul mantenimento dei servizi minimi che devono essere garantiti. Domanda la disponibilità delle forze politiche e sindacali a definire la specificità veneziana anche nel settore dei trasporti dopo quella riconosciuta, con il concorso di tutti, per la sanità. A suo parere comunque serve definire una gerarchia delle priorità che l’azienda deve affrontare.
Alle ore 11.15 escono i consiglieri Locatelli, Fortuna, Conte e Zuanich.

SCARPA A. suppone che per il cantiere ex De Poli se non si procede al completamento dell’intervento si sono sprecate risorse importanti; il Consiglio comunale del 26 Giugno non sarà definitivo perché si rischia uno sfogatoio dei consiglieri come ravvisato dal consigliere Rosteghin. Serve un’azione forte dei consiglieri per determinare una seria politica dell’azienda al servizio della città.

MOLINA biasima alcune modalità di protesta che si stanno attuando a Piazzale Roma da parte di alcuni lavoratori. Dichiara che le commissioni competenti sulla materia, non sono state notiziate della possibile fusione delle aziende di trasporto di Venezia, Padova e Treviso. Cosa si possa fare può essere definito solo dopo le comunicazioni del Sindaco che ha tenuto per sé le deleghe sul controllo delle società. La preoccupazione è che i consiglieri vengano a conoscenza dei risultati a cose fatte.

ANTONINI risponde che sono tre anni che il sindacato chiede i dati sul lavoro straordinario svolto dai dipendenti; la disdetta dei contratti aziendali comporterà anche una riduzione degli stipendi dei lavoratori; ci sono persone che hanno fatto anche 100 ore di lavoro straordinario in un mese e questa situazione coinvolge anche persone che sono con contratto di part-time. Sulla situazione a piazzale Roma fa presente che all’altezza del passaggio pedonale c’è il grande rischio d’incidenti perché i vigili non sorvegliano la viabilità.

NOVEMBRINI comunica che assieme alla manifestazione, i lavoratori distribuivano anche un volantino che illustrava le motivazioni dell’agitazione. Con le nuove modifiche statutarie delle società è già avvenuta una grande novità perché si sono insediati il nuovo capo del personale e l’amministratore delegato con ampie deleghe di gestione. A suo parere bisogna fare presto ad analizzare quanto avvenuto nel passato perché è sempre più necessario fare programmi per il futuro e perché ci sono amministrazioni che non colloquiano tra di loro. Il problema degli esuberi di personale esiste proprio perché ACTV tenderà a scaricare sui costi dei servizi complementari svolti da aziende terze. Annuncia che le cooperative delle barche gran turismo sono in grande difficoltà, i turisti acquistano il biglietto solo per l’andata o solo per il ritorno per l’eccessivo costo; chi resiste è solo l’azienda concessionaria del Comune dei collegamenti col porto e con l’aeroporto che si chiama Alilaguna. Con i tagli della Regione è doveroso decidere come ACTV può inserirsi nel mercato del trasporto turistico tenendo presente sempre che l’azienda ha l’obbligo di svolgere prima il servizio di trasporto pubblico. La Regione non ha modificato i criteri di valutazione dei servizi minimi che devono essere svolti dalle aziende pubbliche e la copertura dei costi pari al 65% dell’onere che sopporta l’azienda non è mai stata effettuata e descrive brevemente come i tagli al trasferimento dei fondi hanno obbligato le aziende diverse da ACTV, ad accorpamenti e soppressioni di linee. Infine ricorda che la costituzione di Vela doveva portare la società a “vendere” la città di Venezia nel mondo.
Alle ore 11.45 escono i consiglieri Scarpa A. e Toso.

BARATELLO ricorda le modifiche alla natura giuridica delle aziende pubbliche che comporta un notevole aggravio finanziario essendo soggette al pagamento dell’IVA, condivide la proposta del consigliere Scaramuzza per definire la specificità di Venezia anche nel settore dei trasporti pubblici; conviene anche sulla necessità di acquisire tutte le informazioni necessarie per poter fare le dovute valutazioni sulle conseguenze dei tagli ai trasferimenti dei fondi regionali.

PASSINO afferma che sulla questione di Piazzale Roma gli assessori Maggioni e Bergamo si erano impegnati ad attivare un servizio di vigilanza da parte dei vigili urbani dedicata proprio al passaggio pedonale. Le cose importanti accadute in ACTV devono essere già conosciute dai consiglieri comunali, ricorda che negli anni passati i bilanci dell’azienda sono stati chiusi solo con sopravvenienze finanziarie straordinarie; si augura che il prossimo Consiglio comunale decida i criteri generali a cui dovranno attenersi gli amministratori di ACTV per garantire il servizio di trasporto. A nome del sindacato UGL chiede che il sindaco intervenga presso gli amministratori aziendali per far annullare la disdetta dei contratti aziendali.

BARATELLO spiega che se la gestione caratteristica di un’azienda è positiva allora l’azienda funziona bene altrimenti in quell’azienda ci sono grandi sofferenze; la parte che deve essere monitorata è la parte finanziaria delle aziende per poter effettuare un corretto controllo da chi ne ha l’onere ed alle ore 12.00 dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-08-2013 ore 11:26
Ultima modifica 08-08-2013 ore 11:26
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