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I Commissione - Verbale

Seduta del 10-06-2013 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Giuseppe Caccia (convocato), Saverio Centenaro (sostituisce Nicola Funari), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (convocato), Giacomo Guzzo (convocato), Jacopo Molina (convocato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (convocato), Giuseppe Toso (sostituisce Maurizio Baratello), Marco Zuanich (sostituisce Renato Boraso)

 

Altri presenti: Consigliere comunale Sebastiano Bonzio, Consigliera comunale Camilla Seibezzi, Consigliere comunale Giuseppe Caccia, Consigliere comunale Giacomo Guzzo, Consigliere comunale Jacopo Molina, Consigliere comunale Renzo Scarpa, Consigliere comunale Andrea Renesto, Consigliere Comunale Pierantonio Belcaro, Consigliere comunale Luigi Giordani

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD n.493 del 23/07/2012 con oggetto:"ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DEI TESTAMENTI BIOLOGICI. APPROVAZIONE DEL "REGOLAMENTO COMUNALE PER IL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI-DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO".

Verbale

Alle ore 11.10, il Vice Presidente, Gianluca Trabucco, in attesa della Presidente, Marta Locatelli, assunta la presidenza della Commissione e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno spiegando che, rispetto all’ultima Commissione, si erano riservati del tempo per redarre e valutare un’ultima proposta di emendamento da illustrare oggi. Dà la parola al Consigliere Conte che chiede di intervenire sull’ordine dei lavori.

CONTE premette di aver apprezzato il lavoro fatto in Commissione, che ha permesso ai Consiglieri di arrivare documentati all’odierna seduta. Tuttavia, a lui mancano le due audizioni richieste, che ritiene molto utili. Ovvero, quella di un primario di rianimazione per capire quali possano essere i suoi doveri e quella per capire cosa succede in caso di contrasto, sul tipo di terapia da fare, tra il medico ed i parenti del paziente ed il ruolo dei comitati etici in questo caso. Ribadisce la richiesta di sentire anche queste due posizioni.

PRES. TRABUCCO propone di procedere con l’analisi della bozza di proposta di emendamento per vedere poi in che modo dare luogo alle richiesta del Consigliere Conte.

BONZIO procede con la lettura della bozza di emendamento spiegando che, oltre alle altre modifiche, vine stralciato l’allegato “B” e che questa proposta sostituisce tutte le precedenti.

Alle ore 11.20 escono i Consiglieri Tagliapietra e Rizzi ed entrano i Consilgieri Centenaro e Toso.

CAMPA chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per dire che ritiene che quello presentato oggi non sia un emendamento al testo originario ma il testo stesso integralmente modificato.

CAPOGROSSO interviene sull’ordine dei lavori per spiegare che la formulazione presentata dal Consigliere Bonzio è quella consueta in casi in cui si debbano emendare più parti di un testo. Chiede al proponente di impegnarsi a presentare formalmente la proposta di emendamento in modo da poter, poi, procedere con gli eventuali subemendamenti.

Alle ore 11.30 entrano i Consiglieri Cavaliere, R. Scarpa e Costalonga ed esce il Consigliere Vianello.

PRES. TRABUCCO spiega che questo è solo uno strumento di lavoro sul quale poter discutere. Ci sarà poi la possibilità di emendare ciò che non è stato emendato e sub emendare questa proposta di modifica, quando sarà presentata come emendamento.

Alle ore 11.34 esce il Consigliere Cavaliere.

CAMPA a pagina 7, dove si parla di un Registro riservato ai residenti… ecc, ritiene si debba fare un Registro dove si depositano le volontà senza parlare di “iscrizione”. A pagina 8, al primo punto, ricorda che la modulistica era stata esclusa, sia quella propria che quella, eventualmente, predisposta dagli uffici. Ritiene non vi debba essere alcuna modulistica per non indurre qualcuno ad indirizzare la propria volontà. A pagina 8, (Città Metropolitana) si tenga presente la delicatezza del momento politico che si sta attraversando, visto anche il vincolo della spending review che si sta tentando di superare. Chiede non si metta in moto un meccanismo che rallenti il lavoro che si sta facendo per il raggiungimento della Città Metropolitana. A pagina 11 si ripete il discorso dell’iscrizione nominativa e vale quanto detto prima.

CAPOGROSSO ritiene che il punto 1 a pagina 8, se non è più prevista la modulistica, sia un refuso e vada levato. Al punto 2 della pagina 8 era stato inserito il “previo esame della competente Commissione consiliare” e stabilire un termine stride con quanto è scritto. Chiede si trovi una formula che contemperi il termine temporale ed il parere della Commissione. All’art. 4, dove si cita la convenzione, è chiaro che si tratti di quella stipulata col notaio ma ritiene possa andare in contrasto se un a persona decide di recarsi autonomamente da un proprio notaio.

Alle ore 11.45 entra il Consigliere Belcaro ed escecono i Consiglier Zuanich e R. Scarpa.

CAMPA afferma che non c’è la necessità della presenza di un notaio per recepire l’atto.

PRES. TRABUCCO la richiesta del notaio era per poter avere una figura che desse delle delucidazioni dal punto di vista giuridico,oltre che per formalizzare la richiesta.

CACCIA condivide il metodo di lavoro e la dinamica collaborativa della odierna Commissione. Questo emendamento potrà essere tranquillamente emendato. La discussione di oggi viene affrontata confortati dall’intervento della Professoressa Lorenza Carlassare che c’è stato lo scorso venerdì pomeriggio e che sul fine vita ha detto che è decisivo rispettare la volontà della singola persona. Nell’articolo 1 chiede di modificare perché non è vero che le dichiarazioni non hanno effetto giuridico. Si può dire che hanno un valore vincolante perché un valore ce l’hanno e si deve trovare una formulazione che attesti ciò.

Alle ore 11.53 rientra il Consigliere Tagliapietra ed entra la Consigliera Locatelli che assume la presidenza.

CONTE è importante ciò che ha riportato il Consigliere Caccia riguardo l’intervento della Prof.ssa Carlassare perché meno si norma e meno si corre il rischio di normare su casi che, di fatto, sono tutti diversi l’uno dall’altro col rischio di un ingabbiamento. Come amministratori hanno l’obbligo di cogliere i segni nuovi ed i dettami dell’articolo 132 della Costituzione. Rileva che non si può sub emendare ciò che non è presentato ufficialmente e i Consiglieri ne devono essere consapevoli.

Alle ore12.00 escono i Consiglieri Tagliapietra e Costalonga e rientra il Consigliere R.Scarpa.

PRES. LOCATELLI ricorda che la Segreteria di Commissione ha inviato una comunicazione con la quale si rammentava ai Consiglieri la possibilità di presentare ulteriori proposte di modifica.

TRABUCCO chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per ricordare che per la discussione in consiglio degli emendamenti fa fede la loro data di presentazione. Ricorda anche che il Consigliere Bonzio ha usato una cortesia nei confronti dei Consiglieri non presentando la proposta di emendamento, al fine di permettere a tutti di fare le proprie proposte.

Alle ore 12.10 esce il Consigliere Zuin ed entra il Consigliere Borghello.

SCARAMUZZA ringrazia il Consigliere Bonzio per quanto ricordato dal Consigliere Trabucco e ringrazia per il proficuo lavoro svolto dalla Commissione. La presenza di un notaio serviva per quei cittadini non perfettamente formati e/o orientati ed è questa la prospettiva entro la quale legge questa proposta di deliberazione.

Alle ore 12.15 esce il Consigliere Toso.

FORTUNA ritiene, questo provvedimento, un ginepraio dal quale difficilmente se ne uscirà. La dichiarazione sostitutiva significa che il notaio non entra nel merito, altrimenti sarebbe un atto rogato, e quindi non ha alcuna valenza. Il ruolo del notaio va scritto ed evidenziato. Ancor più assurdo è scrivere supplente del fiduciario, visto che la figura del fiduciario non esiste e visto che non esiste una legge. in ogni caso, in questo testo non vi è un atto che possa rimandare al c.d. mandato. Il comma 2 andrebbe tagliato. Si chiede cosa c’entri il notaio visto che un atto pubblico, per sua natura è già depositato per legge. Va tagliato anche il riferimento alla Città Metropolitana che, ancora, non esiste.

Alle ore 12.20 entra il Consigliere Renesto ed escono i Consiglieri Centenaro, Fortuna e Rosteghin.

CAPOGROSSO rileva che nell’art. 3 si parla di notaio rogante ma il notaio serve solo a conservare le volontà depositate.

CONTE ricorda che la loro funzione non era quella prettamente notarile perché, se così fosse, si sarebbe obbligati a chiedere gli oneri di registrazione dell’atto. Preannuncia che indicherà quali saranno i suoi termini di lettura, e su ciò invierà una relazione, ma chiederà di togliere il termine “testamento biologico”. Ciò che lo tiene attorno a questo tavolo è la piena attuazione dell’articolo 32 della Costituzione.

CAMPA pur ringraziandolo per il lavoro svolto, spiega che nel testo presentato dal Consigliere Bonzio sono subentrate delle “non condivisioni” vincolanti. Il fatto di rivolgersi ad un notaio deve essere subordinato alla volontà del dichiarante. Si deve approfondire la questione del fiduciario, come osservato dal Consigliere Fortuna, se la legge non prevede tale figura. C’è bisogno di un parere in merito.

PRES. LOCATELLI ricorda a questo proposito le audizioni del notaio Michele Manente e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Diego Manente, a disposizione nella cartellina condivisa di I Commissione.

Alle ore 12.33 entra il Consigliere A. Scarpa, rientra il Consigliere Rosteghin ed escono i Consiglieri Campa, Belcaro e Borghello.

PAOLA VENTURINI (Comitato per il Testamento Biologico) ricorda che Veronesi, allora Ministro della Sanità, aveva sottoscritto una convenzione coi notai e lì era prevista la nomina di uno o più fiduciari. Il ruolo del notaio era di autenticare la firma apposta sulla dichiarazione. Riporta del caso di fine vita della propria madre che aveva redatto una dichiarazione simile alla sua e che è stata recepita dal medico che ne ha tenuto conto.

GUZZO oggi è stato fatto un lavoro di sintesi. Se si vuole si può usare un termine diverso per indicare il fiduciario ma l’importante è che le dichiarazioni possano essere depositate e che venga salvaguardata la volontà di chi, con la dichiarazione anticipata, la esprime.

PRES. LOCATELLI il medico si attiene alla dichiarazione ma se non lo fa è un suo problema. Per quanto riguarda la figura del fiduciario è importante che ogni termine venga soppesato, prima che il provvedimento venga licenziato.

CAPOGROSSO se una persona del calibro del Consigliere Fortuna fa un’obiezione del genere, si pone dei dubbi e lo invita a formulare per tempo le proprie proposte. Il Comune deve limitarsi a custodire l’atto.

CONTE si sorprende di tutta questa nuova discussione perché il Comune non aveva un ruolo diverso d quello di “raccoglitore” delle dichiarazioni. La testimonianza della Signora Venturini gli fa chiedere cosa si possa ottenere in più e di diverso, con l’approvazione di questo provvedimento, rispetto a quanto già si poteva fare nel 2001. ricorda la richiesta fatta all’inizio sulle due audizioni. Chiede quali obblighi derivino, per il Comune, dal deposito di queste dichiarazioni.

PAOLA VENTURINI ritiene che lo scopo sia quello di facilitare e far conoscere questa procedura.

BONZIO ricorda che sono disposizioni che non vincolano nessuno. Le osservazioni del Consigliere Campa sono accoglibili. Nel deliberato, ritiene di modificare la parte finale, relativa alle modalità operative, levando un riferimento specifico al modulo. Per quanto concerne il termina di 60 giorni si può aggiungere “prorogabili per ulteriori 30 giorni, su richiesta motivata dalla Commissione”. Ritiene si possa omettere la dicitura “Testamento biologico” , se possibile, anche dall’oggetto della proposta di deliberazione. Spiega che in altre realtà la figura del fiduciario esiste, senza alcun problema. Per quanto riguarda la figura del notaio risolverebbe aggiungendo, all’articolo 3, che può redigere una DAT anche da un notaio privato.

Alle ore 12.50 escono i Consiglieri A. Scarpa e Capogrosso e rientrano i Consiglieri Belcaro e Borghello.

PRES. LOCATELLI annuncia la presentazione di una proposta di emendamento che preveda, oltre a quella del notaio, anche la presenza di un medico.

CONTE chiede venga convocata una nuova Commissione per audire le due testimonianze, da lui indicate, già lunedì prossimo.

BONZIO chiede di licenziare oggi il provvedimento.
CONTE Elenca le seguenti richieste per chiedere al Consigliere Bonzio di accoglierle: 1. Emendare ogni citazione nella Proposta che possa essere “leggibile” (al di là delle intenzioni) come propedeutica all’eutanasia;2. inserimento di alcuni passaggi forti ed univoci che ribadiscano al contrario come “la vita è inviolabile dal concepimento al termine naturale”. Richiamare la risoluzione n. 1859 del 25 gennaio2012 dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (cioè dell’organizzazione intergovernativa che raggruppa 47 paesi per la tutela, la promozione e la salvaguardia della democrazia e dei diritti dell’uomo) che ha così sancito: «L’eutanasia, nel senso di uccisione intenzionale di un essere umano, per il suo presunto beneficio, mediante azione od omissione, deve sempre essere proibita» ( punto 5 ). La risoluzione tende a precisare la portata della propria stessa finalità ( punto 6 ), cioè assicurare il progresso nella tutela dei diritti umani su tutto il territorio del continente europeo. La risoluzione del resto si richiama espressamente alla Convenzione di Oviedo sui diritti dell’uomo e la bio-medicina, con ciò riferendosi al primato della persona e della sua dignità su ogni altro interesse sociale, scientifico, economico. La persona umana e la sua dignità vengono anteposte ad ogni altra considerazione così che l’eutanasia non può essere giustificata, 3. che le dichiarazioni anticipate di trattamento, non vincolanti, vanno riportate all’ambito dell’alleanza terapeutica tra paziente e medico per essere applicate alla singola situazione;4. Nei casi problematici far riferimento al già operativo comitato etico per la pratica clinica;5. Evitare una specificazione del “trattamento medico” che possa comprendere alimentazione, idratazione e cure palliative per consentire un’operatività del medico secondo quanto indicato dalla deontologia della professione. Del resto il medico, così come è specificato dalla natura della sua prestazione e dalle fondamenta ippocratiche della stessa, non può adoperarsi per elargire la morte, ma sempre per salvaguardare la vita, prendendosi cura dei propri pazienti e rispettando la propria e l’altrui umanità. È contrario a licenziare oggi il provvedimento.

PRES. LOCATELLI propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale. La Commissione acconsente e alle ore 13.05, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-09-2013 ore 11:09
Ultima modifica 03-09-2013 ore 11:09
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