Seduta del 14-06-2013 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi
Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Cesare Campa, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Saverio Centenaro (sostituisce Luca Rizzi), Giovanni Giusto (sostituisce Gabriele Bazzaro), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Davide Tagliapietra (sostituisce Maurizio Baratello), Alessandro Vianello (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Pier Francesco Ghetti, Direttore Luigi Bassetto, Dirigente Scaramuzzi Isabella, Presidente Municipalità Venezia-Murano-Burano Erminio Viero.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.20 il Presidente Campa constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Illustra i lavori della Commissione citando la proposta di Legge di cui all’o.d.g. .
Evidenzia come grazie a quest’ultima si risolvano diversi elementi che fino a ieri rappresentavano vincoli di difficile definizione.
Non manca quindi di rilevare, tra gli elementi di probabile necessità di ridefinizione istituzionale a seguito della futura Città Metropolitana, la presenza di strutture quali le Municipalità.
GHETTI rileva come l’evento di Bologna possa rappresentare un impulso nell’istituzione della CM.
Sottolinea il ruolo svolto dalla Conferenza della CM per arrivare poi ad una definizione di uno Statuto.
Ritiene che ci sia un grosso lavoro di confronto stante alla sostituzione con la Provincia, pur consapevole che in realtà si configurerà verso un ruolo istituzione diverso e nuovo dalla Provincia stessa.
Fa presente come la proposta suggerisca di accedere con un sindaco Metropolitano, che in prima battuta, dovrà essere quello del capoluogo. A questo step avrà seguito la definizione ed approvazione dello Statuto oltre a quello dell’applicazione delle modalità di voto in esso contenute.
Non manca di citare le problematiche in merito alla chiusura delle Province e quelle dell’avvio della nuova Città Metropolitana.
Alle ore 11.35 entrano i Consiglieri Trabucco, Costalonga, Guzzo e Scaramuzza ed escono Toso e Scarpa A.
Precisa sia che a Venezia esiste il ruolo importante delle Municipalità sia che i Comuni resteranno l’asse portante della CM evidenziando che sussiste già oggi un tessuto della stessa.
SCARAMUZZI ricorda i passaggi fatti dal 23 Novembre 2012, data in cui fu insediata la Conferenza e sue successive sedute.
Rileva l’incarico di consulenza a supporto degli aspetti giuridici e di redazione di bozza dello Statuto della CM.
Alle ore 11.40 entrano i Consiglieri Centenaro e Venturini
Cita i problemi derivanti dall’area territoriale nel cui contesto si interpone un decreto legge. Quest’ultimo potrebbe delineare nuove forme variabili per i Comuni che si volessero aggregare ad altre Provincie.
Riferisce che Milano, Torino e Bologna sono molto in linea con quanto emerso nel corso della nostra Commissione.
Precisa che Bologna agisce già come fosse una CM e ritiene pertanto utile un incontro di condivisione con le loro esperienze operative.
Ricorda inoltre che l’ANCI ha chiesto al Governo di riprendere il percorso di riassetto istituzionale eliminando la sospensione (L. 228/2012) per l’avvio della CM .
Con la recente proposta di Bologna poi si preme verso il riavvio e, tra le novità, si suggerisce che per l’elezione del Consiglio metropolitano si stabilisca che l’indizione deve avvenire in una data ricompresa nelle tre domeniche precedenti il 1^.1.2012 .
Tra l’altro si provvede di ampliare il numero dei componenti del Consiglio e che se il sindaco metropolitano non sarà di diritto il sindaco del comune capoluogo o non sarà eletto a suffragio universale e diretto, devrà essere eletto tra i sindaci dei comuni facenti parte la CM.
Alle ore 10.50 esce il Consigliere Tagliapietra
Inoltre si ravvisa la necessità di ricognizione da parte della Provincia dei dati contabili ed economico-finanziari, del patrimonio mobiliare ed immobiliare, oltre che della dotazione organica e dei rapporti di lavoro in essere.
Inoltre il passaggio alla CM può essere occasione di taglio di enti non votati o anche che si costituisca un luogo strutturato di dialogo tra istituzioni.
Sottolinea che l’invito resta quello di attendere comunque che la proposta sia depositata al Governo.
Alle ore 12.05 entrano i Consiglieri Molina, Scarpa A, Toso, Vianello e Costalonga
Precisa inoltre che sarà poi lo Statuto a definire in concreto e nello specifico i relativi organismi.
Tutti gli enti partecipativi poi potranno quindi essere di secondo livello.
BASSETTO evidenzia che questa proposta di Legge elimina l’incertezza circa l’individuazione del Sindaco metropolitano oltre ad introdurre l’istituto della nomina dei Consiglieri.
TRABUCCO citando le vicende inerenti alcuni Comuni che avevano manifestato l’intenzione di aderire ad altri territori provinciali, chiede se il totale dei Comuni sia ancora 44.
Inoltra domanda che l’Amministrazione fornisca informazioni circa l’attuale assetto delle Municipalità. Su quest’ultimo aspetto comunica di essere del parere che le Municipalità debbano rimanere.
Dopo aver condiviso l’esigenza delle funzioni e delle competenze adesso in carico alle Province, chiede quale sarà il futuro dei dipendenti che vi lavorano alle attuali dipendenze (circa 700 lavoratori).
Quindi conclude rilevando che il tema del lavoro debba ritenersi fondamentale.
LASTRUCCI rileva che non si dovrebbe perdere di vista il processo di accompagnamento ed il ruolo della attuale Presidente della Provincia. Quest’ultimo ritiene debba essere riconosciuto per una logica legata al consenso elettivo alla carica di Presidente.
BASSETTO precisa che nel momento in cui è stata convocata la Conferenza c’era la presenza sia del Sindaco che della Presidente della Provincia di Venezia. Inoltre fa presente che comunque a giugno 2014 scadrebbe il mandato della Presidente.
LASTRUCCI replica che la Presidente dovrebbe mantenere un suo ruolo fino a nuove elezioni.
GIORDANI sottolinea che finalmente si è ripreso il percorso istitutivo della CM.
Ritiene che bisognerà puntare sulla Pa.Tre.Ve. con un rapporto con l’asse Padova Treviso.
Invita pertanto ad accelerare su un confronto in Commissione per portare ad una linea di indirizzo utile in Consiglio. Sarà poi compito dei Deputati e Senatori procedere per le vie istituzionali successive.
IL PRESIDENTE evidenzia che si è ripreso il lavoro in considerazione di quanto è stato disposto con la Legge. Pertanto invita a valutare che questa ipotesi permetterà di avviare un lavoro più accelerato valutando anche gli scenari che il testo, grazie ad indicazioni semplificative, favorisce.
Quindi annuncia che saranno convocati in una prossima riunione i Parlamentari, nell’ottica di riprogrammare poi a Settembre ulteriori incontri.
Ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 12.30 dichiara conclusa la seduta.
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