Seduta del 29-05-2013 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Giacomo Guzzo, Camilla Seibezzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin, Giovanni Giusto (sostituisce Marta Locatelli), Luca Rizzi (sostituisce Lorenza Lavini), Gianluca Trabucco (sostituisce Domenico Ticozzi)
Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttrice Alessandra Vettori, Funzionario Paolo Nordio, Funzionario Dario Tamagnini.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10. il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i commissari ad imbarcarsi sui motoscafi per raggiungere la sede dell’EIUC.
Dopo la visita dei locali dell’ex convento la commissione si riunisce nell’aula magna dove viene presentata l’attività dell’EIUC.
Alle ore 11.30 escono i consiglieri Zuanich e Costalonga.
La principale iniziativa è il master in diritti umani che oltre a Venezia viene svolto in altre 6 sedi sparse nel mondo; a Venezia c’è la sede della Venice School e della Venice Academy , due corsi estivi. Il centro svolge anche la funzione di advisor per il Parlamento europeo e svolge attività di ricerca; altra attività riguarda il training per chi già lavora. L’Unione europea è il principale finanziatore di EIUC; l’ultima iniziativa attivata è il Global campus che coinvolge i masters regionali; ci sono 89 università che aderiscono e che laureano 200 studenti all’anno; passa ad elencare le sedi presenti nel mondo. Venezia, come sede, ha il più alto numero di università partecipanti. L’obbiettivo è istruire i futuri difensori dei diritti umani e questi studenti restano in contatto tra di loro. I progetti in corso nel 2013 servono per arrivare ad una integrazione sempre maggiore tra i masters regionali. Oggi è in corso la prima Global classroom con 18 studenti che provengono da tutto il mondo; si sta lavorando sui programmi ONU in materia di diritti umani; è anche stato istituito un nuovo programma denominato MENA che promuove la “democratic governance”.
MARELLA Maurizio, docente di Ca’ Foscari in diritto internazionale, spiega che l’EUIC è un consorzio di 40 università radicato al Lido a cui nel frattempo se ne sono aggiunte tante fino ad arrivare a più di 100; si conta molto sul sostegno continuo della città di Venezia che mette a disposizione la sede (il monastero) che potrebbe allargarsi inglobando la ex caserma Pepe. Elenca i progetti in essere quali il master, l’Academy e la Venice school e i programmi di aggiornamento continuo per gli addetti ai lavori.
FILIPPINI premette che l’EIUC è stata fondata 10 anni fa quando l’attuale sindaco Orsoni era assessore al patrimonio; questa iniziativa fa parte del programma di legislatura del sindaco perché aiuta anche l’internazionalizzazione della città; l’Amministrazione sta anche lavorando per portare in un prossimo futuro la sede di Emergency ma considerando proprio questa presenza internazionale di queste università, l’obbiettivo è di promuovere a livello europeo la nascita della capitale dei diritti umani come è quella della cultura; riguardo i finanziamenti precisa che la Comunità europea finanzia i corsi mentre la città di Venezia sostiene il resto. Ci sono degli interventi strutturali necessari per rendere ancor più appetibile il progetto di creare un vero campus proprio conglobando l’immobile della caserma ex Pepe. Il protocollo sottoscritto con EIUC prevede l’assegnazione dell’ex convento per 9 anni ma il periodo è da prolungare fino a 30 anni per dar modo di sviluppare tutti i progetti allo studio.
Alle ore 12.10 escono i consiglieri Zuin e Toso.
SEIBEZZI suggerisce la possibilità di recuperare i fondi strutturali europei da investire proprio nel centro, basta partecipare ai bandi con progetti credibili. Domanda quale è il piano strategico dell’iniziativa.
CAPOGROSSO ricorda che ci sono varie pretese sull’immobile della caserma e chiede quali sono gli impegni delle università e della Comunità europea.
VENTURINI domanda come funzionano i master e come si integra questo centro con le iniziative cittadine.
MARELLA informa la commissione che la dirigente comunale Paola Ravenna sta lavorando per acquisire i fondi Fas.
BENOIT spiega che per il periodo 2014-2020 il centro riceverà un finanziamento europeo e la restante compartecipazione viene data dalle università partner che mettono a disposizione gratuitamente gli insegnanti. E’ necessario sviluppare le attività collaterali e l’università di Bocum sarebbe intenzionata a finanziare anche la struttura residenziale. Sull’attività che hanno riflesso sulla città precisa che il centro è un coagulo di idee volte a favorire l’integrazione ed esiste un rapporto molto stretto con il Centro pace del comune ed infine l’EIUC partecipa al distretto veneziano della ricerca.
Terminato l’incontro i consiglieri si imbarcano per il ritorno a Ca’ Farsetti ed alle ore 13.25 il presidente Cavaliere dichiara chiusa la riunione.
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