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II Commissione - Verbale

Seduta del 23-05-2013 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Claudio Borghello (assiste), Giampietro Capogrosso (sostituisce Giuseppe Caccia), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana), Bruno Lazzaro (sostituisce Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte), Carlo Pagan (assiste), Andrea Renesto (sostituisce Michele Zuin), Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato)

 

Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Assessore Antonio Paruzzolo, Direttore Franco Fiorin, Presidente e all'Amministratore delegato di AVM S.p.A., Rappresentante FAISA CISAL, Rappresentante FILT CGIL, Rappresentante FIT CISL, Rappresentante UGL, Rappresentante UILTRASPORTI, Rappresentante USB - RdB Trasporti CUB, Rappresentante RSU ACTV

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione incontro su: ACTV - Disavanzo di bilancio - Accertamento responsabilità del C.d.A. - Nuove nomine

Verbale

Alle ore 11:55 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale, e ringraziati gli ospiti dichiara aperta la seduta.

COSTALONGA propone di far proseguire l’assessore nell’illustrazione del programma, iniziata la scorsa seduta della commissione per poi ascoltare i rappresentanti sindacali.

SENO prima di iniziare il suo intervento riprende una dichiarazione del consigliere Scaramuzza che ricordava come il mandato dato all’azienda da parte del Comune è di mantenere l’occupazione e la qualità dei servizi. Comunica che gli amministratori aziendali stanno usando poste finanziarie straordinarie per mantenere l’equilibrio del bilancio. Passa ad illustrare la struttura dei costi dell’Actv: il personale che costa 132 milioni di euro di cui 27 dovuti dai contratti integrativi aziendali; 65 milioni correlati ai servizi; 52 milioni sono costi strutturali al funzionamento del gruppo (pagamento dell’IVA non detraibile, ammortamenti e assicurazioni). Da questo panorama si deduce che l’intervento primo può svolgersi sui costi strutturali e poi anche sulle altre spese; la situazione è rigida ma con una diminuzione dei trasferimenti regionali pari a 25 milioni la gestione del 2012 è stata “miracolosa”. L’indebitamento di AVM e Actv si è ormai incastonato e non è preoccupante anche se quando AVM ha ricevuto le azioni di Actv la situazione era migliore; ora il patrimonio netto rischia di arrivare a 25 milioni, livello da considerare a rischio perché Actv è azienda “scalatrice”. Sempre della struttura aziendale comunica che nel gruppo c’erano 16 dirigenti per un totale di 3200 addetti mentre oggi sono 14 ed il loro costo vale l’1,1% dei costi totali e la parte variabile delle retribuzioni equivale allo 0,24 % dei costi totali. Il costo di quadri e impiegati è equivalente al costo di marinai e autisti. Il vaporetto dell’arte è un’iniziativa che porta un aumento del fatturato aziendale e viene considerato un anno di perdita per la gestione, uno successivo che porta al pareggio di gestione e successivamente ci sarà un guadagno, bisogna guardare avanti piuttosto che considerare il passato.
Alle ore 12.10 escono i consiglieri Tagliapietra e Giusto ed entra il consigliere Molina.

PANETTONI premette che 17 milioni circa di passivo sono motivati da fattori esterni calati improvvisamente su Actv e dovuti ad un primo taglio dei trasferimenti si 8 milioni e mezzo nel 2011 e di conseguenza ha portato un taglio dei servizi e l’aumento tariffario che portato un risultato negativo di 4 milioni; nel 2012 c’è stato un altro taglio dei trasferimenti pari a 13 milioni a cui si deve aggiungere l’IVA indetraibile per la navigazione con il risultato di produrre 21 milioni di deficit ai quali bisogna aggiungere l’inflazione al 2% che è costata 4 milioni raggiungendo il totale di 25 milioni. Poi ci sono altre poste inserite a bilancio come i 6 milioni per il rinnovo del contratto aziendale che porta il deficit complessivo a circa 30 milioni di euro. Se il bilancio è stato chiuso con un passivo di 17 milioni significa che si è lavorato bene operando su tutte le leve possibili anche se l’azienda ha potuto sempre contare sulle partite straordinarie che sono servite a tamponare i costi. L’anno 2012 è stato comunque negativo per il calo del turismo in tutta Italia e a Venezia c’è stato un delta negativo di circa 5 milioni.

BERGAMO evidenzia che, nel 2013, c’è stata una caduta verticale degli incassi nel settore della navigazione.

PANETTONI prosegue nell’illustrare l’operato dell’azienda precisando che è stato bloccato il turn over del personale, si è recuperato sulle fonti di spesa senza incidere sul personale e sui servizi erogati; oggi ci sono tre imbarcazioni ed una di riserva dedicate al vaporetto dell’arte; Actv è un’azienda che sta nella media nazionale per i costi di gestione; l’Imob è stato introdotto nel 2003 e licenziato dalla Regione Veneto per la futura bigliettazione regionale, ora ci sono piattaforme comunicanti tra loro; sui doppi stipendi annuncia di percepirne uno solo pari alla metà del precedente reddito che sottolinea essere stato percepito legittimamente. Oggi l’azienda si trova a decidere su nuovi temi tra loro collegati quali la gestione e i servizi erogati. Il bilancio 2013 oscilla tra i 7 e 13 milioni di passivo ma il piano industriale predisposto è al netto di partite straordinarie (cuneo fiscale da riconoscere per gli anni residui dopo le due annualità; i costi delle tessere di favore per i disabili che la Regione dovrebbe riconoscere).
Alle ore 12.50 escono i consiglieri Scarpa A., Molina, Capogrosso e Lazzaro.

BARATELLO ritiene importante approfondire il futuro piano industriale in una prossima seduta della commissione e analizzare le nuove strategie; c’è una grande crisi economica, la cantieristica è in stato fallimentare, le aziende da noleggio in crisi e nel territorio avvengono 41 fallimenti al giorno di aziende.

COSTALONGA invita a discutere dell’evasione avvenuta negli anni 2010 e 2011 per ritornare ad affrontare l’ordine del giorno e domanda come mai si sono persi 10 milioni di euro sulla bigliettazione, quale politica si sta sviluppando per proporre il mezzo pubblico come utile per la mobilità e invita a discutere delle entrate.

SENO rende noto che la bigliettazione ha prodotto 117 milioni nel 2010, 121 nel 2011 e 134 nel 2012, mentre il contratto di servizio ha comportato spese per 99 milioni, 90 milioni e 76 milioni.
Alle ore 13.00 esce il consigliere Belcaro.

SCARPA R. afferma che Seno ha ricordato che l’azienda ha utilizzato partite straordinarie per non toccare occupazione e servizi. L’Amministrazione comunale ha le sue colpe perché l’azienda non ha il compito di preservare l’occupazione, è stato assunto troppo personale sia in Comune che nelle aziende; questo sistema è in crisi ma anche l’azienda non può essere assolta. Solo l’attivismo di un assessore provinciale ha fatto emergere il fenomeno dell’evasione; è il sistema complessivo che deve essere rivisto; non si può incidere sulle spese licenziando i lavoratori ma ritoccando i contratti. Bisogna dare le giuste linee fondamentali alle aziende perché operino le riduzioni dei costi. Si dichiara preoccupato nel vedere quante risorse escono dal Comune dove i dipendenti sono troppi.
Alle ore 13.10 escono i consiglieri Toso e Baratello che presiedeva la seduta ed assume la presidenza il consigliere Guzzo.

CAMPA prende atto che è stato fatto tutto il possibile ma a suo parere bisogna cambiare registro perché non ci sono più quattrini.
Alle ore 13.15 escono i consiglieri Campa e Fortuna ed entra il consigliere Borghello.

PLACELLA suggerisce di valutare meglio la riduzione dei flussi turistici mentre sull’Imob è necessario affinare la tecnologia.

ROSTEGHIN afferma che i costi ormai non sono comprimibili, ci sono dei punti fermi come mantenere i livelli occupazionali, i tagli dei trasferimenti sono stati mirati verso l’Actv, bisogna salvaguardare la specificità di Venezia ma si deve constatare che il disavanzo esiste, comunque.

BONZIO invita l’Amministrazione a contrastare comunque le scelte di tagliare i trasferimenti ovunque e comunque; non deve esistere la concorrenza tra città venete; chiede di continuare la discussione sull’Imob che è di difficile gestione e manca dell’aspetto di “accoglienza “ commerciale.

RENESTO domanda di convocare una riunione congiunta della commissione con l’VIII per analizzare il piano industriale per tempo.

SENO ribatte che il piano industriale è lo stesso che è già stato visto in commissione alla costituzione di AVM e sono stati modificati gli importi per affrontare il recupero dei 25 milioni di deficit accumulati.

PARUZZOLO comunica che lascerà il ruolo di assessore con la coscienza che tutto è stato fatto sino in fondo per avere la possibilità di ripianare il deficit. Gli eventi o si gestiscono oppure si viene travolti; il mondo è già cambiato, la crisi è strutturale e comunque i modelli di business fino al 2007 sono storia del passato. Non si potrà continuare così, i dirigenti sono pagati per trovare soluzioni percorribili ai problemi e non farsi travolgere. Si augura che quanto auspicato si avveri.
Alle ore 13.30 il presidente dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-01-2014 ore 16:21
Ultima modifica 22-01-2014 ore 16:21
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