III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Analisi sulla situazione della Sicurezza Sociale nel territorio del Comune di Venezia.

Verbale

Alle ore 11.45 il presidente Guzzo, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e anticipa che la commissione tratterà dell’analisi sul disagio sociale rapportato alla situazione della sicurezza sociale e dà la parola al comandante della Polizia locale, Marini.

MARINI premette che la struttura amministrativa del Comune spesso viene associata alla Polizia locale, che l’attività sul territorio viene coordinata anche dalla Prefettura. L’attività di contrasto all’abusivismo in centro storico è coordinata con le altre forze dell’ordine dato il comportamento divenuto aggressivo dei venditori; la lotta al degrado minore e l’attività di polizia amministrativa sono di diretta competenza della Polizia locale. Riguardo al disagio sociale, comunica che sono stati eseguiti 5 arresti di spacciatori, per la prostituzione in terraferma l’attenzione è alta e pur con una diminuzione del personale del 15% sono stati eseguiti il 15% in più di accertamenti; riguardo l’aspetto sotteso dal regolamento urbano dichiara che sono stati individuati 60 siti occupati abusivamente che sono stati rimessi in pristino con solo 2 agenti dedicati; per il mendicantato spiega che rimane costantemente in atto l’attività di prevenzione repressione per quello che permette il regolamento comunale.

FORTUNA afferma che l’abitudine al confronto porta a lamentarsi per la situazione in essere. Certamente si è assistito ad un progressivo degrado a Venezia ma si deve ritenere ancora non grave; l’immigrazione porta sicuramente del degrado ma la prevenzione costa troppo e quindi sempre più è stata allentata; a suo parere anche la questione prostituzione non è così grave come in altre parti della regione.
Alle ore 12.00 escono i consiglieri Cavaliere e Conte ed entra il consigliere Venturini.

ZUANICH domanda cosa possono fare i vigili quando trovano i mendicanti davanti alle porte delle chiese o lungo i percorsi pedonali più trafficati.

RIZZI sostiene che per combattere i venditori abusivi bisogna ricercare le basi di stoccaggio delle merci; prende atto che non c’è la giusta attenzione anche alla politica residenziale dato che più di qualche volta ci sono difficili situazioni di sovraffollamento che generano ulteriore degrado; la giunta non ha mai preso in considerazione l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale su questo argomento. Da quando il mendicantato non è più una violazione amministrativa si è sviluppato in maniera notevole il fenomeno nel comune di Venezia e domanda se si possono effettuare degli interventi di repressione ed infine suggerisce una maggiore attenzione per la pulizia della città e delle strade.
Alle ore 12.15 entrano i consiglieri Giordani, Belcaro e Centenaro.

ROSTEGHIN afferma che fare commissioni così non è utile perché mancano i dati su cui ragionare; ritiene necessario
Chiedere anche agli corpi di polizia i risultati delle loro attività: Ci sono dei progetti importanti per la città come quello di via Piave per favorire l’integrazione e combattere il degrado. Domanda come si sta sviluppando il sistema di videosorveglianza e il contrasto all’abusivismo.

GUZZO replica che la commissione è stata convocata in previsione della seduta del Consiglio comunale sul tema degli abusi e dell’abusivismo; erano stati convocati anche i responsabili della Sicurezza sociale e pure c’era stato il tentativo di coinvolgere anche altri organi istituzionali preposti a combattere il degrado inteso in senso lato. A suo parere parlare comunque di queste cose è sempre meglio che non parlarne affatto.

COSTALONGA dichiara che si dovevano interrogare i responsabili delle politiche sociali ma considera importante la presenza del Comandante generale della Polizia locale per chiedere quanti agenti sono stati aggrediti nel corso delle operazioni di repressione, quanti clienti sono stati multati per aver acquistato merce contraffatta; cosa stanno facendo i servizi sociali e di questo ricorda di aver presentato una mozione in Consiglio comunale che è stata bocciata dalla maggioranza. Sostiene che le sanzioni erogate agli abusivi non sono mai state pagate ma questo costo viene sostenuto dai cittadini che pagano le tasse e per essere precisi, dichiara che per emettere una sanzione il costo varia dai 40 ai 50 euro. Suggerisce di coinvolgere le associazioni degli ex appartenenti alle forze dell’ordine per rafforzare l’azione di prevenzione delle violazioni; rende noto che alla fine del 2012 è stata approvata una legge regionale che favorisce queste collaborazioni e di cui il Comune dovrebbe approfittare con la presentazione di un serio progetto.
Alle ore 12.30 esce la consigliera Lavini.

CAPOGROSSO sostiene che evidentemente l’obbiettivo della riunione non è stato centrato compiutamente per l’assenza di alcuni interlocutori invitati; certo esiste del disagio sia tra i cittadini che tra i commercianti, in genere il cittadino non ha la visione di come è strutturato il corpo della Polizia locale; forse serve più pubblicizzazione delle varie competenze e forse i compiti assegnati sono troppi per il personale in organico. Ritiene che comunque sono stati raggiunti dei risultati interessanti. Pone la questione di come i cittadini possono aiutare i vigili nel loro lavoro. Quando i vigili controllano i venditori ed i mendicanti, cosa possono fare per contrastarli o rallentare i loro operati.
Alle ore 12.40 entra il consigliere Cavaliere.

VIANELLO condivide quanto esposto dal consigliere Zuanich, afferma che ogni anno si trova a presentare le stesse identiche interpellanze; cita un fatto di cronaca accaduto al Candiani, un luogo a suo parere che dovrebbe essere presidiato costantemente dalle forze dell’ordine; descrive anche la situazione di via Piave e strade limitrofe dove i cittadini hanno paura a passare. Considera l’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione per modificare la situazione, completamente fallimentare o quanto meno con risultati molto limitati. A suo parere le opposizioni possono presentare delle proposte ma queste vengono respinte comunque poiché non sono proposte dalla maggioranza di governo della città.

RENESTO ricorda il suo dissenso per la soppressione di alcune sezioni territoriali dei vigili e chiede quali risultati abbia portato questa nuova organizzazione del servizio; domanda anche quale rapporto esiste tra vigili che lavorano in ufficio e vigili operativi sul territorio.
Alle ore 12.55 escono i consiglieri Caccia e Cavaliere.

SCARAMUZZA interviene sul valore preparatorio della commissione per il prossimo Consiglio comunale che indica come ordine del giorno: commercio abusivo e abusivismo e a suo parere l’ordine del giorno della commissione non è esattamente sovrapponibile tanto che gli interventi di alcuni consiglieri nulla avevano a che fare con questo tema. Invita i consiglieri a considerare nei loro interventi il tema in discussione in commissione e chiede di avere delle informazioni da valutare nel prossimo Consiglio comunale dalla Polizia locale.

COSTALONGA interviene sull’ordine dei lavori dichiarando che l’attività della Polizia locale è di competenza della II commissione consiliare e per questo invita il consigliere Scaramuzza a sensibilizzare il presidente Baratello che appartiene al suo stesso gruppo consiliare.

GUZZO spiega che la commissione non è stata convocata acquisendo l’ordine del giorno del Consiglio comunale perché nella seduta odierna si doveva trattare della sicurezza sociale nel suo complesso e l’assenza di una parte dei convocati non permette di trattare compiutamente l’argomento.

BELCARO chiede come vengono impartite le direttive non condividendo che per cose così delicate queste possano essere emanate anche verbalmente.
Alle ore 13.20 escono i Consiglieri Lazzaro e Capogrosso.

MARINI risponde che generalmente le direttive vengono date per iscritto mentre può succedere che vengano impartite verbalmente oppure scaturiscano da riunioni dedicate ai compiti della direzione. Se si devono fare dei confronti cita quanto avviene nel comune di Firenze e Venezia dove quest’ultima ha il 30% di residenti in più e un organico molto inferiore. Sul tema della repressione prevenzione afferma che se l’organo di polizia ha personale a sufficienza può attuare la prevenzione mentre invece stante la situazione si deve operare quasi esclusivamente per la repressione; per l’ingaggio col venditore abusivo si può effettuare il fermo per massimo 24 ore ma servono due unità di agenti per il controllo; la prostituzione esiste ma gli effetti socio sanitari sono contrastati con l’applicazione delle varie ordinanze. La videosorveglianza serve ma l’Amministrazione comunale ha approvato delle modifiche al regolamento che così prevede l’uso dei filmati delle telecamere solo per il controllo della viabilità. Le indagini della Polizia locale devono osservare dei limiti imposti dalla legge come la legge prevede che l’attività di polizia stradale sia completamente a carico della polizia locale. Riguardo ai sovraffollamenti spiega che il regolamento edilizio e d’igiene è stato modificato e così la polizia locale si è trovata nell’impossibilità di agire con la conseguenza che oggi la direzione ha proposto le necessarie modifiche al testo attuale che saranno portate alla discussione in Consiglio comunale. Dichiara che l’indagine della Guardia di Finanza sul signor Pan è scaturita dalle indagini della polizia locale proprio sulle situazioni di sovraffollamento che esistevano. Il regolamento di polizia già prevede le norme di contrasto per chi sporca il suolo pubblico ma la contestazione deve essere immediata. Rispetto al sistema Argos dichiara che questo è fermo per la manutenzione straordinaria ma purtroppo non ci sono fondi da spendere però con il prossimo bilancio si pensa di farlo ripartire per il mese di Ottobre. Ritornando all’argomento della vigilanza a supporto delle azioni del Comune, ricorda che presso l’assessorato Casa è attivo un nucleo di vigili che segue anche gli sgomberi. L’attività di repressione e contrasto ha provocato 10 vigili feriti ma le aggressioni o i tentativi sono molte di più, la merce contraffatta sequestrata è meno del 5% dei sequestri effettuati con la conseguente considerazione che si è in presenza di attività paralegali. Con l’ordinanza dei “borsoni” l’attività di ingaggio con i venditori avviene prima della vendita al cliente. Sulle collaborazioni annuncia che è in vigore una collaborazione con l’associazione dei carabinieri in congedo; infine per la situazione al Candiani a parte fare qualche multa a chi tiene il cane senza museruola non si può fare molto altro se non dissuadere gli individui presenti ad allontanarsi ma questi ovviamente ritornano.
Alle ore 13.33 il presidente Guzzo dichiara chiusa la riunione.

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