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II Commissione - Verbale

Seduta del 20-05-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Michele Mognato), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Marta Locatelli (sostituisce Michele Zuin), Emanuele Rosteghin (assiste), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia), Simone Venturini (sostituisce Renato Boraso)

 

Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Assessore Antonio Paruzzolo, Direttore Paolo Diprima, Direttore Franco Fiorin, Presidente e Amministratore delegato di AVM

 

Ordine del giorno della seduta

  1. ACTV: Disavanzo di bilancio - Accertamento responsabilità del C.d.A. - Nuove nomine

Verbale

BARATELLO spiega che la riunione della commissione è prodromica alla seduta del Consiglio comunale che si terrà sempre su questo argomento; dà quindi la parola all’assessore Bergamo per l’illustrazione del tema all’ordine del giorno.

BERGAMO premette che l’obbiettivo è di non dover intaccare il capitale sociale di Actv; si è alla vigilia della riunione della Conferenza dei servizi indetta dalla Regione per la determinazione dei costi standard. Illustra brevemente l’andamento dei bilanci dal 2010 e comunica che la documentazione consegnata ai commissari è già pubblicata su internet e descrive l’articolazione del bilancio aziendale dove si cercheranno delle ulteriori economie senza comprometterne l’efficienza. I dati dimostrano che non esistono sprechi ma c’è stata una gestione virtuosa; sino all’anno scorso si è sempre raggiunto l’obbiettivo di non intaccare i livelli occupazionali e retributivi del personale. Bisogna mettere al riparo l’azienda da rischi di default futuri. L’Amministrazione comunale punta all’affidamento dei servizi in house per i prossimi 3 anni e di mettere a gara almeno il 10% del fatturato complessivo dell’azienda; per far ciò serve il pieno coinvolgimento del sindacato e del Consiglio comunale. Le polemiche devono essere tralasciate per lasciare spazio ad un atteggiamento costruttivo e promuovere azioni virtuose. Spiega quindi, avvalendosi di tabelle consegnate ai consiglieri, i valori differenziali rispetto al 2010 dove si evince che sono stati recuperati 16 milioni di euro; che la navigazione ha subito un pesante decremento di trasferimenti rispetto all’automobilistico. Si tratta di un taglio strutturale di 30 milioni di euro che inciderà per i prossimi anni; si tratta di un obiettivo ambizioso ma si può raggiungerlo con una grande partecipazione di tutti. L’entrata derivante dalla quota addizionale sui biglietti pagati dai non residenti è stata azzerata dai mancati trasferimenti regionali. Ci sono dei punti da sviluppare quali la lotta all’evasione con un ulteriore impegno anche se il suo livello è tra quelli inferiori alla media nazionale; azioni sul cantiere che una volta a regime porteranno ad un risparmio di 1,6 milioni di euro; riutilizzo delle locazioni immobiliari. Queste operazioni porteranno il disavanzo aziendale a 17 milioni di euro da cui la spending review già avviata, l’entrata in servizio di SFMR e tram sino a Venezia permetteranno di raggiungere il pareggio; importante sarà anche l’integrazione tariffaria nell’area urbana cittadina che porterà ulteriori risparmi.

PARUZZOLO afferma che quanto descritto dall’assessore Bergamo rappresenta la fotografia esaustiva dello stato delle questioni.
Alle ore 10.20 esce il consigliere Belcaro.

SCARPA R. sostiene che si sta discutendo le azioni messe in campo dalle persone; bisogna analizzare il 2012 dove sono state effettuate meno manutenzioni con costi futuri maggiori per sopperire a questi risparmi. Su questo argomento si può affermare che il 2012 è stato un anno disastroso. E’ in crisi il modello aziendale su cui si basa il rapporto tra Comune e azienda e già l’anno precedente (bilancio 2010) si poteva prevedere il disastro attuale; per il 2013 c’è un accenno di cambiamento ma l’impegno non è sufficiente: continuano ad esserci eccessive spese di personale. Ogni azienda funziona come un “regno”, ci sono strutture duplicate che appesantiscono Comune e aziende; Actv e Veritas non possono avere un servizio informatico senza rapportarsi con Venis; ci sono ex dipendenti che hanno goduto di contratti di consulenza per anni; sono stati effettuati acquisti ed imbarcazioni per 10 milioni di euro in gran parte ingiustificati e poco corretti come la “Sandra Z”; bisogna evitare in futuro queste spese. Riafferma la necessità di incidere maggiormente sul bilancio corrente per rimediare alle difficoltà presenti ed infine ricorda che per metà, i dipendenti del Comune di Venezia risiedono fuori dal territorio comunale.

BARATELLO afferma che bisogna efficientare il sistema complessivo delle aziende che non sono fallibili come ha stabilito il tribunale di Palermo in una sentenza relativa proprio ad un’azienda pubblica; esiste quindi una corresponsabilità di azioni.

BERGAMO sostiene che l’obbiettivo è quello di azzerare il disavanzo nel triennio senza incidere sui servizi erogati dato che il piano presentato è completo.
Alle ore 10.40 esce il consigliere Bazzaro ed entra il consigliere Borghello.

BONZIO prende atto che i dati presentati sono da analizzare con calma; si dichiara preoccupato del mantenimento dei livelli occupazionali; le manovre finanziarie della Regione Veneto sono d’inaudita violenza nei confronti del Comune di Venezia. La Regione Veneto ha un preciso disegno di “cementificazione” degli assetti dei comuni. Introduce anche la questione della Dussmann e dell’acquisto dei ricambi che è molto oneroso per l’azienda. Condivide il progetto presentato dall’assessore Bergamo ma che si può realizzare solo se si reperiscono nuove risorse, ci sono quote di mercato che possono essere aggredite; il problema degli aggi dovuti ai venditori va affrontato aumentando le biglietterie e va aumentata la quota della bigliettazione dovuta al Comune.

COSTALONGA prende atto che i dati relativi all’azienda sono reperibili sul sito internet ma manca sempre la descrizione delle entrate che evidenzia la carenza del rispetto del decreto legislativo relativo alla pubblicazione di tutti i dati relativi non solo ad Actv ma anche alle altre aziende partecipate escluso Venis. Bisogna parlare anche delle nomine degli organi direttivi delle aziende. Riguardo al fenomeno dell’evasione dal pagamento dei biglietti, considera che sarà pur vero che l’esplosione è dovuta alla crisi economica e domanda chi doveva controllare i dati. Chiede perché Alilaguna ha lasciato la società che gestisce il Vaporetto dell’Arte e più in generale i dati sulla manutenzione dei mezzi dell’Actv.

SCARAMUZZA precisa che i dati dell’azienda sono sempre stati pubblicizzati e afferma che il bilancio del 2012 poteva essere migliore se si procedeva alla diminuzione degli standard di qualità del servizio e alla diminuzione dell’occupazione; certo l’azienda aveva un altro mandato stabilito dall’Amministrazione comunale; i trasferimenti dei fondi regionali sono costantemente diminuiti. Il piano di rientro è stato approvato e di conseguenza si deve proseguire sulla strada individuata e nel frattempo bisogna affrontare la schizofrenia amministrativa che impera in tutte le strutture.
Alle ore 11.00 entrano i consiglieri Boraso e Rosteghin.

PLACELLA prende atto che non si parla delle nomine ma sarà bene discuterne in una prossima riunione. A suo parere l’istituzione del Vaporetto dell’Arte è uno spreco al pari dell’introduzione dell’Imob e domanda a favore di chi vanno i doppi incarichi e i doppi stipendi e perché si deve gestire in house questi servizi.

Alle ore 11.05 il presidente dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-01-2014 ore 16:19
Ultima modifica 22-01-2014 ore 16:19
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