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V Commissione - Verbale

Seduta del 22-05-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Gabriele Bazzaro (sostituisce Giovanni Giusto), Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Michele Mognato), Ennio Fortuna (sostituisce Renato Boraso), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Davide Tagliapietra (sostituisce Gianluca Trabucco)

 

Altri presenti: Assessore Edillizia Privata Ezio Micelli, Direttore Edillizia Privata Maurizio Dorigo, Dirigente Edillizia Privata Emanuele Paolo Ferronato,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 250 del 24-4-2013: Permesso di costruire per la realizzazione di opere edilizie in deroga agli strumenti edilizi ai sensi dell'art. 14 del DPR 380/01, consistenti nella costruzione di edificio ad uso residenza per anziani in perdita di autonomia denominato "Centro Don Vecchi 5", in località Arzeroni, Via Marsala, area catastalmente individuata alla sezione Zelarino, Foglio 12, Mappali 74, 216, 217 e Sezione Mestre, Foglio 4, Mappali 749, 977, 978, 979, 980, 981

Verbale

Alle ore 9.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta

CAPOGROSSO introduce la proposta di deliberazione, relativa all’autorizzazione in deroga per la realizzazione del Don Vecchi 5, ricordando che l’Amministrazione Comunale conosce già le esperienze passate avendo autorizzato i precedenti interventi, e che con la deliberazione del Consiglio Comunale nr. 64/2012 è stato ceduto a titolo gratuito alla Fondazione Carpinetum il terreno dove edificare il “Villaggio solidale” con all’interno la struttura del Don Vecchi 5.

Alle ore 9.50 entrano i consiglieri Giacomo Guzzo, Nicola Funari, Alessandro Scarpa e Ennio Fortuna.

MICELLI afferma che l’operazione completa il quadro di Welfare in città che la Fondazione Carpinetum sta realizzando con le diverse costruzioni dei Don Vecchi, precisando che questa struttura sarà destinata ad uso residenziale per anziani in perdita di autonomia. Ricorda che l’area dove sorgerà l’edificazione era stata acquisita dall’Amministrazione Comunale tramite le convenzioni urbanistiche relative all’espansione dell’AEV del Terraglio, ed invece di lasciarla a verde incolto si è deciso di cederla per la realizzazione del Villaggio Solidale, attuando una concreta valorizzazione, in termini sociali, del patrimonio pubblico del Comune di Venezia. Ritiene che con questo intervento si procede all’uso delle risorse pubbliche immobiliari dando la possibilità di azione ai privati per finalità condivise dall’Amministrazione Comunale.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che nel server delle proposte di deliberazione, come da comunicazione della segreteria della V Commissione, è a disposizione il parere della Municipalità di Mestre Centro (deliberazione nr. 7 del 13-05-2013), le relative controdeduzioni degli uffici e l’emendamento già firmato dall’Assessore Micelli per la correzione di meri errori materiali e per accogliere le osservazioni dell’organo decentrato.

Alle ore 9.55 entra il consigliere Carlo Pagan ed esce il consigliere Alessandro Scarpa.

DORIGO premette che la Fondazione Carpinetum ha ricevuto un finanziamento da parte della Regione Veneto di 2,8 milioni di Euro per la realizzazione di una struttura per anziani in perdita di autonomia. Ricorda che il Consiglio Comunale con delibera nr. 64 del 26 Luglio 2012 ha deliberato nei confronti della Fondazione Carpinetum la cessione a titolo gratuito il diritto di superficie per 90 anni del sito dove realizzare il futuro Villaggio Solidale. Illustra la proposta di deliberazione esplicitando la struttura, l’ambito urbanistico dove sarà realizzata e le previsioni di sviluppo futuro del Villaggio Solidale. Afferma che il sistema di accessibilità al Don Vecchi 5 evidenza alcune criticità in quanto Via Marsala è una piccola strada pubblica non capace di assorbire ulteriore traffico viabilistico. Pertanto la Fondazione Carpinetum ha previsto la realizzazione dalla rotatoria Arzeroni di un ramo stradale per accedere alla struttura previo consenso dei privati proprietari delle aree; tale viabilità provvisoriamente realizzata per consentire i lavori della struttura, dovrà essere collaudata e completato l’iter di variante urbanistica prima del rilascio dell’agibilità del Don Vecchi. Continua l’illustrazione con la rappresentazione di alcuni dettagli progettuali e dei rendering relativi alle stanze con i relativi servizi igienici per ogni locale. Illustra il parere della Municipalità di Mestre Centro (delibera nr. 7 del 13 Maggio 2013) e le controdeduzioni alle osservazioni formulate dagli uffici. Legge l’emendamento firmato dall’Assessore Micelli per accogliere le osservazioni della Municipalità e per la correggere meri errori materiali.

Alle ore 10.05 entrano i consiglieri Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Alessandro Vianello e Jacopo Molina; alle ore 10.10 escono i consiglieri Bruno Lazzaro e Gabriele Bazzaro.

CENTENARO osserva che l’emendamento e la deliberazione concernano la realizzazione del Don Vecchi 5, mentre nella bozza di schema di convenzione si prevede la realizzazione del villaggio solidale, e pertanto chiede se gli altri inserimenti previsti saranno oggetto di attenzione del Consiglio Comunale.

DORIGO risponde che la PD 250 concerne solo la realizzazione del Don Vecchi 5 e gli altri interventi saranno autorizzati con deliberazione del Consiglio Comunale. La previsione degli altri interventi nello schema di convenzione e nella Tav. 4 servono al fine di una valutazione complessiva degli sviluppi futuri dell’intero ambito.

CENTENARO chiede chiarimenti in riferimento:
• alla necessità della fidejussione di soli 20.000 Euro prevista nello schema di convenzione vista l’entità dell’intervento e il carattere sociale della struttura;
• al fatto che l’altro giorno in III Commissione Consiliare si è svolta l’audizione dell’IRE ed è emersa la problematica della situazione degli anziani nel territorio Comunale, domandando se la struttura potrà essere di supporto.
In riferimento alla richiesta della Municipalità di Mestre Centro che propone di aumentare al 30% la quota di persone da accogliere su indicazioni dell’Amministrazione Comunale e della Municipalità, chiede di effettuare un incontro con l’Assessore alle Politiche Sociali per le dovute valutazioni dato che lo schema di convenzione è lo stesso che è stato approvato nelle precedenti realizzazioni dei “Don Vecchi”. Aggiunge che la Fondazione Carpinetum ha svolto un ottimo lavoro nel corso degli anni ed attende per una valutazione complessiva del provvedimento l’incontro richiesto in precedenza.

Alle ore 10.20 esce il consigliere Antonio Cavaliere ed entra il consigliere Alessandro Scarpa.

VENTURINI afferma il suo giudizio positivo nell’operazione nell’ottica delle azioni di sussidiarietà e nel sistema delle politiche di Welfare messe in atto dall’Amministrazione Comunale.

FUNARI esprime il suo giudizio positivo sull’operazione visto il tema particolare dell’assistenza alle persone bisognose messo in piedi dalla Fondazione Carpinetum. Nel merito della proposta di deliberazione chiede chiarimenti su:
• cosa prevede il PAT nello specifico ambito ed esprime la sua preoccupazione che, anche se l’Amministrazione Comunale ha approvato il PAT, continua con deroghe a modificare le sue precedenti decisioni;
• se la superficie oggetto di intervento è 15.500 o 18.000, anche in relazione al fatto che dopo si prevede che la struttura del Don Vecchi occuperà una superficie di 4.850 e 5.850;
• la problematica della mobilità di accesso non ritenendo opportuno rinviare ad atti successivi ma ritenendo invece che bisogni risolvere in anticipo l’accessibilità alla struttura.

TOSO afferma che l’intervento aumenta la gamma di possibilità e servizio erogati dalla Fondazione Carpinetum ma esprime le sue perplessità sul tipo di struttura che si intende realizzare. Prende a riferimento le planimetrie della camera tipo evidenziando le anomalie, in termini di misure minime, nella predisposizione del WC e degli eventuali sollevatori per le esigenze degli utenti. Segnala che è prevista la realizzazione di camere singole ma molto spesso, proprio per le esigenze delle persone non auto-sufficienti, ci sia la necessità di assistenza con la presenza di parenti / badanti che dormono vicino al degente.

Alle ore 10.30 entra il consigliere Davide Tagliapietra ed esce il consigliere Carlo Pagan.

SCARAMUZZA ritiene che l’intervento s’inserisce all’interno di un disegno più ampio, legato al futuro Villaggio Solidale, al fine di adeguare i servizi sociali alle esigenze dei cittadini. Segnala che nel testo e negli allegati della PD, a volte, si fa confusione nella terminologia tra “Don Vecchi 5” e “Villaggio Solidale”. In riferimento all’osservazione della Municipalità di Mestre Centro che suggeriva di aumentare al 30% la quota del numero di persone da accogliere su indicazione del Comune e della Municipalità di Mestre Centro, chiede se tale percentuale è stata verificata con la Direzione Servizi Sociali.

VIANELLO argomenta in merito all’importanza del progetto e all’importante valenza sociale che riveste nel tessuto cittadino, e ricorda come si era espresso in maniera negativa sulla precedente deliberazione del Consiglio Comunale in riferimento alla cessione dei terreni per la realizzazione del Villaggio Solidale. Chiede se, con la proposta di deliberazione, si approva solo ed esclusivamente la realizzazione del “Don Vecchi 5” o anche quella del “Villaggio Solidale”.

Alle ore 10.35 escono i consiglieri Marco Zuanich, Jacopo Molina e Simone Venturini.

GIORDANI prende atto della proposta di deliberazione e degli interventi previsti ma esprime la sua preoccupazione in merito al livello e capacità di gestione della struttura.

GUZZO ritiene che l’intervento sia molto importante per una parte di cittadini Veneziani e per l’aiuto che la Fondazione Carpinetum riesce a dare alle famiglie. In riferimento all’intervento del consigliere Toso esprime le sue preoccupazioni per quanto affermato e per il fatto che il progetto, sembrerebbe, non conforme alla normativa in materia per i soggetti diversamente abili. Ritiene che tutte le verifiche tecnico / progettuali dovrebbero essere state vagliate dagli uffici prima che la proposta di deliberazione sia presentata all’attenzione del Consiglio Comunale ed invece, in questo caso, la rappresentazione della “camera tipo” sembrerebbe non conforme.

Alle ore 10.40 esce il consigliere Ennio Fortuna ed entra il consigliere Marco Zuanich.

CAPOGROSSO interviene in merito al fatto che le precedenti realizzazione dei Don Vecchi erano “rivolte” ad una realtà di auto-sufficienza delle persone che andavano a risiedervi, che nel corso del tempo passavano ad uno status di non auto-sufficienza. Nel caso del Don Vecchi 5 invece la struttura sarebbe prevista per anziani in perdita di autonomia, ovvero in uno stato prossimo alla non auto-sufficienza. Nel merito della proposta di deliberazione segnala che:
• la TAV 4 individua un planivolumetrico con anche le future realizzazioni, ma sarebbe opportuno precisare che la deliberazione concerne esclusivamente il Don Vecchi 5, anche in riferimento alle previsioni contenute nell’articolo 2 dello schema di convenzione;
• il problema della viabilità di accesso, con la necessità che sia tassativamente separata quella di carattere locale di Via Marsala da quella che si realizzerà con l’accesso dalla rotonda degli Azeroni;
• il progetto di invarianza idraulica prevede la realizzazione di una vasca di raccolta, che sarebbe opportuno fosse recintata al fine evitare possibili cadute;
• l’articolo 11 prevede la possibilità di vendita, degli immobili realizzati, all’Amministrazione Comunale decorsi i 90 anni del diritto di superficie concesso, mentre sarebbe opportuno prevederne, vista la concessione del diritto di superficie dal Comune di Venezia, la cessione.

Alle ore 10.45 entrano i consiglieri Marta Locatelli e Simone Venturini.

TOSO integra l’intervento precedente ritenendo fondamentale comprendere quale tipo di utente utilizzerà i servizi offerti dal Don Vecchi 5, ritenendo la struttura presentata oggi con la deliberazione una via intermedia tra un edificio per autosufficienti e quello per non auto-sufficienti. Ritiene importante, anche dal punto di vista progettuale / edilizio, la futura gestione dei pazienti all’interno della struttura.

Alle ore 10.50 entrano i consiglieri Ennio Fortuna e Carlo Pagan, mentre escono i consiglieri Davide Tagliapietra e Alessandro Scarpa.

DORIGO risponde al consigliere Centenaro che la fidejussione è obbligatoria per legge e l’importo di soli 20.000 Euro è stato determinato sulla base dei costi eventuali di gestione degli interventi urbanistici previsti dalla convenzione. Sulla questione della soglia minima del 10%, afferma che è la stessa percentuale prevista in passato anche per le altre realizzazione dei Don Vecchi ed è stata ritenuta congrua dalla controparte.

CAPOGROSSO comunica che venerdì 24 Maggio p.v. alle ore 14.30 si svolgerà un’ulteriore riunione con la presenza dell’Assessore Simionato e della Direzione Politiche Sociali.

DORIGO risponde al consigliere Funari che con la deliberazione odierna si autorizza, in deroga agli strumenti urbanistici, la realizzazione della struttura del Don Vecchi 5 per una superficie complessiva pari a 5.580 mq, mentre 18.000 mq sarà la superficie che occuperà l’intero Villaggio Solidale una volta che sarà realizzato completamente. Aggiunge che per ogni realizzazione aggiuntiva del Villaggio Solidale si procederà con specifica deliberazione all’attenzione del Consiglio Comunale. In riferimento alla questione della mobilità per l’accessibilità all’area, risponde che sarà provvisoria da subito in corrispondenza della rotonda Azeroni, il cui iter per la realizzazione sarà sottoposto a specifica variante urbanistica, in considerazione del fatto che la Fondazione Carpinetum prevede di concludere gli interventi di lavoro per il Don Vecchi 5 nell’arco di 18 mesi. Al consigliere Toso risponde che la previsione della distribuzione degli alloggi è stata oggetto di valutazione da parte dell’USLL, che ha formulato due specifici pareri che sono allegati alla proposta di deliberazione, ritenendoli conformi alla normativa vigente e precisando che si tratta esclusivamente di un’ipotesi realizzativa. Infatti, rispetto ai precedenti Don Vecchi, in questa struttura la natura dell’ospitato sarà differente avendo una propria autonomia, e proprio per la particolarità dell’intervento, la Regione Veneto ha finanziato per 2,8 milioni di Euro, la sua realizzazione. Ai consiglieri Scaramuzza e Vianello chiarisce che la PD 250/2013 concerne solo ed esclusivamente il Don Vecchi 5 mentre i riferimenti e l’elaborato grafico relativo al Villaggio Solidale è a mero titolo esemplificativo dello sviluppo futuro dell’area. Al consigliere Guzzo risponde che, in merito alla documentazione e alla sua conformità con la normativa vigente, che la stessa è stata vagliata, con esito positivo, dalla Regione Veneto che ne ha concesso il relativo finanziamento. Al consigliere Capogrosso evidenzia che da Via Marsala sarà interdetto l’accesso al Don Vecchi 5, e che anche se attualmente non sono previsti, si potranno realizzare dei sistemi di dissuasione del traffico previo parere dei Vigili del Fuoco. Sul sistema di raccolta delle acque previsto tramite il progetto di invarianza idraulica precisa che l’invaso previsto sarà protetto da una recinzione per evitare che l’ospite possa caderci all’interno.

Alle ore 11.05 escono i consiglieri Ennio Fortuna e Nicola Funari. Alle ore 11.10 entrano i consiglieri Bruno Lazzaro e Davide Tagliapietra.

MICELLI risponde al consigliere Funari in merito al PAT adottato dal Consiglio Comunale, che ha un valore programmatorio, e le deroghe che, di fatto, dettagliano la programmazione con un intervento puntuale legato al Welfare. Aggiunge che nel PAT la destinazione dell’ambito è legata a finalità di carattere collettivo. In merito alla “confusione” tra l’area oggetto di realizzazione del Don Vecchi 5 (5.580 mq) e l’intero ambito (18.000 mq) risponde che tale previsione è stata inserita al fine di una visione generale dello sviluppo futuro dell’area. Sul tema della gestione funzionale dell’edificio, come da intervento del consigliere Giordani, precisa che le esperienze passate di successo della Fondazione Carpinetum rappresentano una buona assicurazione sul successo anche dell’iniziativa Don Vecchi 5. In riferimento all’intervento del consigliere Toso risponde che la struttura, e i suoi futuri utenti, si inseriscono all’interno di una “zona grigia” tra le persone autosufficienti e quelle non, condividendo l’opportunità di un passaggio di rassicurazione con l’Assessore alle Politiche Sociali.

Alle ore 11.15 entra il consigliere Franco Conte.

CAPOGROSSO ricorda che, come annunciato in precedenza, venerdì 24 Maggio p.v. alle ore 14.30 si svolgerà un’ulteriore riunione con la presenza dell’Assessore Simionato e il direttore del servizio Politiche Sociali, e che pertanto la proposta di deliberazione resta in carico alla V Commissione Consiliare.

Alle ore 11.20, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-06-2013 ore 16:15
Ultima modifica 03-06-2013 ore 16:15
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