Seduta del 02-05-2013 ore 14:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Gian Luigi Placella, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giuseppe Caccia (assiste), Nicola Funari (sostituisce Valerio Lastrucci), Jacopo Molina (sostituisce Maurizio Baratello), Andrea Renesto (sostituisce Sebastiano Bonzio)
Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Direttore Franco Fiorin, Funzionario Federico Ballarin, Pietro Belfante del Comitato spontaneo noleggiatori, Marco BrusuttiConfindustria Venezia, Renzo Baruffaldi segretario ANAV, Nadia Gaggiato degli albergatori, Moreno Causin Presidente Veneto di Federnoleggio Confesercenti.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.20 il presidente Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al rappresentante Marco Brusutti.
BRUSUTTI dichiara di aver predisposto un documento già consegnato ad Enac e che intende consegnare ai consiglieri e si riserva di intervenire nel corso del dibattito.
BENFANTE spiega di essere il portavoce del comitato spontaneo sorto per contrastare quella che viene chiamata gabella imposta da SAVE agli operatori del trasporto; a suo parere questa imposizione viola le norme del Codice della strada perché si deve mantenere libero il passaggio dei veicoli per lo scarico dei passeggeri; conviene che con il terzo passaggio all’interno dell’aeroporto si potrebbe pagare lo stallo ma si deve riformulare la proposta presentata dal gestore dell’aeroporto. Afferma che nell’area interessata al passaggio dei veicoli non ci sono aree di sosta riservata agli operatori.
CAUSIN sostiene che mancano i tempi per operare al meglio; il periodo definito dalla proposta di contratto è troppo limitato; i pass dovrebbero avere la validità mensile e non giornaliera. Da poco sono state installate delle sbarre limitative dell’altezza dei mezzi che dovrebbero entrare; nella proposta di SAVE ci sono 3 passaggi gratuiti e per 10 minuti di sosta ciascuno; per chi non aderisce alla proposta presentata e che non hanno la sede a Venezia, il costo dei passaggi è notevole, mentre per gli altri comunque viene stabilito un costo comunque oneroso. Rende noto che è stata predisposta una corsia riservata ai taxi ed agli NCC che hanno firmato il contratto. La proposta che gli operatori del trasporto formulano è quella di prevedere il libero accesso all’area per lo scarico dei passeggeri mentre per gli arrivi si dovrebbe procedere ad un nuovo accordo con il Comune garante ed impegnato nel contrastare gli abusivi.
GAGGIATO conviene nel prevedere un pagamento per l’uso dello stallo ma non c’è aeroporto italiano che preveda pedaggi per l’accesso dei veicoli.
BORASO dichiara di aver presentato un’interpellanza sull’argomento; a suo parere quanto sta avvenendo è in contrasto con la Costituzione della Repubblica italiana in quanto viene limitato il transito, con imposizione di una tariffa, al libero transito dei veicoli sulle aree pubbliche. DAL Primo Maggio sono entrate in vigore le imposizioni di SAVE, domanda se il Comune è stato coinvolto o meglio se è stato protagonista della trattativa con SAVE e spiega che la nuova convenzione stipulata dalla società nulla dice sul divieto di imporre pedaggi nell’area in concessione.
Alle ore 14.40 esce il consigliere Tagliapietra.
BARUFFALDI sostiene che l’entrata in aeroporto deve essere libera, per l’uso dei servizi è giusto pagare in relazione alla qualità che viene offerta.
GAGGIATO rileva che gli albergatori dovrebbero pagare, a stima, circa 30.000 euro all’anno per offrire il servizio di trasporto ai propri clienti.
CAMPA sostiene che questo argomento era già stato trattato in commissione ed oggi si dovrebbero conoscere e discutere delle eventuali iniziative prese dal Comune.
VENTURINI ricorda che il 4 Ottobre scorso erano entrate in vigore le restrizioni decise da SAVE, afferma di aver presentato un’interpellanza in quell’occasione e che ha permesso all’Amministrazione comunale di chiedere il posticipo della tempistica dei pagamenti ma oggi chiede che l’Amministrazione comunale contrasti duramente le decisioni di SAVE.
MOLINA spiega che il trasporto NCC e taxi è un servizio pubblico; vero è che l’aeroporto è una concessione ma che non può rappresentare un fattore di extraterritorialità per il Comune di Venezia. A suo parere neanche gli stalli dovrebbero essere a pagamento così come non si paga nell’area portuale seppure c’è un’area riservata alla sosta; il Comune deve intervenire con Enac per risolvere la questione poiché serve l’autorevolezza piuttosto che l’autorità viste le diverse competenze in campo.
CONTE si dichiara preoccupato dei risultati dell’azione del Comune; dallo sfogo magari positivo dei rappresentanti forse si può chiedere all’Avvocatura civica un parere su quanto proposto da SAVE. Giusto è sollecitare un clima di collaborazione tra le aziende per raggiungere con l’impegno comune, un accordo accettabile.
ROSTEGHIN serve capire bene il ruolo di Enac e quindi impegnare il Comune su una valutazione della legittimità dei provvedimenti. Chiede se il protocollo imposto da SAVE è in vigore e se è modificabile.
Alle ore 15.00 esce il consigliere Lazzaro ed entra il consigliere Scarpa A.
SEIBEZZI dichiara che l’autorità e l’autorevolezza non sono incompatibili, non esiste l’extra territorialità dell’aeroporto; a suo parere il Comune deve tutelare al meglio sia le categorie economiche che i turisti che rappresentano un’importante fonte di reddito per la comunità veneziana.
SCARPA R. sostiene che è paradossale che soggetti che gestiscono un trasporto pubblico chiedano al Comune di intervenire su un rapporto commerciale tra aziende; esiste sempre il diritto del cittadino alla mobilità; queste discussioni dovrebbero vedere il Comune che realizzi i pontili per i natanti che all’aeroporto arrivano via acqua. Poiché le aziende hanno chiesto al Comune di intervenire, l’Amministrazione non può sottrarsi all’onere di diventare una parte della discussione anche con Enac.
BELCARO ritiene che un atteggiamento di contrasto con gli interlocutori non possa generare collaborazione nella vicenda Save; ci sono molti fattori di contrapposizione e con questa premessa appare che anche su questioni di poca importanza si rischi lo scontro.
Alle ore 15.10 esce il consigliere Zuanich.
CACCIA dichiara che questa non è una faccenda per avvocati ma tra l’interesse pubblico e l’interesse di chi è stato chiamato a gestire l’aeroporto ma comunque sempre nell’interesse generale. Bene ha fatto il sindaco a rivolgersi a Enac per la soluzione dei problemi di gestione dei servizi; il Consiglio comunale deve schierarsi a fianco degli operatori economici; spiega che i servizi in regime di monopolio non sono gestiti da SAVE ma da privati dove il privato è tranquillamente individuato.
FUNARI prende atto che questa situazione di disagio provoca una cattiva luce verso il Comune. Serve regolamentare tutto ciò che è attorno all’aeroporto; la stessa situazione di disagio molto tempo fa era vissuta al Tronchetto; il Consiglio comunale deve riappropriarsi delle prerogative regolamentari e di controllo del suo territorio. Il sindaco e l’assessore devono intervenire ponendo un termine temporale per trovare una soluzione alla questione.
Alle ore 15.15 esce il consigliere Boraso.
BRUSUTTI afferma che dopo 6 mesi di lavoro, la commissione ha centrato il problema mentre nelle riunioni con Enac non si è risolto nulla; cita un caso di un problema successo ad un autobus dove i soccorsi non sono potuti intervenire tempestivamente per la presenza della sbarra che limita il passaggio dei veicoli; ricorda che è già stata chiesta la rimozione, ma non è successo nulla. Il fatto è che il concessionario tratta l’area aeroportuale come sua proprietà privata. Ci sono varie problematiche derivanti dall’atteggiamento di SAVE; anche la sosta dovrebbe essere a titolo gratuito, forse neanche SAVE è certa della legittimità di quanto viene fatto perché a richiesta della provincia di Venezia, ha dichiarato che tutto è stato regolarmente autorizzato da Enac.
BERGAMO afferma che il Comune non ha mai avuto reticenze nei confronti di SAVE, ha sempre rivendicato il diritto a non considerare parte del suo territorio possibile oggetto di regolamentazione, ha sempre contestato non solo l’urbanistica proposta dalla società ma anche in occasione del rinnovo della concessione. Bisogna considerare la legge che norma la regolamentazione delle aree aeroportuali; all’articolo 21 di questa legge viene descritto come l’Enac, sentito il concessionario, con propria ordinanza istituisce aree o corsie riservate ma pur in presenza di questo vincolo, il Comune si adopera a salvaguardia della collettività. Con il prefetto si è riavviato il confronto tra le imprese alla presenza del Comune; è riconosciuto a SAVE la possibilità di ricevere da terzi il concorso per le spese sostenute per salvaguardare le strutture aeroportuali. Poi ci sono le commissioni tecniche i cui lavori non hanno portato a ipotesi di soluzioni dei problemi; Enac il 30 Aprile ha emesso un’ordinanza che contiene la disponibilità a premettere la sosta gratuita per 10 minuti in alcuni parcheggi mentre per l’imposizione delle tariffe il documento obbliga il concessionario a considerare la congruità e le proposte di SAVE sono state considerate tali. Si augura che il prossimo incontro con le categorie il prossimo 28 Maggio sia foriero di soluzioni condivise. Si deve raggiungere per le varie fattispecie un accordo ed il Comune è impegnato per raggiungere questo risultato.
Alle ore 15.30 esce il consigliere Guzzo ed alle ore 15.45 escono i consiglieri Toso, Belcaro e Funari.
CAMPA rileva dall’intervento dell’assessore che il Comune ritiene che l’imposizione delle tariffe da parte di SAVE sia corretta e chiede cosa farà l’Amministrazione data la contrarietà delle categorie dei trasportatori.
SCARPA R. afferma che quanto deve essere corrisposto dai trasportatori debba essere corrispondente ai costi sostenuti da SAVE.
BERGAMO risponde che quanto richiesto dal concessionario sarà sicuramente a parziale ristoro di quanto speso; concorda per verificare i costi sostenuti ed infine spiega che con SAVE è stato concordato un costo di 750 euro ad autovettura.
CACCIA considera positiva l’applicazione del concetto di compartecipazione ai costi come pure l’impegno annunciato dall’assessore al confronto con tutti i soggetti economici interessati alla questione e dove il Comune può svolgere un ruolo importante.
Alle ore 16.00 il presidente Giordani dichiara chiusa la riunione.
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