Seduta del 18-04-2013 ore 09:30
congiunta alla V Commissione e alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Camilla Seibezzi (sostituisce Carlo Pagan)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Direttore Andrea Costantini, Funzionario Marco Favaro.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45 il Consigliere Capogrosso in qualità di Presidente della congiunta V Commissione, constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
Richiamandosi all’impossibilità del Consigliere Pagan di presiedere la Commissione, concede su richiesta la parola ai Consiglieri per le richieste di chiarimento a seguito della precedente riunione illustrativa.
PLACELLA segnala che dalla precedente riunione restava da chiarire come si sarebbe svolta la partecipazione della cittadinanza come interesse alla più ampia condivisione.
Inoltre su quest’ultimo aspetto, chiede quanto un parere della cittadinanza possa influire sulla proposta di deliberazione.
Ritiene essenziale che debba essere molto chiaro l’indirizzo dell’Ente, sia esso rivolto alla conservazione della natura e della situazione esistente, sia al contesto economico.
Precisa che la legge regionale prevede il sottostare del Parco alle normative stesse.
Conclude affermando che un percorso secondo linee urbanistiche andrebbe in senso opposto alla costituzione del Parco.
COSTALONGA rileva che l’Assessore si era preso l’impegno di presentare il Piano Ambientale in Consiglio comunale.
Aggiunge che una volta fatto il Parco non si torna più indietro.
Sottolinea che questa Commissione dovrà ascoltare tutti i soggetti interessati, compreso il Magistrato alle Acque.
Alle ore 9.54 entra il Consigliere Funari
Dopo aver letto parte dei due punti del deliberato, afferma che queste indicazioni forniscono i “paletti” delimitanti il grado di intervento nella definizione del nuovo Parco.
Quindi si dichiara contrario alla costituzione del Parco della Laguna Nord.
Infine dichiara che per effetto dell’adeguamento alla Legge Regionale, vi sarà il subentro di più restrizioni che porteranno un danno elevato.
FORTUNA è in parziale disaccordo e condivide il fatto che sia un’iniziativa importante.
Per quanto concerne la proposta di deliberazione si richiama al fatto che il destino sarà quello di divenire Parco regionale.
Ritiene che il risultato sarà positivo da parte della Giunta solo se passerà attraverso la concertazione con il Magistrato alle Acque.
Rileva che non vengono menzionate le valli. Essendo divenute tutte demaniali comprese quelle dei privati, chiede che fine faranno.
Richiama l'attenzione ai citati articoli della L.R. 40/84 nella proposta di deliberazione consiliare ove si rimanda la competenza alla Giunta e non al Consiglio.
Alle ore 10.00 entra il Consigliere Borghello ed escono Cavaliere, Bazzarro e Funari
LOCATELLI ricorda che la realtà territoriale è particolare e che la Laguna esiste grazie all’intervento dell’uomo (fortemente antropizzata).
Affermando che questa istituzione rappresenterà un passo indietro invece che uno in avanti, si richiama a quella che ritiene essere la vera denominazione attribuibile ovvero di “Porto della Laguna di Venezia”.
Nel citare gli articoli della L.R. 40/84 ritiene che il Piano Ambientale sarà artefice di vincoli in netto contrasto con la realtà della Laguna.
Inoltre afferma che il ruolo del Magistrato alle Acque è solo quello di un atto di indirizzo senza elementi giuridici validi ed autorizzatori.
Obietta alle indicazioni positive all’istituzione del Parco da parte del Consigliere Fortuna. Precisa quindi che il piano ambientale elimina l’elemento caratterizzante dell’uomo.
CENTENARO afferma che sia necessario veder prima e discutere il Piano Ambientale.
Si richiama al punto del deliberato concernente il favorire dello sviluppo economico.
Quindi afferma essere necessario verificare se si debba dare degli indirizzi sul Piano e se questo sia possibile già con la stessa proposta di deliberazione.
Infine afferma che la Regione deve rispondere in merito alle misure di salvaguardia e chiede che venga discussa nel merito, in modo che non manchino degli elementi di sicurezza.
BETTIN afferma che la previsione dell’Istituzione del Parco è delimitata nel perimetro per quanto già definito nel PAT. In merito ai vincoli rileva che vi è una tutela rappresentata dalla normativa speciale.
Sul Piano Ambientale ricorda che non ci sarebbe bisogno se non di un’approvazione in Giunta. Quindi afferma che nel momento in cui verrà votata questa delibera si formalizzerà il successivo passaggio in Consiglio del Piano Ambientale (cita per analogia il percorso di Agenda 21).
BELCARO precisa che si era in attesa delle risposte da parte della Regione.
IL PRESIDENTE CAPOGROSSO in risposta al Consigliere Belcaro ricorda che erano già stati interpellati nella precedente riunione i dirigenti della Regione V.to per quanto di competenza. Auspica che al di là del dibattito, non si parli se non in merito della proposta di deliberazione all’esame della presente Commissione, evitando quindi l’esame di un Piano Ambientale che non rientra in realtà nell’o.d.g. .
Ricorda comunque che il Piano Ambientale sarà sottoposto a VAS.
CONTE per quanto concerne il profilo strategico, chiede all’Assessore di utilizzare quanto disposto dalla L.R., precisando che i problemi non vanno visti in un’ottica localistica.
Si richiama a quest’ultima sensibilità per una visione strategica dell’intervento.
CACCIA rileva che la discussione non sta interessando quanto contenuto in realtà nella proposta di deliberazione all’odg .
Quindi afferma che il provvedimento si inserisce in un percorso normativo della Regione V.to ove c’è il riconoscimento della normativa locale.
Alle ore 10.20 entrano i Consiglieri Molina, Zuanich ed escono Lazzaro, Borghello e Giordani
Richiama al fatto che comunque sia già stata menzionata la non introduzione di ulteriori vincoli e che questo Parco non ha elementi per definirlo simile ad altri esistenti nel territorio nazionale.
Ritiene quindi che la normativa attuale sarebbe già sufficiente per la tutela ambientale e che sussiste comunque una possibile valorizzazione delle attività.
Afferma che sia necessario rafforzare nel testo della delibera la definizione del percorso partecipativo e delle grandi opportunità.
BONZIO condivide quanto espresso dal Consigliere Caccia. Si dichiara comunque favorevole rispetto all’istituzione del Parco.
Ritiene così che questo sia un passaggio obbligato teso a favorire in futuro la conservazione e crescita dell’ambiente lagunare.
Alle ore 10.25 entra il Consigliere Tagliapietra ed esce Rizzi
Quindi afferma che l’idea del Parco è un’opportunità per le comunità in un habitat, quello lagunare, di sicura unicità.
Nota che non c’è comunque attualmente una crescita della popolazione veneziana e che la creazione del Parco potrebbe fungere da volano positivo ad un approccio qualitativo e non quantitativo del territorio abitato.
Ritiene che nelle prossime riunioni ci sarà la necessità di rafforzare i concetti partecipativi (tipo Agenda 21).
Sottolinea quindi che i prossimi passaggi dovrebbero essere con la presenza dei rappresentanti del Magistrato alle Acque.
IL PRESIDENTE CAPOGROSSO si dichiara favorevole all’istituzione del Parco. Sottolinea altresì l’aspetto dell’opportunità ove del “naturale” in senso stretto di Parco resta poco (cita l’opera di deviazione dei fiumi realizzata dall’uomo).
Pertanto afferma che la realtà è quella di un lavoro costante su un esistente fortemente antropizzato.
Quindi considera giusto favorire le attività che nel tempo si sono sviluppate (es. caccia e pesca), dando un’apertura alle diverse forme di partecipazione.
Alle ore 10.30 esce il Consigliere Centenaro
Il Piano Ambientale così dovrà considerare quanto previsto dalla L.R. 40/84 e più precisamente negli articoli dal 18 al 23, ma ciò non rappresenterà comunque condizione certa di reale considerazione.
Infine conclude auspicando in una futura rivitalizzazione delle isole inserite nel contesto del Parco.
SCARPA R. evidenzia che il timore espresso da più colleghi Consiglieri sia quello in merito alla popolazione residente.
Alle ore 10.41 entra il Consigliere Renesto ed esce Guzzo
Richiamandosi quindi alla delibera regionale che prevedeva la definizione delle zone di parco rispetto a quelle di pre-parco, (ove su quest’ultimo si poteva ad esempio cacciare) ritiene che adesso si stia facendo meno in tema di tutela ambientale.
Alle ore 10.45 il Consigliere Capogrosso esce lasciando la Presidenza al Consigliere Zuanich in qualità di Vice Presidente della X Commissione.
SCARPA R. cita la ricostruzione del “canale dei Petroli” che non coincide con l’esistente dell’ attuale Laguna.
Porta ad esempio l’abbattimento e la successiva ricostruzione di un “Casone” in zona “Mille campi” della Laguna veneziana, per sottolineare come ciò sia stato destinato alla attività turistica in similitudine con quello che teme possa rappresentare la prossima istituzione del Parco.
Propone di inserire un trattamento diversificato a favore dei residenti che sono nelle isole, ma anche nell’immediato territorio di “terraferma”. Tale trattamento si configurerebbe come un privilegio che chiede possa essere inserito nella proposta di deliberazione e nel Piano Ambientale.
GIUSTO ricorda quanto espresso nella riunione di Commissione nella quale venne audita la Presidente dell’Istituzione del Parco, A. Taverna.
Alle ore 10.55 rientra il Consigliere Capogrosso ed assume nuovamente la Presidenza della Commissione
Alle ore 10.56 escono i Consiglieri Belcaro, Funari, Zuanich, Scaramuzza e Molina
Cita pertanto il fatto che la Presidente richiamava all’opportunità delle visite turistiche alle isole e che ipotizzava la creazione di bad and breakfast, oltre alla possibile utilizzazione della pesca a scopo sportivo-turistico.
Pertanto esprimendo disaccordo per quanto allora proposto aggiunge, rispetto alla presente proposta di deliberazione, il proprio dissenso se la stessa andrà in tale direzione strategica.
Infine si dichiara contrario sull’impossibilità di poter entrare nel merito dell’intero intervento.
IL PRESIDENTE CAPOGROSSO auspica un sollecito intervento sul proseguimento dell’iter sui patti attuativi da parte della Regione.
Alle ore 11.15 entrano i Consiglieri Guzzo, Bonzio e Belcaro
LOCATELLI vuole precisare che il suo intervento iniziale era in termini generali e non superficiali.
Non si ritiene favorevole a quanto espresso dal Consigliere R. Scarpa circa la possibilità di prevedere particolari privilegi per i residenti, in quanto non dovrebbero esistere gerarchie di diritto.
In merito al punto 2 del deliberato, rileva che via sia contraddizione rispetto a quanto previsto al punto 5.
Alle ore 11.20 entrano i Consiglieri Zuanich, Giordani e Lavini
COSTALONGA citando quanto presentato tempo addietro dalla Presidente Taverna sul turismo della pesca, afferma che ciò non porterà valore aggiunto.
Dopo aver letto l’art.9 evidenzia che sono presenti i presupposti per l’imposizione di nuovi vincoli.
Chiede che vengano fatti tutti i passaggi possibili in Commissione.
Inoltre richiede l’intervento di una Responsabile in capo ai finanziamenti per la Legge Speciale per Venezia.
TICOZZI esprime soddisfazione per la scelta di rendere reale la costituzione del Parco.
Alle ore 11.30 entrano i Consiglieri Scaramuzza e Borghello
Ritiene sia una scelta coraggiosa ed apprezza, sia la scelta partecipativa, sia il ritorno in Consiglio per la discussione del Piano Ambientale.
Suggerisce che su alcune zone potrebbe essere applicata una tutela nella limitazione del transito di imbarcazioni a motori in luogo a quelle a vela o voga.
TAGLIAPIETRA sottolinea che nel PAT anche le valli sono state inserite nel contesto territoriale.
Cita la perdita degli abitanti di Burano a causa della ristrettezza delle norme urbanistiche.
Chiede perché la Legge dovrebbe affermare che se si crea un ente Parco non si potrà decidere dove esercitare ad esempio caccia e pesca. Ritiene pertanto che sia inutile creare un ente bensì un soggetto che decida chi entra e chi esce.
Afferma che un suo timore sta nel fatto che un domani i residenti non possano nemmeno usare una barca a motore.
Infine, dopo aver citato le vicende del campo sportivo di Mazzorbo come esempio di errata valutazione, afferma che prima sarebbe il caso di valutare il Piano Ambientale.
BONZIO sull’ordine dei lavori, ricorda che la presente sala è quella del Consiglio e a chiunque dovrebbe essere permesso l’intervento.
FORTUNA è favorevole all’istituzione del Parco ma ritiene significherà fare un’ulteriore regolamentazione in una situazione ove ci sono diverse autorità competenti.
Propone l’istituzione di un parco ove l’Assessore di riferimento abbia solo il compito di vigilanza e coordinamento.
Cita la Città Metropolitana e i poteri che dovevano essere affidati al Sindaco Metropolitano. In questa logica ritiene sarà necessario coordinarsi con la Città Metropolitana.
IL PRESIDENTE Capogrosso richiama i presenti affinchè venga rispettato l’ordine in aula.
Alle ore 11.45 escono i Consiglieri Fortuna e Renesto
BETTIN afferma che si è in una situazione in continua evoluzione.
In merito ai vincoli già esistenti precisa che la logica non è quella del turismo.
Cita i pericoli derivanti dalla deregolamentazione dell’area e parla di un parco inteso come “nuovo tipo” ovvero del crearne uno adatto ad un ambiente fortemente antropizzato.
Quindi ritiene che si debba garantire, per quanto appena detto, un percorso controllato e trasparente con il necessario coinvolgimento di coloro che hanno legami con il territorio.
Sul perimetro riafferma che è quello già identificato nel PAT e che la sfasatura temporale non è evitabile. Pertanto propone di introdurre un emendamento “se non si approva il Piano Ambientale la delibera non vige” e di legare il percorso di approvazione al percorso partecipativo sul modello dell’Agenda 21.
Questa delibera oltre al passaggio in Consiglio comunale verrà discussa anche nei Consigli delle rispettive Municipalità a Favaro e Venezia.
Si augura che l’eventuale dissenso rilevato e futuro, non nasca da forme di fraintendimento.
Alle ore 11.50 esce il Consigliere Tagliapietra
FAVARO conferma che la Regione dovrà fornirci il parere tecnico per la correttezza che si afferma essere: “le tutele attuali non richiedono ulteriori vincoli”.
Afferma che il citato articolo 9 della L.40/84 è una legge quadro generale e che la stessa non può ovviamente entrare nel merito ad esempio della chiusura di zone al traffico, etc… ciò sarà semmai compito di chi definirà il successivo Piano Ambientale.
Il Presidente Capogrosso ringrazia i presenti e rinviando il proseguimento dell’esame della proposta di deliberazione ad una successiva seduta di Commissione, alle ore 12.00 dichiara conclusa la seduta.
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