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I Commissione - Verbale

Seduta del 08-04-2013 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Michele Zuin, Giuseppe Caccia (convocato), Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (convocato), Giacomo Guzzo (convocato), Jacopo Molina (sostituisce Maurizio Baratello), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Giuseppe Toso (sostituisce Claudio Borghello), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini)

 

Altri presenti: Direttore Francesco Vergine, Consigliere comunale Giuseppe Caccia, Consigliere comunale Sebastiano Bonzio, Consigliere comunale Luigi Giordani, Consigliere comunale Gianluigi Placella, Consigliera comunale Camilla Seibezzi, Consigliere comunale Giacomo Guzzo.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD n.152 del 15/03/2013, con oggetto:"istituzione Commissione consiliare straordinaria d'indagine sul "ruolo della Mantovani S.p.A., del Consorzio Venezia Nuova e delle società da essi controllate e partecipate nella vita economica e politico-amministrativa della città di Venezia"".

Verbale

Alle ore 11.06, la Presidente, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce gli argomenti iscritti all’ordine del giorno. Dà la parola al Consigliere Caccia, primo firmatario del provvedimento, per l’illustrazione.

CACCIA spiega che è una proposta di deliberazione molto chiara e semplice nel testo depositato. Fa riferimento agli articoli della L. 241, dello Statuto del Comune di Venezia e del Regolamento Interno del Consiglio comunale. C’è un’inchiesta della Magistratura che sta procedendo attorno a fattispecie penali in materia di frode fiscale. Nessuno, tra i proponenti, intende duplicare, sovrapporre o invadere il lavoro della Magistratura. Ricorda che l’Amministrazione comunale ha subito messo a disposizione tutto il materiale che vede il coinvolgimento della Ditta Mantovani (contratti, convenzioni, appalti, incarichi, ecc) rileva un’anomalia nel fatto che esista un concessionario unico, contro le regole della libera concorrenza. Il sistema della concessione unica ha sottratto alla Città la possibilità di intervenire su una serie di scelte compiute negli ultimi decenni. Obiettivo del lavoro di indagine è quello di mettere in luce questi effetti discorsivi e valutare eventuali proposte sulla situazione che si è venuta a determinare.

Alle ore 11.15 entrano i Consiglieri Scaramuzza, Trabucco, Giordani, Centenaro, Rizzi, Conte, Guzzo, Vianello e Tagliapietra.

DIR. VERGINE lart. 44 del Decreto Legislativo 267/2000 (TUEL) circoscrive il potere di una Commissione d’indagine all’attività della Pubblica Amministrazione. La concessionaria dello Stato, Venezia Nuova, non ha obblighi, nei confronti dell’Amministrazione, di interloquire o conferire documentazione, se non spontaneamente. I capisaldi normativi sono i medesimi della c.d. “Commissione di Calatrava”. È ovvio che se si prevede l’utilizzo di consulenti esterni è necessario individuare una specifica previsione di spesa. Ricorda che lo Statuto prevede che la Presidenza spetta ad un rappresentante dell’Opposizione, da individuare secondo le procedure previste dal Comma 3 dell’art. 6 bis. La composizione dovrà essere proporzionale ai Gruppi consiliari. È opportuna l’indicazione del termine dei lavori della Commissione e ricorda che una eventuale richiesta di proroga dei termini dovrà essere oggetto di nuova proposta di deliberazione.

CACCIA rileva che è previsto il riferimento alla composizione delle Commissioni consiliari permanenti (art. 22 del Regolamento Interno del C.c.).

DIR. VERGINE si potrebbe modificare in questo modo:” in materia di composizione e funzionamento delle Commissioni permanenti, secondo il criterio proporzionale”.

FORTUNA ritiene sia un atto velleitario e affetto da superficialità. È una Commissione che non ha alcun potere verso l’esterno. Se ne sta già occupando la Procura. Obietta al Consigliere Caccia quando afferma che tutto comincia col “sistema” Consorzio Venezia Nuova/MOSE, ricordando che il Consorzio è stato deciso per legge. Nei fatti, si contesta una banale evasione fiscale fondata su fatture fasulle. Casomai, un punto importante da approfondire è su chi abbia istituito il conto a S. Marino, perché se fosse intestato al Presidente della Mantovani, la verrà persona offesa sarebbe la Società Mantovani. L’unica cosa che può fare questa Commissione è indagare sull’attività dell’Amministrazione. Questo potrà servire, indirettamente, a controllare anche l’operato della Mantovani. In conclusione, ritiene che la proposta di deliberazione debba essere limitata nell’oggetto.

Alle ore 11.30 entrano i Consiglieri Funari e Belcaro ed esce il Consigliere Tagliapietra.

ZUIN per sgomberare il campo da qualsiasi fraintendimento, riferisce che il loro Gruppo aderisce in pieno a questa iniziativa, anche se non compaiono tra i firmatari. Ciò che si può fare con questa Commissione è visionare atti per indagare meglio e per meglio capire cosa abbia portato la Giunta a predisporre determinati atti. Il Consigliere Caccia ha introdotto un argomento dal quale si capisce dove si vuol andare a parare (Consorzio Venezia Nuova, Concessionario unico, ecc) ma questo, come affermato dal Consigliere Fortuna, è stato stabilito per legge. Chiede alla Segreteria Generale, visto il delicato ambito, fin dove si può arrivare e, riguardo la liceità delle richieste, cosa si può richiedere.

Alle ore 11.40 entrano i Consiglieri Boraso e Campa ed esce il Consigliere Zuanich.

MOLINA ritiene utile questa Commissione ed aggiunge che è difficile non considerare l’anomalia del Concessionario unico, e, anche se costituito per legge, non significa si debba proseguire su questa strada.
È evidente che il Concessionario, in questi anni, abbia acquisito talmente tanta forza da far fare al concedente ciò che vuole. Uno degli obiettivi politici che ci si deve dare è quello di superare questo tipo di assegnazioni a favore della procedura ad evidenza pubblica. Si deve, infine , distinguere, quanto accaduto dalle maestranze sane della Mantovani. Si deve valutare anche l’operato di Tetis e Sifa, dove la Mantovani ha una partecipazione del 40%. Serve una verifica a tutto campo e , quindi, ritiene necessaria questa Commissione.

Alle ore 11.45 escono i Consiglieri A. Scarpa e Belcaro.

COSTALONGA è anch’egli favorevole anche se sarebbe stato opportuno coinvolgere l’Opposizione fin dall’inizio della stesura del provvedimento. Comincerebbe subito al fine di valutare i rapporti fra il Comune di Venezia e la Società Mantovani.

CONTE chiede come venga stabilita la Presidenza della Commissione in quanto gli pareva più utile individuare le presone più idonee. Chiede se si possa stabilire un termine più breve per la conclusione di lavori. Ricorda che la Commissione su Calatrava non era pubblica e chiede se questo lo sarà, o meno. Gli sembra mortificante avventurarsi in una procedura che non è in grado di arrivare a conclusioni e obiettivi soddisfacenti.

BONZIO è vero che ci sono già le Commissioni permanenti che sono i grado di vivisezionare la materia ma spiega di aver pensato ad una Commissione straordinaria al fine di ricercare, assieme all’Opposizione, la totale trasparenza. Deve essere intesa come una Commissione che valuta gli atti amministrativi. Ritiene si possa dimezzare la previsione di scadenza dei lavori, anche se i 18 mesi erano previsti per la concomitanza della fine della Consiliatura. Sarebbe propenso alla trasmissione in diretta streaming.

Alle ore 12.10 escono i Consiglieri Toso e Campa.

VIANELLO anche il Gruppo Lega sostiene questo documento ma chiede al Dott. Vergine quale differenza ci sia fra questa e le Commissioni permanenti che si potrebbero interessare, ad hoc, di volta in volta.

BORASO ricorda l’episodio dell’amministratore delegato della società autostradale Padova Venezia senza,per contro, aver visto alcuna richiesta di costituzione di Commissione d’indagine. Chiede per quale motivo, più volte, i Sindaci abbiano confermato il mandato al succitato Presidente. Chiede di sentire l’Avvocato Gidoni relativamente alla costituzione, da parte del Comune, di parte civile. Proporrà una proposta di emendamento alla proposta di deliberazione per capire il ruolo della Società Padova-Venezia.

Alle ore 12.15 rientra il Consigliere Campa.

SEI BEZZI condivide l’intervento del Consigliere Molina al fine di una maggiore attenzione al controllo da parte della Commissione d’indagine. Si devono monitorare le connessioni fra la Mantovani e le sue aziende partecipate. Il controllo è una importante forma di risparmio. Trova, però, inutile una durata così lunga.

FUNARI è d’accordo col contenuto del provvedimento anche se lui e i Consiglieri del suo Gruppo non sono stati coinvolti. Si deve distinguere il potere giudiziario da quello politico-amministrativo. Alla fine dell’art.1 aggiungerebbe:”nei rapporti per l’interesse del Comune di Venezia”.

Alle ore 12.20 rientra il Consigliere Belcaro.

PLACELLA condivide la sostanza dell’intervento del Consigliere Molina e del Consigliere Bonzio, quando parla della diretta streaming. È d’accordo nel ridurre la durata dei lavori al fine di non esprimersi entro il tempo massimo. È un’occasione per valutare tutti i passaggi amministrativi avuti ma anche per perfezionare quelli futuri, nell’ottica dell’efficacia, efficienza ed economicità.

CACCIA il Dott. Vergine ha ricordato, non a caso, che è una Commissione d’indagine e non d’inchiesta, come possono essere quelle parlamentari con potere coercitivo su soggetti esterni. Il Dott. Vergine ha ricordato la possibilità di invitare soggetti esterni. Ritiene si possa abbinare all’indagine anche lo studio e la proposta di nuove politiche amministrative, affinché vi siano previsioni legislative che non prevedano più la figura del concessionario unico ed il monopolio. È d’accordo sul ridurre la durata dei lavori a 9 (nove) mesi e licenzierebbe subito il provvedimento. Rispetto alla vicenda citata dal Consigliere Boraso è evidente che finché questi soggetti non vengono indagati e condannati, con questi soggetti ci si deve comunque rapportare.

Alle ore 12.30 escono i Consiglieri Belcaro e Costalonga.

PRES. LOCATELLI auspica vengano messi a disposizione della costituenda Commissione i bandi di gara per poterli analizzare.

PALCELLA chiede di intervenire sull’ordine dei lavori per informare di una sua interpellanza sul “caso baita” e per chiedere che venga iscritta in Commissione.

PRES. LOCATELLI fa notare che è un’interpellanza inviata in II Commissione ed è lì che dovrà essere trattata.

FORTUNA non è d’accordo nel licenziare oggi il provvedimento.

CONTE afferma che si devono poter controllare i contratti nelle Commissioni e rileva la difficoltà nel fare ciò.

Alle ore 12.37 rientrano i Consiglieri Tagliapietra e Costalonga.

DOTT. VERGINE le Competenza sono indicate in maniera chiara nello Statuto. Ricorda il diritto di accesso agli atti da parte dei Consiglieri. Spiega che sarà una Commissione di controllo amministrativo sui rapporti del Comune di Venezia con alcune società. La durata dei lavori deve essere indicata nella proposta di deliberazione. La norma dice che sono pubbliche le sedute di Commissione ordinaria. Per quanto concerne la c.d. “Commissione Calatrava” la proposta di deliberazione, al punto 6, stabiliva, in assenza di una norma regolamentare, che le sedute non fossero pubbliche. Se ciò non viene scritto esplicitamente le sedute sono da considerarsi pubbliche. Ricorda che la “diretta streaming” ha dei costi che vanno previsti. Per quanto concerne l costituzione di parte civile la decisione spetta alla Giunta e non al Consiglio.

PRES. LOCATELLI propone di licenziare il provvedimento inviandolo, per la discussione, in Consiglio comunale. La Commissione acconsente e alle ore 12.50, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-05-2013 ore 08:13
Ultima modifica 10-05-2013 ore 08:13
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