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I Commissione - Verbale

Seduta del 27-03-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marta Locatelli, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Alessandro Vianello, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Giuseppe Caccia (sostituisce Gianluca Trabucco), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Bruno Lazzaro (sostituisce Maurizio Baratello), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini)

 

Altri presenti: Dirigente Carlo Salvatore Sapia, Consigliere comunale Claudio Borghello, Coordinamento di associazioni"IO DECIDO"

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD n. 175/2012 con oggetto:"APPROVAZIONE REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DELLA PARTECIPAZIONE ARTICOLI 26, 28 E 28 BIS DELLO STATUTO".

Verbale

Alle ore 9.47, la Presidente, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, precisando che si ripartirà dal Capo II, art. 24. Dà la parola al Consigliere Borghello.

Alle ore 9.50 escono i Consiglieri A. Scarpa e Fortuna ed entra e riesce il Consigliere Tagliapietra.

BORGHELLO legge l’art. 24 e prosegue con la lettura dell’articolo 25.

LOCATELLI chiede al Dirigente, Sapia, ed alla Funzionaria, Menardi, di intervenire in caso di precisazioni.

BORGHELLO ricorda di essersi preso l’impegno di predisporre una proposta di emendamento che raccogliesse le proposte fatte e ritenute accogli bili. Alla luce di queste modifiche l’art. 25 verrà rimodulato. Prosegue con la lettura dell’art. 26 precisando che è la legge che usa ancora il termine “Circoscrizioni”. Spiega che una volta presentato il quesito l’Amministrazione ne valuta l’ammissibilità e, se ammissibile, si può procedere con la raccolta delle firme.

Alle ore 9.55 entrano i Consiglieri Vianello, Caccia, Rizzi, Scaramuzza e Zuanich.

CAPOGROSSO si era posto un interrogativo sulle modalità contenute nel comma 2 dell’art. 18.

BORGHELLO accoglie le proposte fatte tempo fa dal Consigliere Capogrosso (il comitato promotore che deve avere più peso e che l’interfaccia con la Pubblica Amministrazione può essere costituita da una sola persona). Per quanto concerne, invece, il parere di ammissibilità era sortita l’opinione che non dovesse essere una valutazione politica ma tecnica. Lui è per accogliere la seconda ipotesi, Commissione tecnica in capo alla Segreteria Generale.

Alle ore 10.00 entra il Consigliere Bonzio ed esce il Consigliere Costalonga.

MENARDI rispetto al secondo comma dell’art. 26, sui soggetti che fanno parte del comitato promotore, varrebbe la pena di chiarire fin d’ora se debbano essere iscritti nelle liste elettorali del Comune. Tutto ciò per non lasciare dubbi, poi, in fase di esecuzione.

PLACELLA chiede se il giudizio del Comitato sia inappellabile.

BORGHELLO se il vincolo non è imposto da una norma di legge c’è la possibilità di appellarsi.

CACCIA ricorda l’aver discusso in Commissione l’ammissibilità riguardo la vicenda del Campo Sinti, dove la norma diceva che in base alla salvaguardia delle minoranze etniche le stesse non possono essere oggetto di quesito referendario. Propone che il Comitato sia un Organo tecnico, collegiale, costituito da 3 componenti. Per esempio, Segretario Generale, Direttore Affari Istituzionali ed Avvocato Civico. Manterrebbe, però, un momento pubblico e di trasparenza di questo parere di ammissibilità, all’interno della Commissione consiliare e la possibilità di un contraddittorio col comitato promotore.

Alle ore 10.08 rientra il Consigliere Tagliapietra ed entra il Consigliere Guzzo.

FUNARI annuncia che presenterà delle proposte di emendamento.

CAPOGROSSO si dovrebbe considerare che l’art. 29 deve essere riscritto sulla scorta delle decisioni che verranno prese.

PRES. LOCATELLI propone che tutte le proposte di modifica vengano raccolte in un testo comparato.

BORGHELLO procede con la lettura dell’art. 30 e afferma che accoglierà tutte le proposte di modifica pervenute a patto che non snaturino la natura del provvedimento e poi predisporrà un testo comparato che raccolga tutte queste modifiche.

BONZIO siccome la raccolta firme è un’attività molto macchinosa, di solito, vale la residenza elettorale (il luogo in cui un cittadino vota) art.30, comma 2, punto c. Quindi, mettere soltanto la Città, senza l’indirizzo.

MENARDI sottolinea che i sottoscrittori possono essere soggetti che non risiedono a Venezia ma che comunque vi lavorano e quindi è necessario indicare almeno la città.

Alle ore 10.20 entrano i Consiglieri Centenaro e Belcaro ed esce il Consigliere Guzzo.

BORGHELLO vedrà come poter riscrivere l’articolo. Prosegue con la lettura dell’articolo 31 specificando che il comma 4 verrà integrate con un richiamo nel caso in cui il quesito referendario sarà ritenuto ammissibile. Prosegue con la lettura dell’articolo 32. per quanto concerne i mezzi per la pubblicizzazione ritenuti idonei c’è una vasta proposta di costruzione di un apposito spazio web che venga gestita dalla Segreteria Generale. Per quanto riguarda la firma digitale e la posta certificata proporrà un ordine del giorno che raccolga ciò che è permesso fare. Su questo serve un ragionamento al di fuori della proposta di deliberazione.

Alle ore 10.25 rientra il Consigliere A. Scarpa.

PLACELLA sul punto 1 dell’articolo 32 chiede se la procedura di abrogazione viene presa in conseguenza di una parte o di tutto l’accoglimento del quesito referendario e se ciò sia normato da una legge nazionale. Chiede anche se l’abrogazione si decide solo dopo aver consultato il comitato promotore.

BORGHELLO risponde che la proposta può essere recepita solo nella sua totalità, integralmente.

FUNARI ritiene che i 40 giorni previsti al comma 1 dell’art. 31 siano troppi e propone di ridurli a 30. chiede se sia possibile ricorrere al TAR quando non viene accettato il quesito referendario e, casomai, prevederlo nel testo del provvedimento.

Alle ore 10.30 escono i Consiglieri Tagliapietra e Belcaro.

BORGHELLO risponde al Consigliere Funari dicendo che i 40 giorni sono necessari perché non si può far partire la proposta referendaria prima di sapere se il quesito sia ammissibile o meno. Prosegue con la lettura del primo comma dell’art.33.

CAPOGROSSO ricorda che nella prima parte dell’art. 33 si dice che se nel medesimo termine dei 40 giorni, il Consiglio comunale adotta atti deliberativi abrogativi che incidono sul tema proposto dal Referendum, il quesito può essere riformulato, ma soltanto in questo e non in altri casi. Questo, in qualche maniera, ricalca ciò che è contenuto nel punto “d” del precedente art. 24.

BORGHELLO rilegge il punto d dell’articolo 24 per verificare se vi sia un nesso che lo possa riagganciare a quanto contenuto nel comma 1 dell’articolo 33.

Alle ore 10.40 escono i Consiglieri Vianello e A. Scarpa e rientra il Consigliere Belcaro.

PRES. LOCATELLI ribadisce che il comma 1 dell’articolo 33 riguarda il caso in cui un provvedimento del Consiglio vada ad intersecare un aspetto, o tutto ciò, che è contenuto in un quesito referendario.

BONZIO l’art. 33, così com’è scritto è di grande tutela per i comitati che propongono un Referendum.

PLACELLA non gli è chiaro se il comitato debba riformulare il quesito o se si possa dire che la Commissione Affari Istituzionali propone al comitato promotore la riformulazione del quesito.

CACCIA torna sul combinato disposto degli articoli 32 e 33 perché è evidente che la proposta del Consigliere Borghello, più garantista della norma nazionale, va incontro ai cittadini. Serve coerenza anche nell’art. 33 perché a lui non convince che la riformulazione del quesito stia in capo alla Commissione chiamata ad esprimere il parere di ammissibilità.

Alle ore 10.50 escono i Consiglieri Funari e Belcaro e rientra il Consigliere Tagliapietra.

DIR. SAPIA a prescindere da chi materialmente riformulerà il quesito, non gli è chiaro coso succeda quando il quesito viene riformulato. Chiede se la a procedura venga interrotta, perché se così fosse le firme andranno raccolte nuovamente. È bene precisare cosa avviene in caso di riformulazione.

MENARDI sottolinea che se il cittadino firma per un quesito potrebbe poi non essere d’accordo se la sua firma fosse utilizzata per un quesito diverso.

PLACELLA afferma che se la delibera accoglie una parte della richiesta il cittadino non sarà in completo disaccordo. L’accoglimento parziale non inficia il provvedimento nella sua totalità. Il parere tecnico deve essere visto come un’opportunità in più.

CACCIA rileva il profilarsi di un problema di legittimità rispetto a quanto è stato fatto notare dalla Dottoressa Menardi. Il cittadino che ha firmato non consegna una delega in bianco.

Alle ore 10.56 rientra e riesce il Consigliere Costalonga.

PRES. LOCATELLI a fronte di questi cavilli, anche giuridici, sarà opportune fare il singoli emendamenti, articolo per articolo.

BORGHELLO ritiene si debba fare un'unica proposta di emendamento con un testo comparato.

Alle ore 11.00 escono i Consiglieri Bonzio e Tagliapietra e rientrano i Consiglieri Belcaro e Guzzo.

CAPOGROSSO condivide le riflessioni del Direttore Sapia e della Funzionaria Menardi soprattutto per quanto concerne la ripresentazione delle firme. Invita i Consiglieri a presentare le proprie proposte di emendamento per tempo e invita la Presidente a porre un limite temporale per la presentazione.

PRES. LOCATELLI nella delibera dei “controlli interni” sono state presentate in Commissione una serie di proposte di emendamento ed il Direttore Generale e la Segretaria Generale si sono trovati in difficoltà nel gestirle in Commissione affermando che gli emendamenti hanno validità in sede di Consiglio.

Alle ore 11.07 rientrano i Consiglieri Costalonga e Tagliapietra.

BORGHELLO in qualità di proponente è aperto alle proposte che perverranno, se finalizzate alla partecipazione. Prosegue con la lettura dell’art. 34 e spiega di aver avuto un confronto con gli Uffici per quanto riguarda i riferimenti di legge.

Alle ore 11.10 escono i Consiglieri Guzzo, Rizzi e Giordani.

CACCIA chiede quali siano, nello specifico, i riferimenti di legge.

ZOLI non possono essere fissate delle condizioni per il raggiungimento del quorum quando c’è la concomitanza di referendum nazionali o elezioni nazionali.

CACCIA ha un senso non accorpare referendum comunali ed elezioni comunali ma non capisce quale sia la ratio nel non poter accorpare referendum ed elezioni di categorie diverse.

CAPOGROSSO rileva che ci sarebbero problemi organizzativi.

BORGHELLO ricorda che quando non c’è un riferimento normativo la decisione sta in capo al Sindaco. Prosegue con la lettura dell’articolo 35.

Alle ore 11.15 escono i Consiglieri Tagliapietra e Belcaro e rientra il Consigliere Giordani.

CACCIA riformulerebbe il comma 4 dell’art.35 togliendo la dicitura, troppo generica, “Nell’anno in cui il Consiglio comunale viene rinnovato…” e specificherebbe un certo numero di mesi prima ed un certo numero di mesi dopo.

CONTE chiede se non sia il caso di fissare una data per il referendum scrivendo:”fatto salvo ciò che è previsto dalla legge”.

BORGHELLO spiega che non entra nel merito dell’articolo 36 e successivi in quanto riguardano l’Ufficio Elettorale e le norme generali ed organizzative della struttura (eccetto l’articolo 46 che riguarda gli esiti del Referendum). Tra giovedì e venerdì prossimi farà pervenire alla Commissione il testo modificato e comparato.

SANTI (Coordinamento di Associazioni “Io Decido”) annuncia che faranno pervenire le proposte che concernono la digitalizzazione. Propone di pubblicare, per un paio di mesi, la proposta di deliberazione sul sito web del Comune, al fine di recepire eventuali proposte di modifica da parte dei cittadini. Propone anche di fare una serie di assemblee presso le varie Municipalità del Centro Storico e della Terraferma e dove, a carico del Consigliere Borghello e della Presidente Locatelli viene presentato questo Regolamento. Ritengono che la c.d. “questione dell’Arsenale” potesse essere una buona occasione per sperimentare questo Regolamento.
PRES. LOCATELLI ritiene sarà un arduo compito per gli Uffici uniformare, senza contraddizioni fra le norme, tutte le proposte di modifica che perverranno. Se ci fossero proposte che vanno in contrasto col Regolamento che si va ad approvare ci sarà un notevole aggravio per l’Amministrazione.

BORGHELLO accoglierebbe le proposte del Coordinamento “Io Decido” solo se i tempi saranno certi e veloci. Si rimette, però, alla decisione della Commissione. Chiede che, una volta accolto l’emendamento che sortirà dalla discussione in Commissione il provvedimento sia considerato come un provvedimento della Commissione. Propone venga organizzato un incontro in Terraferma ed uno in Centro Storico, assieme alle Municipalità. Propone anche l’individuazione di uno spazio web del Comune, sul quale far confluire le proposte dei cittadini.

CAPOGROSSO ricorda che in occasione dell’approvazione del PAT il percorso è stato uguale a quello che si propone oggi. La partecipazione più ampia è sempre auspicata ma l’importante è che si arrivi ad una sintesi finale. Aprire ad una discussione sul web significa tempi incerti col rischio di non soddisfare mai tutti.

CONTE le Municipalità devono intercettare la partecipazione. Si devono sollecitare le Municipalità ad indire un’assemblea sul tema e a farsi carico di raccogliere le proposte che perverranno dai cittadini. Bisogna mobilitare le Municipalità che poi si esprimeranno con un parere che verrà valutato dai Consiglieri. Ricorda che le Commissioni sono pubbliche e chi voleva avrebbe potuto parteciparvi.

PLACELLA qualsiasi occasione per servirsi della partecipazione deve essere sfruttata. Ritiene condivisibile la presentazione del Regolamento nelle Municipalità.

CAPOGROSSO ritiene che il Coordinamento “Io Decido” debba farsi carico di raccogliere le osservazioni dei cittadini.

Alle ore 11.53 rientra il Consigliere A. Scarpa.

MOLA (Diritti Digitali) spiega che c’è un link, “Far parte”, dove, in modo gratuito si condividono le informazioni. L’informazione on line deve essere gestita dal Comune che deve accettare le indicazioni dei cittadini e far sintesi di queste. Ricorda che l’utilizzo del web per le pubbliche amministrazioni è già previsto per legge.

PRES. LOCATELLI alle ore 11.55, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 29-04-2013 ore 10:21
Ultima modifica 29-04-2013 ore 10:21
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