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V Commissione - Verbale

Seduta del 02-04-2013 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (assiste), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Dirigente Urbanistica Luca Barison, Funzionaria Urbanistica Valentina Bassato, Direttore Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Carlo Bendoricchio , Municipalità di Favaro Veneto: Ordigoni, Vettorello e Lerede

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 10 del 11-01-2013: Adozione di Variante al PRG, ai sensi dell'art. 19 DPR 327/2001 e dell'art. 24 L.R.V. n. 27/2003, per i lavori di "riqualificazione ambientale del basso corso del fiume Marzenego - Osellino per la riduzione e controllo dei nutrienti sversati in Laguna di Venezia" con contestuale apposizione del vincolo preordinato all'esproprio

Verbale

Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO introduce la proposta di deliberazione ricordando che dal punto di vista urbanistico concerne l’adozione della variante urbanistica per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Ringrazia della presenza l’ing. Bendoricchio che, successivamente all’illustrazione della deliberazione, procederà invece alla spiegazione del progetto approvato dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive così come è avvenuto nelle Municipalità di Favaro Veneto e Mestre Centro. Aggiunge che nel server delle proposte di deliberazione sono presenti sia i pareri espressi dalle Municipalità sia le controdeduzioni formulate dagli uffici in risposta alle osservazioni formulate. Invita i consiglieri comunali ad interventi nel merito della proposta di deliberazione ed eventualmente di mero chiarimento sull’ipotesi progettuale già approvata.

Alle ore 14.50 entrano i consiglieri Nicola Funari, Alessandro Scarpa e Renzo Scarpa.

VETTORELLO interviene sull’ordine dei lavori in merito all’osservazione riportata nel parere della Municipalità di Favaro Veneto e nelle relative controdeduzioni, precisando che si tratta di un refuso del testo rispetto a quanto effettivamente deliberato dal consiglio di Municipalità.

BARISON prende atto della precisazione dei rappresentanti della Municipalità di Favaro Veneto provvedendo alla modifica contestuale delle controdeduzioni che saranno allegate alla proposta di deliberazione.

Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro e Camilla Seibezzi.

BASSATO illustra la proposta di deliberazione relativa all’adozione della variante urbanistica per le aree interessate dai lavori di riqualificazione ambientale del corso del fiume Marzenego – Osellino al fine di ridurre i nutrienti sversati nella laguna di Venezia. Ricorda la sottoscrizione dell’accordo di programma da parte del Comune di Venezia e il nuovo piano degli interventi, promosso dalla Regione del Veneto, per il disinquinamento dell’ambito lagunare, e precisando che il soggetto attuatore dell’intervento sarà il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. In merito all’iter della proposta di deliberazione precisa che dopo l’adozione della variante da parte del Consiglio Comunale si procederà alla fase di pubblicazione per la presentazione delle osservazioni e la sua approvazione definitiva da parte della Provincia di Venezia.

CAPOGROSSO interviene in merito all’aspetto della procedura espropriativa affermando che la parte evidenziata con il colore “rosso” non sarà tutto oggetto di procedura espropriativa ma rappresenta, a grosse linee, solo l’ambito generale dell’intervento.

Alle ore 15.00 escono i consiglieri Marco Zuanich e Jacopo Molina. Alle ore 15.05 entra il consigliere Giovanni Giusto.

BENDORICCHIO illustra, tramite una videoproiezione, una presentazione esplicativa del progetto di riqualificazione ambientale del basso corso del fiume Marzenego – Osellino partendo:
• dall’ambito oggetto di intervento;
• dalle finalità connesse al progetto ovvero protezione dal rischio idraulico, diminuzione del carico di nutrienti sversati in Laguna, bonifica dei fondali, razionalizzazione dei posti barca presenti lungo il corso del fiume, integrazione dei percorsi ciclo-pedonali e valorizzazione delle rilevanze storico, paesaggistiche e naturalistiche proprie delle aree lungo il fiume Osellino;
• le verifiche idrauliche effettuate in condizioni di piena del fiume;
• la planimetria delle diverse sezioni tipo lungo l’ambito di intervento e i rendering dei possibili interventi;
• la realizzazione della varice presso Via Pertini;
• la realizzazione del nuovo manufatto alle Rotte e quello a Tessera alla foce del fiume, con la precisazione che il manufatto sarà aperto nei week end;

Alle ore 15.10 esce il consigliere Cesare Campa.

CAPOGROSSO con riferimento all’intervento previsto alla foce del fiume, chiede, in termini temporali, la durata di apertura.

BENDORICCHIO risponde che si prevede di aprirlo per 2 volte al giorno per circa 3 ore, anche se l’apertura potrebbe verificarsi nelle ore notturne. Continua l’illustrazione delle slides in riferimento:
• alla razionalizzazione dei posti barca lungo il corso del fiume con circa 784 spazi dedicati;
• alle previsioni di viabilità ciclo-pedonale in riferimento al Biciplan del Comune di Venezia e alle connessioni con la viabilità esistente;
• all’illustrazione dei dati relativi la contaminazione del fondale, con la previsione di un sito di deposito temporaneo per la trattazione della terra/rifiuti asportati davanti alla Polveriera Manin, precisando che l’ambito dei canali è escluso dal progetto di riqualificazione;
• ai dati relativi all’abbattimento dei nutrienti sversati in Laguna di Venezia;
Conclude, precisando che, l’ambito di intervento ricade all’interno delle aree del sito SIN, che attualmente presso la Regione del Veneto è in fase di ridefinizione e riperimetrazione del relativo ambito.

GUZZO ritiene che l’intervento sia atteso da molto tempo anche per il recupero ambientale del fiume ma alla cittadinanza residente potrebbe creare allarmismo per la questione delle chiuse alla foce del fiume, chiedendo delucidazioni sul meccanismo progettato che sarà installato. Si congratula per il fatto che con la nuova riqualificazione si creeranno più posti barca disponibili per i residenti ma esorta a controllare attentamente la presenza di eventuali scarichi diretti sul fiume che potrebbe inficiare il progetto. Argomenta in merito al fatto che l’intervento previsto miri anche ad evitare possibili esondazioni e, citando ad esempio l’intervento su Via Poerio, di recuperare le memorie storiche della città. Ricorda che esistevano finanziamenti europei anche per interventi mirati a ridurre il rischio esondazioni, che potevano essere utilizzati anche dall’Amministrazione Comunale, chiedendo al Presidente della V Commissione Consiliare di programmare, in futuro, una riunione specifica sul tema.

CAPOGROSSO condividendo la richiesta del consigliere Guzzo, segnala che l’argomento sarebbe di competenza della IV e X Commissione Consiliare, non avendo la Commissione Urbanistica competenza in materia.

Alle ore 15.30 escono i consiglieri Giuseppe Toso e Alessandro Scarpa.

SCARAMUZZA ringrazia il Direttore Bendoricchio per l’illustrazione del progetto, ricordandone la sua importanza e il relativo finanziamento Regionale ancora del 2004. Nel merito della proposta di deliberazione di carattere urbanistico afferma che non emergono elementi di preoccupazione legati alla procedura di variante, mentre in riferimento all’intervento di riqualificazione in capo al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive la previsione illustrata recupererà una maggiore navigabilità del canale ed un aumento dei posti barca disponibili. Ritiene che la proposta di deliberazione sia da “accompagnare” con un Ordine del Giorno per il tema particolare della chiusura alla foce del fiume per la massima transibilità delle imbarcazioni. Ricorda che recentemente l’area SIN del Comune di Venezia è in fase di rideterminazione per una modifica riduttiva dell’ambito al fine di una diversa progettualità più fattibile nelle aree. Ricorda che il progetto era stato illustrato in X Commissione Consiliare per il parere VIA e all’epoca era stata segnalata la questione riguardante la Polveriera Manin, auspicando che si possa valutare un suo inserimento nel progetto di riqualificazione del corso del fiume Marzenego – Osellino.

COSTALONGA ricordando che il progetto di riqualificazione del corso del fiume è stato illustrato per la prima volta nella riunione odierna, chiede chiarimenti in merito alla problematica sollevata dall’Università Cà Foscari sull’abbattimento dei nutrienti nella laguna di Venezia. Sulla questione della chiusa alla foce del fiume domanda delucidazioni su l’eventuale problematica del minor flusso di acqua dolce nella laguna e sulla gestione di chi movimenterà la chiusa e sulla redazione di un eventuale piano di emergenza.

CAPOGROSSO interviene come consigliere comunale segnalando che le due tavole allegate alla proposta di deliberazione mancano di una leggenda e l’elenco delle proprietà oggetto di intervento, in riferimento all’importo previsto per gli espropri che quindi dovrebbe avere avuto una sua esatta determinazione specifica. Osservando la planimetria, precisa che non tutte le aree evidenziate in colore rosso sono da espropriare ritenendo preferibile invece un’esatta individuazione dei mappali da espropriare. All’ing. Bendoricchio chiede chiarimenti sul fatto che uno degli obiettivi del progetto di riqualificazione sarebbe la diminuzione dei nutrienti sversati in laguna, ma chiede quale sarebbe l’apporto a monte una volta completato il progetto di pulizia.

Alle ore 15.40 esce il consigliere Simone Venturini.

BONZIO afferma che la proposta di deliberazione è importante per la riqualificazione dell’asse fluviale, e con l’intervento si sta agendo a valle ma restano le problematiche a monte del corso del fiume con interi quartieri che scaricano nel fiume. Nel merito della proposta di deliberazione, considerando il livello progettuale e i finanziamenti previsti, ritiene che non sia “modificabile” ma eventualmente, come proposto dal consigliere Scaramuzza, da accompagnare con un Ordine del Giorno del Consiglio Comunale. Come evidenziato dal consigliere Capogrosso afferma che sarebbe utile ricevere il dettaglio esatto delle aree da espropriare per una maggiore chiarezza.

CENTENARO ritiene che la proposta di deliberazione sia da licenziare per il Consiglio Comunale in considerazione che concerne la fase di adozione della variane urbanistica e pertanto esiste tutto il tempo necessario per eventuali dettagli progettuali. Ricordando che la Regione Veneto si è dichiarata disponibile a piccole modifiche progettuali chiede ai rappresentanti del Consorzio se esiste la volontà di apportare, in fase esecutiva, alcune modifiche richieste anche dalla cittadinanza come ad esempio il sistema di chiusa alla foce del fiume e la possibilità di completare l’opera intervenendo anche sull’ambito della Polveriera Manin. Condivide l’opportunità di allegare alla proposta di deliberazione un ordine del giorno del Consiglio Comunale.

FUNARI ritiene che il progetto illustrato sia importante e necessario per le finalità di salvaguardia dell’ambiente lagunare, e afferma che tale progetto deve essere modificato dal Comune di Venezia per risolvere le varie criticità come ad esempio che non ci sia uno sbarramento alla foce del fiume ma che sia navigabile 24 ore su 24. In merito ad un ordine del giorno da accompagnare alla proposta di deliberazione esprime la sua contrarietà legata all’inutilità pratica degli atti del Consiglio Comunale che poi non sono rispettati, nei fatti concreti, da parte dell’Amministrazione Comunale.

LASTRUCCI chiede se il progetto era già stato esaminato in V Commissione Consiliare.

CAPOGROSSO risponde che non è mai stato esaminato in V Commissione Consiliare, se non adesso per la fase di adozione della variante urbanistica, mentre in X Commissione Consiliare era stato illustrato durante l’espressione di parere da parte del Comune di Venezia per la procedura ambientale di Valutazione d’Impatto Ambientale.

LASTRUCCI esprime le sue preoccupazioni in merito al progetto illustrato su:
• la previsione di realizzazione dell’ansa che, oltre ai maggiori costi di gestione e manutenzione, comporterebbe un rallentamento della velocità di scorrimento dell’acqua verso la laguna di Venezia;
• l’ipotesi di realizzare delle chiuse alla foce del fiume, che perde funzionalità con il progetto che prevede invece un aumento dei posti barca disponibili lungo le sponde del corso d’acqua;

SCARPA R. ricorda che anche durante la discussione in X Commissione Consiliare delle osservazioni VIA al progetto di riqualificazione erano emerse più o meno le stesse criticità riaffermate nella seduta odierna. Argomenta con riferimento all’opera di intervento all’interno del piano di disinquinamento della Laguna di Venezia e alla necessità di apportare delle modifiche alle soluzioni progettuali illustrate per andare incontro alle esigenze della cittadinanza e dei titolari dei posti barca. A titolo di esempio segnala che nella cartografia è presente la realizzazione di un ponte di collegamento che deve ancora essere realizzato.

GIORDANI chiede di conoscere i tempi necessari per la realizzazione dell’intero progetto.

BASSATO risponde al consigliere Scarpa in merito alla cartografia allegata alla proposta di deliberazione precisando che riporta le previsioni del PRG e non è detto che siano aggiornate e/o rispecchino la realtà prevista dall’opera da realizzare. In merito alla questione degli espropri e al fatto che nella parte centrale dell’intervento non è previsto il colore “rosso” chiarisce che in quell’ambito si procederà solo con occupazione temporanea.

Alle ore 16.05 esce il consigliere Nicola Funari.

BENDORICCHIO interviene precisando il diverso regime patrimoniale delle aree lungo le sponde del fiume Marzenego – Osellino.

BASSATO al consigliere Capogrosso risponde che l’elenco dei proprietari oggetto di esproprio non è stato allegato alla deliberazione in quanto tale documento è già stato approvato dal relativo ente e non è di competenza dell’Amministrazione Comunale, aggiungendo che comunque se qualcuno fosse interessato a visionarlo è disponibile presso gli Uffici di Urbanistica. Sulla mancanza di una leggenda allegata alle planimetrie precisa che tutti gli ambiti oggetto di esproprio hanno come destinazione urbanistica “verde urbano” e che è importante che sia posto il vincolo su tutte le aree oggetto di intervento senza escludere alcun ambito.

LAZZARO interviene in merito ad un progetto di riqualificazione nell’ambito del centro abitato di Tarù che deve ancora essere realizzato a distanza di oltre 5 anni, chiedendo se anche il progetto di riqualificazione del fiume potrebbe giungere agli stessi ritardi.

BENDORICCHIO in merito all’intervento a Tarù precisa che la Regione Veneto ha recentemente approvato il progetto in maniera definitiva e quindi entro 1 anno si procederà con l’inizio dei lavori.

BARISON precisa che un eventuale modifica progettuale comporterebbe la riattivazione di tutto l’iter con una nuova procedura di parere consultivo di Valutazione Impatto Ambientale.

BENDORICCHIO ricorda che l’intero progetto illustrato ha già avuto i pareri della Commissione per la Salvaguardia di Venezia e della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggisti di Venezia, e che il passaggio per i canali del Forte Manin comporterebbe un incremento dei tempi.

Alle ore 16.25 escono i consiglieri Luigi Giordani ed Emanuele Rosteghin.

CAPOGROSSO chiede delucidazioni sui tempi di inizio dei lavori per l’intervento di riqualificazione.

BENDORICCHIO risponde che senza eventuali modifiche, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale di Venezia della variante, in 8 mesi si potrebbe iniziare i lavori di riqualificazione.

GUZZO interviene in merito alla questione del valore dei “nutrienti” sversati in laguna e ai parametri di riferimento utilizzati, in rapporto ad altre situazioni di corsi di fiumi che sfociano in mare.

GIUSTO argomenta su alcuni passaggi del progetto illustrato che creano “incertezza” nella cittadinanza e riferibili:
• alla chiusura della foce con la soluzione a “pallone”;
• all’interscambio di acqua dolce e salata, e all’asporto dei nutrienti tramite “decantazione”

LASTRUCCI pone l’attenzione sul rischio creato dalla nuova “ansa” del fiume prevista dal progetto di riqualificazione e alla possibilità concreta per l’Amministrazione Comunale di creare un nuovo Quartiere Bissuola affacciato sull’acqua.

BENDORICCHIO risponde che l’abbattimento dei nutrienti avverrà con denitrificazione attraverso l’utilizzo di piante e la gestione del manufatto alla foce del fiume sarà in capo al Consorzio di Bonifica, che sulla base delle varie ipotesi progettuali ha scelto la soluzione migliore con il sistema a pallone, poiché è una tecnologia più gestibile e meno costosa. Al consigliere Guzzo risponde che le norme vigenti nella Laguna di Venezia fanno riferimento al Piano Direttore del 2000, che ha analizzato tutto il sistema scolante e previsto le soluzioni ottimali, mentre per eventuali altri casi, come ad esempio il fiume Po che sfocia direttamente in mare Adriatico la normativa è nettamente diversa. Ricorda che la qualità dell’acqua del fiume è nettamente migliorata rispetto agli anni ’90, giacché già oggetto di interventi di disinquinamento lungo il corso del fiume a monte. Conclude affermando che le possibili modifiche progettuali potrebbero fare riferimento al posizionamento di uno scivolo al manufatto alle rotte e di una conca di navigazione alla foce del fiume, e utilizzando sistemi informativi per gli utenti di telecontrollo sullo stato dei relativi manufatti.

MICELLI ricorda che il progetto di riqualificazione del fiume Marzenego – Osellino nasce ancora nel 2004 e nel 2006 era stato firmato l’accordo di programma tra tutti i vari enti ed istituzioni coinvolte. La deliberazione concerne la fase di adozione della variante al PRG, cui seguirà la procedura di pubblicazione e di presentazione delle osservazioni da parte di cittadini e/o comitati vari che permetterà una interlocuzione tra i vari enti coinvolti per cercare di intervenire sui temi della fruibilità e transibilità del corso d’acqua.

CAPOGROSSO afferma che dall’esito della discussione avuta in Commissione, la proposta di deliberazione è licenziata per il Consiglio Comunale in discussione.

Alle ore 16.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-04-2013 ore 13:18
Ultima modifica 15-04-2013 ore 13:18
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