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V Commissione - Verbale

Seduta del 25-03-2013 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (assiste), Sebastiano Costalonga (sostituisce Michele Zuin), Ennio Fortuna (assiste), Emanuele Rosteghin (sostituisce Gabriele Scaramuzza), Camilla Seibezzi (sostituisce Sebastiano Bonzio), Davide Tagliapietra (sostituisce Michele Mognato)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica ed Edilizia Privata Ezio Micelli, Direttore Edilizia Privata Maurizio Dorigo,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 98 del 20-02-2013: Presa d'atto di non pervenute osservazioni e approvazione della variante urbanistica relativa all'immobile denominato "corpo edilizio n. 12" alle Conterie nell'Isola di Murano, adottata con DCC n. 95 del 27 Novembre 2012. Presa d'atto di non pervenute osservazioni e conferma della variante urbanistica relativa all'immobile denominato "area Via del Forte" a Zelarino, adottata con DCC n. 95 del 27 Novembre 2012
  2. Aggiornamento sullo stato di attuazione DCC 120 del 24-10-2011 "Regolamento sulla semplificazione dei procedimenti della Direzione Sviluppo del Territorio ed Edilizia. Approvazione" - DIREZIONE EDILIZIA PRIVATA MESTRE E VENEZIA

Verbale

Alle ore 9.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO comunica ai consiglieri che la proposta di deliberazione sancisce che non sono state presentate osservazioni e pertanto approva in maniera definitiva la variante urbanistica. Aggiunge che sia la Municipalità di Venezia sia quella di Chirignago Zelarino hanno espresso parere favorevole alla proposta di deliberazione e pertanto invita a licenziare la proposta di deliberazione in Allegato A. La commissione all’unanimità concorda.

Ore 9.45 – Punto nr. 2 dell’O.d.G.

CAPOGROSSO comunica che il secondo punto dell’O.d.G. verterà sullo stato di attuazione, per quanto concerne la Direzione Edilizia Privata del Comune di Venezia, del Regolamento sulla semplificazione dei procedimenti, come richiesto oralmente da parte di alcuni consiglieri comunali.

Alle ore 9.50 entrano i consiglieri Emanuele Rosteghin, Gianluca Trabucco, Franco Conte e Giacomo Guzzo.

CENTENARO interviene sull’ordine dei lavori ringraziando il Presidente che ha acconsentito alla richiesta di aggiornamento sullo stato di attuazione poiché sembra persistere una “lentezza” nei tempi di conclusione dei procedimenti. Suggerisce di valutare una diminuzione dei costi relativi agli oneri di costruzione e di urbanizzazione al fine di “agevolare” una ripresa del settore economico attualmente in stato di crisi. Ritenendo fondamentale un’illustrazione generale sulla situazione segnala come risulti incomprensibile che per ogni pratica presentata sia richiesta un’integrazione degli atti per la conclusione del suo iter.

Alle ore 9.55 entra il consigliere Antonio Cavaliere.

DORIGO illustra lo stato di attuazione del regolamento sulla semplificazione dei procedimenti edilizi, ricordando che l’efficacia della deliberazione è avvenuta il 26 Febbraio 2012 così come previsto dall’art. 56 del regolamento, sulla base della deliberazione del Consiglio Comunale nr. 120 del 24 Ottobre 2011. Aggiunge che sulla base del previsioni regolamentari, nel corso del 2012, si è dato corso con disposizione dirigenziale all’attuazione:
• dell’art. 6 sull’irricevibilità del procedimento;
• dell’art. 9 sulla disciplina dell’attività di comunicazione;
• dell’art. 10 sulla priorità di valutazione procedimentale;
• dell’art. 13 sulle attività di controllo a campione del 10% per le CIA, DIA e SCIA;
• dell’art. 30-31 sulle conferenze di servizi permanente e su quelle con la Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici di Venezia che ha effettuato 9 sedute esaminando oltre 691 pratiche;
• dell’art. 35 sull’accesso alle attività della Commissione Edilizia Territoriale con solo 24 richieste accolte di partecipazione nel corso dell’intero 2012.
Inoltre precisa che nel corso del 2012, per effetto di innovazioni procedimentali e/o normative subentrate è stata eliminata la procedura di parere alla CSV, alla nuova procedura in Conferenza di Servizi per i pareri della Soprintendenza BBAA di Venezia, alla modifica normativa in merito alle attività di stima con l’Agenzia del Territorio, alla soppressione dell’Agenzia Regionale Socio Sanitaria che effettuava le autorizzazioni all’esercizio sociosanitario e alla nuova riorganizzazione degli uffici Comunali attuata con la nuova pianta organica del Comune di Venezia. In riferimento ai dati statistici del settore edilizia precisa che:
• sono incrementate le pratiche che hanno necessitato di un’integrazione documentale con un percentuale del 79% (era il 71% nel 2011);
• sono aumentati i procedimenti taciti del 90%;
• i tempi medi lordi di attesa istruttoria, per l’anno 2012 sono di 160 giorni a Venezia e 70 per la terraferma, mentre già nel corso del 2013 si è registrato un miglioramento con circa 50 giorni a Venezia e 15 giorni a Mestre;
• i tempi di evasione della pratica sono di 370 giorni nella città storica e di circa 200 per la terraferma;
• nel corso del 2012 si sono effettuate 1815 esami procedimentali nella Commissione Edilizia Integrata, 308 procedimenti nella conferenza di servizi permanente e 691 pratiche trattate nella Conferenza di servizi con la Soprintendenza BBAA.
Conclude esplicitando le iniziative avviate ed attuate nel corso del primo trimestre del 2013 relative al miglioramento della partecipazione (art. 9), alla sottoscrizione del nuovo protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate per i provvedimenti in sanatoria (art. 12 e 21), al procedimento telematico e alla dematerializzazione degli archivi (art. 22 e 25) e all’audizione delle parti (art. 16).

Alle ore 10.05 entra il consigliere Alessandro Vianello ed esce la consigliera Camilla Seibezzi. Alle ore 10.10 entra il consigliere Sebastiano Costalonga. Alle ore 10.15 entra il consigliere Davide Tagliapietra ed esce il consigliere Jacopo Molina.

CENTENARO chiede di conoscere l’organico del personale istruttore, suddiviso tra terraferma e Venezia, al fine di eventuali misure correttive con la presentazione di emendamenti durante la fase di approvazione del bilancio di previsione.

DORIGO risponde che a Mestre attualmente lavorano 14 tecnici istruttori, mentre nel 2007 erano 24 tecnici, 2 responsabili di servizio e 1 dirigente, e a Venezia sono presenti 25 tecnici istruttori, 3 responsabili di servizio e 1 dirigente. In merito alle spese relative ai costi di costruzione, precisa che è pur vero che il valore è aumentato nel corso degli ultimi anni ma è notevolmente diminuito il valore delle aree, ed inoltre sono intervenute nuove norme sulla qualità dello standard a verde e l’adeguamento, per legge, è collegato all’indice ISTAT. Sulla possibilità di riduzione di tale onere precisa che è competenza della Giunta Comunale all’interno delle diverse politiche di bilancio.

LAVINI ringrazia per i dati forniti ma ritiene che il tempo medio lordo per il rilascio dei titoli abilitativi sia troppo lungo, citando a titolo di esempio i 20 giorni necessari per la notifica degli atti quando questa potrebbe essere evasa attraverso la posta elettronica certificata. Interviene in merito al servizio di informazione per conoscere l’iter delle pratiche denominato “Keyphone” che da un po’ di tempo non risulta più aggiornato ritenendolo invece un servizio da potenziare per la comunicazione con i cittadini e con i tecnici. Sulla questione del numero di dipendenti ritiene che la Direzione sia da implementare come numero di organico poiché molte pratiche vengono “bloccate” proprio per carenza del personale. Inoltre, in riferimento all’organico di soli 14 tecnici istruttori per tutta la terraferma, ritiene che tale numero sia insufficiente e chiede quanto, di tale personale, sia in servizio in regime di part-time o in telelavoro. Ritenendo il settore di particolare importanza per l’Amministrazione Comunale, afferma che il Comune di Venezia deve porre una particolare attenzione durante l’approvazione del bilancio di previsione e chiede al Presidente della V Commissione Consiliare di trattare, in una delle prossime convocazioni, la sua interpellanza nr. 1649 relativa ai “condoni edilizi affidati ad Insula S.p.A.”

CAPOGROSSO risponde che compatibilmente con le riunioni già programmate, si darà corso ad una specifica riunione con le risposte ai diversi atti ispettivi inviati dai consiglieri comunali.

Alle ore 10.30 esce il consigliere Simone Venturini ed entrano i consiglieri Marco Zuanich e Camilla Seibezzi.

LOCATELLI ringrazia per la riunione convocata ritenendola la prima di una serie di riunioni al fine di migliorare la macchina amministrativa. Afferma che esistono imprese economiche che per colpa della lungaggine dei tempi di rilascio degli atti stanno fallendo e nonostante il Consiglio Comunale abbia approvato il regolamento sulla semplificazione dei procedimenti i tempi di evasione delle pratiche non sono cambiati a distanza di oltre 1 anno dall’approvazione. Condividendo il fatto che, a volte, possano essere gli stessi tecnici professionisti a commettere degli errori, ritiene che in alcuni casi gli stessi impiegati forniscano risposte diverse alla stessa istanza, generando così confusione e fraintendimenti. Afferma che l’Amministrazione Comunale deve potenziare il servizio al fine di migliorare l’iter delle pratiche perché non è possibile che nel 2013 per avere il rilascio di un titolo edilizio a Venezia si debba attendere quasi 370 giorni.

Alle ore 10.35 entra il consigliere Valerio Lastrucci.

CENTENARO afferma che le sue esternazioni verso le criticità del settore strategico per l’Amministrazione Comunale sono dovute al fatto che quasi tutti i professionisti che lo interpellano, in qualità di consigliere comunale, evidenziano i problemi del settore dell’Edilizia. Ritiene che, nonostante il regolamento approvato dal Consiglio Comunale, a distanza di oltre 1 anno nulla si sia modificato sui tempi di rilascio dei titoli edilizi e, allo stesso quesito, i dipendenti comunali forniscono risposte differenti. Condividendo che forse proprio le norme approvate in passato possano generare interpretazioni e/o fraintendimenti afferma la disponibilità, come obiettivo comune, di modificare le norme edilizie al fine di migliorare il settore. Cita a titolo di esempio il Comune di Treviso dove se un permesso di costruire non è rilasciato entro il termine di 60 giorni, arriva con comunicazione scritta la lettera di scuse da parte del Sindaco. Conclude affermando che in un settore strategico e fondamentale per l’Amministrazione Comunale non dovrebbe esserci, nonostante sia consentito dalla norme, personale in regime di part-time.

BORASO afferma che la Direzione Edilizia, di fatto, muove l’economia della città e ritiene che sarebbe da diminuire l’importo dei costi di costruzione per incentivare i lavori, altrimenti si rischia che i proponenti non ritirino gli atti visto il costo elevato. Afferma che non è possibile che ci sia all’interno del settore lavoratori in regime di part-time, invitando l’Amministrazione Comunale a promuovere azioni di mobilità verso altri settori non così strategici. Ricorda che in città molti cantieri sono fermi proprio per il particolare momento difficile economico e sarebbe compito dell’Amministrazione Comunale cercare di aiutare i privati in difficoltà che potrebbero, con i loro interventi, fungere da volano per l’economia locale.

TOSO considerando il numero dei tecnici istruttori, chiede di conoscere il relativo tasso di assenza ed inoltre chiede al Direttore se ritiene che l’attuale organico presente negli uffici sia adeguato per il corretto funzionamento di tutte le pratiche. In riferimento al tema della comunicazione, ritiene che molti passaggi potrebbero essere ridotti grazie all’uso dell’informatizzazione con lo spostamento del personale al servizio di back-office.

Alle ore 10.50 entrano i consiglieri Ennio Fortuna e Carlo Pagan ed esce il consigliere Sebastiano Costalonga.

CONTE argomenta in merito alla complessità delle norme e alle conseguenti difficoltà interpretative da parte sia del personale comunale che dei tecnici / professionisti, affermando che, vista la particolare emergenza dei tempi di rilascio degli atti, si potrebbe valutare di inventare “un modello Veneziano” al fine di trovare delle soluzioni rapide ai diversi problemi. In riferimento al personale della Direzione, e ritenendolo particolarmente strategico, ritiene che lo stesso sia da aggiornare periodicamente e costantemente al fine di garantire un adeguato servizio verso la cittadinanza e i professionisti.

CAPOGROSSO ringrazia il direttore Dorigo per l’illustrazione effettuata sullo stato di attuazione e ricorda ai consiglieri comunali che i regolamenti sono approvati con deliberazione del Consiglio Comunale, e a volte, gli stessi emendamenti presentati hanno “complicato” le norme previste dai tecnici. Condivide le affermazioni sull’importanza del settore Edilizio per l’Amministrazione Comunale che non può essere relegato in sub ordine alle altre attività amministrative con il rilascio in tempi lunghissimi dei titoli abilitativi. Argomenta in merito alla necessità della formazione costante per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei tecnici istruttori, onde evitare interpretazioni differenti in base al personale incaricato, e ricorda che lo stesso legislatore, con gli ultimi provvedimenti, ha cercato di snellire i relativi iter amministrativi con l’autocertificazione da parte dei professionisti. Aggiunge a titolo di esempio che a Verona non si possono presentare progetti edilizi se tutta la pratica non è completa onde evitare le richieste di integrazione che possono aumentare il termine di conclusione dei procedimenti. Invita gli uffici tecnici ad attenersi alle norme del settore dove si prevede che la richiesta di integrazione di documentazione possa essere inoltrata una sola volta.

Alle ore 10.55 entra il consigliere Cesare Campa.

CENTENARO interviene in merito all’ordine dei lavori chiedendo di valutare la possibilità di svolgere, sempre nell’ottica di migliorare il servizio e della massima trasparenza, una riunione con gli ordini professionali sul tema dei procedimenti edilizi del Comune di Venezia.

LOCATELLI interviene sull’ordine dei lavori condividendo la richiesta del consigliere Centenaro e suggerendo la possibilità di prevedere, a livello regolamentare, un vincolo temporale per la conclusione dei procedimenti.

FORTUNA interviene sull’ordine dei lavori ritenendo un’utopia il fatto che le norme, anche locali, non siano interpretabili perché al massimo l’Amministrazione Comunale può renderle le più chiare possibili ma resterà sempre un margine discrezionale. Sui termini di conclusione dei procedimenti invita a valutare attentamente una sua eventuale riduzione poiché potrebbe invece generare il risultato opposto ovvero di rilascio di autorizzazioni non conformi sulla base delle dichiarazioni dei professionisti.

Alle ore 11.05 entra il consigliere Jacopo Molina.

MICELLI argomenta in merito ad un ampia e condivisa azione riformatrice non tanto per ottimizzare i processi in atto ma bensì per rivederli completamente, anche in collaborazione con gli ordini professionali come segnalato dal consigliere Centenaro. Ricorda che è stato recentemente introdotto l’istituto dell’asseverazione dove il tecnico professionista diventa pubblico ufficiale nella pratica che sta presentando all’Amministrazione Comunale, anche se gli stessi tecnici sono stati restii ad applicare tale possibilità. Sulla questione del termine di conclusione dei provvedimenti ricorda che i tempi sono quelli previsti per legge per i provvedimenti espressi in quanto, per altri interventi lo strumento da utilizzare è rappresentato dalla SCIA, dove è previsto un controllo a campione del solo 10% proprio perché l’Amministrazione Comunale si “fida” dei professionisti. A titolo di esempio porta la realizzazione che si svilupperà in Via Torino con il P.d.R. dove i professionisti hanno dichiarato che tutte le diverse autorizzazioni saranno presentate attraverso una DIA con l’inizio dei lavori dopo 30 giorni. In merito alla complessità delle norme, ricorda che dopo la conclusione del PAT con il Piano degli Interventi si semplificheranno ed uniformeranno per tutto il territorio Comunale le diverse norme presenti nel PRG. Aggiunge, con riferimento ai termini di conclusione del procedimento, che qualora fosse necessario l’acquisizione di un parere da parte della Soprintendenza, l’organo impiega tutto il tempo concessogli per legge per l’espressione del parere, ritardando di fatto la conclusione dell’intero iter. Conclude affermando che se i consiglieri comunali ritengono fondamentale investire nel settore edilizio, in sede di approvazione del bilancio di previsione potranno apportare degli emendamenti migliorativi per quanto concerne le potenzialità informatiche e d’organico del personale.

Alle ore 11.10, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-04-2013 ore 12:20
Ultima modifica 08-04-2013 ore 12:20
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