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V Commissione - Verbale

Seduta del 12-03-2013 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Renato Boraso, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Bruno Lazzaro), Andrea Renesto (sostituisce Sebastiano Bonzio), Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (assiste), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)

 

Altri presenti: Assessore Ezio Micelli, Direttore Oscar Girotto, Dirigente Vincenzo de Nitto

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 817 del 14-12-2012: Individuazione della zona di degrado, da assoggettare a Piano di Recupero di Iniziativa Pubblica, relativa all'area del Palazzo del Cinema e del Casinò al Lido di Venezia, ai sensi dell'art. 10,3 delle N.T.A. della V.P.R.G. per l'Isola del Lido

Verbale

Alle ore 15:22 il presidente Capogrosso, salutati gli intervenuti e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e cede la parola all’assessore Micelli per l’illustrazione del provvedimento in esame.

MICELLI sottolinea il carattere squisitamente “tecnico” della deliberazione che apre alla riqualificazione dell’area del Palazzo del Cinema con l’obiettivo di dotare la Mostra del Cinema di spazi e strutture adeguate al ruolo internazionale della manifestazione e, allo stesso tempo, di garantire l’utilizzo di tali spazi e strutture lungo tutto l’arco dell’anno per attività compatibili alla vocazione culturale del compendio. L’amministrazione punta in modo deciso al riscatto dell’area individuata favorendo in questo modo uno sviluppo di una nuova dimensione del Lido.
Alle ore 15:27 esce il consigliere Molina ed entra il consigliere Guzzo.
Procede ora a un’analisi del provvedimento da un punto di vista gestionale premettendo che le figure commissariali sin qui utilizzate sono state ampiamente condivise da parte di maggioranza e minoranza (vedi realizzazione del Passante di Mestre) e alla fine dei conti hanno sempre avuto dei bilanci positivi. Ritiene che sia ancora indispensabile puntare sul Lido come sede della Mostra del Cinema e perciò l’isola deve rafforzarsi e puntare al proprio rinnovamento. Dal punto di vista progettuale si deve ora puntare al riutilizzo delle strutture esistenti (Palazzo del Cinema, ex Casinò e Palagalileo).
Alle ore 15:33 entrano i consiglieri Giusto e Locatelli.
Spiega che il percorso di recupero deve partire dall’individuazione del sedime oggetto del recupero stesso. Promette che il percorso sarà aperto alla cittadinanza e che, alla fine, il “buco” sarà finalmente coperto. Fa sapere che la filosofia progettuale sarà completamente diversa dalle precedenti e sarà appropriata alla scarsità di risorse di oggi.
Alle ore 15:40 esce il consigliere Toso.
Ribadisce che l’individuazione di una zona di degrado è necessaria per la redazione del Piano di recupero di iniziativa pubblica ma non esprime il degrado in sé e deve consentire all’amministrazione di indirizzare le scelte verso una complessiva ed organica riqualificazione dell’area per il piano di rilancio della Mostra e delle attività congressuali. Auspica una grande partecipazione della cittadinanza ai percorsi “aperti” che saranno in futuro istituiti.

DE NITTO spiega che la deliberazione è molto semplice in quanto delimita l’ambito soggetto al piano di recupero che prevede i seguenti passaggi: destinazione dell’area ad “attrezzature ed impianti di interesse generale”; adeguamento funzionale degli edifici esistenti; eventuale realizzazione di nuovi edifici con destinazione compatibili alla mostra del cinema e alle attività congressuali; la sistemazione degli spazi aperti con particolare riguardo alle relazioni fra lungomare e canale lagunare ad ovest.
Alle ore 15:45 esce il consigliere Renesto.
Evidenzia che la Municipalità ha dato parere favorevole alla deliberazione esprimendo però delle osservazioni. Dà quindi lettura delle controdeduzioni dell’Amministrazione che hanno dato luogo alla stesura degli emendamenti già predisposti dall’assessore.

CAPOGROSSO sottolinea come, una volta approvata in Consiglio, la delibera non verrà più posta all’attenzione dello stesso e auspica che il percorso delineato sia comunque il più possibile partecipato anche dai consiglieri. Invita a scaricare la delibera di giunta citata nell’emendamento di Giunta dal portale del Comune di Venezia.

FUNARI ribadisce la sua contrarietà (espressa anche quando rivestiva il ruolo di assessore in Provincia) alla costruzione di un nuovo Palazzo del Cinema. Giudica interessante il progetto di recupero ma manca il budget economico di riferimento, per questo motivo ritiene che si stia discutendo “sulle nuvole” in quanto non si può definire chi sarà il soggetto che porterà a termine questi lavori.

CAMPA giudica fumosa l’illustrazione dell’assessore in quanto non esiste un progetto di cosa si vuole fare sull’area in questione. Invita la maggioranza ad esprimersi sul merito.

BORASO afferma sia inaccettabile che tutta la documentazione non sia stata preventivamente messa a disposizione dei commissari visto che la delibera di Giunta di cui sopra è un atto fondamentale della maggioranza che governa la città. Conviene che l’area di cui si parla è una delle aree più pregiate della città e segnala un’incongruenza di data all’ultimo punto del considerato. Fa presente che non si è detto nulla della transazione in corso con la SACAIM per cui giudica necessario conoscere tutti i tasselli dell’operazione.

PLACELLA si associa alla “sorpresa” nell’utilizzo del termine “degrado” e alla richiesta di approfondimento della trattativa in corso con SACAIM. Chiede quale sia il budget a disposizione per la realizzazione dei progetti sull’area. Si domanda in quali forme saranno coinvolti i cittadini e la Biennale e se la bonifica dall’amianto sia conclusa o stia tuttora procedendo.
Alle ore 16:10 esce il consigliere Guzzo.

PAGAN cita le norme tecniche del piano particolareggiato del Lido e precisa che con il presente atto si dà l’opportunità di riparametrare la zona sotto le indicazioni del piano di recupero redatto.

LOCATELLI chiede sia precisato cosa si sia intenzionati a realizzare sull’area in questione e utilizzando quali contributi. Afferma sia necessario mettere in luce un progetto e un percorso ben delineati. Si domanda che fine faranno i due ex grandi alberghi presenti sull’isola.

CAPOGROSSO ricorda che il presente è un piano attuativo d’iniziativa pubblica simile a molti altri approvati in passato. Si associa all’opinione di Pagan che riconosce nel piano un’opportunità per lo sviluppo del territorio sotto il controllo del Consiglio comunale. Riassume quelli che saranno i passaggi previsti: si sistemeranno gli edifici esistenti e se ne creeranno forse di nuovi secondo modalità ancora non note. Riconosce che la Giunta potrebbe portare avanti il Piano “in solitaria” ma ribadisce la volontà dell’assessore di confrontarsi costantemente con il Consiglio. Invita a cogliere gli aspetti positivi del provvedimento che permette di lasciare “aperto” il progetto da approvare invece di approvarne uno oggi e non poterlo modificare in futuro. Pone un unico quesito all’assessore che riguarda l’applicazione dell’art. 53, capo II sull’attuazione del PRG del Lido che chiede di precisare se le restrizioni di cui si fa menzione sono valide solo per i privati.

LASTRUCCI propone di collegare il provvedimento in esame con l’accordo transattivo in corso. Cita le osservazioni della Municipalità e chiede che siano meglio illustrate.

CENTENARO precisa che l’azione commissariale era stata espressamente richiesta dal precedente sindaco. Afferma che la partecipazione è buona pratica, ma si chiede per fare cosa e con che budget. Invita l’assessore a mettere tutte le carte sulla tavola e non prendere in giro i cittadini.

DE NITTO precisa che l’emendamento va a correggere la data errata evidenziata dal consigliere Boraso e spiega che, in relazione all’intervento del consigliere Capogrosso, sulle varianti urbanistiche il riferimento è agli interventi privati.

CAPOGROSSO precisa che, quindi, se il pubblico realizza un’opera attraverso un project financing quest’ultima viene considerata a tutti gli effetti pubblica.


MICELLI rileva che tutti gli interventi, compresi quelli di ieri in Consiglio comunale, mirano ad una partecipazione più ampia ai progetti. Ribadisce che il provvedimento mira solo a perimetrare un’area per poi iniziare l’elaborazione dei contenuti. Spiega che gli obbiettivi sono chiari, ma solo quando il piano sarà adottato sarà possibile budgettizzare.
Alle ore 16:42 esce il consigliere A. Scarpa.
Evidenzia come esistano delle modalità di partecipazione ben consolidate e collaudate. Dichiara come evidente che il percorso sarà condiviso con la Biennale che continua a sollecitare il recupero dell’area onde evitare lo spostamento della Mostra del Cinema. Afferma che non lo interessano scorciatoie per l’attuazione del Piano di recupero e precisa che la partita con la SACAIM la sta seguendo il vicedirettore generale. Per quanto concerne le bonifiche non sono urbanisticamente rilevanti e sono state seguite dal Commissario.

CAPOGROSSO ritiene la discussione chiusa da un punto di vista urbanistico, ma rende noto che riconvocherà la commissione per esaminare gli aspetti patrimoniali (SACAIM) e ambientali (bonifiche).

Alle ore 16:50, ringraziati i presenti, rinvia l’esame della deliberazione alla prossima riunione e dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-04-2013 ore 10:24
Ultima modifica 03-04-2013 ore 10:24
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