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V Commissione - Verbale

Seduta del 05-03-2013 ore 14:45
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato)

 

Altri presenti: Assessore Protezione Civile Pier Francesco Ghetti, Dirigente Protezione Civile Valerio Collini, Funzionario Urbanistica Stefano Mazzariol, Funzionario Protezione Civile Filippo Cammarata

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 54 del 04-02-2013: Variante parziale al PRG per la regolamentare l'urbanizzazione delle aree di danno soggette a "Rischio di incidente rilevante (RIR) ", approvata con DGRV n. 1907 del 08/07/2008. Adeguamento della tavola delle compatibilità a seguito dell'aggiornamento degli scenari incidentali di cui al D.M. 9 Maggio 2001

Verbale

Alle ore 14.50, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale assume la presidenza delle commissioni congiunte e, dichiara aperta la riunione.

CAPOGROSSO comunica ai consiglieri che sia la Municipalità di Chirignago Zelarino, con deliberazione nr. 4 del 28 Febbraio u.s., sia la Municipalità di Marghera, con deliberazione nr. 3 del 4 Marzo u.s., hanno espresso parere favorevole alla proposta di deliberazione.

Alle ore 14.55 esce il consigliere Cesare Campa.

GHETTI precisa che la delibera concerne la fase di aggiornamento delle precauzioni, dal punto di vista urbanistico, per le attività soggette a rischio di incidente rilevante attraverso l’aggiornamento della cartografia esistente sulla base del nuovo studio prodotto da ARPAV. Precisa che rispetto alla precedente individuazione delle aree, ora a seguito della crisi industriale le stesse si sono ridotte per quanto concerne l’ambito di Porto Marghera, e si è registrata la necessità di introdurre un nuovo ambito nella Municipalità di Chirignago Zelarino data la presenza di un sito industriale al confine con il Comune di Marcon.

CAMMARATA argomenta in merito alla disciplina prevista dal Decreto Ministeriale del 9 Maggio 2001, al fine della compatibilità territoriale in base agli scenari ipotizzabili di rischio di incidente rilevante. Rispetto alla precedente cartografia approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione del 2004 si è proceduto all’aggiornamento degli scenari di pericolo e si è aggiunto l’impianto produttivo sito nel Comune di Martellago, il cui ambito interessa parte della zona agricola del Comune di Venezia. Specifica che le procedure previste dall’aggiornamento sono compatibili con il piano di emergenza redatto dalla Prefettura di Venezia.

MAZZARIOL illustra, tramite la videoproiezione di alcune tavole comparative, gli scenari di rischio di incidente rilevante che si sono modificati a seguito del nuovo studio prodotto da ARPAV nel 2012. Aggiunge che le aree di Porto Marghera assoggettate al piano si sono ridotte a seguito della delocalizzazione di alcuni siti produttivi e/o dalla chiusura di alcuni impianti.

Alle ore 15.00 entra il consigliere Pierantonio Belcaro ed escono i consiglieri Luca Rizzi e Antonio Cavaliere.

GHETTI precisa che nella relazione istruttoria allegata alla proposta di deliberazione sono riportate tutte le categorie territoriali ammissibili che variano dalla lettera A fino alla F.

LASTRUCCI chiede di individuare graficamente dove sarà realizzato il terminal Ro-Ro al fine di comprendere se ricada all’interno dell’area sottoposta a prescrizioni.

Alle ore 15.05 entrano i consiglieri Cesare Campa e Marta Locatelli.

PAGAN afferma che il Decreto Ministeriale del 5 Maggio 2001 ha una matrice di protezione civile e con la proposta di deliberazione si aggiornano gli scenari di rischio sulla base del documento ARPAV, con le relative ricadute di carattere Urbanistico. Ritiene che una problematica è legata al PRG attuale, e confermato nel PAT, dove sono già stati approvati diversi Strumenti Urbanistici Attuattivi, anche dal Consiglio Comunale, e non si è tenuto conto dei vincoli del Rischio di incidente rilevante che comportano un aumento dei costi per gli interventi dei proprietari. A titolo di esempio ricorda che alcuni piani attuattivi, in sede di Commissione per la Salvaguardia di Venezia, avevano ricevuto il parere positivo da parte dei Vigili del Fuoco e successivamente in fase di rilascio del titolo abilitativo venivano stabilite specifiche prescrizioni per gli interventi. Auspica che nel PAT in corso di approvazione definitiva siano recepite le nuove limitazioni e che sia aggiornato anche il sistema informativo territoriale del Comune di Venezia.

CAPOGROSSO chiede chiarimenti in merito al fatto che vicino alle zone F (colore rosso) non sempre la zona contermine ha un colore progressivo che diminuisce il rischio di incidenza rilevante.

Alle ore 15.10 esce il consigliere Alessandro Vianello.

CAMMARATA risponde che la normativa in vigore definisce che sia classificato l’intero confine dello stabilimento con lo stesso grado di rischio, anche se sono presenti più impianti con differenti produzioni, e pertanto la classificazione superiore “copre” le altre presenti nel sito industriale.

MAZZARIOL aggiunge che graficamente era difficile predisporre una sovrapposizione dei diversi livelli di rischio presenti.

CAMPA osserva che la deliberazione non è stata esaminata ed approvata prima dell’approvazione del PAT del Comune di Venezia, chiedendo come sarà recepita nel nuovo strumento urbanistico.

ROSTEGHIN ricorda che circa 1 anno fa il Consiglio Comunale ha deliberato in merito agli ambiti del Parco di San Giuliano, ed uno di questi ricade all’interno dell’area sottoposta a vincolo per gli scenari incidentali, chiedendo se i due provvedimenti sono incompatibili tra di loro.

Alle ore 15.15 escono i consiglieri Cesare Campa e Franco Conte.

LAZZARO interviene in merito al nuovo inserimento del deposito sito nel Comune di Martellago, il cui potenziale danno ricade in una zona del Comune di Venezia, chiedendo che livello di pericolosità è previsto per le case costruite nelle vicinanze.

CAPOGROSSO osserva che la proposta di deliberazione constata la variazione degli ambiti di rischio di incidente rilevante perché le aree di Porto Marghera si sono ridotte ed è emersa la necessità di inserire il sito produttivo della Publigas di Martellago. Afferma che alcune zone dove in precedenza era inibita la costruzione, ora potrebbero diventare edificabili chiedendosi quale vantaggio ha l’Amministrazione Comunale a limitare l’edificazione se poi dovesse promuovere azioni di risviluppo dell’area con nuove industrie. Domanda se vale la pena togliere il vincolo di rischio nelle ex aree industriali di Porto Marghera.

TRABUCCO domanda se il D.M. del 9 Maggio 2001 prevede che la contaminazione degli ambiti si riferisca all’intero perimetro dello stabilimento anche se la sua produzione è limitata ad una sola piccola parte dell’intera area.

Alle ore 15.20 entra il consigliere Franco Conte ed esce la consigliera Marta Locatelli.

CAMMARATA risponde che il dettato normativo prevede l’identificazione dell’intero perimetro dell’area di proprietà, come ad esempio è stato fatto per la San Marco Petroli e la Raffineria di ENI, dove l’area di produzione reale non coincide con l’intero perimetro.

MAZZARIOL esplicita, proiettando la tavola ortopiano, l’ambito di realizzazione del futuro terminal Ro-Ro che è al di fuori dei perimetri di adeguamento delle tavole grafiche delle compatibilità per gli scenari di rischio.

CAMMARATA in merito all’intervento del consigliere Lazzaro precisa che, all’interno dell’ambito di rischio di incidente rilevante dello stabilimento di Martellago, nel territorio del Comune di Venezia sono presenti 5 edifici per un totale di 13 residenti. Precisa che effettivamente gli abitanti risiedono all’interno di un’area a rischio e nell’ambito delle procedure di emergenza in caso si verificasse un incidente dello stabilimento, per queste persone è prevista la procedura di avviso, informazione e formazione al fine di prevenire possibile conseguenze sulla popolazione.

MAZZARIOL precisa che l’area in questione non era inserita nella deliberazione del 2004 e pertanto è stata aggiunta come integrazione nella deliberazione all’esame delle Commissioni.

CAPOGROSSO precisa che rispetto all’approvazione del 2004, ora l’area al confine con il Comune di Martellago è stata aggiunta perché l’ARPAV ha prodotto un nuovo studio sul rischio di incidente rilevante sulla base delle dichiarazioni fornite dalle singole ditte dell’attività svolta nei siti produttivi, chiedendo se successivamente viene svolta un’attività di controllo.

CAMMARATA precisa che l’ARPAV svolge l’attività di controllo, all’interno degli impianti, per la verifica della conformità sulla base delle dichiarazioni rilasciate.

Alle ore 15.25 esce il consigliere Alessandro Scarpa.

CAPOGROSSO chiede perché l’impianto della Publigas di Martellago non era stato inserito nel piano del 2004.

CAMMARATA risponde che a seguito del precedente studio dell’ARPAV, il Comitato Tecnico della Regione Veneto aveva dato prescrizioni per rifare l’analisi del rischio e la ditta aveva impiegato 6 mesi per elaborare il documento che è pervenuto dopo l’approvazione del Consiglio Comunale.

CAPOGROSSO chiede delucidazioni in merito all’attività di informazione nei confronti dei cittadini residenti nelle aree a rischio.

CAMMARATA risponde che esistono due livelli di intervento, ovvero la Prefettura di Venezia ha elaborato il piano di emergenza per il territorio Comunale, mentre l’Amministrazione Comunale svolge le funzioni di informazione e formazione nei confronti dei cittadini. A titolo di esempio ricorda le modalità di informazione e prevenzione svolge nel territorio della Municipalità di Marghera in merito al rischio.

Alle ore 15.30 esce il consigliere Pierantonio Belcaro.

TRABUCCO osserva che nel documento del 2004 il rischio relativo per gli abitanti del Comune di Venezia interessati non era stato previsto nella deliberazione nonostante la fabbrica esista da diversi anni e chiede se i cittadini potrebbero rivalersi verso l’Amministrazione Comunale di Venezia per chiedere dei danni.

CENTENARO interviene in merito alla tavola D2 affermando che la destinazione urbanistica debba essere quella che il Consiglio Comunale ha previsto nel PAT.

CAPOGROSSO ritiene che sia differente la questione tra la destinazione urbanistica prevista dall’ambito specifico e la reale possibilità di insediamento.

CENTENARO afferma che ai sensi del Decreto Ministeriale del 9 Maggio 2001,la prescrizione che il Consiglio Comunale approverà sarà di carattere sovra comunale e pertanto oltre quanto stabilito dal PAT del Comune di Venezia.

PLACELLA si interroga perché era stata concessa la possibilità di insediare lo stabilimento in prossimità delle abitazioni.

CAPOGROSSO precisa che le abitazioni sono nel territorio del Comune di Venezia, mentre l’impianto produttivo ricade nel territorio del Comune di Martellago.

LAZZARO spiega lo sviluppo industriale del Comune di Martellago, avvenuto negli ultimi decenni, in prossimità del confine di Venezia.

Alle ore 15.40 esce il consigliere Andrea Renesto.

MAZZARIOL argomenta in merito alla distinzione tra possibilità edificatoria e destinazione urbanistica a seguito dell’approvazione del nuovo scenario di rischio di incidente rilevante. Precisa che a differenza del Piano Urbanistico che ha una valenza temporale di 10 anni, il rischio di incidente rilevante viene aggiornato ogni 4 anni.

PAGAN ritiene che il caso di Martellago sia un caso semplice perché l’impianto confinava con la zona agricola del Comune di Venezia, e dove sono state realizzate delle attività residenziali in zona agricola. A Porto Marghera ci sono Piani Urbanistici adottati e la questione è relativa al deprezzamento del bene, in quanto il piano di rischio di incidente rilevante incide sulle destinazioni d’uso delle aree.

CAPOGROSSO chiede se, quando il Consiglio Comunale approverà la deliberazione, la stessa sarà immediatamente recepita nella cartografia esistente del Comune di Venezia.

MAZZARIOL risponde che le prescrizioni saranno immediatamente recepite.

LAVINI chiede perché l’impianto produttivo di Eurofibre in Comune di Marcon, oggetto di diversi articoli sui giornali per le diverse problematiche con la cittadinanza, non è inserito nelle planimetrie di rischio.

CAMMARATA risponde che l’impianto citato ha più problemi di emissione in atmosfera che di rischio di incidente rilevante, e in base alle sostanze depositate e le relative tipologie non è soggetto alla normativa.

MOLINA interviene in merito all’aspetto procedimentale perché dal titolo della proposta di deliberazione, il Consiglio Comunale approva la variante parziale al PRG, ma ritiene che si tratti invece della sua adozione a cui seguirà la fase di pubblicazione e di approvazione definitiva. Osserva che la deliberazione del 2004 è stata successivamente approvata dalla Regione Veneto, mentre adesso le materie urbanistiche sono state delegate alla Provincia di Venezia chiedendo quale sarà l’ente che approverà definitivamente le nuove tavole di compatibilità. Ritiene che, in ogni caso, l’Amministrazione Comunale dovrà ricanalizzare il piano di rischio di incidente rilevante quando, dopo il PAT, procederà alla stesura del Piano degli Interventi.

Alle ore 15.50 escono i consiglieri Simone Venturini e Marco Zuanich.

CAPOGROSSO risponde che si fa carico come Presidente della Commissione di verificare l’aspetto procedurale dell’approvazione dell’aggiornamento del rischio di incidente rilevante. Ricorda che attualmente le destinazioni del PRG sono valide se non in contrasto con le previsioni del PAT, che attualmente è in fase di controdeduzioni di ogni singola osservazione al fine della sua approvazione definitiva con la Provincia di Venezia.

CENTENARO osserva che nella deliberazione è scritto che è approvata la variante parziale al PRG ai sensi dell’art. 2 del “Regolamento per l’urbanizzazione e le aree soggette a rischio di incidente rilevanti” approvato con delibera del Consiglio Comunale nr. 119 del 2004.

GIORDANI suggerisce che in merito alla problematica dell’impianto produttivo della Publigas, il Comune di Venezia assieme al Comune di Martellago, adottino uno specifico protocollo d’intesa.

GHETTI risponde che in riferimento al sito produttivo della Publigas, sia il Comune di Venezia sia quello di Martellago stanno valutando le azioni da intraprendere per la sicurezza e l’informazione dei cittadini coinvolti. Precisa che l’adeguamento è stato realizzato dal punto di vista della prevenzione verso la popolazione, e la cartografia incide sulle norme di prevenzione da attuare per le relative azioni da attuare.

CAPOGROSSO ritiene che dalla discussione effettuata, la proposta di deliberazione possa essere licenziata per il Consiglio Comunale in discussione.

CENTENARO considerando che non esistono scadenze temporale per la proposta di deliberazione chiede che la proposta di deliberazione non sia licenziata affinché in una prossima riunione possano trovare le risposte relative all’iter procedurale dell’approvazione.

CAPOGROSSO concordando con l’intervento del consigliere Centenaro, comunica che la proposta di deliberazione non è licenziata per il Consiglio Comunale e resta all’esame della V e X Commissione consiliare per una futura convocazione.

Alle ore 16.00, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-03-2013 ore 15:43
Ultima modifica 13-03-2013 ore 15:43
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