Seduta del 24-01-2013 ore 14:00
congiunta alla II Commissione e alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana)
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Assessore Antonio Paruzzolo, Segretario Generale Rita Carcò, Direttore Maurizio Carlin, Direttore Paolo Diprima, Dirigente Alessia Amadio
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14:10 la presidente Locatelli, verificata la presenza del numero legale e salutati gli ospiti, dichiara aperta la seduta e invita l’assessore ad illustrare il provvedimento.
SIMIONATO afferma che la Giunta, con il presente provvedimento, ha adempiuto agli ultimi provvedimenti normativi che imponevano ai Comuni di codificare i controlli interni con un nuovo regolamento interno. Risponde alla polemica montata dal consigliere Costalonga in merito al mancato rispetto dei tempi previsti dalla legge sostenendo che la materia era già ampiamente trattata attraverso una molteplicità di attività già in essere presso il nostro Comune. Informa i consiglieri che è già stata scritta una nota al Prefetto per informarlo delle nostre ragioni, il quale ha già informalmente concesso una proroga di ulteriori 60 gg. all’approvazione del Regolamento. Spiega che le attività previste verranno esposte dai Direttori che in seguito le gestiranno di fatto. Precisa che Segreteria Generale ha coordinato la stesura del provvedimento assieme al Direttore generale. Invita i consiglieri a prendersi tutto il tempo necessario all’esame nell’interesse dell’Ente e di tutti i cittadini.
BORASO propone di iniziare una lettura articolo per articolo del Regolamento.
CARCO’ spiega che il legislatore ha invitato a coordinare i controlli già in essere e l’amministrazione ha pensato di farlo sia attraverso il sistema delle valutazioni interne sia attraverso altri controlli esterni. Afferma che ci sarà una maggiore permeabilità tra le Direzioni legando gli elementi essenziali di ogni controllo tra di loro. Informa che il Presidente del Consiglio verrà relazionato periodicamente sulle evidenze dei controlli effettuati. Illustra in seguito dal Titolo II il Capo I riguardante “Il controllo di regolarità amministrativa e contabile”, parte di sua competenza che è stata redatta con la collaborazione del Vice Segretario generale.
ROSTEGHIN chiede come mai tra gli atti soggetti al controllo non ci siano le deliberazioni di Giunta.
CARCO’ spiega che le deliberazioni in genere non sono sottoposte a controllo successivo.
BELCARO segnala che l’oggetto della deliberazione non è sempre riportato correttamente all’interno del dispositivo. Si dice in disaccordo con la stesura del comma 3 del “DATO ATTO CHE” in quanto non conforme alle attuali disposizioni. Chiede che sia evitato l’uso d’inutili inglesismi e che all’art. 7 del Regolamento sia previsto che le relazioni semestrali siano trasmesse anche al Consiglio comunale.
RENESTO chiede garanzie sul rispetto dei tempi delle procedure amministrative sottoposte al controllo.
CARCO’ rassicura che il controllo così coordinato non allungherà i tempi del procedimento preso in esame.
CARLIN inizia l’illustrazione del Capo II del Regolamento e ricorda che l’attività di Controllo strategico è già svolta dagli uffici i quali sono già in grado di mettere a disposizione la relativa documentazione (vedi Relazione Previsionale Programmatica). Informa che viene introdotta la rendicontazione di fine mandato per la quale è stata costituita una apposita UOC. Passa ora all’illustrazione del Capo III e introduce l’esistenza di un nuovo controllo sugli equilibri finanziari per cui verrà variato il Regolamento finanziario al termine della sperimentazione in atto.
CONTE si dice molto interessato al provvedimento che deve diventare strumento idoneo e utile al rispetto del principio di trasparenza. Chiede se i controlli già in essere abbiano mai portato in luce la necessità di applicare i necessari correttivi o “scovato” qualche inadempienza o leggerezza. Propone di rovesciare i termini sotto cui si sta esaminando il provvedimento e chiede se il nuovo Regolamento permetterà di individuare le cattive pratiche.
Alle ore 14:50 entrano i consiglieri Giusto, Tagliapietra e Guzzo.
Auspica che il Regolamento serva finalmente ad uscire dalla “torre” per confrontarsi con il mondo esterno (Corte dei Conti, Ordini professionali, ecc…).
CARCO’ afferma che i controlli ex-ante sugli atti sono stringenti e precedono quelli esterni. Informa che è in atto una costante attività di miglioramento di stesura degli atti e di controllo di gestione in modo che i controlli entrino sempre di più a fare parte delle nostre attività.
DIPRIMA sottolinea che l’eccezione rilevata è esclusivamente ispettiva ma invita a considerare anche l’aspetto di programmazione e progettazione che sono diretta espressione della Governance dell’Ente. Evidenzia come il sistema descritto nel Regolamento sia di gran lunga più complesso di quanto prospettato dai consiglieri intervenuti.
CARLIN precisa che lo scopo dell’azione di controllo è quello di “correggere il tiro” con immediatezza.
R. SCARPA auspica che un sistema di controlli preciso e continuo impedisca il “fuori norma”. Ribadisce che è indispensabile che le risultanze degli stessi siano messe a disposizione dei Consiglieri e dei cittadini tutti. Chiede chi prenderà il posto del COSES nell’effettuazione dei controlli esterni e cosa succeda nel caso le risultanze non vengano consegnate nei tempi previsti.
Alle ore 15:00 entra il consigliere Caccia.
CARLIN garantisce che le risultanze saranno riportate ai rispettivi stakeholders (portatori di interesse).
LOCATELLI chiede maggiori informazioni sull’unità preposta al controllo prevista all’art. 10 e se i tempi delle procedure amministrative possono essere migliorati con l’adozione di questo Regolamento.
CARLIN precisa che l’intervento trova collocazione nell’affidamento degli obiettivi ai dirigenti. Procede ora con l’illustrazione del Capo IV relativo al controllo sulla qualità dei servizi. Spiega che il controllo sulle aziende sarà a campione con le customer satisfaction (indagini di soddisfazione del cliente) e con le carte della qualità.
BELCARO afferma che il controllo così concepito è finalizzato alla qualità percepita ma dovrebbe invece essere esteso a quella auspicata. Invita a paragonare le risultanze dei controlli sulla qualità erogata con la qualità inizialmente progettata. Precisa che i controlli da fare sono quasi tutti diretti ad aziende esterne.
CARLIN spiega che sono monitorate le carte dei servizi per verificare gli stessi contratti di servizio.
BELCARO chiede siano resi noti quanti controlli siano stati effettuati sino ad ora e se i soldi stanziati a questo scopo siano stati tutti utilizzati.
Alle ore 15:15 escono i consiglieri Rizzi e Giusto.
R. SCARPA afferma che non è sufficiente “controllare” la carta dei servizi e che trai compiti di questi organismi ci deve essere anche la possibile modifica della stessa.
BELCARO propone di modificare all’art. 22 il verbo “può” con il verbo “deve” (effettuare specifiche verifiche).
DIPRIMA illustra ora il Capo V ed evidenzia come per la prima volta il controllo sia esteso a tutte le partecipate anche a quelle di II livello, infatti le partecipate di I livello controllano quelle di II. Informa che sarà creato un sistema informativo finalizzato a rilevare la situazione contabile, gestionale e organizzativa delle società e a verificare il rispetto delle norme di legge durante tutto lo scorrere delle attività. Illustra i compiti dei vari organi coinvolti nei processi e le modalità dei controlli che vengono disciplinate attraverso regolamenti.
ROSTEGHIN sottolinea che le competenze del Consiglio comunale sui controlli delle partecipate di II livello passano ora alla holding di I livello.
DIPRIMA risponde che la responsabilità è sempre in capo all’amministrazione comunale in quanto le holding fanno solo da tramite a raccogliere i dati.
LOCATELLI propone di illustrare il Capo VI nella prossima seduta per poi passare all’esame dell’intero provvedimento.
Alle ore 15:30, ringraziati tutti i presenti, dichiara chiusa la seduta e rinvia l’esame della proposta di deliberazione alla prossima seduta.
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