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IV Commissione - Verbale

Seduta del 22-01-2013 ore 09:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Carlo Pagan, Gian Luigi Placella, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Ennio Fortuna (sostituisce Marco Zuanich), Jacopo Molina (sostituisce Maurizio Baratello)

 

Altri presenti: Assessore Alessandro Maggioni, Direttore Manuel Cattani, Dirigente Manuel Morschbach, Funzionaria Mariacecilia Sponza.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 759 del 27/11/2012: "Approvazione del regolamento della rete idraulica minore nel territorio della terraferma del Comune di Venezia".

Verbale

Alle ore 9.45, il presidente Luigi Giordani constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta


SPONZA inizia la lettura del regolamento dalla premessa.


CAPOGROSSO chiede di spiegare meglio il riferimento alla delibera di consiglio comunale n.15 del 18/02/2009.

 

MORSCHBACH legge l’art.1.


CAPOGROSSO spiega che sia all’art.1 che all’art.10 è preferibile l’uso del termine “utilizzatori” rispetto ad altri termini come soggetti, proprietari, possessori, conduttori. Chiede spiegazioni sul catasto idraulico. Crede sia positivo facilitare il cittadino nel controllo del territorio.


SPONZA risponde che sul catasto idraulico il Consorzio di Bonifica ha la proprietà del dato quindi non è pubblicabile.


CAPOGROSSO pone l’esempio che chi dovrà acquistare un terreno dovrà anche rivolgersi al Consorzio di Bonifica per sapere di chi è la proprietà dei fossati.

 

SPONZA legge l’art.2 “ordinanze del Sindaco”.

 

CAPOGROSSO evidenza che si parla di ordinanze sindacali e non direzionali .

 

SPONZA sottolinea che le ordinanze direzionali sono sempre possibili.


MORSCHBACH legge l’art.3 “rete idraulica minore”.

 

Alle ore 10.00 escono i consiglieri Pagan, A. Scarpa e Cavaliere.

 

SPONZA legge l’art.4 “definizioni”.

 

PLACELLA chiede spiegazioni al punto 7 dell’art.4 sulla distanza minima obbligata tra ciglio e ciglio.

 

SPONZA risponde chiarendo che il regolamento pone questioni a carattere generale per le particolarità ci si deve rivolgere al Consorzio di Bonifica.


MORSCHBACH sottolinea che nelle aree private si parla di manufatti con permesso edilizio.

 

CAPOGROSSO chiede che al punto 8 dell’art.4 si modifichi la frase “apposizione di tubi” con “apposizione di manufatti”; inoltre chiede che si chiarisca cos’è un manufatto superiore a 8 ml.

 

Alle ore 10.10 entrano i consiglieri Rizzi, R.Scarpa, Fortuna e Guzzo escono i consiglieri Campa, Bazzaro.


TICOZZI chiede spiegazioni sul termine tombatura.


SPONZA risponde chiarendo che si tratta di interramento.

 

MORSCHBACH ribadisce che questo regolamento è dedicato al territorio della terraferma escludendo le isole e laguna.

 

CAPOGROSSO chiede di modificare il termine “tubo” con “manufatto” termine quest’ultimo, più generico e omnicomprensivo di altri termini simili.


MORSCHBACH accetta le indicazioni del consigliere Capogrosso.

 

R.SCARPA ribadisce l’esigenza di poter utilizzare questo regolamento anche per le isole e la laguna.

 

Alle ore 10.15 escono i consiglieri Molina, Capogrosso e Lavini.

 

SPONZA sottolinea che questo regolamento è specifico per la terraferma escludendo obbligatoriamente l’ambito lagunare che è gestito da una diversa normativa.

 

Alle ore 10.15 entra il consigliere Tagliapietra, esce il consigliere Rizzi.

 

MORSCHBACH legge l’art.5.

 

ROSTEGHIN chiede se al punto 1 dell’ art. 5 costringa il privato a fare una verifica di portata. Ritiene comunque che non dovrebbe essere necessario verificare la portata sul libero deflusso delle acque sulla canalizzazione già esistente. Chiede delucidazioni sulla retroattività del regolamento e sul principio di condizionalità e sul titolo tacito o espresso.


Alle ore 10.25 entrano i consiglieri Costalonga, Molina, Rizzi e Capogrosso.

 

SPONZA risponde che un titolo tacito è ad esempio una SCIA o DIA.

 

MORSCHBACH spiega che sulla retroattività del regolamento, ci si muoverà con ordinanza del Sindaco nel caso in cui si ritenga opportuno risolvere situazioni di particolare gravità.

 

SPONZA risponde che nel caso di compravendita di immobili resta sempre valida la regola, visto e piaciuto, anche per le eventuali problematiche idrauliche in carico all’immobile.

 

MORSCHBACH risponde che fondamentalmente la gestione dei sottoservizi è la questione fulcro dei problemi idraulici. Evidenzia che non ci saranno obblighi perentori verso il privato nella sistemazione idraulica dei fondi di proprietà, ma si cercherà di agire con gradualità e progressività, il regolamento vuole essere l’inizio di una gestione responsabile del territorio che fino ad ora era solo stata monitorata. Sottolinea che le situazioni di crisi sono conosciute e l’amministrazione comunale agirà senza spirito vessatorio ma senza tralasciare le zone di crisi.

 

CAPOGROSSO evidenzia quanto sia importante il dibattito su questi temi.

 

Alle ore 10.35 entra il consigliere Scaramuzza esce il consigliere Molina.

 

SPONZA risponde che la condizionalità è una norma europea del 2003.


R.SCARPA pone una riflessione che il regolamento sia il più possibile chiaro e non vessatorio verso i cittadini. Pone una riflessione sulla adeguata e attuale portata del deflusso delle acque.

 

FORTUNA chiede se al capo 2 art.5 sono state fatte le verifiche con il codice civile e con il testo unico del 33’. Evidenzia che con le leggi nazionali specifiche il regolamento è meno protetto. Ritiene che nel regolamento non serva ripetere quello che già dice il Codice Civile.

 

CONTE ritiene che attraverso questo regolamento si possa intervenire autonomamente.

 

MORSCHBACH spiega che il regolamento è stato condiviso con l’avvocatura civica, inoltre questo regolamento serve per evitare cause e per essere in grado di sanzionare; fa sapere che questo regolamento è stato condiviso con gli enti pubblici del settore.


Alle ore 10.40 entra il consigliere Molina.


SPONZA ribadisce che questo regolamento colma delle lacune esistenti.

 

FORTUNA evidenzia che questo regolamento andava concepito in modo diverso, puntando di più sui poteri dell’amministrazione comunale.

 

SPONZA legge l’art.6.

 

TRABUCCO chiede se, rispetto al capo 10 dell’art.6, si dovranno escludere le piante che possono servire da pulitori delle acque. Domanda come si possa coniugare il comma 10 con il comma 18.

 

Alle ore 10.50 escono i consiglieri A. Vianello, Tagliapietra e Fortuna.

 

ROSTEGHIN domanda chiarimenti sul comma 3, 4 e 5, sul divieto di realizzare manufatti; auspica che l’amministrazione comunale non diventi vessatoria verso i cittadini ma crei un percorso facilitato per poter ottemperare alle questioni richieste.


MORSCHBACH specifica che con questo regolamento si chiede semplicemente di migliorare la rete idraulica esistente; tenendo presente che la rete idraulica minore è nella maggior parte in capo all’amministrazione comunale e al privato; la parte in capo al Consorzio di Bonifica viene gestito direttamente. Ribadisce che il senso generale del regolamento è cercare di ordinare queste situazioni e porre un punto d’inizio.


SPONZA sottolinea che il regolamento colma dei buchi normativi.


Alle ore 11.10 escono i consiglieri Costalonga e Toso.

 

TICOZZI propone che i divieti vengano descritti in modo circostanziato anche in un allegato al regolamento.

 

SPONZA ricorda che in appendice sono citate le norme.

 

CAPOGROSSO chiede specificazioni nel merito dell’ottenimento del parere idraulico.

 

SPONZA risponde al consigliere Capogrosso che sul parere idraulico ci si riferisce al presente regolamento.

 

Alle ore 11.15 entrano i consiglieri Fortuna, A.Scarpa e Guzzo.

 

R.SCARPA crede che con questa discussione in commissione non si voglia mettere in discussione i principi generali ma solamente verificare il regolamento. Propone che al comma 10 dell’art.6 : “ … si protendano all’interno degli alvei, che ne restringano la sezione idraulica ,...” di togliere il “che” con la congiunzione “e” .

 

CAPOGROSSO ricorda che il Codice Civile ci permette di mettere le alberature ad una distanza dal ciglio ben definita.


SPONZA rimarca l’importanza del regolamento per l’ottemperanza delle buone norme.

 

Alle ore 12.50, il Presidente Giordani, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 20-03-2013 ore 11:54
Ultima modifica 20-03-2013 ore 11:54
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