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I Commissione - Verbale

Seduta del 21-01-2013 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Giuseppe Caccia (assiste), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Alessandro Vianello), Giacomo Guzzo (assiste), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Marco Zuanich (assiste)

 

Altri presenti: Consigliere comunale Claudio Borghello, Dirigente Stefano Savini, Coordinamento "Io Decido"

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD n. 175 del 30/03/2012 con oggetto:"APPROVAZIONE REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DELLA PARTECIPAZIONE ARTICOLI 26, 28 E 28 BIS DELLO STATUTO".

Verbale

Alle ore 11.40, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce gli argomenti iscritti all’ordine del giorno precisando che si ricomincia la trattazione dall’articolo 13.

BORGHELLO spiega che nel contenuto dell’articolo 13 si incardina molto della proposta di modifica presentata dal Coordinamento “Io Decido”. Entrando nel merito dell’istruttoria partecipata questa è la volontà dimostrata dai cittadini, o dalla Giunta o dal Consiglio comunale o dalle Municipalità, di istruire un percorso, riguardo ad un argomento, per consentire l’analisi con dei metodi ed un numero di giorni stabilito, al fine di costruire una decisione da sottoporre al Consiglio comunale. Sostanzialmente, l’art. 13 declina quanto già scritto nello Statuto. Prosegue con la lettura dei singoli commi dell’art. 14.

Alle ore 11.50 escono i Consiglieri Baratello e Rizzi:

FUNARI emenderebbe l’art. 13 aggiungendo la frase: “soprattutto quando i processi decisionali relativi a piani o progetti o atti attuativi riguardanti la trasformazione urbana che influiscono sulla qualità della vita dei cittadini o la destinazione di beni comunali di valore storico artistico culturale patrimoni immobiliari o mobiliari economicamente significativi”.

Alle ore 11.55 escono i Consiglieri Tagliapietra, Cavaliere, Bazzaro, Giusto e Scaramuzza ed entra il Consigliere Venturini.

CAPOGROSSO se, come indicato nel comma 1 dell’art. 14, l’indizione dell’istruttoria pubblica è decisa da ¼ dei Consiglieri comunali, la procedura risulterebbe, tutto sommato, facile. Ma nel caso debba essere decisa da almeno 2000 titolari del diritto di partecipazione, di cui al comma 1 dell’art. 3, ritiene risulti molto più difficoltosa, anche in termini temporali. Il tutto andrebbe letto globalmente visto che al seguente articolo 15, al comma 1 c’è scritto che la richiesta di istruttoria viene iscritta all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio comunale, in quanto si potrebbe configurare che nella stessa seduta di Consiglio sia già iscritta la delibera. Trova difficilmente comprensibile questa metodologia.

Alle ore 12.05 esce il Consigliere Costalonga.

FUNARI nel comma 1 dell’art.14, sull’indizione, metterebbe un limite temporale e aggiungerebbe, per esempio, non oltre 15 giorni dalla richiesta avanzata dai cittadini.

Alle ore 12.07 entra il Consigliere A. Scarpa ed esce il Consigliere Boraso.

RENESTO chiede, con un esempio pratico, cosa si intenda per istruttoria pubblica.

PRES. LOCATELLI chiede al Consigliere Borghello di specificare cosa significhi istruttoria pubblica concorda col Consigliere Funari che sull’art. 13 che ci siano specifici casi in cui ci sia la necessità di un’audizione pubblica ma non sa se questo sia nell’intenzione del proponente del provvedimento. Invita a presentare presso la Segreteria di Commissione, le eventuali proposte di emendamento.

Alle ore 12.10 esce il Consigliere A. Scarpa.

BORGHELLO ci sono molte forme di istruttoria partecipata che riguardano gli strumenti urbanistici, ma già quando la proposta viene fatta dalla Giunta è prevista un’istruttoria partecipata. Questo riguarda il percorso prima che il Consiglio comunale deliberi. Solitamente, i processi partecipati che riguardano deliberazioni complicate agevolano le decisioni.


GIORDANI chiede quale sia, in questo contesto, la funzione delle Municipalità.

BORGHELLO risponde che non è previsto ma che lo si può prevedere, che le Municipalità si facciano promotrici dell’istruttoria partecipata. Prosegue con la lettura dell’art. 15 che ha il grosso del contenuto delle osservazioni delle associazioni. La modifica da istruttoria pubblica a istruttoria partecipata è che non necessariamente il luogo deve essere il Consiglio comunale. Procede con la lettura delle proposte delle associazioni che presenterà sottoforma di emendamento.

Alle ore 12.20 entra il Consigliere Belcaro, esce il Consigliere Caccia e rientrano i Consiglieri Scaramuzza e Boraso.

CAPOGROSSO ricorda che uno degli atti che, per legge, prevede il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini è il PAT. Rileva che se per norma è prevista la partecipazione dei cittadini questi possono avere tutti gli allegati della delibera, cosa che oggi non avviene. Nell’art. 14 viene considerato che l’indizione è decisa dal Consiglio comunale, su proposta della Giunta. È molto farraginoso e si trova in difficoltà nel capire la dinamica con cui viene proposto.

LASTRUCCI se serve a promuovere la discussione, che magari la Giunta non ha previsto, lo ritiene positivo. Se si tratta di un intervento in corsa lo vede più come un ostacolo. Ricorda, a tal proposito, che le sedute di Commissione consiliare sono già aperte al pubblico.

Alle ore 12.35 esce il Consigliere Guzzo.

BONZIO ritiene che il meccanismo che riguarda la raccolta firme vada affinato. Si sente rassicurato da questa apertura verso i territori, ascoltando le proposte dei cittadini che in questi territori ci vivono e ritiene che 2000 firme siano fin troppe. L’istruttoria, che comincia con la raccolta delle firme ma poi è in capo al Presidente del Consiglio è garanzia di imparzialità, in quanto il Presidente del Consiglio ha il ruolo giusto per garantire questo, anche rispetto al Sindaco.

Alle ore 12.40 escono i Consiglieri Campa, Venturini, Lastrucci e Funari e rientra il Consigliere A. Scarpa.

RENESTO chiede a cosa si riferisca la parola “seduta” contenuta all’interno dei vari commi dell’art. 14. chiede venga specificato meglio.

SEIBEZZI ritiene non si debba tornare su quanto già stabilito dallo Statuto.

SANTI (Coordinamento “Io Decido) spiega che la loro intenzione non è quella di dare il loro contributo su qualsiasi argomento ma propone che nel caso dell’istruttoria partecipata il percorso sia quello da loro proposto in uno schema molto chiaro. Invita a ragionare su questo.

TONI MOLA (Ass. Diritti Digitali) spiega che lo spirito di questa iniziativa è quello di allargare al massimo la partecipazione dei cittadini. Per fare ciò si devono utilizzare e promuovere tutte le tecnologie digitali disponibili. Si deve riflettere sul fatto che le firme possono essere raccolte anche con mezzi differenti. Propone che questo primo atto venga condiviso, in modo partecipato, coi cittadini.

Alle ore 12.50 rientra il Consigliere Campa ed escono i Consiglieri Belcaro ed A. Scarpa.

PRES. LOCATELLI fa una riflessione sul fatto che, paradossalmente, è più difficile approvare/adottare un Regolamento attuativo che non lo Statuto stesso. Nel Regolamento si deve essere più semplici e comprensibili possibile. Comunica che l’esame della proposta di deliberazione proseguirà in una prossima seduta di Commissione e alle ore 12.55, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-03-2013 ore 14:41
Ultima modifica 18-03-2013 ore 14:41
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